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EURISTICHE
Le fonti di errore si annidano nel processo di elaborazione delle informazioni necessarie per esprimere il giudizio probabilistico e nell'applicazione delle strategie euristiche. Le operazioni di giudizio si scompongono in fasi: acquisizione dell'informazione, elaborazione dell'informazione, formulazione del giudizio. L'esito di queste fasi produce effetti retroattivi sullo schema dell'individuo e può anche influenzare il modo di percepire l'ambiente, il compito o il tipo di azione da eseguire.
Gli errori di giudizio sono il risultato di distorsioni o errori sistematici (bias) che coinvolgono diversi momenti del processo, connessi con l'uso di strategie euristiche che, se da una parte semplificano il processo sottostante al giudizio, dall'altra possono provocare distorsioni pervasive.
Euristica: strategia particolare che consente all'individuo di risolvere un problema compatibilmente con la complessità del compito e la limitatezza dei suoi schemi di pensiero.
immagazzinamento ed elaborazione delle info. Nei compiti di giudizio l'euristica produce risposte non sempre accurate ma non per questo meno razionali: il più delle volte il soggetto produce risposte abbastanza buone. Le euristiche sono processi flessibili si modulano secondo il compito richiesto, pur basandosi su meccanismi generali di funzionamento della mente. Critiche: le tendenze sistematiche osservate sono state erroneamente attribuite al ragionamento difettoso mentre dovevano essere imputate alle spiegazioni date dai ricercatori; le violazioni alla teoria della probabilità dipendono dal fatto che spesso si fa riferimento a eventi singoli piuttosto che considerarli in termini frequentistici. Nonostante ciò questo approccio ha contribuito alla comprensione di come effettivamente i soggetti formulino giudizi, non partendo dall'assunto che gli individui sono incapaci di ragionare correttamente ma assumendo un atteggiamento positivo, focalizzato sugli aspetti cheproducono una particolare risposta sbagliata. EURISTICA DELLA DISPONIBILITÀ: gli individui quando valutano l'occorrenza di eventi utilizzano una strategia caratterizzata dalla disponibilità con cui certi eventi associati a quello che deve essere valutato si presentano alla memoria. L'immediata disponibilità alla mente di fatti e eventi costituisce un buon indizio per stimarne la frequenza, perché i casi più frequenti sono più facili da ricordare. Due modalità nell'uso dell'euristica della disponibilità: - Per costruzione: i soggetti forniscono esempi rispettando una determinata regola. - Per recupero: richiamo alla mente di esempi tratti dalle categorie naturali. Errori nella costruzione: influenza sul giudizio derivata dalla supposta facilità con cui il campione può essere costruito, deriva dall'efficacia con cui un insieme rende possibile l'analisi. Tendenze: - Sovrastimare alcune sottoclassi pereffetto della maggiore disponibilità-sovrastima in base all'immaginabilità: capacità di generare un certo numero di esempi in accordo con una data regola Costruzione e manipolazione di scenari: storie che conducono all'evento che si sta valutando: la plausibilità o la difficoltà nel produrli vengono utilizzate come indizi per valutare la probabilità con cui l'evento potrebbe ripresentarsi - se l'individuo non riesce a produrre nessuno scenario riterrà l'evento impossibile perché quando gli individui non riescono a rappresentarsi qualcosa mentalmente, per poterla analizzare, non riescono nemmeno a pensarla (albero dei difetti) --> euristica della simulazione: la gente immagina scenari e li manipola mentalmente simulando un mondo possibile in cui qualcosa che è realmente accaduto non si sia realizzato e nel trarre poi le conseguenze: ragionamento contro fattuale, eliminando il fatto causa per ottenere.l'annullamento del fatto conseguenza (Khaneman-Tversky) Girotto, Legrenzi e Rizzo hanno osservato come i soggetti tendano ad alterare principalmente gli eventi che sono sotto il controllo del protagonista corrispondenti ad azioni connotate da intenzionalità. Errori nel recupero: - correlazione illusoria: giudizio della frequenza con cui due eventi tendono a presentarsi insieme basato sulla forza del legame associativo che si è stabilito tra i due elementi: quanto più è forte il legame tanto più è probabile che i soggetti ritengano che quegli elementi siano stati presentati insieme. Grazie a questa particolarità gli elementi possono essere più facilmente evocati e maggiormente disponibili per il giudizio. EURISTICA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ Noi facciamo delle inferenze sull'appartenenza di un oggetto A alla classe B, oppure sulla probabilità che l'evento A sia causato dall'evento B sulla base del grado in cui A.è rappresentativo di B o per meglio dire sulla base della somiglianza tra A e B. una persona valuta la probabilità di un evento incerto in base al grado in cui quell’evento i è simile nelle proprietà essenziali alla probabilità essenziali alla popolazione dalla quale è tratto; i riflette le caratteristiche salienti del processo che l’ha generato. Oltre a essere simile alla popolazione che l’ha generato un evento per essere rappresentativo dovrebbe corrispondere al processo che l’ha generato, apparire cioè casuale. Per questo Khaneman e Tversky ritengono che l’euristica possa essere viziata da una distorsione concezione del concetto di casualità e sembra che questa distorsione non risparmi le persone cono conoscenze sofisticate di statistica. Errori sistematici: - legge ingenua dei piccoli numeri: anche campioni piccoli sono ritenuti altamente rappresentativi della popolazione da cui sono tratti - insensibilità
alle probabilità di base: ignorate in presenza di profili fortemente stereotipici, solo quando le descrizioni sono ambigue le probabilità a priori acquistano importanza per il giudizio -legge dei grandi numeri: se dobbiamo effettuare un'inferenza intuitiva di qualche attributo o tratto da un campione della popolazione, se dobbiamo fare una generalizzazione, è molto probabile che il giudizio o la stima siano completamente distorti se il campione è piccolo La fallacia della congiunzione: regola dell'estensione: se l'estensione di un evento A include l'estensione dell'evento B allora la probabilità di A sarà maggiore o uguale a B, poiché l'insieme delle possibilità associate alla congiunzione dei due eventi A e B è incluso nell'insieme delle possibilità associate a B - la probabilità di occorrenza della congiunzione degli eventi A e B sarà uguale o minore della probabilità.di occorrenza dell'evento B- la probabilità degli eventi composti non può essere maggiore della probabilità degli eventi semplici componenti --> fallacia della congiunzione: gli individui raramente si attengono a questo principio sia nel giudizio diretto che in quello indiretto. L'uso di indizi di tipo estensionale sembra favorire l'eliminazione di questo fenomeno: un esplicito riferimento al numero degli indizi relativi ai casi individuali incoraggia i soggetti a sviluppare una rappresentazione dei problemi in cui l'inclusione di classe può essere rapidamente percepita e apprezzata. La fallacia può dipendere anche da altri fattori, ad esempio se il giudizio si riferisce a proprietà immaginarie indipendenti dalla loro effettiva esistenza, o disposizionali tendenze che possono effettivamente verificarsi.
EURISTICA DI ANCORAGGIO E AGGIUSTAMENTO
L'applicazione avviene in due stadi - generazione di un giudizio preliminare o
Recupero di un giudizio precedentemente effettuato a partire da un valore ipotetico, l'ancora - aggiustare la stima utilizzando info aggiuntive
Errore sistematico: sottostimare i valori a causa di un aggiustamento insufficiente
Wright e Anderson: la familiarità della situazione non incide particolarmente sull'ancoraggio: la sua forza dipende dall'entità del valore assunto come ancora
REGREDIRE VERSO I VALORI MEDI
Regressione verso la media: fenomeno di fluttuazioni dei valori intorno alla media: spesso si incorre in errori perché i soggetti non sviluppano intuizioni corrette riguardo questo fenomeno
Perché non ci si aspetta questo fenomeno in molti contesti in cui realmente si manifesta - anche se si riconoscesse l'azione della regressione spesso si inventano spiegazioni causali non sostenute dalla realtà dei fatti
Gli individui fanno ricorso in maniera ingiustificata proprio ai valori estremi di indici predittivi per rendere conto della fiducia
nelle loro previsioni: le caratteristiche delle info che ispirano fiducia sono spesso relate inversamente alla capacità predittiva di quell'info. Fenomeno della regressione: contro intuitivo per il fatto che gli individui suppongono che l'esito previsto debba essere massimamente rappresentativo della variabile che l'ha generato. La regressione non sempre rappresenta una previsione corretta: ciò si verifica nelle situazioni di instabilità o di processi non stabili --> Andreanssen: la tendenza degli individui a essere più o meno regressivi dipende dal fatto che essi attribuiscono oppure no a una causa stabile sottostante l'andamento dei dati osservato recentemente ERRORI NELL'EMISSIONE DI GIUDIZI: ILLUSIONE DI CONTROLLO. Gli individui si creano un'aspettativa di successo personale superiore a quanto l'obiettività consente di rilevare con una probabilità di occorrenza maggiore quando fattori connessi a situazioni in.cui il successo dipende dall'abilità dell'individuo sono introdotte in situazioni governate dal caso. EFFETTO POLLYANNA O PENSIERO DESIDERATIVO Certi eventi sono considerati più probabili di altri per il semplice fatto che sono vissuti come più desiderabili: gli individui tenderanno a rischiare certe decisioni più di quanto dovrebbero in base alle informazioni obiettive. Può anche verificarsi il caso che certi esiti siano considerati più desiderabili perché più probabili -> effetto Pollyanna. I due aspetti possono covariare nel senso che gli esiti positivi tendono a essere considerati più probabili e quelli negativi più improbabili perché gli individui tendono a ricercare gli effetti piacevoli e ad evitare quelli spiacevoli. ERRORI NEL FEEDBACK: VALUTARE L'ACCADIMENTO DI EVENTI GIA' ACCADUTI Gli individui giudicano eventi già accaduti come altamente predicibili sulla base di fatti conosciuti.La modalità di ragionamento che porta a valutare gli eventi incerti di cui si conosce l'esito al momento del giudizio, facendo un bilancio a posteriori di fatti, è chiamata "valutazione retrospettiva".