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- DISTURBI DEL SONNO PROPOSTI
L’INSONNIA= percezione del soggetto di insufficiente o inadeguato sonno,
questo provoca una sensazione di stress, stanchezza, irritabilità, sonnolenza e
disturbi della concentrazione. L’insonnia può essere:
- Da addormentamento
- Del centro della notte
- Risveglio precoce
Importante per un buon sonno è la sua igiene come ad esempio coricarsi ad
orari regolari, una buona alimentazione che non sia consumata ad orari
prossimi alle ore di sonno. L’igiene del sonno può essere:
- Insufficiente ad esempio andare a letto ad orari irregolari
- Ambientale dovuta a rumori, alla temperatura ambientale o
all’assunzione di sostanze eccitabili
- Da adattamento dovuto a fattori di stress
Esistono delle terapie del sonno:
- Agire sulle cause se identificabili
- Psicoterapia
- Terapie comportamentali MEMORIA
Capacità di acquisire, ritenere e mettere a disposizione o condividere
informazioni, abilità e conoscenze (richiede una capacità di organizzazione
mentale)
La memoria è caratterizzata da una natura multi componenziale: infatti
quello che noi chiamiamo RICORDO è il risultato di un insieme di sistemi di
memoria diversi che interagiscono tra loro:
- Memoria semantica ricordo tutto ciò che è coerente, che accade nello
spazio
- Visiva
- Episodica
- Procedurale
- Autobiografica
Posso recuperare solo quello che ho immagazzinato e questo dipende da come
lo ho fatto. Il processo di immagazzinazione è individuale e dipende dallo
sviluppo del SNC in base al processo di mielinizzazione (velocizzazione della
MODELLO BADDELEY:
trasmissione). Quando devo captare un elemento attivo il
sistema esecutivo centrale (che dipende dallo sviluppo delle aree frontali)
che controlla e decide dove la nostra attenzione deve mettere il focus
orientano così la capacità attentiva e mnestica. In questo processo è
importante anche l’ippocampo che è il magazzino dei nostri ricordi dove
vengono consolidate le informazioni acquisite.
Come sviluppo strategie per memorizzare (ho uno spazio limitato per
l’immagazzinamento, infatti classifichiamo per cluster)?
1. FAMILIARITA’ siamo in grado di ricordare meglio le informazioni
quanto più queste sono familiari
2. METAMEMORIA ci aiuta a fare ragionamenti più complessi ad
esempio logico-matematici, reperisco informazioni grazie ad un
calcolo interno che tiene conto delle conoscenze acquisite, ma anche
dell’imprevedibile. MODELLI TEORICI
Hubb
1. Il concetto di memoria nasce da che è stato il primo a parlare di
memoria a doppia traccia”
“ :
- MEMORIA PRIMARIA= permette una registrazione fedele di eventi
appena percepiti
- MEMORIA SECONDARIA= elaborazione che diventa soggettiva fatta
rispetto al fattore psicologico ed è successiva nel tempo
2. Nel 1950 viene poi introdotto il concetto di memoria a BREVE
(immagazzina una quantità limitata di informazioni, collegata al concetto
di oblio in cui tengo a mente le informazioni che però non ho ancora
elaborato e processato) e LUNGO TERMINE (memorizza più informazioni
per un tempo più lungo- importante anche la componente del sonno)
Brown e Peterson decadimento della traccia
3. poi parlano di “
mnestica” in cui se la traccia non viene rielaborata o ripassata decade e
la perdiamo
Atkinson e Shriffin sistema di registrazione e controllo
4. analizzano il
cognitivo della memoria a breve termine , ovvero il processo che
compie uno stimolo ambientale rispetto alla memoria
Stimolo esterno allerta i nostri processi sensoriali, informazione viene
immagazzinata nella MBT (dove ci sono: processi di controllo, un ripasso
di decisioni, codificazioni e strategie di richiamo) molte di queste
informazioni però decadono quelle invece che rimangono vengono
consolidate nella memoria permanente
Baddley memoria di lavoro
5. sviluppa il concetto di “ ” è una capacità
limitata e temporanea che manipola le informazioni necessarie
per compiere attività cognitive complesse, ed è indipendente da
una codifica es. una sequenza di numeri (non ha un significato).
Agisce tramite tre sistemi periferici specializzati:
-TACCUINO VISO-SPAZIALE= predispone e organizza le nostre
informazioni visive e spaziali è una capacità temporanea legata
all’attività motoria es. come sono disposte le parole nello spazio
-LOOP ARTICOLATORIO= utilizzato per il materiale linguistico e conserva
le informazioni verbalies. grafemi a cui attribuisco un suono
-SISTEMA ESECUTIVO CENTRALE che coordina gli altri due sistemi e
gestisce il flusso di informazioni
*la memoria di lavoro è coinvolta in processi come: il calcolo mentale, la
risoluzione di problemi, la presa di decisioni, la comprensione del
linguaggio e l’apprendimento
MLT si divide in:
- MEMORIA IMPLICITA in cui abbiamo: il priming, il condizionamento e la
memoria procedurale
- MEMORIA ESPLICITA divisa in episodica (divisa in: retrospettiva e
prospettica) e semantica
Memoria procedurale: ci aiuta a ricordare i nostri schemi motori costruendo
cosi degli automatismi, ovvero abitudini comportamentali es. andare in
bicicletta, suonare uno strumento) sono questi schemi che alle volte ci fanno
sbagliare ad es. inciampare. controllato dai gangli della base= sono centri di
smistamento in cui decido quali informazione e come deve essere inviata.
Questa memoria viene persa in malattie come in malattie neurodegenerative
(l’alzheimer, il parkinson), malattie neuromuscolari e malattie oncologiche
Memoria dichiarativa: è una rievocazionbe esplicita di alcuni meccanismi
e conoscenze, suscettibile all’aspetto psicologico, c’è una componente emotiva
(stimola l’amigdala) e impiega una risorsa attenzionale importante. Si divide in:
- Episodica fatta di episodi ed eventi vissuti, di quello che ci accade
- Semantica ci aiuta a ricordare le nozioni di storia/geografia ma anche
eventi
BASI NEUROBIOLOGICHE DELLA MEMORIA: dove si trova e dove viene
processata
- LOBO TEMPORALE:
SX: controllo della memoria verbale
DX: controllo della memoria visiva
il funzionamento della memoria richiede l’interazione tra i due
il cervello è PLASTICO cioè ha un numero di neuroni in più che
inoltre
aiuta a processare
delle strategie di compensazione. La plasticità celebrale è dunque la
capacità celebrarle di recuperare informazioni dopo un danno subito alla
memoria
- aree associative coinvolte: corteccia rinale, ippocampo*, fornace,
talamo e ipotalamo
* sede della formazione di nuovi ricordi, l’imagazzinamento di nuovi ricordi
è possibile perché tendo a perdere le informazioni che non sono più funzionali o
utili. Controlla la memoria relazionale: permette un imagazzinamento dei
ricordi in modo che essi siano in relazione tra loro
METODO DI RICERCA PSICOLOGICA E SOCIALE
METODO CLINICO
Usato in psicologia con lo scopo di studiare il paziente in senso olistico
per formulare un’eventuale diagnosi di personalità. Attuo un metodo
diagnostico di osservazione e pianificazione prendendo in considerazione:
- l’ANAMNESI= storia della persona
- INTERVISTA CLINICA= osservo le reazioni del paziente e il suo
comportamento
- devo stare attento ai dati difficili da interpretare, in quanto non si hanno
realtà oggettive sotto gli occhi, ma si lavora spesso su dati poco concreti
e difficili da sperimentare,
- faccio utilizzo di TEST STANDARDIZZATI che sono strumenti di indagine
spesso usati per la ricerca psicologica. Sono screening di I e II livello
tarati sull’assesment psicodiagnostico
- infine L’INTERVISTA CON IL PAZIENTE in cui individuo fattori contestuali al
percorso di cura
Molto importanti nella ricerca sono gli atteggiamenti che se riesco a
riconoscere mi aiutano a rilevare i bisogni del paziente, infatti svolgono diverse
funzioni:
- FUNZIONE CONOSCITIVA= l’atteggiamento organizza e semplifica la
nostra esperienza e ci mette in condizione di padroneggiare l’ambiente e
trattare i suoi oggetti in modo efficiente;
- funzione STRUMENTALE=ci indirizza
- funzione di ESPRESSIONE - gli atteggiamenti ci permettono di esprimere
la nostra identità, i nostri valori, la nostra visione del mondo;
Importanti da valutare sono anche le interazioni sociali, occasioni in cui le
persone si osservano e si influenzano il nostro comportamento i nostri modelli
cognitivi
james parla DELL’ARTICOLAZIONE DEL SE’ (quello che penso e percepisco
rispetto anche al contesto sociale e ambientale) parlando di se’ come:
oggetto conoscente = io
oggetto conosciuto = me
me materiale, sociale, spirituale
GRUPPI (è una struttura organizzata, gerarchica e normativa in cui è
fondamentale la comunicazione- è una totalità dinamica basata
sull’interdipendenza sociale e del compito, più che sulla somiglianza-
lewis) DI LAVORO
mead individuo nel processo di assunzione dei ruoli due stadi:
- gioco semplice: assumo in successione temporale i ruoli
- gioco organizzato: assumo contemporaneamente tutti i ruoli
PERSONALITA’
È un costrutto, un insieme di elementi e fattori che contraddistingue un
individuo e ci aiuta ad interagire con l’ambiente-32 tipi
La personalità è fatta di motivazioni, pensieri, affetti e comportamenti presi
sempre in un’ottica contestuale e psicosociale. Si sviluppa nell’arco di tutta la
vita ed è suscettibile a cambiamenti, ma la sua massima espressione è durante
l’età del giovane adulto. Lo sviluppo della personalità è anche legato allo
sviluppo del nostro SNC.
Studio della personalità
-freud e jung
- PSICODINAMICO pankskeep-
- NEUROBIOLOGICO- scienza che studia come la nostra
personalità si organizzi sulla base di strutture neuroanatomiche,
neurotrasmettitori e ormoni un esempio sono i NEURONI A
SPECCHIO= un sistema innato in tutti che ci aiuta ad interpretare lo
stato emotivo dell’altro, alla base del fenomeno della sintonizzazione
affettiva
Ma quali sono i momenti della vita sensibili allo sviluppo della personalità?
1- MOMENTO DELLO SVINCOLO (momento in cui ci individualizziamo e
separiamo)
SVEZZAMENTO, DEAMBULAZIONE, III ANNO DI VITA, PRE-ADOLESCENZA E
ADOLESCENZA dalla sinaptogenesi= fenomeno in cui i
accompagnati
neuroni si riorganizzano a discapito di altri e ci aiuta nella traduzione
dello stimolo dall’ambiente
Erickson
2- parla di 8 stadi dello sviluppo che modellano la nostra
personalità, inoltre grazie all&rs