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Riassunto esame Psicologia cognitiva, prof. Velardi, libro consigliato Le emozioni nello sviluppo relazionale e morale, Barone, Bacchini Pag. 1 Riassunto esame Psicologia cognitiva, prof. Velardi, libro consigliato Le emozioni nello sviluppo relazionale e morale, Barone, Bacchini Pag. 2
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STILI DI ATTACCAMENTO PATTERN DI ATTACCAMENTO SICURO

Il soggetto ha avuto esperienze di accadimento costantemente sensibile, responsivo e consolatorio.

La persona percepisce come degna di ricevere amore ed è in grado di chiedere aiuto in maniera

appropriata. Il bambino è in grado di esplorare liberamente l’ambiente, o di far ricorso al genitore in

maniera spontanea, con capacità di calmarsi in seguito al conforto. Assenti racconti di inversioni di

ruolo, o di sentirsi rifiutati o trascurati. Non sono presenti neppure richieste affettive del genitore

vincolate a prestazioni di successo.

Regolazione emotiva

Ampio accesso alle proprie risorse emotive, sia positive, sia negative (che sono trattate con

indulgenza)

Accesso alla coscienza

Consapevolezza di situazioni emozionali positive e negative, evocate in maniera coerente, senza

timore di compromettere il legame di attaccamento. Riconoscimento adeguato delle esperienze

emotive, senza timore di essere sopraffatti dalla loro intensità, quindi senza tentativi di autoinganno.

Sistemi di memoria

Accesso ai ricordi facile espontaneo

Aspettative relazionali reciproche

Rapporto di fiducia e aspettative positive. Concetto della BASE SICURA: è la madre a cui il figlio

può tornare se è in difficoltà; questa sicurezza permette lo sviluppo di una forte autonomia e

capacità di esplorare il mondo.

PATTERN DI ATTACCAMENTO INSICURO – EVITANTE/DISTANZIANTE

Il soggetto ha avuto esperienze esperienze di accadimento costante scarsamente sensibile e

responsivo. La persona impara a non ricercare la cura del caregiver e inibisce le emozioni negative

perché non condivisibili, al contrario le emozioni positive saranno enfatizzate. Alta valorizzazione

del sé e autosufficienza nel far fronte alla difficoltà, autonomia superiore all’età. Il modello risulta

funzionale al mantenimento del legame d’attaccamento se rispetta i limiti della relazione imposti

dal caregiver.

Regolazione emotiva

Il ruolo delle figure d’attaccamento è minimizzato, così come le emozioni negative, disturbanti per

la relazione. Strategie di deattivazione come processo difensivo del legame.

Accesso alla coscienza

Pieno accesso delle emozioni positive, ridotto per quelle negative. Attitudine all’inversione di ruolo

con attenzione agli stati emotivi del caregiver, a discapito dei propri.

Sistemi di memoria

Mancato accesso ai ricordi dolorosi, insistenza sulla difficoltà a ricordare; tendenza alla

contraddizione al fine di garantire il mantenimento di un legame d’attaccamento positivo col

caregiver.

Aspettative relazionali reciproche

Percezione dell’altro come poco disponibile e autonomia conseguente nella cura e nel conforto.

PATTERN D’ATTACCAMENTO ANSIOSO – AMBIVALENTE (O INVISCHIATO)/

INSICURO – PREOCCUPATO

Il soggetto ha avuto esperienze di accadimento poco prevedibili con momenti di forte

coinvolgimento e momenti di distacco o rifiuto del caregiver. La richiesta di aiuto è ambivalente:

ricerca di cura, consolazione che se offerta viene rifiutata. Strategie di ipervigilanza sulla relazione

per verificare la disponibilità emotiva dell’altro. Enfasi sulle emozioni negative e scarsa fiducia.

Regolazione emotiva

Risposte emotive intense, soprattutto negative, rabbia irrisolta e incapacità di regolazione emotiva.

Strategie di iperattivazione come processo difensivo del legame.

Accesso alla coscienza

Genitore ricordato come intensamente coinvolto, ma si prediligono i contenuti di coscienza che

richiamano la conflittualità.

Sistemi di memoria

Rievocazione efficace, si prediligono episodi di tipo relazionale che sono resi attuali e vivificati

dall’emotività (soprattutto negativa) che viene provata.

Aspettative relazionali reciproche

Ricerca costante di vicinanza e, contemporaneamente, scarsa fiducia nell’altro e senso di inefficacia

delle relazione; il soggetto si sente dipendente dall’altro ma incapace di accettare la relazione.

PATTERN DI ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO O IRRISOLTO

Il soggetto si trova di fronte alla mancata elaborazione di esperienze traumatiche. Il sistema di

attaccamento è compromesso nei casi in cui vengono rievocati dal genitore contenuti traumatici,

nelle altre circostanze l’attaccamento può prendere le forme della sicurezza/insicurezza. Questi

soggetti saranno più vulnerabili di fronte allo stress verso i legami affettivi significativi. Il bambino

risponde talvolta in maniera evitante, talvolta dipendente, il genitore appare spaventato o

spaventante. Tendenza all’inversione di ruolo, attraverso modalità dominante e punitiva o sollecita e

accudente.

Regolazione emotiva

L’emotività risulta minacciante, lo stress emotivo non è gestito, sopraffazione del vissuto

Accesso alla coscienza

Perdita di continuità e coerenza nella rievocazione di ricordi traumatici implicano la mancata

elaborazione e risoluzione dei traumi.

Sistemi di memoria

Disorganizzazione del ricordo, perdita della coerenza spaziotemporale con evocazione dell’evento

traumatico senza controllo ed integrato ad altri contenuti del discorso.

Aspettative relazionali reciproche

Incapacità di adattamento con le figure affettivamente significative. Triangolo drammatico:

percezione di sé stravolta talvolta come vittima, talvolta come salvatore, talvolta come persecutore.

FATTORI CHE DETERMINANO SICUREZZA/INSICUREZZA

NELL’ATTACCAMENTO:

- Temperamento infantile: soglia di reattività agli stimoli, a seconda di come viene regolato dai

genitori può incidere sulla sicurezza

- Qualità delle cure materne:

_ Sensibilità : capacità di prestare attenzione a cosa colgo nell’altro e in me

_ Responsività: comunicare all’altro e fornire la risposta adeguata

_ Mentalizzazione: domandarsi quali sono le intenzioni dell’altro e le sue disposizioni, elaborare gli

stati emotivi dell’altro e regolare la risposta

- Incidenza delle cure non materne: che esercitano un’influenza indiretta

- Risorse psicologiche e di personalità dei genitori

- Stress e supporto sociale

- Relazione di coppia: il livello di sicurezza nell’attaccamento di coppia determina la sicurezza nella

relazione coi figli

STRUMENTI PER VALUTARE LE DIFFERENZE INDIVIDUALI NELL’ATTACCAMENTO:

STRANGE SITUATION: utilizzata fra i 12 e i 18 mesi perché in seguito il livello di tolleranza

aumenta. Consiste nell’inserimento del bambino in un contesto non familiare, con conseguente

allontanamento della mamma: l’allontanamento è una forte fonte di stress e consente di valutare

l’attaccamento. Si divide in 8 fasi:

1. Ingresso di mamma e bambino nel nuovo ambiente

2. il bambino esplora l’ambiente con la vicinanza della mamma

3. Ingresso dell’estraneo che parla con la mamma e gioca col bambino

4. Uscita della mamma, il bambino resta solo con l’estraneo per 3 minuti

5. Rientro della mamma che consola il bambino, mentre l’estraneo esce

6. La mamma esce e il bambino resta solo nella stanza per 3 minuti

7. Rientro dell’estraneo che eventualmente consola il bambino

8. Rientro della mamma che consola il bambino, mentre l’estraneo esce

Si verificano il livello di esplorazione e il comportamento di fronte all’estraneo, ma soprattutto per

l’attribuzione categoriale sono fondamentali i momenti di ricongiungimento con la mamma.

Pattern di risposta alla Strange Situation:

SICURO: segnali di mancanza del genitore durante l’assenza, una volta consolati riprendono

l’esplorazione

INSICURO EVITANTE: rispondono minimamente alla separazione e sono evitanti al

ricongiungimento

INSICURO AMBIVALENTE: angoscia alla separazione e, al ricongiungimento, manifestazioni di

rabbia e rifiuto, alternate alla ricerca di contatto

DISORGANIZZATO: manifestazioni di paura, di immobilità, di fuga verso il caregiver,

indifferenza e comportamenti atipici.

STEM STORY TECNIQUES: utilizzata dai 4 anni, riguarda il completamento di storie secondo

diverse modalità.

METODI Q-SORT: ordinamento di cartoncini che valutano un insieme di comportamenti per come

si presentano; si svolge in un contesto domestico. Fra questi la TACHMENT RESORT in cui viene

chiesto sia alle madri, sia ad osservatori esterni di rilevare i comportamenti del bambino, mettendo

in ordine i cartoncini.

USO PARZIALE DELL’INTERVISTA SEMISTRUTTURATA: Utilizzata a partire dagli 8 anni.

Fra queste la CHILD ATTACHMENT INTERVIEW, intervista semistrutturata al bambino,

coniugata all’osservazione e al completamento di una storia.

MANCHESTER CHILD ATTACHMENT STORY TASK: utilizzata in età prescolare e scolare.

Consiste in una casetta del gioco simbolico su due piani e 4 stanze: al primo piano le camere e al

piano terra cucina e salotto. Viene chiesto al bambino di decidere qual è la bambola mamma e la

bambola figlio fra un set di bambole disponibili, per stabilire una certa identificazione. La

procedura prevede una vignetta neutra di controllo per verificare che il bambino sia

sufficientemente coinvolto; questa vignetta riguarda la colazione e si chiede al bambino di

proseguire la storia. Successivamente si propongono 4 temi connessi all’attaccamento:

1. L’incubo notturno

2. Il ginocchio ferito: si chiede al bambino che gioco gli piace fare in giardino, poi viene simulato

l’incidente della bambola bambino mentre la bambola mamma è in casa

3. Mal di pancia

4. Centro commerciale: la bambola bambino si perde, cosa fa? Permette di verificare il processo di

riunione, come nella strange situation. Se il bambino è sufficientemente coinvolto si attiva

l’evocazione del legame di attaccamento. Le situazioni critiche proposte permettono l’attivazione di

modalità di regolazione emotiva.

5. In seguito si tirano fuori altre bambole, magari si propone al bambino una gita e gli si chiede

dove vuole andare; si lascia un po’ di tempo di gioco libero, per far uscire il bimbo dal setting in

maniera contenuta. Alla fine gli si chiede come si sente la bambola bambino e come si sente la

bambola mamma, per verificare la mentalizzazione. Lo strumento permette di valutare

- Il livello di attivazione emotiva del bambino

- Il comportamento verso le bambole, la cura e la sensibilità con cui il bambino si raprresenta e

rappresenta la mamma

- La coerenza della storia e la chiarezza del racconto

- Il legame d’attaccamento

STRUMENTI SELF REPORT: strumenti di autovalutazione in scala, somministrati agli adulti,

soprattutto per l’attaccamento di coppia.

ADULT ATTACHMENT INTERVEW: lo strumento più attendibile da somministrare agli adulti,

che permette di verificare la regolazione dell’emozione e la continuità nella generazione. Si tratta di

un’intervista semistru

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
7 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mary1789 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia cognitiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Velardi Andrea.