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abilità (PMA, DAT, K-ABC, CAS)

Scale Wechsler: WAIS(adulti), WISC, WPPSI, 6 prove verbali, 5 NV di performance,

adattamento italiano WAIS-R (3 fattori: comprensione verbale,organizzazione

percettiva,attenzione-concentrazione)

Valutazione cognitiva e neuropsicologica di specifiche funzioni: vantaggi:

diagnosi più precisa, info per valutazione medica, decisioni modalità d’intervento;

memoria: figura di Rey,batteria PRCP,Rivermead, mem remota, t. di Benton ritenzione

visiva; efficienza cognitiva aree prefrontali: Torre di Londra, WCS, span

Classificazione disturbi mentali: Organizz.mondiale sanità: ICD; 1952: DSM

(Diagnostical and Statistical Manual of mental diseases), Asse I: principali disturbi,

Asse II: dist. di personalità/sviluppo(autismo,ritardo), Asse III: malattie organiche, Asse

IV: eventi psicosociali stressanti, Asse V: scala funzionamento sociale; PDM

(Psychodynamic Diagnostic Manual): asse P(personalità), asse M(mentale), asse

S(sintomi)

Classificazione dimensionale disturbi psicologici evolutivi: Grado di

tassonomicità: distinzione in categorie dei vari disturbi(DSM,ICD); Comorbidità:

problemi associati; Grado di continuità: grado di presenza di tratti patologici è

continua; Descrizione dimensionale: problematiche tutte potenzialmente compresenti,

scala COM(disattenzione,iperattività), scala CBCL(Child Behavior CheckList,serie di

tratti); Sintomi internalizzanti: il bambino ripiega senza esibirli, esternalizzanti: diretti

ambiente e persone; Autocontrollo: eccessivo autocontrollo(internalità,più nelle

femmine) o scarso autocontrollo(impulsivo,più nei maschi)

Teorie e fattori sottostanti disturbi psicologici sviluppo: Contrapposizione

nature (fattori biologici) e nurture (esperienza); Approccio biologico: per molti disturbi i

geni producono una predisposizione ma non una causalità, familiarità e studi sui

gemelli monozigoti; Approccio psicobiologico: neuropsicologia (SNC) + psicofisiologia

(altri organi); Modelli cognitivisti: funzionamento cognitivo sottostante ai disturbi;

Teorie dello stress: disturbo sfocia in patologia solo in condizioni di elevato stress;

Approccio cognitivo-comport; Appr.sociomotivazionale dell’apprendimento: fattori

esperenziali,motivazionali e sociali; Teoria psicoanalitica: esperienze

inconsce/incontrollabili, fasi, dimensione dell’attaccamento di Bowlby

Fattori sociali e sociologici problematici: Famiglia: maggiori problemi se un

genitore assente o se elevata conflittualità coniugi, più per i maschi; Svantaggio

socioculturale: realtà urbana, scarsi stimoli, conseguenze (poche

opportunità/sicurezze/risorse culturali,emarginazione; Gruppi minoritari: lingua (test

culture-free); Maltrattamenti/abusi; Abuso sessuale: danni sfera

sessuale/personalità/intellettiva, aggressività,condotta.

Problematiche evolutive con forti implicazioni sociali: Bullismo: dovuto sia a

caratteristiche individuali (dominanza,assertività,aggressività,rifiuto) che a sistemi

interazione sociale(rete,ruoli), comportamento prepotente manifestato con costanza,

prevaricante su una vittima(debole,introverso); Tossicodipendenza: fattori per

assunzione di droga(difficoltà personali,insuccesso,mancanza reti sociali,ambienti che

inducono), correlati all’uso di droga(caratteristiche

adolescente,famiglia,compagni,ambiente complessivo); Delinquenza giovanile: DC

e ADHD sono facilitatori, ma non c’è profilo psicologico univoco, più un indice

cumulativo rischio psicosociale, delinquente socializzato,non socializzato

psicopatico(esternalizzante), nevrotico-disturbato(internalizzante), difficoltà di

apprendimento aumenta probabilità delinquenza.

Principali disturbi evolutivi: DSM-IV-TR 14 categorie di disturbi tipici della fascia

evolutiva

ADHD, DC, DOP: basso autocontrollo, più nei maschi per fattori biologici e

ambientali/culturali

D. di attenzione/iperattività (ADHD): persistente disattenzione e/o impulsività

(prima dei 7 anni, interferiscono in almeno 2 contesti), scala SDAI(18 sintomi),

eteroregolazione ma non autoregolazione

D. oppositivo-provocatorio (DOP): comp ricorrente negativi stico ostile verso le

figure dotate di autorità, particolarmente rivolto ad altri ma senza conseguenze

antisociali gravi (violazione legge); almeno 6 mesi di 4 caratteristiche

(collera,polemica,sfida regole,disturba,rimprovera

altri,ipersensibile,arrabbiato,dispetti)

D. della condotta (DC): comportamenti ripetitivi scarsamente controllati antisociali a

volte criminosi, include caratteristiche DOP; almeno 12 mesi di 3 sintomi, e 6 di

1(aggressione,distruzione,imbroglio,seria violazione regole), se insorgenza <10anni

allora permane (se >10 allora legata al contesto e sparisce)

D. specifici dell’apprendimento (DSA): presenta a scuola difficoltà gravi

mantenute nel tempo intrinseche non riferibili a fattori esterni, lettura(dislessia),

scrittura(disgrafia), calcolo(discalculia)->problemi emotivi; Consensus

Conference(criterio discrepanza:dominio specifico,intatta intelligenza); diagnosi: bassa

prestazione ad una prova di apprendimento, QI>85, esclusione altri

fattori(svantaggio,danni cerebrali)

D. della comunicazione – D. specifico del linguaggio (DSL): problemi ricezione o

espressione, tipico fascia prescolare->può sfociare in d.apprendimento; Balbuzie:

disagio emotivo, fattori biologici, cattive abitudini

D. coordinazione motoria: ritardo prima fase neuromotoria, nelle azioni coordinate

e finalizzate, goffo; legame con aree visuospaziali apprendimento, difficoltà

matematiche e pensiero spaziale

Ritardo mentale (disabilità intellettiva): esordio <18 anni, deficit intellettivo

globale + problema adattivo, QI<70; adattamento: affrontare vita quotidiana (se

adattamento sufficiente non si parla di ritardo mentale ma di funzionamento

intellettivo limite); lieve,moderata,severa,profonda; fattori ambientali (deprivazioni,

disagio), fattori biologici (anomalie genetiche/cromosomiche,malattie

infettive,incidenti)

D. generalizzati dello sviluppo: Autismo: compromissione molteplici aree

sviluppo: interagire, comunicare, comp stereotipato; diagnosi differenziale

schizofrenia: insorgenza pochi mesi, assenza deliri rilevanti; autismo ad alto

funzionamento: QI>70; fattori organici e neuropsicologici: compromissione 1.funzioni

esecutive(prefrontali) 2.teoria della mente 3.unificazione funzioni mentali(assenza

quadro d’insieme). Asperger: più lieve, intelligenza/linguaggio intatti, ma stereotipie e

interazioni scarse; D. disintegrativo: sintomi più tardivi; Rett: degenerazione

competenze acquisite (più femmine).

D. nutrizione e alimentazione: infanzia e prima fanciullezza: pica, rigurgiti,

ruminazione, non cresce; soprattutto ragazze 14-18: disturbi severi alimentazione,

come anoressia e bulimia nervose

D. da tic - Tourette: frequenti tic motori e vocali, improvvisi,inopportuni,da

provocare serie difficoltà sociali

D. di evacuazione: incapacità di controllare eliminazione urina (enuresi) e feci

(encopresi) dopo i 5 anni; più nei maschi, in genere remissione spontanea; fattori

organici pesano di più su enuresi di giorno; Pad and bell

D. d’ansia: tipiche paure associate a diverse età, in genere il bambino trova poi il

modo di gestirle; fattori di apprendimento (associazione risposte d’ansia in certe

situazioni, osservate in altre persone)

D. d’ansia di separazione: da casa e dagli affetti, insorgenza tipica 6-8 mesi, a volte

paura della scuola

D. depressivo: accentuata irritabilità e lamentele sullo stato fisico; non è detto che

sistemi di cura per adulti funzionino anche per bambini: poco efficaci farmaci,

promettenti trattamenti cognitivo-comportamentali

Schizofrenia: sintomi psicotici Positivi: allucinazioni, deliri, eloquio disorganizzato,

comportamento disorganizzato o catatonico, Negativi: appiattimento affettività, alogia,

abulia; Diagnosi: almeno 2 sintomi per 1 mese, deterioramento di almeno 1 area

(lavoro,relazioni,cura di sé), persistenza >6 mesi; Sottotipi: paranoide, disorganizzato,

indifferenziato, residuo(sintomi negativi); Epidemiologia: maschi, prevalenza <1%

(gemelli mono 48%), esordio 15-35(mediana 22-23), Decorso: fase 1.prodromica

2.attiva 3.residuale

Eziologia: 1.dilatazione ventricoli->riduzione corteccia prefrontale 2.ipotesi

dopaminergica: eccessiva trasmissione dopamina, clorpromazina riduce sintomi

positivi 3.Modello diatesi-stress: fattori genetici predisponenti, fattori ambientali

scatenanti 4.Disfunzioni comunicazione in famiglia(Bateson-Palo Alto): doppio legame

5.Metarappresentazione(Frith): percezione propri pensieri come creati dall’esterno

6.Emotività espressa familiare: sentimenti negatici verso il malato->maggior rischio

ricadute

Trattamento: per fase acuta ricovero in servizi diagnosi e cura, terapia farmacologica

+ psicologica; terapia familiare (abbassare emotività espressa), social skills training

(riabilitazione), lavoro retribuito, potenziare competenze cognitive; Interventi precoci:

al primo episodio psicotico, diagnosi precoce e sostegno; Terapia farmacologica:

remissione 50% a 3 mesi, 75% a 6 mesi, mentre il recupero funzionale è più lento;

Regola dei terzi: 1/3 guarisce 1/3 supera fase acuta ma ancora farmaci 1/3 cronica con

serie difficoltà sociali

Disturbo delirante: 1 o più deliri non bizzarri per almeno 1 mese, esordio età

avanzata

Disturbo psicotico breve: 1 o più sintomi positivi, durata da 1 giorno a 1 mese, alto

rischio suicidio

Disturbo schizoaffettivo: sintomi psicotici + episodio depressivo (o maniacale),

rischio suicidio

Disturbo schizofreniforme: sintomi positivi della schizofrenia, ma durata da 1 a 3

mesi

Depressione: Episodio depressivo maggiore: almeno 2 settimane di almeno 5 sintomi

(umore depresso, diminuzione interesse, perdita/aumento peso, insonnia/ipersonnia,

faticabilità, autosvalutazione, ridotta concentrazione, pensieri di morte). Disturbo

depressivo maggiore:almeno 1 episodio(spesso nuovi episodi) Disturbo distimico:

umore cronicamente depresso per almeno 2 anni, ma non raggiunge ep.depr.

maggiore

Eziologia: 1.ereditarietà:gemelli mono 45-60%, 1/3 della varianza, amigdala

iperattivia, prefrontale lenta 2.anomalie neurotrasmettitoriali: recettori serotonina

iposensibili 3.anomalie neuroendocrine:più cortisolo 4.personalità: nevroticismo

5.piano cognitivo: stile attribuzionale interno, schemi cognitivi 6.fattori sociali

Farmaci: IMAO(Inibitori delle MonoAmminoOssidasi), triciclici, SSRI(Inibitori Selettivi

Ricaptaz Serotonina)

Trattamento innovativo: stimolazione magnetica transcranica (corteccia

prefrontaledorso laterale sinistra)

Terapie psicologiche: abbinamento farmaci+psicoterapia->successo aumenta 10-20%,

psicoterapia per pr

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
9 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ila_Padova di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Sanavio Ezio.