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Psicologia della comunicazione: analisi transazionale Pag. 1
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(BL).

Bambino Libero

[AT] Analisi degli stati dell'Io

Quattro vie identificative di diagnosi:

1. comportamentale osservando il comportamento (parole usate, tono, gesti);

2. sociale transazioni che si instaura con gli stato complementare all'attivato dall'altro;

→ →

3. storica domande rivolte ad indagare il passato;

4. fenomenologica auto­esame del cliente.

[AT] Formazione del copione e modello decisionale

Già da bambini attraverso le prime interazioni, creiamo un repertorio di risposte modello, un piano di vita.

Steiner matrice del copione:

Ordini (drivers) comandi dei Genitori al bambino:

sii forte

• sii perfetto

• compiaci

• messaggi

sbrigati

• di copione

sforzati.

Programma messaggi dall'Adulto dei genitori all'Adulto del bambino (istruzioni pratiche).

Ingiunzioni messaggi spesso non verbali e inconsapevoli al Bambino dei figli.

Permessi provengono da uno qualsiasi degli stati dell'Io, sono autorizzazioni e inviti all'autonomia.

Posizione di vita all'inizio della creazione del copione il bambino ha già assunto delle convinzioni:

Io sono OK, tu sei OK (+ , +)

• Io sono OK, tu non sei OK (+ , ­)

• Io non sono OK, tu sei OK (­ , +)

• Io non sono OK, tu non sei OK (­ , ­)

[AT] Transazioni e regole di comunicazione

AT = analisi delle singole transazioni a partire da specifici stati dell'Io.

Transazione = unità del rapporto sociale formata da stimolo transazionale e risposta transazionale tra stati dell'Io si chiama così perchè ogni parte ne riceve

qualcosa.

Caratteristiche:

impegno reciproco

• corresponsabilità

• negoziazione

Tipi di transazione: tra stati dell'Io complementari (non per forza uguali) comunicazione prosegue

parallele o complementari

• → →

discrepanza tra stato dell'Io a cui viene indirizzato lo stimolo e stato dell'Io da cui parte la risposta comunicazione si interrompe/cambio

incrociate

• → →

argomento due transizioni complementari simultanei che veicolano messaggi su un duplice: sociale (manifesto) e psicologico (nascosto). Sono quattro

ulteriori

• →

nelle duplici e tre nelle angolari l'esito è basato sul livello psicologico e non sociale.

[AT] Fame: le carezze

Bisogni fondamentali che spingono le persone a relazionarsi:

fame di (del bambino)

stimolo

• fame di (successiva alla precedente, dell'adulto)

riconoscimento

• fame di (estensione delle altre due – strutturazione del tempo riempire le ore di veglia ed evitare la noia)

struttura

• →

Carezza (stroke) = unità fondamentale dell'azione sociale atto di riconoscimento di un'altra persona:

verbali

• non verbali

• positive (tu sei OK)

• negative (tu non sei OK)

• esterne

• interne (fonti esterne inanimate, ricordi)

• condizionate (correlato ad un fare – tu sei OK se...)

• incondizionate (correlato all'essere globale – caratteristiche fisiche e caratteriali)

• falsificate (modificate per passare il filtro*)

• costruite (info oggettive modificate in valutazioni)

• rovesciate (da positivo a negativo e viceversa)

Qualsiasi tipo di carezza è meglio di nessuna carezza.

*Meccanismo per la conservazione del sistema di riferimento filtro col quale lasciamo passare alcune carezze e non altre, lasciamo passare solo quelle che rientra

nel nostro quadro di riferimento personale.

[AT] Strutturazione del tempo = strutturazione della comunicazione

Opzioni comunicative per entrare in relazione:

a) caso limite isolamento

b) rituali

c) attività

d) passatempi

e) giochi

f) intimità

a) sospensione delle transazioni con altri individui (fisicamente o mentalmente).

isolamento:

b) fortemente schematizzati e prevedibili (informali e formali)

rituali:

c) energie rivolte verso fonti esterne in vista di obiettivo concreto (lavoro). Stato dell'Io Adulto.

attività:

d) scambi tipici e ripetitivi. Compito di riempire un silenzio occupando spazio. Argomenti innocui.

passatempi:

e) serie di mosse in sequenza, stabili e ricorrenti, dall'esito prevedibilmente infelice. Vengono effettuati dal Genitore e dal Bambino. L'esito è

giochi psicologici:

infelice perchè c'è una svalutazione di sé, dell'altro o di entrambi.

[AT] Formula G di Berne

Analizza la dinamica dei giochi (inizio­sviluppo­conclusione):

1. gancio (G) provocazione lanciata da uno degli interlocutori

2. anello (A) punto debole dell'interlocutore che rispondendo segnala la disponibilità al gioco

3. risposta (R) a livello superficiale A­A, a livello psicologico G­B, B­B

4. scambio (S) modifica dei propri stati dell'Io e dei ruoli nel dialogo

5. incrocio (X) momento di confusione successivo al cambio

6. tornaconto (T) sentimenti spiacevoli esperiti

→ G + A = R S X T

→ → →

[AT] Triangolo drammatico di Karpman

Posizioni e ruoli assunti nel gioco:

Salvatore io sono OK, voi non siete OK (Genitore Protettivo svalutativo)

• →

Vittima io non sono OK, tu sei OK (Bambino Adattato piagnucoloso)

• →

Persecutore io sono OK, tu non sei OK (Genitore Critico autoritario)

• →

Posizioni comparate:

gancio e anello = si scelgono i ruoli

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Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucacapponi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Riccioni Ilaria.