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Teorie sullo stress e la malattia

IPOTESI: Teoria della debolezza somatica: lo stress esercita il suo effetto sull'organismo considerato più debole, per esempio per fattori genetici.

Teoria della reazione specifica: esistono forti differenze individuali nella reazione del sistema nervoso autonomo.

Teorie psicoanalitiche: esistono dei conflitti psicologici all'interno dei disturbi psicofisiologici e hanno un rapporto simbolico con lo specifico disturbo, per esempio la teoria della rabbia trattenuta: gli impulsi ostili non espressi creano uno stato emozionale di attivazione cronica che sarebbe responsabile dell'ipertensione.

Una quarta ipotesi propone un rapporto indiretto tra stress e malattia: l'associazione fra le due sarebbe reale ma mediata dallo stile di vita e modificazioni di quei comportamenti che incidono sulla salute.

RUOLO DI MALATO: il concetto di ruolo di malato è introdotto da Parsons: i sistemi sociali sviluppano delle norme esplicite in relazione alla malattia.

l’individuo è esentato dai suoi obblighi e acquisisce un diritto di ricevere attenzioni da parte dell’ambiente. L’individuo deve riconoscere che tale stato è indesiderabile, pertanto deve cooperare al fine di raggiungere lo stato di salute. Il costrutto di COMPORTAMENTO DI MALATO: è l’insieme di quei comportamenti che un individuo manifesta e che indicano che è fisicamente malato; comprende inoltre il suo atteggiamento nei confronti della malattia, al modo in cui i sintomi sono percepiti e valutati. Una sottoclasse è il COMPORTAMENTO-DOLORE, tutti gli aspetti osservabili del dolore (lamenti, smorfie, movimenti). Tra i COMPORTAMENTI ABNORMI in particolare c’è il persistere in modo inappropriato e disattivo di percepire ed agire in base al proprio stato di salute; esempi di comportamenti sono l’ipocondria, negare di essere malato, negazione della gravità. Esistono dei VANTAGGI SECONDARI che possono indurre a

mantenere lo stato di malattia. Il bisogno psicologico di assumere il ruolo del malato è uno dei criteri diagnostici dei disturbi fittizi. La MISURAZIONE del comportamento di malattia è svolta attraverso l'osservazione diretta o attraverso un questionario (IBQ) che esplora gli atteggiamenti del paziente rispetto alla malattia. È stata elaborata una classificazione approssimativa con il fine di semplificare la comunicazione tra i ricercatori; ad oggi sono considerati i principali costrutti di interesse psicosomatico: alessitimia (incapacità di esprimere a parole le emozioni), comportamento di tipo A, comportamento abnorme di malattia, fobia di malattia, tanatofobia (paura di morire), negazione di malattia, somatizzazione, sintomi di conversione, umore irritabile e demoralizzazione). Si parla di GESTIONE DELLO STRESS ha il fine di ridurre e fronteggiare lo stress; esistono due categorie di soluzioni possibili: CAMBIAMENTI ESTERNI, che possono essere rappresentati

dalprendere decisioni importanti e allontanarsi da situazioni stressanti, i sintomi ci avvertono che qualcosa non va nell'equilibrio di vita; CAMBIAMENTI INTERNI, che consistono nel cambiamento del modo di vedere le cose e il modo di rispondere emotivamente a fattori ed eventi stressanti (RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA) queste possono comprendere tecniche di auto osservazione introspettiva e modificarne alcuni aspetti disfunzionali. Altre tecniche sono indirizzate alla riduzione del livello di attivazione tramite tecniche di RILASSAMENTO (una risposta di segno opposto a quella di allarme (riduzione frequenza cardiaca, prestazione arteriosa, frequenza respiratoria, riduzione del tono muscolare). Tra le tecniche di rilassamento più note troviamo il rilassamento muscolare progressivo e il training autogeno. Comportano una diminuzione del livello di arousal e sensazioni soggettive di calma e benessere. L'IPNOSI è una metodica medica impiegata per l'induzione dello stato di trance.rilassamento e perspecifiche terapie di interesse psicofisiologico. L'ipnosi è uno stato neurofisiologico alterato,operano una destrutturazione che altera i vari sottosistemi e modicano le certezze che il soggetto ripone su di se e sulla realtà esterna, apre un processo di ristrutturazione analogo a quello dellapsicoterapia e implica processi di insight. La forma più evolutiva di trattamento psicofisiologico è il BIOFEEDBACK ovvero l'uso della strumentazione psicofisiologica per fornire informazioni immediate sulle variazioni di processi dell'organismo; il fatto di fornire all'individuo informazioni relative all'aumentare o diminuire di uno degli indici (es. pressione, livello di tensione muscolare) può facilitare l'autocontrollo delle funzioni osservate. L'IPOTESI PSICOSOMATICA è dualista: da una parte i disturbi somatici non hanno una componente psicologica ma sono solo di interesse medico; dall'altra

Vengono considerati gli aspetti psicosomatici. Tutti i disturbi biologici hanno elementi psicologici e tutti i disturbi psicologici hanno elementi biologici che devono essere considerati sia nella diagnosi che nel trattamento. La diagnosi va effettuata in base al modo in cui il paziente interpreta i sintomi, si focalizza su pensieri, sentimenti e comportamenti anomali. Inoltre, fattori psicologici possono influenzare il decorso di quasi tutte le principali categorie di malattie.

Per behavioral medicine, si indica l'applicazione di tecniche comportamentali e cognitive ai problemi della malattia fisica. La medicina comportamentale è il campo di studio interdisciplinare che si occupa dello sviluppo e dell'integrazione delle scienze e delle tecniche biomediche rilevanti per la salute e la malattia, e alla successiva applicazione di queste conoscenze. Tra i principali ambiti di interesse: l'insonnia primaria è un'esperienza comune, per rappresentare una soglia.

clinica deve durare circa un mese e causare disagio significativo e comportare una menomazione del funzionamento sociale, e nel caso in cui non sia legata ad altri disturbi. Gli INTERVENTI PSICOLOGICI si dividono in tre gruppi:
  • Interventi che mirano in maniera diretta a diminuire il livello di attivazione psicofisiologica
  • Interventi che mirano a modificare pattern comportamentali, abitudini e risposte condizionate
  • Igiene del sonno: applicazione dei principi del condizionamento classico e operante
Ampia gamma di interventi focalizzati su convinzioni, pensieri, abitudini mentali; questi interventi mirano ad una ristrutturazione di articolazioni del sistema cognitivo. È consigliabile mettere in atto un APPROCCIO INTEGRATO che utilizzi più modalità in una strategia organica e individualizzata. Il concetto di MALATTIA e quello di SALUTE sono mutato nella seconda metà del Novecento: per salute si intendeva lo stato fisico dell'organismo quando ha.

piena funzionalità senza evidenza di malattia; OGGI per salute si intende un completo stato di benessere fisiologico, psicologico e sociale (stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanità); inoltre le misure della salute si modificano continuamente e nasce l'esigenza di indicatori di costrutti in positivo: non di assenza di salute ma presenza di salute; nasce l'esigenza di superare gli indici e fare ricorso a misurazioni psicologiche e oggettive. Un altro concetto è quello della QUALITÀ DELLA VITA, una percezione soggettiva rispecchiata da una valutazione soggettiva. Comprende la salute fisica, lo stato psicologico, il grado di autonomia, le relazioni sociali, le convinzioni e i valori personali e comprende 5 fattori: stato fisico, benessere soggettivo, interazioni sociali, stato e fattori economici, fattori religiosi e spirituali. La PSICOLOGIA DELLA SALUTE è l'insieme dei contributi specifici della disciplina psicologica alla

promozione e mantenimento della salute, prevenzione e trattamento della malattia. Ha come fine: porre attenzione più sulla prevenzione che sul trattamento; l'oggetto di studio è il comportamento sano e quello malato; attenta più alla salute fisica che quella mentale; interessata alla salutogenesi.

CAPITOLO 11

Il termine PSICOTERAPIA si riferisce ai trattamenti di disturbi mentali e problemi psicologici, che utilizzino metodi psicologici. Tra le CARATTERISTICHE DI BASE:

  • La relazione interpersonale fra paziente e terapeuta (con il beneficio esclusivo del paziente)
  • Setting sicuro, specifico e confidenziale
  • La proposta di nuove prospettive e punti di vista
  • Tecniche e procedure che specificano il modo di operare del terapeuta

La RELAZIONE TERAPEUTICA presuppone dei requisiti preliminari:

  • Rispetto della riservatezza e del segreto professionale
  • Accettazione del paziente e assenza di giudizio
  • Assenza di interesse e coinvolgimento

personale

  • Messa fra parentesi di convinzioni religiose, morali e politiche
  • Alcuni considerano la relazione come elemento NECESSARIO E SUFFICIENTE e come motore reattivo del cambiamento; altri la considerano come un fattore NECESSARIO MA NON SUFFICIENTE privilegiando il ruolo della tecnica.

Un INTERVENTO PSICOTERAPEUTICO può avere diverse FINALITÀ:

  • Far fronte a situazioni di emergenza o eventi traumatici
  • Far fronte a una condizione psicopatologica in atto
  • Prevenire possibili ricadute
  • Promuovere la crescita personale mediante il cambiamento di aspetti strutturali della persona

Si pone il problema della DIRETTIVITÀ: è definita dal modo di porsi o non porsi dello psicologo in modo valutativo e giudicante verso l’intervistato. La non direttività va intesa come una tendenza perseguita con accorgimenti quali l’uso di domande in termini di ripresa di parole e concetti dell’intervistato. Si parla di PSICOTERAPIA

BREVE per indicare quelle forme di trattamento contenute nell'arco di 20-50 sedute e non oltre un anno.

Per PSICOANALISI si intende un procedimento di indagine dei processi psichici; metodo terapeutico per il trattamento dei disturbi nevrotici; una serie di conoscenze psicologiche che si focalizzano in una disciplina scientifica. È stata sviluppata da S. Freud ed è nata come tecnica psicoterapeutica per la cura dei disturbi nevrotici; comprende una serie di costrutti teorici sul funzionamento e sullo sviluppo della personalità e una delle ASSUNZIONI DI BASE è che la vita psichica si svolge prevalentemente al di fuori della consapevolezza e del controllo del soggetto in forma inconscia. L'INCONSCIO comprende contenuti psichici esclusi dalla coscienza e si possono studiare in solo maniera indiretta (sogni, lapsus, atti mancati). Inoltre il tipo di disturbo viene ad influenzare dalle caratteristiche costituzionali del soggetto, dall'ambiente e dalle esperienze.

Lo scopo della psicoterapia è la funzione esplorativa, cioè ripercorre la storia personale facendo emergere i vissuti, le emozioni e i pensieri che hanno influenzato il benessere psicologico dell'individuo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher psico_28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Europea di Roma o del prof Scienze Storiche Prof.