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Differenze

(HA FATTO VEDERE DUE TEST).LEZ 7Invecchiamento di successo (invecchiamento in salute) è molto importante -> molti studi per capirecome arrivare a un invecchiamento fisiologico e migliorare qualità -> si studia il declino e a cosa èlegato per capire come migliorare l’invecchiamento, studiare i predittori e variabili per migliorare laqualità dell’invecchiamento, per potenziarlo (es. attività fisica, cognitiva eccetera).

Uno degli aspetti più importanti è quello del benessere dell’anziano -> Importante preoccuparci diciò -> siamo più concentrati sul decadimento e cambiamento, ma in realtà dovrebbe essere il punto base capire e sapere come si percepisce, se sta bene, se è soddisfatto eccetera. Interessarsi alla percezione di se stesso, cosa pensa di sé. Bisogna mirare al suo benessere, cosa lo attiva e influisce su di questo. Idea di benessere trova appoggio e

Spiegazione dalla teoria della prospettiva dell'arco di vita (life span) -> da Baltes in poi, prima non era un aspetto che interessava i ricercatori perché si pensava che lo sviluppo si fermasse con l'adolescenza, e basta. Si basava solo su bambini e adolescenti l'idea di benessere -> cercare di favorirlo per un buono sviluppo. Anziani non erano interpellati nell'interesse del benessere. Con la prospettiva dell'arco di vita si badà più anche ai bisogni e al benessere per lo sviluppo dell'anziano. Prima il benessere veniva studiato e valutato come l'assenza di qualcosa, era legato all'assenza -> no difficoltà mentali, no depressione, no ansia eccetera -> allora OK benessere. In realtà poi, in studi successivi, si è posta maggior attenzione ai bisogni dell'anziano e alla qualità di vita -> intorno agli anni '80 studi focalizzati a capire realizzazione del sé, aspettative, bisogni, soddisfazione.

Spostamento di attenzione da declino a caratteristiche di qualità della vita dell'anziano. Psicologia positiva -> individuare forze e virtù di ogni individuo cercano di promuovere risorse, potenzialità eccetera. Cambiamento della visione dell'invecchiamento -> non solo più deterioramento, cambiamento, declino, ma considerare anziano da tutti i punti di vista. Non si valuta più solo il declino, non più quindi mancanza o assenza, ma valutazione delle caratteristiche dell'anziano, motivazioni, personalità. Ci sono due criteri/ due criteri per valutare il benessere: - Criteri oggettivi -> stato oggettivo di salute (malattie, patologie, tipo di malattie), reddito (difficoltà economica magari è legata a benessere minore), livello e rapporto sociale (con chi vive, quanto spesso vede figli, nipoti e amici. Capire contesto socio-culturale in cui è, capire se è isolato o meno); - Criteri di benessere

soggettivi -> opinioni e valutazioni di aspetti relativi a se stessi (quanto sono soddisfatto, quanto mi sento bene), alla propria vita, valutazioni che dà di se stesso, non criterio oggettivo. Uno può avere una valutazione positiva di ciò che ha fatto, ha, percepisce, che può essere diverso da ciò che si valuta oggettivamente, indipendente da una visione più "materiale".

Inoltre anche 2 tipi di benessere:

  • Psicologico -> autorealizzazione rispetto alle proprie potenzialità, raggiunta di obiettivi;
  • Soggettivo -> godimento di tutti i beni della vita; benessere identificabile con il piacere.

Modello di Ryff del 1995 -> soddisfazione di vita che è il risultato di obiettivi raggiunti, di relazioni in passato, ma anche soddisfazioni attuali, autonomie attuali, relazioni, obiettivi eccetera -> ciò che si è raggiunto nella vita + ciò che si ha ora. In particolare:

  • Autoaccettazione ->

Riconoscere e accettare le proprie qualità, sia positive che negative e avere sentimenti positivi nella vita;

Crescita personale -> vedersi in continuo sviluppo -> avere percezione di continuo sviluppo ci fa avere obiettivi, ci fa pensare che possiamo migliorare, realizzazione potenzialità (hobby, interessi, attività);

Relazioni positive con gli altri -> relazioni interpersonali soddisfacenti -> teoria della selettività socio-emotiva -> aspetto qualitativo delle relazioni;

Autonomia, autodeterminazione e indipendenza -> essere in grado di essere autonomia anche nei processi decisionali, senza pressioni, senza dipendere da altri, senza essere sostituito -> a volte ci si atteggia agli anziani come se fossero "stupidi", incapaci di decidere, ma no;

Dominio sull'ambiente -> senso di padronanza, competenza nel gestire l'ambiente. Vedere soddisfatti i propri bisogni, attenzione anche a sue esigenze;

Scopo di vita ->

Avere un senso di direzionalità, sensazione che la propria vita abbia un significato -> legato anche a crescita personale.

Concezione dell'anziano diversa da prima -> è una persona come noi, con obiettivi, scopi, bisogni, deve avere idea di poter contribuire alla società. In passato non erano aspetti caratterizzanti nell'anziano -> ora prospettiva dell'arco di vita -> deve avere la percezione di obiettivi da raggiungere per stare bene, deve avere scopi per benessere psicologico.

Si sa che il benessere psicologico tende ad aumentare con età -> De Beni, Borrelli ecc hanno valutato il benessere in varie fasce di età e si è notata una tendenza a un aumento nel benessere soggettivo con il passare degli anni. Ciò rimanda al concetto del "Paradosso del benessere psicologico" -> migliore percezione soggettiva nonostante il declino e difficoltà che l'anziano incontra -> La tendenza rimane.

anche in anziani con patologie e anziani istituzionalizzati. Valutano la percezione anche all'interno della struttura che in quel momento è la loro vita -> molto importante valutarli in quel contesto anche per capire se li sto curando e assistendo nel modo giusto, valutare la loro percezione nella struttura (che è la loro vita in quel momento) -> devo dare stimoli, rete sociale e tutto per favorire benessere psicologico. Ora sicuramente senza vedere familiari ecc. sarà minore il benessere, anche se si possono studiare dei metodi diversi (ad es. videochiamate). Fondamentale valutare in tutti i contesti per provare a proporre le strategie giuste per arrivare a benessere -> legato anche a salute mentale (depressione, ansia...) e relazioni sociali che sono forse più importanti di benessere fisico -> vanno a soddisfare una serie di esigenze che sono rilevanti per anziano. PARADOSSO DEL BENESSERE NELL'INVECCHIAMENTO -> anziani hanno una

La percezione soggettiva di maggiore benessere psicologico rispetto ai giovani è un fenomeno comune tra gli anziani, nonostante i decadimenti e i cambiamenti fisici e cognitivi. Gli anziani sono consapevoli dei cambiamenti nella propria salute mentale e fisica, ma nonostante ciò percepiscono un maggiore benessere. Ciò suggerisce che intervengano altri fattori, come aspetti positivi legati alla loro esperienza:

  • Maggior senso di controllo emotivo - si lega alla teoria della selettività socio-emotiva e all'attenzione alla positività (Bias della positività) - gli anziani controllano e percepiscono meno le emozioni negative. Gli anziani hanno un maggiore controllo sulla situazione. Inoltre, un tratto di personalità che tende a diminuire con l'avanzare dell'età è quello del nevroticismo, il che gioca a vantaggio dell'anziano.
  • Maggior creatività
  • Maggior capacità di adattamento ai cambiamenti - l'invecchiamento è caratterizzato

Da serie enorme di cambiamenti a cui è obbligato ad adattarsi -> pensione, cambiamento sociale, ruolo, cambiamenti fisici -> mettono in atto migliori strategie di coping -> migliore benessere. È anche vero, però, che altri anziani non hanno queste caratteristiche, non riescono ad adattarsi, non accettano le nuove condizioni (ad esempio pensionamento) -> si deve prendere in modo positivo, avere un adattamento attivo (“ho tempo per dedicarmi a cose), non in modo passivo (“mi hanno mandato in pensione, non volevo”).

Predisposizione degli anziani di reagire in modo attivo e positivo, ma ci sono anche persone che reagiscono in modo opposto, sono anche quelli con più bisogno del nostro aiuto.

Strumenti di valutazione -> BEN-SSC (Borella, De Beni ecc.) -> valuta 3 fattori -> soddisfazione personale, strategie di coping (capacità di affrontare problemi quotidiani), competenze emotive (capacità di capire emozioni degli altri).

E avere relazioni soddisfacenti). Vedere esempi di item suslide.

Valutazioni dove? Casa di riposo (devo valutare come l'anziano si vede nella struttura, il suo benessere), ricovero in ospedale (valutare percezione della situazione), anche in contesto psicologico (vedere se ha bisogno di qualcosa in particolari situazioni psicologiche), in corso di università della terza età e durante training cognitivo -> indagare se quest'ultimo influisce solo su abilità cognitive o anche su benessere psicologico dell'anziano (obiettivi di vita, possibilità di sviluppo...) -> se l'anziano vede che migliora, possono aumentare conoscenze, può regredire meno cognitivamente -> può aumentare il suo benessere psicologico. Indagare sempre la soddisfazione.

Promuovere invecchiamento attivo -> serie di variabili che hanno a che fare con attività cognitiva ma anche attività fisica -> dipende da individuo (idea di controllo,

per il benessere mentale; - Alimentazione equilibrata -> fornire al corpo i nutrienti necessari per funzionare al meglio; - Sonno di qualità -> riposo adeguato per rigenerare mente e corpo; - Gestione dello stress -> trovare strategie per affrontare le sfide quotidiane; - Relazioni sociali -> mantenere legami significativi con gli altri; - Attività cognitive -> stimolare la mente con giochi, lettura, apprendimento continuo; - Prevenzione delle malattie -> adottare comportamenti salutari per ridurre il rischio di malattie. Un invecchiamento sano e attivo richiede un approccio olistico, che coinvolga tutti gli aspetti della vita di una persona anziana. È importante promuovere l'autonomia e l'indipendenza, offrendo opportunità per il coinvolgimento sociale e l'apprendimento continuo. Inoltre, è fondamentale garantire un ambiente sicuro e accessibile, che favorisca la partecipazione attiva nella comunità. In conclusione, l'invecchiamento sano e attivo è un obiettivo che richiede impegno e consapevolezza da parte degli anziani, delle loro famiglie e della società nel suo complesso. Promuovere uno stile di vita sano e offrire opportunità di partecipazione e coinvolgimento può contribuire a migliorare la qualità della vita degli anziani e a favorire un invecchiamento positivo.benessere mentale, aspetti cognitivi e partecipazione sociale -> produce benefici a360 gradi nell’organismo. Attività aerobica inoltre è stato studiato che
Dettagli
A.A. 2020-2021
76 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SammyWrestling di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica dell'invecchiamento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Cavallini Elena.