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COMPORTAMENTISMO E COGNITIVISMO

Nel 1879 Wund fondò il primo istituto di psicologia sperimentale con l’intento di fornire metodologie

che portassero la psicologia all’interno delle discipline scientifiche poiché considerata scienza

dell’esperienza immediata, con l’intento di risolvere il concetto di psiche in quello di

comportamento.

Questo metodo prese il nome di Strutturalismo: legge la coscienza come “struttura chimica”

scompinendola in elementi più semplici e cogliendo le relazioni tra i vari elementi. Questo

attraverso l’introspezione: attenta osservazione delle proprie esperienze interiori, di ciò che

accade nella nostra mente e affiora alla coscienza.

Introspezione simultanea: l’osservazione avviene in contemporanea al compiersi

- dell’evento psichico

Introspezione retroattiva: i fatti vengono esaminati dopo il loro svolgimento.

-

Wund utilizzò l’introspezione con molta cautela, mentre Kulpe in maniera più audace: i soggetti si

auto- esaminavano non solo durante le sensazioni ma anche dopo aver risolto i problemi o

espresso giudizi.

Alla fine del XIX sec. Presero forma delle riflessioni che andavano contro la psicologia strutturalista

di Wund, Pavlov e James ritenevano che la psicologia dovesse costruire la metodologia di analisi e

ricerca in modo indipendente dal modello introspettivo.

Nacque così il comportamentismo, il fondatore fu Watson, il suo obiettivo era quello di costruire

un metodo in grado di approcciarsi alle forme di comportamento attraverso ciò che è osservabile,

rinunciando a ciò che ha a che fare con il mondo interiore, l’autoanalisi e le percezioni soggettive.

Si caratterizza per:

Molecolarismo: considerare il comportamento a partire dalle unità più piccole

- Periferalismo:valutare il comportamento sulla base delle relazioni ghiandolari, nel sistema

- muscolare o in base alle relazioni motorie dei muscoli volontari

Ambientalismo: l’ambiente è considerato indipendente dall’essere umano le cui possibilità

- di adattamento si traducono nella possibilità di creare ambienti favorevoli allo svolgimento

delle attività

(esperimento sul figlio- interazione bambino – animali. Venne poi aggiunto un rumore forte e

spaventoso che il bambino associò alla relazione con gli animali con la conclusione di provare

terrore nel solo vederli, senza lo stimolo sonoro)

Secondo Watson l’apprendimento può essere modificato in base a degli stimoli ambientali

indipendentemente dall’indole personale.

Pavlov con il suo celebre esperimento introdusse il concetto di condizionamento classico.

La salivazione = risposta incondizionata (RI)

Cibo = stimolo incondizionato (SI)

Stimolo sonoro = stimolo condizionato (SC)

Lo SC produce una risposta incondizionata anche in assenza dello SI, questo fenomeno fa

riferimento alla teoria dell’associazionismo secondo la quale, all’abbinamento SC e cibo si crea

un’associazione tra i 2 eventi tale che, la presentazione dello SC attiva la rappresentazione

mentale del cibo che a sua volta evoca la RI.

Si possono quindi dedurre una serie di leggi:

Il rinforzo è dato dall’accoppiamento SC e SI

- L’estinzione: è la ripetizione dello SC senza risposta

- La generalizzazione: capacità di reagire a nuove situazioni simili a quello familiari

- La discriminazione: opposto della generalizzazione, risponde alla differenze

-

Il condizionamento classico e operante hanno aperto la strada alla terapia comportamentale:

partendo dal presupposto che ogni comportamento (funzionale e disfunzionale) è il risultato di un

processo di apprendimento, quindi è acquisito, si può quindi sostituire con modelli comportamentali

meno lesivi per l’individuo e l’ambiente in cui esso vive e opera.

Si riferisce solo ai comportamenti osservati, escludendo le motivazioni sottostanti o le cause

individuali. Il terapeuta è estremamente direttivo e attivo: fornisce precisazioni, fissa obiettivi,

valuta oggettivamente i risultati ottenuti nel corso della terapia.

L’approccio si basava su 2 metodi, applicati a problematiche come le fobie, disturbi sessuali e

l’alcolismo:

Decondizionamento

1. ricondizionamento

2.

Le tecniche:

tecnica dell’esposizione: si sottopone ripetutamente, in modo graduale, al soggetto la

- situazione temuta in modo da cercare di ridurre l’ansia che esso associa

due sotto- tecniche:

l’inondamento: la situazione temuta viene immaginata, in modo da evitare

1. dinamiche di fuga, portando il l’ansia ad un livello talmente alto da produrre una

progressiva estinzione della stessa

desensibilizzazione: il soggetto immagina la situazione temuta in una condizione

2. di rilassamento muscolare, in modo tale da associare progressivamente la

condizione di rilassamento a quella temuta, arrivando all’estinzione

tecnica del condizionamento operante: rinforzo positivo delle condotte adeguate e

- funzionali

metodo osservativo: registrazioni percettive sistematiche, cioè sperimentali progettata

- e caratterizzata dal controllo delle variabili, o occasionali, cioè naturale dove le condizioni

non sono programmate.

Nell’osservazione non vengono interpellate persone, ma l’osservatore con l’utilizzo dei

sensi e di strumenti adeguati (registratore audio, telecamera) registra comportamenti e fatti

in una situazione sperimentale. È possibile osservare singole persone, un’organizzazione,

un ambiente sociale o un intero popolo.

È possibile cogliere l’inconsapevolezza dell’atto mettendo in risalto le incongruenze tra

comportamento e dichiarazione verbale esplicita e permette di cogliere la realtà nella sua

interezza e complessità.

Cognitivismo: nacque nel secondo dopoguerra, ma prese piede negli anni 60, nacque

- dalle critiche al comportamentismo e dall’interesse verso gli aspetti cognitivi, intesi come

tutto ciò che è prodotto dal funzionamento oggettivo e scientifico, lo stimolo e il suo

riconoscimento e descrizione vengono classificati come un vero atto mentale, archiviato in

memoria e recuperato al bisogno. Questa operazione non è possibile osservarla

direttamente.

il cognitivismo non è stato supportato da teorie precise ma è visto più come una corrente di

pensiero.

Funzionalismo: (1890/ 1915) il compito della psicologia non era quello di descrivere i

- contenuti mentali ma quello di capire il funzionamento della mente, l’oggetto di indagine

era dunque la funzione dei processi mentali in quanto responsabili dell’adattamento

all’ambiente, come l’apprendimento, la percezione, l’intelligenza.

Nasce dalle teorie dell’evoluzione di Darwin, secondo il quale l’organismo vivente può

vincere sull’ambiente ostile sviluppando, con il passare delle generazioni, capacità in grado

di adattarsi all’ambiente. MOD. 4

PARADIGMA PSICODINAMICO

Si basa sulla diagnosi e sull’intervento sia rispetto al paziente che al terapeuta e comprende i

concetti di:

Conflitto inconscio

- Carenze e distorsioni delle strutture intrapsichiche

- Relazioni oggettuali interne

- Valore unico dell’esperienza soggettiva: l’obiettivo è trovare cosa ci sia di unico nel

1. paziente,analizzando sintomi e comportamenti. Il mondo interno del paziente ricopre un

ruolo fondamentale.

L’inconscio: i sintomi e comportamenti sono il risultato di processi inconsci attivati in

2. risposta alla frustrazione per il mancato soddisfacimento di bisogni e desideri. (Freud

individuò il livello conscio, inconscio e preconscio).

Per Squire l’inconscio si colloca a livello procedurale della memoria implicita. Distingue 2

strutture mnemoniche:

la memoria esplicita : processo consapevole ed è distinta a sua volta in memoria

- generica (fatti e idee) e memoria episodica (eventi autobiografici)

la memoria implicita: processi inconsapevoli, si compone di una memoria associativa

- che controlla le relazioni tra sentimento e idee e una memoria procedurale che organizza

le relazioni tra gli stimoli esterni.

Determinismo psichico: associazione di un significato a qualunque aspetto del

3. comportamento umano. I sintomi sono visti come adattamenti comportamentali alle

richieste dell’inconscio. Waelder formulò il principio della funzione multipla secondo il

quale certi comportamenti sono determinati da una serie di predisposizioni e caratteristiche

specifiche dell’inconscio.

Il passato è prologo: viene data grande importanza alle esperienze infantili nel

4. determinare la struttura della personalità adulta poiché i bambini percepiscono l’ambiente

attraverso filtri soggettivi. È inoltre fondamentale il legame che si crea con la figura di

riferimento nelle prime fasi dello sviluppo.

Il transfert: il paziente tende a proiettare emotivamente alcuni vissuti passati nei confronti

5. del terapeuta.

Può assumere 2 dimensioni:

Ripetitiva: proietta sul terapeuta vissuti già sperimentati nella sua vita ( problematiche con

- i suoi genitori)

Da oggetto sé: il paziente tenta di rivivere un’esperienza che possa essere compensatoria

- di una carenza infantile.

Il controtransfert: il terapeuta empatizza il paziente

6. La resistenza: processi consapevoli e non, messi in atto dal soggetto per mantenere un

7. equilibrio patologico intorno al sintomo. Al suo interno si nascondo i meccanismi di difesa.

Processo inconscio la cui funzione è di proteggere l’individuo dall’eccessiva ansia.

È stato introdotto da Freud alla fine dell’800 e si è andato poi a diffondendo, egli ne descrive 3 in 3

forme di malattia:

Rimozione come caratteristica dell’isteria

- Formazione reattiva come caratteristica della nevrosi ossessiva

- L’elusione come caratteristica della fobia

-

La rimozione è il meccanismo con il quale l’Io può escludere dalla coscienza le rappresentazioni

del sistema inconscio che ritiene inaccettabili.

Freud afferma che i meccanismi di difesa sono attivati dall’Io quando un segnale di angoscia

avverte della presenza di un pericolo proveniente dall’esterno, dalle pulsioni dell’Es o dal Super Io.

L’angoscia è quindi la causa non il risultato delle difese. I meccanismi di difesa sono dunque

stratagemmi volti a prevenire situazioni traumatiche.

Sono stati successivamente Anna Freud e Strakey a descrivere a fondo i meccanismi di difesa,

teorizzando sia l’aspetto adattivo che la relazione con le situazioni esterne.

Contributo della Klein: ha modificato le teorie freudiane, si è concentrata sui meccanismi

primitivi di difesa cioè legati agli stati psicotici, quei meccanismi primitivi che vengono impiegati

contr

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
30 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher manula86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Attività in psicologia clinica della salute e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Pisanti Renato.