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PROSPETTIVA INTERAZIONISTA (PERSON-JOB FIT)
La soddisfazione lavorativa è elevata se vi è un buon match/interazione tra persona e ambiente; vi sono 2
approcci di studio:
match = livello di discrepanza tra ciò che si vorrebbe e ciò che si ha (es: quanta autonomia si ha sul lavoro > più
➔ alto è il match e più bassa è la discrepanza, maggiore è la soddisfazione lavorativa).
come le caratteristiche personali cambiano la relazione tra caratteri ambientali e sl (variabili personali come
➔ moderatori, es: gli uomini possono reagire in modo diverso dalle donne ad una certa condizione lavorativa, di
conseguenza il genere è un moderatore).
➢ GNS (growth need strenght = forza del bisogno di crescita personale) come moderatore
- persone con elevato livello di GNS rispondono bene a lavori con alto potenziale motivazionale,
- persone con basso livello di GNS possono non rispondere.
Effetti della soddisfazione lavorativa
Prestazione lavorativa;
• turnover;
• assenze;
• soddisfazione per la vita; vi sono 3 ipotesi:
• ➔ spill over (soddisfazione in una sfera della vita si trasmette nelle altre sfere);
compensation (l'insoddisfazione in una sfera spinge a cercare soddisfazione in altre sfere);
➔
➔ segmentation (sfere della vita a compartimenti stagni).
> la ricerca ha trovato una correlazione maggiore tra sl e life satisfaction, supportata dall'ipotesi dello spill over.
5° - ANALISI DEL LAVORO
L'analisi del lavoro è particolarmente importante oggi in quanto vi sono continue variazioni dei profili professionali nel
mondo del lavoro (alcuni mestieri scompaiono, altri nuovi nascono) a causa dell'evoluzione tecnologica a velocità crescente;
si rende quindi necessario monitorare le pratiche lavorative esplicitate nei contesti organizzativi.
Per le organizzazioni conoscere l'essenza dei lavoratori presenti è la base per la soluzione di quasi tutti i problemi di
gestione delle risorse umane.
La job analysis è una procedura sistematica per descrivere le caratteristiche dei diversi lavori e delle persone necessarie
per eseguirli; il lavoro è suddiviso nelle componenti che lo costituiscono e l'analisi risulta in un rapporto scritto utilizzabile
per diversi fini.
FUNZIONI DELL' ANALISI DEL LAVORO
Politiche del personale Valutazione delle prestazioni
- il lavoro è svolto in modo adeguato alla richiesta?
Fondazione del sistema premiante
- stabilire i compensi,
- considerare capacità e sforzi richiesti, responsabilità e condizioni di lavoro per
assegnarli.
Selezione del personale
- permette di ottenere descrizione delle attività da svolgere e delineare i requisiti delle
persone da assumere.
Job design Info sulle attività, gli strumenti, i rapporti nei gruppi di lavoro e tra i gruppi consentono di:
- individuare modi migliori di svolgere un lavoro ed eventuali correzioni,
- progettare nuovi impianti ed uffici.
Sicurezza lavorativa Conoscenza del lavoro (es operazioni da svolgere) che consente di identificare possibili rischi
- mappatura dei rischi connessi ai diversi lavori o processi di lavorazione.
Formazione Progettazione della formazione: tipi di conoscenze e capacità da implementare/rinforzare in
un lavoratore.
Orientamento Giovani in ingresso nel mondo del lavoro: spesso basano le proprie scelte lavorative in base
ad aspettative irrealistiche (servizi pubblici impegnati nel monitorare profili professionali per
fornire info di orientamento e facilitare l'incontro domanda/offerta).
TIPI DI ANALISI
Job/work oriented
Si concentra sul lavoro e sui compiti che richiede, strumenti e macchinari utilizzati, contesto di lavoro.
L'obiettivo è la descrizione del lavoro; vi è una possibile gerarchia di descrizioni in cui quelle a livello più elevato sono
scomponibile in descrizioni più specifiche:
- posizione (responsabilità attribuite al singolo individuo),
- responsabilità/dovere (componente principale del lavoro – es: far rispettare la legge),
- compiti (ogni responsabilità è assolta svolgendo una serie di compiti – es: arrestare una persona che viola la legge),
- attività (ogni compito è diviso in attività – es: recarsi nell'abitazione della persona da arrestare),
- elementi (per finalizzare un'attività sono necessarie azioni specifiche – es: estrarre le manette dalla cintura).
Alcune applicazioni dell'analisi work oriented hanno radici nell'ingegneria industriale.
Worker oriented
Si concentra sulle caratteristiche necessarie per un certo lavoro; l'obiettivo è la specificazione del lavoro, ovvero
l'individuazione delle caratteristiche personali per svolgere al meglio il lavoro.
Le caratteristiche individuali sono sempre più importanti man mano che i lavori perdono la tradizionale peculiarità di insiemi
chiari e prefissati di compiti.
L'insieme di tali caratteristiche si definisce KSAOs
K = (knowledge) conoscenze/nozioni teoriche per l'esecuzione di un lavoro.
S = (skills) capacità messe in atto nella prestazione come gesti, sequenze di azioni; il saper fare rilevante per il lavoro.
K,S possono entrambe essere modificate da impegno ed esperienze.
↳
A = (abilities) attitudine di un individuo ad effettuare un certo lavoro; definiscono anche il potenziale di sviluppare skills di
apprendere qualcosa (maggior parte delle skills richiedono una o più abilità).
Tipologie di abilità umane:
- abilità cognitive (comprensione orale, scritta, memorizzazione..);
- abilità percettive (visione da vicino, da lontano, percezione della profondità..);
- abilità fisiche (resistenza e forza fisica, equilibrio..);
- abilità psicomotorie (controllo della velocità, destrezza manuale e delle dita..).
Os = (other characteristics) qualsiasi cosa rilevante per il lavoro non coperta dagli altri elementi (es caratteristiche di
personalità, tendenze psicopatologiche..).
A, Os sono entrambe relativamente fisse e stabili nel tempo.
↳
Sono fonti di informazione:
- osservatore esterno,
- lavoratore,
- diretto superiore,
- dirigente.
Metodi:
- intervista del lavoratore o superiore,
- osservazione del lavoratore all'opera,
- esecuzione del lavoro o parti di esso,
- questionario,
- non raramente approcci multipli.
COMPETENZA
Concetto definito nell'analisi del lavoratore, è un mix di KSAOs.
Le competenze tendono ad ignorare i compiti specifici svolti, trasferibili da un'occupazione ad un'altra; sono proprietà
individuali sulle quali si può intervenire e che enfatizzano la centralità della persona.
Competenze trasversali = implicano capacità di diagnosticare diverse situazioni(rappresentarsi, interpretare..),
• relazionarsi(cooperare, ascoltare..) e affrontare le diverse situazioni(decidere, progettare).
Competenze manageriali = condurre e decidere, supportare e cooperare, analizzare e interpretare, creare e
• concettualizzare; focus sulla persona nel contesto ad alta variabilità.
NB VEDI work sampling!! = osservazione diretta istantanea.
6° - SELEZIONE DEI LAVORATORI
Per rimanere in salute, un'organizzazione ha bisogno di flusso più o meno costante di lavoratori in entrata (per rimpiazzare
pensionamenti, persone che decidono di andarsene e ricoprire posizioni create da nuovo).
La selezione implica il compito della funzione di gestione e amministrazione del personale; scegliere le persone giuste è
sempre più strategico!
Già con Taylor si introduce questa necessità di selezione, la cui origine è legata all'entrata in guerra degli Stati Uniti nel
1917 (necessità di reclutare un esercito; nasce qui l'Army Alpha Test = test di abilità mentali).
La selezione avviene sia nelle grandi che nelle piccole aziende, sia nel privato che nel pubblico.
FASI DELLA SELEZIONE
1. Pianificazione dei bisogni:
anche molto tempo prima, è indispensabile per un buon lavoro di reclutamento e selezione.
2. R eclutamento :
strategie e modalità per attrarre i candidati più appropriati a presentare il cv; per tale attrattività è necessario spendere
tempo e risorse.
Vi sono diversi canali di reclutamento tra cui: inserzioni sui giornali, richieste informali, agenzia di collocamento e
interinali, internet.. inoltre i diversi canali possono non attrarre gli stessi candidati; il reclutamento è migliore se
ancorato a task e KSAOs e avviene tramite canalli interni
3. Decisione su chi assumere (selezione):
selezione vera e propria, se il reclutamento è efficace si presentano più candidati rispetto alle posizioni da coprire e
l'organizzazione può essere selettiva; metodi di selezione funzionano meglio quando ci sono molti più candidati
rispetto alle posizioni.
La selezione si basa su:
Criterio (definizione di buon lavoratore per la posizione da ricoprire);
➔ Predittore (variabile correlata con il criterio; misure di KSAOs come predittori);
➔ Studio di validazione (quando sia avvia la fase di selezione deve essere già condotto per determinare se il
➔ predittore potenziale correla con la buona performance lavorativa; tale studio viene condotto prima della
selezione, in esso non si osserva prestazione lavorativa ma la posizione del candidato sul predittore e se il
predittore è valido posso usarlo per prevedere la futura performance lavorativa).
Le fasi sono:
- analisi del lavoro (per individuare tasks e KSAOs),
- definizione del criterio,
- scelta dei predittori potenziali,
- validazione dei predittori.
4. F ar si che le persone scelte accettino l'offerta
- Nel comportamento dei selezionatori è fondamentale che vi sia affabilità e una corretta presentazione e informazione
sul lavoro che si andrà a svolgere.
- Retribuzione e benefit non devono essere inferiori a quelli delle altre organizzazioni.
- Alcune organizzazioni negoziano aspetti della retribuzione (possibilità di scelta di benefit aggiuntivi e flessibilità
nell'orario di lavoro).
Per ogni decisione di selezione vi sono quattro esiti possibili:
FP (falsi positivi) = selezionata persona sbagliata VP (veri positivi) = selezionata persona giusta
FN (falsi negativi) = non selezionata persona giusta VN (veri negativi) = non selezionata persona sbagliata
Male per l'azienda Bene per l'azienda
Selezione FP VP
Non selezione FN VN
Un predittore valido aiuta ad incrementare le scelte giuste (VP, VN) e diminuire quelle sbagliate (FN, FP).
Strumenti della selezione per valutare KSAOs (predittori) (NO)
- test psicologici,
- work sample (campioni de lavoro che al candidato viene chiesto di svolgere durante la selezione),
- assessment centers (metodo con