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NEVROSI-PSICOSI

Appare incomprensibile, assurdo, ma introduciamo prima i due pensieri in generale... incoerente e contiene un criterio logico non consueto, diverso.

PRINCIPIO DELLA REGRESSIONE TELEOLOGICA cioè su spinte emotive viene spinto verso una logica paleologica, stati emotivi primitivi con lo scopo di alleviare l'angoscia.

PENS. PSICOTICO l'angoscia

PRINCIPIO DI VON DOMARUS Delirio di grandezza (la Madonna è una donna, io sono una donna io sono la Madonna) la perdita della logica aristotelica e la sua sostituzione con quella paleologica, non sono oggetto di consapevolezza del pz. (il pz non è consapevole della sua situazione) Pag. 6

nevrosiLe Nevrosi ansiosa (stati d'angoscia)

È uno stato d'angoscia e apprensione persistente in assenza di eventi stressanti o di singole situazioni che giustificano quella tensione. È caratterizzata da episodi periodici, di frequenza variabile, di ansia acuta consistente in un forte sentimento di apprensione.

Timore di una catastrofe psicofisica imminente. Sia durante le crisi che nel periodo intervallare, si presentano sintomi cardiovascolari (palpitazioni, rossore, pallore), muscolari (tremori, rigidità o debolezza) e dell'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea).

Le crisi e il vissuto angoscioso possono mancare perché sostituiti da iperattività o condotte particolari che hanno la funzione di nascondere al soggetto la propria condizione ansiosa.

Nevrosi nevrastenica (nevrastenia)

È una continua sensazione di debolezza e affaticamento psicofisico. Vi è un'insicurezza riguardo la possibilità di riuscire in qualsiasi attività (anche semplice e abituale).

Generale dolorabilità con sensazione somatica spesso descritta in maniera bizzarra (es. mi sento i muscoli come le pietre).

Sintomi specifici come cefalea, senso di irritazione alla colonna vertebrale, sintomi dispeptici e gastrointestinali, palpitazioni e sensazioni

particolari al livello cardiaco. I disturbi assorbono tutti gli interessi dei soggetti impoverendo la loro disponibilità ai rapporti e alle attività sociali (il pz non riesce a parlare d'altro)

Nevrosi ipocondriaca

  • Caratteristiche generali simili alla precedente (sensazioni di stanchezza e affaticamento). Vi è però la maggiore tendenza a concentrare la propria attenzione su un organo o apparato in particolare (spesso gastrointestinali).
  • La credenza del soggetto nei propri disturbi è indipendente dalla presenza di sintomi precisi e non cede di fronte alle non-conferme dei medici che dopo avere effettuato le analisi del caso, non evidenziano alcun problema. Inoltre il pz non è in grado di descrivere in maniera puntuale la sintomatologia.
  • A volte, la convinzione di stare male e avere qualche malattia, diventa tanto radicata da sfociare in delirio, causando uno stato paranoico ed ipocondriaco

Nevrosi isterica (isteria)

  • La frequenza di questa nevrosi

La isteria negli ultimi 30-40 anni si è abbassata nettamente. Il primo a parlarne fu Charcot, al quale seguì Freud che ne riprese gli aspetti. Ha prevalenza nel sesso femminile e il quadro clinico varia negli anni.

Vi sono sintomi organici succedutisi nel tempo senza lesione dimostrabile e disturbi episodici della coscienza che assomigliano a disturbi psicotici. Tra i sintomi più comuni:

  • Attacchi pseudo-convulsivi in cui si simulano delle crisi epilettiche ma si distinguono perché il paziente non perde coscienza, non si produce ferite cadendo
  • Paralisi e movimenti involontari (a volte il disturbo riguarda il linguaggio), tics
  • Disturbi sensoriali e dolore descritto in maniera drammatica tali da prospettare aspetti invalidanti (qualsiasi parte del corpo può divenire sede di ipoestesia o iperestesia); a volte modificazioni del campo visivo
  • Disturbi dell'affettività poiché manca ogni preoccupazione per i propri sintomi e a volte si nota
addirittura una forma di compiacimento per la propria condizione. Amnesia e disturbi della personalità; l'amnesia riguarda piccoli frammenti della vita del soggetto o tutto l'arco della sua vita, causando fughe ed episodi di depersonalizzazione o di doppia personalità. Questo può accadere anche nei casi in cui non ci sono stati veri e propri traumi neurologici tale da indurre a una condizione del genere. Nevrosi fobica (fobie) Stato d'animo improntato alla paura in assenza di pericoli esterni. La paura viene scatenata da animali, spazi (agorafobia e claustrofobia), oggetti sporchi (rupofobia), microbi, malattie (patofobia) e tanti altri oggetti. Il disturbo è compatibile con una normale attività sociale tranne per la necessità di evitare l'oggetto fobico. Nevrosi ossessiva (ossessioni) Si presentano con episodi di diversa frequenza e di 3 tipi: - Episodi di dubbio e ruminazione: il dubbio riguarda tuttal'attività di pensiero; ogni idea, percezione e ricordo viene indebolito e confrontato con il suo contrario, in modo che il soggetto diviene completamente insicuro ed è costretto a controllare ripetutamente le sue azioni (ad esempio se ha chiuso il rubinetto del gas, la porta di casa ecc.) e a compiere estenuanti manovre ripetitive. Cerimoniali: la ripetitività viene organizzata in complessi cerimoniali, che avvengono nel corso di attività normali (come quella di prepararsi per andare a letto) oppure si configurano come dei veri riti personali, a volte strani e bizzarri (dover toccare tutte le automobili lungo un certo tragitto, camminare senza toccare le linee delle mattonelle ecc.). Se questi riti non vengono rispettati la persona non riesce a vivere la propria quotidianità al meglio. Tentazioni di commettere atti nefandi o criminali come quello di uccidere familiari o persone care; tali atti non vengono mai compiuti (tecnicamente si dice che non

c'è un passaggio all'atto) ma il soggetto vive le sue tentazioni in uno stato di grande angoscia. È la forma più grave di tutte.

Nevrosi depressiva (depressione reattiva)

  • È una forma di calo dell'umore, reattiva a un determinato evento della vita (lutto, incidente). Vi è una globale condizione di inibizione psicomotoria e perdita di interesse per le attività quotidiane e per la cura della propria persona. Incapacità di eseguire compiti che richiedono attenzione e cura.
  • Il paziente è ancora capace di contatto umano e mantiene un atteggiamento di fiducia nella guarigione. Esiste un evento precedente che ha causato una reazione di disistima, seguita da una modalità profondamente pessimistica di concepire tutta la realtà successiva.

Le psicosi

Se il nevrotico è conscio della problematica che lo affligge, lo psicotico è tale senza sapere di esserlo, cioè la propria illogicità/bizzarria

Pare tale agli occhi di chi loguarda ma non a sé stesso. I sintomi dello psicotico sono più visibili di quelli delnevrotico.

Psicosi maniaco – depressiva (psicosi bipolare)

Si alternano fasi maniacali con fasi depressive con una tempistica molto variabile (possono esserci lunghi periodi di fasi maniacali e brevi di depressiveo viceversa, così come fasi che durano anche anni)

Fasi depressive: l’aspetto del soggetto è triste e infelice, con mimica spenta; il soggetto trascorre il tempo nell’immobilità e nella solitudine; accede al dialogo con riluttanza perché ritiene inutile qualsiasi intervento; sono frequenti pensieri di morte e di suicidio e in una certa percentuale di casi il soggetto si toglie veramente la vita; i temi ideativi sono improntati a sconforto e sfiducia sia riguardo a sé stesso e alla sua famiglia, sia, a volte, all’intera umanità; a volte si hanno vere e proprie distorsioni percettive (allucinazioni),

oppure idee deliranti (il paziente si attribuisce la responsabilità di catastrofi o guerre); coesistono insonnia e notevole inappetenza con dimagramento e amenorrea nelle donne. Fasi maniacali: il paziente si presenta eccitato e iperattivo; è esageratamente esuberante e va soggetto a episodi di grande irritabilità; il corso e la qualità del pensiero sono modificati; il soggetto parla molto velocemente associando diversi contenuti sulla base di nessi collaterali e si lascia facilmente distrarre da stimoli esterni (passa da un discorso ad un altro senza un apparente nesso logico); sono frequenti temi megalomanici ed a volte deliri di grandezza, in genere si ha insonnia con perdita dell'appetito e dimagramento. Psicosi paranoica (paranoie) Il disturbo è a carico del pensiero, mentre la personalità globale appare abbastanza strutturata. Il soggetto costituisce progressivamente un complesso sistema delirante al quale adegua tutta la sua condotta.secondo contenuto si può parlare di delirio di grandezza, persecuzione, di gelosia, a contenuto mistico, erotico ... la diagnosi si pone nei confronti della schizofrenia quando esiste un insieme di sintomi appartenenti a questa. Il delirio schizofrenico in genere è intuitivo ed i fenomeni allucinatori più intensi.

Schizofrenia

Racchiude un grande gruppo di patologie e presenta anomalie del comportamento che diviene progressivamente ritirato e bizzarro; un particolare problema comincia ad angustiare il soggetto il quale passa quasi tutto il suo tempo a cercare di risolverlo; a volte compaiono idee di riferimento, cioè il soggetto si sente al centro di tutte le attenzioni ed interessi degli altri; sono frequenti anomalie percettive sotto forma di illusioni (l'oggetto viene deformato o sostituito) e di allucinazioni (viene percepito un oggetto inesistente); anche la percezione della propria realtà corporea viene deformata (delirio somestesico);

Il comportamento affettivo è instabile e incoerente e può giungere alla ipoaffettività o anaffettività (affettività appiattita tale per cui non si prova gioia, noia, tristezza e spinge alcune volte al suicidio); il linguaggio assume toni particolari e la sua organizzazione semantica e sintattica viene sconvolta; vengono create parole nuove (neologismi), interi brani di discorso vengono stravolti (insalate di parole), a volte una frase è ripetuta incessantemente (perseverazione) fino al mutismo. Esistono poi vari tipi di schizofrenia:

Tipo semplice: inizia in genere in età precoce e con sintomi sfumati e progressivi, consistenti soprattutto nel calo di rendimento globale e nella riduzione di tutti i processi astratti di pensiero; questa

Dettagli
A.A. 2021-2022
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rossellacovi00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Coppola Gabriella.