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TEST DI ATTITUDINI (NUMERICHE E LOGICHE)
Maria guadagna 1000 Euro al mese. Se ne guadagnasse 300 in meno,
guadagnerebbe la metà rispetto a Sara. Quanto guadagna Sara più di Maria?
1) 700 Euro
2) 400 Euro
3) 1300 Euro
Nella serie 6 – 11 – 15 – 18 – 20 , mantenendo la stessa logica che numero
viene subito dopo?
1) 21
2) 22
3) 25
Date le seguenti uguaglianze di simboli numerici:
■+ ● ♣
+ ▲ + = 16
■+ ● ♣
= ▲ +
■= ● ■
qual è il valore di ?
1) 2
2) 4
3) 6 TEST DI ATTITUDINI (SPAZIALI)
TEST DI ATTITUDINI (MECCANICHE)
v. esempi nelle slides
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Appunti delle lezioni
TEST DI PROFITTO: Valutano il prodotto dell'apprendimento in settori specifici
Quale tecnica pittorica è definita affresco?
1) pittura su vetro o metallo
2) pittura murale su intonaco
3) pittura su tavola lignea
Oltre Antonio e Ottaviano, da chi era composto il secondo triumvirato dopo
l’uccisione di Cesare?
1) E. Lepido
2) S. Pompeo
3) P. Clodio
Chi fu il successore di Lenin alla guida dell’Unione Sovietica?
1) Trotzskij
2) Stalin
3) Zinoviev
Quale regione italiana ha la più ampia superficie territoriale?
1) Piemonte
2) Toscana
3) Sicilia
Cosa studia la sintassi?
1) studio della struttura della frase
2) studio della forma delle parole
3) studio del suono delle parole
Quale è la funzione della subordinata nella frase: “Anche se ha nevicato tutta la
notte, il valico di montagna è aperto”?
1) causale
2) consecutiva
3) concessiva
Chi è autore del romanzo “La coscienza di Zeno”?
1) Gabriele D’Annunzio
2) Alberto Moravia
3) Italo Svevo
Triplicando il raggio di una sfera, per quale fattore risulta moltiplicata la sua area?
1) per 6
2) per 9
3) per 27
Secondo la costituzione italiana, quanto anni durano in carica i parlamentari?
1) quattro anni
2) cinque anni
3) sette anni
Qual è l’idrocarburo più semplice, con un solo atomo di carbone?
1) Metano
2) Etano
3) Butano 14
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Appunti delle lezioni
MISURARE L’INTELLIGENZA
• Misurare un livello intellettivo complessivo?
• oppure valutare separatamente le diverse forme di intelligenza, e quindi le specifiche
competenze?
• oppure usare entrambe le prospettive?
Usare solo il Quoziente Intellettivo globale:
• può essere fuorviante per la comprensione di uno specifico individuo
• non tiene conto degli aspetti emozionali e affettivi che condizionano la prestazione
intellettiva
• può essere pericoloso se la classificazione fatta in base ad esso porta a risultati selettivi o
discriminatori 15
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Appunti delle lezioni
2
Il “testing dinamico”
Esistono situazioni in cui il testing non è utilizzabile con i criteri rigorosi fin qui illustrati.
Per esempio: con disabili sensoriali o psichici, ma in generale con soggetti poco motivati, o
che non possono comprendere bene il senso del testing o non hanno interesse a farlo.
Ecco le differenze fra le tradizionali tecniche psicometriche e un assessment dinamico
(Feuerstein, Weidl, Haywood, e al.):
i test misurano il prodotto (il grado di
efficienza) delle funzioni cognitive:
quanto è efficiente la sua prestazione
rispetto al campione normativo l’assessment dinamico coglie il funzionamento
del processo cognitivo:
come il soggetto procede nel rispondere ad
una serie di stimoli standardizzati
Complessità e difficoltà delle prove restano
costanti per tutti i soggetti L’assessment dinamico è flessibile e la
difficoltà va aumentata in relazione alle
capacità dimostrate dal soggetto
Vanno evitate istruzioni specifiche, fasi di
addestramento preliminare, in quanto
alterano la attendibilità e la validità Stimolazione della motivazione;
- adattamento delle istruzioni alle capacità
- specifiche (per esempio linguistiche) del
soggetto;
aumento del ‘warming-up’ o fase di
- addestramento al compito;
uso di feedbacks di rinforzo
-
danno informazioni sul modo di procedere
del soggetto
Modalità di somministrazione della prova e
tempo-limite sono standard e non
modificabili Tempi e modi di somministrazione possono
essere modificati secondo le esigenze del
bambino, specie se disabile
Risposte fuori dalla norma vengono
considerate come prestazioni casuali o
comunque come errori Nella interpretazione dei risultati errori e
risposte ‘particolari’ sono rivelatrici di
peculiari modalità di funzionamento psichico
Per una esposizione più ampia, si veda Test psicometrici e assessment ‘dinamico’ tra i materiali di
2
approfondimento allegati nella pagina docente del sito www.uninettuno.it
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Appunti delle lezioni
3
Valutazione dinamica e test criteriali
Alla luce di questa accezione di testing, è possibile differenziare dai test veri e propri quelli
che chiameremo strumenti o schede criteriali:
• Pur conservando la standardizzazione degli stimoli, sono più flessibili nelle consegne,
nella possibilità di feedbacks, nella stimolazione della motivazione che possono essere
adattate al singolo soggetto, secondo le esigenze del momento e del contesto.
• Pur dando luogo spesso a 'punteggi', o comunque ad indici di superamento/non
superamento della prova (che indicano il possesso o no della abilità in questione), non è
sull'aspetto quantitativo che l'attenzione è centrata, ma piuttosto sulla modalità di
procedere del soggetto nell'affrontare gli stimoli.
• Il ‘criterio’ per valutare se la prova è superata o no è riferito non al campione normativo
- come avviene nei test psicometrici - ma all'obiettivo che l’operatore si propone di
raggiungere con quel soggetto. Egli stesso può finalizzare le prove al contesto in cui si
trova a lavorare, tenendo conto degli specifici obiettivi e della peculiare situazione
ambientale.
Ad esempio, per valutare lo stato delle competenze del bambino rispetto alle abilità che la
tassonomia di riferimento propone come essenziali per l'acquisizione delle capacità di lettura
e scrittura, si procede alla somministrazione - secondo modalità flessibili ed appropriate al
soggetto - di una o più schede per ciascuna abilità interessata.
Si valuta per ciascuna delle abilità, se essa si può ritenere posseduta in modo stabile, o ancora
labile e incerto, o se essa non è affatto posseduta nel repertorio del bambino.
L’insieme delle valutazioni costituirà la base per stabilire se e quali delle abilità in questione
vanno incrementate con apposite stimolazioni prima che l'apprendimento della lettura e
scrittura possa iniziare con ragionevoli probabilità di successo.
Lo stesso dicasi per la riabilitazione del linguaggio in un paziente disfasico.
Una volta stabiliti gli obiettivi di questo piano di stimolazioni specifiche (trattamenti), mirate
al recupero delle abilità carenti, le stesse schede - o altre simili - serviranno per la verifica
periodica e per il monitoraggio degli effetti del piano programmato, secondo lo schema tipico
della ricerca sperimentale.
Differenze fra test e questionari
Diversi rispetto ai test psicometrici sono gli strumenti comunemente usati nelle ricerche
psico-sociali.
I questionari, per lo più usati per la rilevazione di atteggiamenti, di opinioni, stili di pensiero,
sono composti da domande cui il soggetto deve rispondere con varie alternativa prefissate nel
formulario stesso: da vero-falso a molteplici opzioni di frequenza (spesso - qualche volta -
mai) o di intensità (molto - poco - per nulla).
In alcuni questionari si tratta di affermazioni rispetto alle quali il soggetto deve dichiarare se è
d’accordo e in che misura (del tutto d’accordo - abbastanza d’accordo - né d’accordo né in
Per gli aspetti tecnici v. il cap. VII, § 8 del testo di Pedrabissi e Santinello. Tra i materiali di
3
approfondimento, tratta più ampiamente questo argomento il testo: “Gli strumenti di rilevazione: test
psicometrici e test criteriali ”. 17
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Appunti delle lezioni
disaccordo - abbastanza in disaccordo - del tutto in disaccordo). Queste affermazioni
compongono una ‘scala’ che prende il nome di Likert dal ricercatore che per primo l’ha
utilizzata; essa prevede una somma ponderata di valori per ciascuna risposta, da 5 per il
massimo accordo a 1 per il completo disaccordo, ottenendo un punteggio complessivo
rispetto all’argomento (o agli argomenti) su cui il questionario è incentrato.
Altre scale richiedono al soggetto di mettere in ordine certe affermazioni o certi argomenti,
altra ancora di indicare una percentuale che comporti sempre 100 nel totale (scale a somma
costante)
Alcuni questionari (non le scale Likert) includono anche delle domande a risposta libera, che
si definiscono ‘aperte’ in contrapposizione a quelle ‘chiuse’ in cui le alternative di risposta
sono prefissate. Esse lasciano molta più libertà al soggetto di esprimere ciò che pensa su
quell’argomento, anche se risultano più difficili da valutare rispetto alle domande pre-
codificate, perché richiedono che il ricercatore categorizzi a posteriori le risposte
analizzandone il contenuto.
Vedremo più avanti come questa maggiore ‘libertà’ di espressione lasciata al soggetto
caratterizzi le ricerche che accentuano l’approccio qualitativo piuttosto che l’interesse sui dati
quantitativi.
Nelle schede seguenti sono riportati degli esempi per ciascuna categoria:
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Appunti delle lezioni
SCHEDE - Esempi di strumenti per la ricerca psicosociale o clinica
a. questionario strutturato, con domande 'chiuse' ossia a risposte prefissate tra cui il soggetto
deve scegliere, oppure aperte (da codificare a posteriori). Esempi:
Come si sente in questo momento
(segnare una sola risposta)
|__| molto ansioso
|__| abbastanza ansioso
|__| poco ansioso
Cosa pensa della formazione in azienda
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
b. Questionario tipo Likert, in cui il soggetto deve esprimere il proprio accordo o disaccordo
su una scala a cinque livelli. Il punteggi