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PASSAGGIO ALL’AZIONE

- La percezione di equità e giustizia; dell’energia richiesta per il raggiungimento dello scopo – .

goal striving

- La spinta motivazionale generata Quarto e ultimo punto è rappresentato dalla il

VALUTAZIONE DEGLI ESITI

dagli obiettivi; cui risultato sarà di rilevante anche per futuri processi di autoregolazione

- La funzione delle emozioni. e di selezione degli scopi.

Ad ogni fase tipica dell’azione motivata viene Ma come si decidono gli scopi???

fatto corrispondere un processo mentale. Per comprendere come avviene la fase di scelta, un punto di riferimento è

Il modello di Vroom VIE, costituisce un: offerto dalla teoria dell’aspettativa-strumentalità-valenza (modello VIE)

di Vroom (1964). Questa teoria considera la motivazione come esito di

modello di scelta motivazionale un percorso cognitivo di stima e valutazione degli esiti possibili di

Modello che si espande anche alla valutazione un’azione. Prevede l’intervento di tre variabili:

dei nei quali si collocano gli 1. La attribuita al risultato ovvero in che misura gli

diversi ambiti valenza (V)

scopi delle persone, ovvero come si regolano i esiti di un’attività sono considerati positivi;

processi di scelta motivazionale in caso di 2. La ovvero se dalla relazione tra sforzo e

strumentalità (I)

conflitti fra vari ambiti (lavoro, famiglia, tempo impegno (investimenti per ottenere il risultato primario)

libero). emergono benefici di secondo ordine: salienti per la persona;

Ma non solo, un secondo tema è quello delle 3. L’aspettativa la percezione di quanto lo sforzo e l’impegno

(E):

cioè possono condurre ai risultati attesi.

diverse dimensioni dello scopo:

l’orientamento a svolgere al meglio i processi o

essere maggiormente orientati ai risultati (fare Motivazione = V x I x E

le cose bene o fare il più possibile?). Approfondimento Altro fattore rilevante per la motivazione è da attribuire anche in parte al

controllo, o meglio grado di controllo (C) esercitabile nello svolgimento

Se si accenna cd.

l’orientamento allo scopo del compito. Cosicché si può rielaborare che

son distinte tre modalità:

goal orientation

chiave (la valenza degli esiti è positva?) (dall’investimento

1. Orientamento all’apprendimento; x I

Motivazione = V (la mia aspettativa è

emergono benefici salienti per la mia persona?)

2. Orientamento alla performance; x E

Punti (ho un sufficiente grado di controllo operativo?)

soddisfatta?)

3. Orientamento all’evitamento della x C

performance.

Gli step: goal setting – passaggio all’azione: autoregolazione e controllo – valutazione

degli esiti Ulteriore elemento, non meno importante e che riguarda le interazioni

Con la teoria del goal setting (modelli di

l’attenzione si sposta dai sociali nelle organizzazioni è costituito dai ricevuti. Si ritiene

autodeterminazione) feedback

processi interni dell’individuo avvenuti in fase che l’effetto motivante del goal setting possa funzionare solo se vi è

deliberativa a un livello articolato dove entra in un’informazione di ritorno sulla e

quantità qualità del lavoro.

gioco l’interazione con l’organizzazione. La

ricerca ha validato che: Il feedback può generare reazioni emotive significative: orgoglio in caso

di feedback positivi, imbarazzo e frustrazione in caso di feedback

negativi.

1. Gli possono avere

obiettivi valenza

per l’individuo;

motivante

2. Obiettivi motivanti si hanno quando è Altro elemento da considerarsi nel processo motivante degli obiettivi è il

richiesto un persone con alta autoefficacia

certo livello di impegno sentimento di autoefficacia percepita:

percepita rispondono in modo migliore a obiettivi sfidanti e impegnativi

(sfidanti); questi obiettivi

e difficoltà (quanto mi sento valido, in gamba, per questo compito?). Al contrario

favoriscono la e

persistenza

.

l’individuazione di strategie persone con bassa autoefficacia possono entrare in un circuito vizioso

3. Per avere forza motivazionale (non mi ritengo all’altezza/in grado = sarà un

sul piano motivazionale

insuccesso).

l’obiettivo deve essere specifico:

in modo che

chiaro e ben definito,

sia possibile valutarne il L’autoregolazione è intesa come una serie di processi psicologici che

conseguimento, queste permette alla persona di orientati allo

controllare i propri comportamenti

caratteristiche consentono la scopo Si sente spesso parlare

in relazione al tempo e al contesto.

anche di (alta iniziativa autonoma, responsabilità,

su

focalizzazione dell’attenzione proattività

informazioni concernenti l’obiettivo. orientamento verso il futuro e il cambiamento).

Le persone nel lavoro sono attivamente impegnate nell’allocare le

Attenzione!!! Fattore importante è dato risorse scarse a disposizione e nel regolare l’azione.

Elementi riconducibili alle cosiddette sono:

dall’accettazione e condivisione degli teorie dell’azione

1. L’allocazione di risorse;

Forme di

obiettivi da parte dei lavoratori.

partecipazione attiva da parte delle persone 2. La regolazione dell’azione ovvero: la determinazione della

implicate aumentano il valore attribuito agli propria condotta, dell’aumento o della diminuizione di sforzo,

obiettivi (condivido l’obiettivo, ne comprendo la scelta tra perseverare o abbandonare.

la necessità e l’importanza, ritengo valga la

pena impegnarsi per raggiungerlo). Il processo dell’azione motivata si chiude con la valutazione degli esiti:

Questi processi partecipativi favoriscono il e di

percezione di giustizia rispetto del contratto psicologico (equità

cioè

goal committment il sentirsi dello scambio).

La valutazione degli esiti avviene attraverso:

nel perseguimento

intrinsecamente obbligati

dell’obiettivo. - Il mi aspetto di ottenere quanto è riservato

confronto sociale:

ad altri simili a me. (riaggancio con IL GUSTO DI LAVORARE,

confronto verso il basso o verso l’alto e relazione con la felicità

Col o si

passaggio all’azione goal striving, e l’infelicità).

tende verso il risultato. I processi Ma sono coinvolti anche i principi di:

(modelli di autoregolazione)

autoregolativi

sono particolarmente importanti in quei casi - voglio ottenere quanto mi

Difesa degli interessi personali:

dove le tecniche partecipative per promuovere spetta;

qualità e innovazione sono state implementate - se faccio le cose in modo giusto, mi aspetto di esser

Giustizia:

dalle imprese (appiattimento della gerarchia). trattato in modo giusto.

Riguardo la valutazione degli esiti e il ATTENZIONE!!! La percezione di non equità induce le persone ad

particolare elemento della si è

giustizia attivarsi per riportare in equilibrio la situazione percepita come

Approfondimento

sviluppata la teoria sulla giustizia sbilanciata!

che propone la distinzione fra: Questo può avvenire attraverso:

organizzativa - Modifica degli input o dei risultati: riduzione dell’impegno;

1. se i benefici

Giustizia distributiva:

chiave sono distribuiti in modo equo e - Modifica dei referenti: cambiare individuo o gruppi utilizzati per

corrispondente le attese; il confronto sociale;

- Modifica del bilancio risorse/risultati: riconsiderare il valore

2. se i modi di

Giustizia procedurale:

Punti allocazione e distribuzione delle delle risorse immesse o dei risultati ottenuti.

risorse sono adeguati. - Abbandono: cambiare lavoro, lasciare il posto.

Quando gli esiti valutati fanno percepire una violazione del contratto psicologico e

portano alla demotivazione

Come già accennato uno dei fondamenti della Risvolti critici si possono avere in organizzazioni con forti gerarchie e

motivazione (ELEMENTO C nella formula imposizioni e si riscontrano anche quando avvengono politiche di

VIEC), è che vi sia la percezione di avere downsizing.

controllo sulla situazione. Gli di downsizing/ristrutturazioni osservabili nei

esiti psicologici

Nel momento in cui il controllo viene a cosiddetti sono:

SUPERSTITI

mancare per imposizioni o forme di

terrore/timore, si può considerare avvenga una - Disinvestimento;

- Perdita di fiducia nell’organizzazione;

È così

violazione del contratto psicologico.

definito quel contratto non scritto tra - Visione più pessimistica del futuro.

lavoratore e datore di lavoro, che regola aspetti

non legalmente stabiliti dal contratto di lavoro, In base ai quali consegue un drastico effetto di demotivazione.

quali ad esempio: l’impegno reciproco, la

costanza, la fiducia reciprocamente riposta. Approfondimento

Il contratto psicologico ha delle importanti

conseguenze sul piano dei comportamenti

chiave organizzativi, delle scelte individuali e

dell’implicazione motivazionale al lavoro. In

caso di rispetto del contratto sono favoriti

Punti l’impegno , il senso d’appartenenza, elevata

soddisfazione, viceversa sono tipici

comportamenti di ritirata e abbandono.

Divenire lavoratore: scenari, significatività e socializzazione, complessità dei ruoli,

antecedenti ed esiti

Diventare lavoratore significa affrontare un Riguardo la la richiesta è sempre più intensa per via delle

flessibilità,

frenetiche e mutevoli richieste di mercato. Ci si riferisce a flessibilità di

percorso di apprendimento tecnico e sociale, tipo: spazio-temporale, temporale, funzionale, occupazionale,

con l’investimento di energie personali. tecnologica, fisico-geografica. La flessibilità sembra essere il tratto

distintivo dei contesti di lavoro moderni ma è da evidenziare come per i

Aspetto importante è rivestito dal ruolo della singoli può avere notevoli effetti negativi. Essa lascia intravedere

socializzazione lavorativa intesa come quel contraddizioni profonde riguardanti il sempre più incerto ruolo della forza

meccanismo attraverso il quale i nuovi membri lavoro, che contribuisce con la sua presenza efficiente ed efficace, alla

apprendono valori, norme, conoscenze, riuscita aziendale.

credenze, abilità interpersonali e le altre

caratteristiche adatte a facilitare l’esercizio dei

ruoli e a conseguire gli ulteriori scopi del Riguardo la è da evidenziare

sicurezza del posto e la qualità del lavoro

come in alcuni casi l’intensificazione del lavoro può comportare rischi

gruppo. pericolosi di sicurezza e aumento di stress. L’aumento di stress può

essere fortemente relazionato anche alle nuove forme contrattuali.

Fenomeni emergenti che stanno cambiando lo

scenario per chi diviene lavor

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Publisher
A.A. 2016-2017
19 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DLMMRC di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bresciani Pier Giovanni.