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Psicologia dei processi di socializzazione – Sviluppo sociale Pag. 1
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Capitolo VIII: Apprendimento attraverso la partecipazione guidata ad attività culturali

Le prime ricerche culturali sui processi cognitivi si ispirano al concetto di zona di sviluppo prossimale introdotto da Vygotskij. Nelle interazioni all'interno della zona di sviluppo prossimale, i bambini imparano a usare gli strumenti cognitivi della loro comunità, come la scrittura, i sistemi numerici, il linguaggio e gli strumenti di memoria e pianificazione. L'idea di Vygotskij sembra soffermarsi principalmente sul tipo di interazione scolastica. Nelle interazioni quotidiane, non sempre i genitori sono interessati a insegnare qualcosa al bambino. Le conversazioni di ogni giorno, non finalizzate all'istruzione, forniscono al bambino la preziosa opportunità di accedere a una serie di informazioni e partecipare alla vita della comunità. Inoltre, in questo genere di relazioni non mirate all'apprendimento,

volte i genitori possono evitare di interagire con il bambino. Rogoff ha proposto il concetto di partecipazione guidata alle attività culturali. Tale concetto dà risalto ai diversi modi in cui i bambini imparano, partecipando e facendo riferimento ai valori e alle usanze delle loro comunità culturali (spiegazione, rimprovero..). Inoltre, i vincoli imposti dagli adulti sono espressione della natura partecipativa e guidata dello sviluppo. Nella prospettiva in cui lo sviluppo ha luogo attraverso la partecipazione ad attività socioculturali, è evidenziato che i bambini giocano un ruolo attivo essenziale, insieme ai coetanei e agli adulti, nell'apprendimento e nell'ampliamento delle usanze della comunità. Vi sono due processi di base che hanno le varie forme di partecipazione guidata. Il primo processo di base è il reciproco interscambio di significati. La conoscenza reciproca avviene sempre tra le persone che interagiscono. Lo scambio disignificati si basa in buona parte sui mezzi di comunicazione non verbali. Per esempio, nel riferimento sociale, gli individui cercano informazioni su come interpretare situazioni ambigue dall'espressione degli altri. Il linguaggio verbale consente ai bambini di comprendere significati e fare distinzioni importanti nella loro comunità. Roger Brown ha sottolineato questa funzione del processo di apprendimento del linguaggio con la sua nozione di gioco linguistico originario, in cui i bambini e i loro partner danno un nome alle cose. Il reciproco interscambio di significati è una caratteristica delle interazioni di ogni parte del mondo. Il secondo processo di base è la strutturazione reciproca della partecipazione. Il bambino, i genitori e gli altri partner strutturano insieme le situazioni cui il bambino partecipa. Il processo di strutturazione riguarda la scelta delle attività cui i bambini possono accedere, assistere e partecipare, e la diretta partecipazione.ad attività condivise. Il modo in cui la vita del bambino è organizzata ha un ruolo essenziale per la sua opportunità di osservare e partecipare. I bambini imparano anche quando assistono o sono sottoposti ad atti di violenza. Il particolare tipo di violenza può tramandarsi e il bambino da vittima diventa egli stesso un violento. Oltre alla disposizione delle attività cui i bambini possono assistere e partecipare, essi e i loro partner collaborano a strutturare le attività nel corso di interazioni cui partecipano di persona. Scienza, religione, moralità, storia e tradizioni, in molte parti del mondo vengono tramandate attraverso racconti e storie. In alcuni casi, il racconto non ha esplicite finalità educative; in altri casi, invece, è evidente la funzione morale-educativa. I racconti hanno un ruolo centrale nell'educazione dei bambini. Essi sono usati per promuovere l'attenzione, l'immaginazione, il pensiero.metaforico e la flessibilità cognitiva, nell'ambito dell'insegnamento dell'ordine naturale e morale delle cose e del significato della vita. La partecipazione del bambino al gioco e alle attività di routine gli permette di apprendere (e adattare creativamente) le tradizioni e le pratiche culturali della propria comunità. Vygotskij ha sottolineato l'importanza dei giochi con regole e ruoli, sostenendo che il gioco "crea una zona di sviluppo potenziale del bambino. Nel gioco il bambino è sempre al di sopra della sua
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Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dei processi di socializzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Ingrassia Massimo.