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CONTROLLARE LA FIGLIA E RIPRISTINARE L'EQUILIBRIO CHE HA SEMPRE VOLUTO
(letturadi taurino) (nuova collusione fusionale (in realtà il genera del terapeuta non c'entra, è più facileagire con l'uomo, ma fondamentalmente si può ipotizzare che questo aspetto prescinde dal generema è la triangolizzazione che manifesta in termini fantasmatici della situazione- ripristinare unanuova collusione fusionale includendo il terzo, vuole creare una altra relazione a due da dove cercadi scappare) la richiesta laterale di riportare l'ordine della figlia vuol dire che vuole ripristinare larelazione, comprendendo al suo interno anche le problematiche relative ai cambiamenti esistenzialidi entrambe. Compito paradossale Chiede alla psicologo: libertà dalla figlia e controllo della figlia.Vedere adulta la figlia e farla restare in uno stato di
dipendenzaSlatentizzazione = ciò che fa riemergere In prima seduta, la prima cosa per non colludere ( dato che dopo capiamo tutto ) è spiegare che è lei il paziente dato che può lavorare solo con lei e non può costringere la figlia, lei ha bisogno di comprendere il comportamento della figlia e come si sente lei : la vera richiesta non è prendere in carico della figlia ma occuparsi della preoccupazione, supportare la madre, esplicitare in terapia qual è la domanda che l ha spinta a chiedere aiuto. ( non si può dire di costringere la figlia a portarla, non deve sentirsi impotente e colludere) e se la madre resiste bisogna inseguire quella linea
LEZIONE 10: LA DEFINIZIONE DEGLI OGGETTI DELLA PSICOLOGIA CLININA SULLA TERZA PROSPETTIVA : PSICOPATOLOGIA EVOLUTIVA Oggetto della psicologia clinica sono le relazioni: prospettiva metodologica che focalizza l'attenzione sulle relazioni stesse come criterio per la comprensione clinica
Della storia relazionale del soggetto (prospettiva evolutiva). L'essere umano può sviluppare una mente sana e funzionante solo se, fin dall'inizio della sua esistenza, è significativo per qualcun altro (per le sue figure di attaccamento).
Attraverso la seconda prospettiva: la teoria della tecnica evolutiva e analisi della domanda, abbiamo visto che la relazione è lo strumento di intervento clinico (la relazione terapeuta ci consente di modificare le traiettorie di sviluppo e evolutive, apertura di nuove traiettorie di sviluppo: qual è l'elemento innovativo e trasformativo della psicoterapia? Su cosa interviene la seconda prospettiva nel rapporto relazionale? Dove è il potere trasformativo della relazione terapeutica? = vanno ad intervenire sulla matrice relazionale del paziente ecc .. l'elemento imprescindibile della seconda è che la relazione rappresenta una emozionale e correttiva (si vivono le esperienze del paziente)
tre modelli di freud per leggere i processi psichici: modello economico, dinamico etopico. Il modello economico è centrato sulla teoria delle pulsioni, che rappresentano gli stimoli che nascono nell'interiorità corporea e vengono tradotti nel mondo psichico. Il nostro sistema psichico deve abbassare i livelli energetici interni per evitare ingorghi attraverso l'abreazione, ovvero la scarica energetica sull'oggetto. Il modello dinamico si concentra sul conflitto tra forze, dove un atto può nascere dall'azione di diverse tendenze e richiede un bilanciamento di forze. Il modello topico si divide in prima e seconda topica: la prima è centrata sul conscio, preconscio e inconscio, mentre la seconda si focalizza sull'io e il super-io. La terza prospettiva considera la relazione come oggetto di riflessione clinica, dove le relazioni precoci sono il contesto di strutturazione di quelle che.verranno sviluppate in futuro e c'è un passaggio da un modello intrapsichico classico a quello intersoggettivo: il primo vede tutto in termini di forze ciò che accade nella vita del paziente e quello che è connesso al mondo interno del paziente, modifichiamo l'ottica e ci spostiamo su un versante intersoggettivo. La psicopatologia non può essere più collegata a dati strutturali, ma vedere e riconsiderarla come espressione di un fallimento relazionale, delle relazioni precoci. Correttiva perché bisogna fare diagnosi della disfunzione della relazione, il paziente ci chiede di colludere nei modelli disfunzionali, e intervenire rimodellando le rappresentazioni interne e modelli operativi interni e la rappresentazione di noi stessi: la dimensione evolutiva è un pilastro perché vede la psicopatologia come l'oggetto di studio è la relazione. Attraverso quale strumento dell'intervento clinico facciamo riferimento al?materialeanamnestico che raccogliamo ? ---- tutto quello che facciamo è elaborazione e formulazione del caso: acquisendo elementi per elaborare e formulare il caso dove c'è la ricostruzione degli elementi della vita del soggetto all'interno di un quadro di lettura clinica; una dimensione della raccolta di dati anamnestici nell'ottica della formulazione ci mette in condizione di utilizzare strumento nell'ottica clinica che è l'interpretazione. LO STRUMENTO è L'INTERPRETAZIONE: leggere cosa sta nella matrice di quei comportamenti, leggiamo le relazioni precoci Le tre prospettive non si escludono. Le relazioni precoci hanno una determinante nella dimensione psichica e normale. Quale sono i nostri bisogni? I bisogni primari bisogni fisici ed emotivi: tutto ciò che garantisce la sopravvivenza. Ma ciò che è una rivoluzione nell'aspetto dell'attaccamento , mette in evidenza che il bisognodell'attaccamento è una dimensione primaria e non secondaria dello sviluppo (esempio della scimmia): Freud dice che solo dopo aver soddisfatto il bisogno di nutrimento si sviluppa il bisogno di attaccamento, quest'ultima teoria invece ha stravolto l'idea in quanto il bisogno di attaccamento è un bisogno primario - semplice bisogno di contatto fino a sviluppare bisogni di relazioni intime. Bisogni di tenerezza, contenimento (holding, handling e presenting) angoscia: reazione di allarme rispetto ad uno stimolo - ha una funzione adattiva: devo angosciarmi per reagire e fuggire dal pericolo. Cattura dell'angoscia attraverso il legame empatico continuità tra l'infant research e il trattamento degli adulti: trattare la parte bambina del paziente. APPROFONDIMENTI SULLA TERZA PROSPETTIVA CON ESEMPI CLINICI IL COSTRUTTO DI SVILUPPO NEL MODELLO INTERPERSONALE (SLIDE) La terza prospettiva focalizza l'attenzione sulla definizione come oggetto.della psicologia clinica delle relazioni, le relazioni precoci.Comprendere le strategie di gestione di angoscia. Necessità che i caregiver devono avere di catturare l'angoscia attraverso il legame empatico: nelle fasi primissime dello sviluppo e quello che fa il terapeuta nelle fasi successive è la capacità di sentire quello che il paziente sente senza farsi coinvolgere: capacità di connettersi e comunicare con il vissuto interiore del paziente, = (costrutto della reverie di Bion: la madre deve sentire l'angoscia del bambino e mettere in campo le sue funzioni strutturate eri attraversare il mondo interno del paziente e riorganizzarle)
Esempio sull'autismo: uno delle caratteristiche è la stereotipia ovvero la ripetizione ossessiva di un comportamento. Possiamo dare una lettura più semantica del sintomo per capire cosa accade nella mente del soggetto che mette in campo stereotipie, qual è il significato della stereotipia nel soggetto autistico? (l'autistico ha bisogno di un elemento che porta equilibrio,
qualsiasi cosa può portare a sconvolgimento e scompensa mento,) si è verificato un cambiamento nell'ambiente che non riescono ad essere inseriti nell'integrazione psichica che portano a uno sconvolgimento che porta quindi al sintomo: necessità e possibilità di creare uno schema di equilibrio, ovvero nella ripetizione ossessiva di un comportamento si ristruttura un elemento salvifico della mente PER GESTIRE GLI STIMOLI DEL MONDO INTERNO ED ESTERNO (CRITERIO DELLAPREVEDIBILITA (DIMENSIONE PIU SALVIFICA IN ASSOLUTO PER TAURINO – IMPORTANTISSIMO), nella mia mente ho degli schemi che posso modificare ma se ad un certo punto perdessi questo schema di riferimento (break down psicotico) non ho più prevedibilità, non ho più riferimenti ed ho livello alto di angoscia e non riesco a leggere la realtà interna ed esterna. Il bambino autistico che non ha continuità del pensiero riflessivo e meta cognitivo, la stereotipia
è un tentativo di recuperare uno spazio di ripetizione del comportamento prevedibile perché so cosa c'è dopo un movimento, ristabilire la prevedibilità per ritornare all'equilibrio. Anche nel rituale ossessivo compulsivo: creare una dimensione che ha a che vedere con il controllo estremo = prevedibilità e controllo hanno a che vedere con la ripetizione ossessiva dei comportamenti (in assenza dell'altro che attraverso il legame empatico mi aiuta a recuperare l'equilibrio, lo faccio da me). "Effetto valanga": angoscia sempre più ampia.. Una madre che riesce a gestire l'angoscia è un caregiver che ridefinisce a livello interno il mio me buono e me cattivo. Rappresentazioni oggettuali: rappresentazioni interne delle nostre relazioni, dobbiamo affrontare queste dimensioni oggettuali quando ci mettiamo in contatto con la realtà: sono l'esito dell'interiorizzazione della rappresentazione delle.relazioni concrete Me buono- me cattivo Non me : tutte quelle situazioni, transazioni interpersonali, che provocano nel caregiver e nel bambino un tale livello di angoscia che si traduce in un scompensamento, vissuto come strano e agghiacciante dal bambino. Ci sono esperienze sti