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CAPITOLO 7. LA CONOSCENZA: PROPOSIZIONI ED IMMAGINI.
In che modo può venir rappresentato il mondo esterno dentro la nostra mente? Tramite le
rappresentazioni mentali .
Una rappresentazione esterna: è qualunque segno o rotazione o insieme di simboli che ci ‘’ri-
presenta’’ qualche cosa in assenza della cosa stessa. (sia un oggetto del mondo interno che
esterno).
La rappresentazione mentale riguarda il ‘’che cosa’’ ed il ‘’come’’ viene costruita la
rappresentazione nella mente. In generale è possibile operare varie distinzioni tra le
rappresentazioni:
1) Rappresentazioni esterne: della vita quotidiana(scritti,disegni,diagrammi) e possono
assumere due forme:
1)pittoriche:disegni,diagrammi.
2)linguistiche:parole o altre nozioni scritte.
2) le nostre rappresentazioni interiori,mentali: possono essere considerate da due punti di
vista:
1) rappresentazioni simboliche
2)rappresentazioni analogiche
Tuttavia,con la nascita del connessionismo,gli studiosi hanno suggerito l’esistenza di
rappresentazioni menatali sub – simboliche:che sono rappresentazioni :
- Distribuite
- Immagazzinate
come pattern di attivazione nelle reti connessioniste.
Rappresentazioni scritte e pittoriche.
Cose che entrambe hanno in comune: che rappresentano solo alcuni aspetti della realtà (esempio:
nessuna delle due ci fornisce informazioni sul colore,spessore o sul luogo in generale,questo
perché non sono indispensabili al nostro scopo).
Differenze: le due classi di rappresentazioni esterne (diagrammi e parole)differiscono tra loro
poiché i diagrammi sembrano cogliere una maggiore quantità di aspetti caratteristici del mondo
rispetto alle descrizioni linguistiche.
Disegni e diagrammi mantengono una relazione più stretta con la realtà perché la loro struttura
mantiene la somiglianza con la struttura del mondo. (esempio: la configurazione spaziale delle
stanze nel disegno è uguale alla posizione nello spazio delle stanze reali; tale somiglianza
strutturale è definita come ANALOGICA).
Diverse le rappresentazioni linguistiche non hanno proprietà analogiche perché,come ha mostrato
Ferdinand de Saussure ,la relazione tra un segno linguistico e l’oggetto cui esso si riferisce è
arbitraria.
La rappresentazione linguistica:è costituita dalla composizione di simboli discreti; le parole
possono essere scisse in lettere(non possono essere scisse),ma queste sono i componenti ultimi
dei segni linguistici.
Diverse in una rappresentazione pittorica: non è possibile individuare unità ultime:essa può essere
divisa in parti
parti in modo del tutto arbitrario e ciascuna di queste parti può tuttavia essere usata come
simbolo(l’angolo di un tavolo,metà del dorso di un libro,o anche solo un punto in un disegno). (non
ci sono cioè simboli discreti: la rappresentazione pittorica può venir divisa in parti in modo arbitrario
e ogni parte può essere usata come simbolo).
Una rappresentazione linguistica contiene simboli espliciti che stanno al posto delle cose cui si
riferiscono. Diverso in un disegno,non ci sono simboli distinti per le cose rappresentate(è implicito:
non ci sono simboli distinti per indicare le relazioni;la relazione appare implicitamente dalle
posizioni).
Nelle rappresentazioni linguistiche i simboli sono organizzati sulla base di uno specifico insieme di
regole(una grammatica);le regole di combinazione sfruttano il fatto che vi sono diverse classi di
simboli (nomi e verbi).
Diversamente le immagini non hanno una struttura basata su regole grammaticali nel senso che:
1) Possiedono classi di simboli meno distinte
2) Se vi sono delle regole di combinazione,si tratta di regole molto meno vincolanti rispetto a
quelle delle rappresentazioni linguistiche. (non ci sono regole definite).
L’informazione contenuta in una rappresentazione linguistica è astratta,cioè può essere stata
raccolta attraverso qualsiasi canale percettivo (tattile,visivo)e non ha relazione diretta con una
specifica modalità sensoriale.
Diversamente l’immagine è una rappresentazione più concreta,perché anche se l’informazione che
essa rappresenta possono derivare da una grande varietà di fonti sensoriali,esse sono
strettamente associate alla modalità visiva.
Rappresentazioni interne o mentali.
Differenze tra rappresentazioni analogiche e proposizionali: le rappresentazioni mentali
rappresentano solo alcuni aspetti dell’ambiente (del mondo fisico esterno come del mondo
soggettivo interno).
Le rappresentazioni proposizionali: sono rappresentazioni simili al linguaggio,che colgono il
contenuto ideativo della mente,in modo del tutto indipendente dalla modalità sensoriale attraverso
la quale le informazioni sono state raccolte in origine. Sono discrete,esplicite,combinate secondo
determinate regole e sono astratte nel senso che possono rappresentare informazioni provenienti
da qualsiasi modalità sensoriale;ma a differenza delle parole del linguaggio,esse si riferiscono,di
solito,ad entità distinte e non ambigue. (amodali = astratte). Costituiscono il linguaggio
universale,amodale,il mentalese: che è il codice di base utilizzato per rappresentare tutte le
informazioni mentali.
Tuttavia, ciò lascia un problema irrisolto:se le rappresentazioni proposizionali sono astratte,non
specifiche per alcun linguaggio,amodali,come è possibile caratterizzarle? Quando i teorici vogliono
essere espliciti sull’uso delle rappresentazioni proposizionali usano alcuni aspetti di un sistema
logico chiamato il calcolo dei predicati.
È possibile immaginare che i contenuti della mente possono essere entità simili agli oggetti,legate
tra loro da diversi tipi di relazioni concettuali. Il calcolo dei predicati fornisce una notazione
convincente per dare corpo a questa intuizione. I nessi o relazioni sono rappresentati come
predicati e gli oggetti-entità come argomenti di questi predicati.
Un predicatore: è qualsiasi cosa che possa assumere un argomento o una serie di argomenti.
(esempio: il libro è sul tavolo,il collegamento o la relazione tra il libro ed il tavolo è rappresentata
dal predicato sopra;gli argomenti che il predicato ‘’sopra’’ collega sono entità concettuali,il libro e il
tavolo). Per indicare che il predicato ‘’sopra ha questi due argomenti,gli oggetti sono di solito
racchiusi in parentesi tonda nel modo seguente: sopra (libro,tavolo).
Infine le rappresentazioni proposizionali sono utili per costruire modelli computazionali.
che cosa sono le proposizioni? Sono entità cospicue,discrete ed astratte che rappresentano il
contenuto ideativo della mente,cioè oggetti concettuali e relazioni in una forma non specifica per
nessun linguaggio.
Le rappresentazioni analogiche: invece tendono ad essere immagini che possono essere,ad
esempio visive,uditive o cinetiche. Sono non discrete,rappresentano le cose in modo
implicito,hanno regole di combinazione poco rigide e sono concrete nel senso che sono legate ad
una specifica modalità sensoriale.
Rappresentazioni proposizionali: oggetti e relazioni).
Oggetto = esempio cane
Concetti relazionali = esempio:colpire,rimbalzare e baciare.
Quando si combinano oggetti e relazioni,formulando anche altre assunzioni,si inizia a
caratterizzare le strutture semantiche per caratterizzare gli eventi(esempio: il cane ha morso
l’uomo,facendolo sanguinare). Tutte queste entità sono state caratterizzate usando delle
rappresentazioni preposizionali.
Nei concetti di oggetti,il significato di ‘’cane’’ tende ad essere caratterizzato da elenchi di
attributi:esempio: un cane ha 4 zampe,peloso,abbaia ecc. Gli attributi sono anche rappresentazioni
proposizionali e sono stati definiti come caratteristiche semantiche,primitive semantiche o narratori
semantici.
Gli attributi sono considerati le unità fondamentali di significato che vengono usate per costruire il
significato dei concetti. Queste definizioni preposizionali aiutano a definire categorie di oggetti e
giocano un ruolo fondamentale nella nostra capacità di classificare gli oggetti ed organizzare la
nostra conoscenza concettuale.
Rappresentare i concetti relazionali.
Nel 1968 il linguista Charles Fillmore affermò che i concetti relazionali potessero essere
rappresentati come una grammatica dei casi: come predicati che assumono un certo numero di
argomenti.(esempio: le rappresentazioni per i concetti ‘’colpire’’ e ‘’collidere’’
sono:colpire(agente,ricevente,strumento),collidere(oggetto 1 e due). In questo caso colpire e
collidere sono i due predicati mentre i termini compresi tra le parentesi tonde sono gli argomenti
dei predicati.
Il processo di comprensione delle frasi viene spiegato ipotizzando che i soggetti,dopo aver
ascoltato la frase, ne elaborino una rappresentazione mentale: la frase,’’Carlo ha colpito Marco
con una bottiglia di spumante’’,verrà rappresentata come :colpire(Carlo,Marco,bottiglia di
spumante).
Nonostante ciò,la sua ipotesi ricevette parecchie critiche.
Composizione semantica dei concetti relazionali.
Una risposta ad una delle critiche fu quella di specificare meglio le primitive semantiche che sono
alla base di una particolare relazione. Una di queste fu la ricerca della dipendenza concettuale
preposta da Roger Schank che costituisce un tentativo di realizzare ciò nell’ambito dell’intelligenza
artificiale.
Egli ha proposto che l’essenza del significato di una serie di verbi che indicano azioni possa
essere colto usando un insieme ristretto di 12-15 azioni primitive che sono da lui chiamate azioni.
Esempio: atrans può descrivere tutti quei verbi che implicano un trasferimento di possesso.
Queste azioni primitive sono usate in modo dipendente dal contesto per caratterizzare le basi
semantiche di un intero gruppo di verbi. La struttura ha la forma di uno schema ed è costituita da
una serie di variabili,a queste vengono attribuiti valori diversi a seconda delle situazioni,cosi che la
frase ‘’Giovanni ha dato a Maria una collana’’ verrebbe rappresentata così:
- Attore: Giovanni
- Azioni: Atrans
- Oggetto: collana
- Direzione A: Maria
- Direzione da: Giovanni,una variabile può assumere qualsiasi valore.
Evidenze a sostegno della scomposizione semantica.
Getner ha ipotizzato l’esistenza di due tipi di frasi complesse. Ella ha sostenuto che frasi
specifiche ma poco connesse dovrebbero richiedere un minor tempo di elaborazione rispetto a
frasi specifiche ma ben connesse.
Se quest’ipotesi è correlata,allora le frasi specifiche ben connesse dovrebbero essere ricordate
con maggior accuratezza. Quindi la ricerc