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Gli schemi transferali in un colloquio clinico
Forniscono indicazioni su relazioni significative del passato del paziente ma anche sulle attuali relazioni significative del paziente: il paziente riproduce in tutti i propri rapporti gli stessi modelli relazionali del passato.
Controtransfert: insieme delle relazioni emotive sperimentate dal terapeuta nel rapporto con il paziente. È un indice degli stati emotivi che il paziente sta provando o cercando di comunicare involontariamente al terapeuta.
Tecniche terapeutiche:
- Ascolto psicoanalitico
- Monitoraggio del transfert
- Monitoraggio del controtransfert
- Interventi verbali del terapeuta
Interventi nella Diagnosi Psicologica:
- Colloquio clinico: tecnica di osservazione e di studio del comportamento umano. Ha lo scopo di comprendere (ricerca e valutazione diagnostica) e aiutare (terapia). Caratteristica principale del colloquio clinico è lo studio e l'utilizzo del comportamento globale del paziente all'interno di una relazione.
Rilevanza particolare perché a differenza di quella verbale è meno controllabile dalla volontà, è maggiormente rilevatrice della vita emotiva. I canali della comunicazione non verbale riguardano le caratteristiche fisiche (altezza, peso, attrazione, colore della pelle..), gli artefatti (abbigliamento, acconciatura dei capelli, trucco, profumo..) che svolgono importante funzione di informazione, creando una prima serie di impressioni sia nell'operatore sanitario, sia nel paziente, il volto e la mimica facciale (espressioni facciali) che possono indicare stati d'animo e intenzioni. Sono importanti inoltre i gesti della mano e del braccio, la postura, la distanza interpersonale (intimità, disagio..), il contatto corporeo, la collocazione nello spazio, gli elementi non verbali del parlato (tono della voce, timbro, elementi paralinguistici e metalinguistici), l'ambiente.
Test
Osservazione: naturalistica; griglia di osservazione;
automonitoraggio
Interviste strutturate: si snodano in maniera simile al colloquio ma sono molto meno libere: contenuto e modalità delle domande sono prestabiliti. A differenza del colloquio clinico, l'intervista strutturata è una tecnica standardizzata e valuta un costrutto specifico dando luogo a un punteggio o una classificazione relativa a quel costrutto.
Test psicodiagnostici autovalutativi: vanno impiegati come strategia di approfondimento successiva. Possono essere test ad ampio spettro, cioè di carattere molto generale da adottare nelle prime fasi, e test di carattere più mirato e specifico da usare nel corso delle fasi successive.
Tecniche proiettive
Test di intelligenza
Struttura fondamentale del colloquio
Regola base: lasciare parlare e mostrare di aver ascoltato
- Prepararsi all'ascolto: creare setting e contesto fisico adeguati, presentazione, stretta di mano, postura rilassata..
- Fare domande: chiuse (focalizzando il problema
- Cognitivo: informazioni, più o meno corrette, che provengono da fonti sociali e culturali (scuola, famiglia..)
- Emotivo: vissuti soggettivi
- Identità: credenze attribuite alla malattia e ai sintomi associati
- Causa: credenze relative al motivo che si ritiene responsabile della malattia
- Decorso temporale: aspettative relative alla durata della malattia
- Conseguenze: concezioni circa esito e conseguenze della malattia
- Cura: aspettative sui comportamenti da attuare per contrastare la malattia
In modi diversi. Poiché ogni persona ha bisogni ed esperienze diverse è importante adottare un approccio individualizzato nell'aiutare i pazienti a modificare le convinzioni non concordanti con la realtà e gestire gli aspetti emotivi per fare rientrare i comportamenti all'interno di modelli salutari.
Obiettivi di un approccio individualizzato:
- Rispettare la dignità della persona e della realtà umana
- Comunicare un atteggiamento empatico (di vicinanza e comprensione)
- Sostenere l'alleanza con il personale sanitario e la struttura
- Rinforzare la compliance al trattamento
- Gestire la comunicazione verbale e non verbale
È molto importante nel trattamento:
- La compliance: risposta del paziente al programma terapeutico
- L'aderenza: coinvolgimento attivo e collaborativo del paziente, al quale si chiede di partecipare alla pianificazione e attuazione del trattamento.
Fattori importanti implicati nell'aderenza ai
- Esperienze
- Stile
personale di risposta emozionale
Caratteristiche della personalità (fiducia in se stessi, capacità di assumersi responsabilità)
Capacità di tollerare ed elaborare il lutto
Le reazioni psicologiche del paziente alla malattia sono diverse e molteplici. Il percorso compiuto da una persona che si ammala per arrivare a una consapevole accettazione della propria malattia è spesso incerto e prevede fasi alterne.
Nel momento in cui la persona sa di essere ammalata, la risposta più frequente è una reazione di shock causata dal significato di minaccia alla propria esistenza che la malattia comporta.
La persona malata utilizza dei meccanismi di difesa allo scopo di far fronte alla patologia attraverso un temporaneo disconoscimento degli aspetti dolorosi e dei conflitti emotivi a essa legati.
Ogni difesa viene usata secondo le modalità di sviluppo dell'Io e secondo i precedenti apprendimenti e adattamenti collegabili all'esperienza.
La malattia può essere vissuta in modi diversi da ogni singolo soggetto.
Razionalizzazione
Alcuni pazienti prendono le distanze psicologiche dall'esperienza di malattia, con tutto il carico emotivo e il costo psicologico della stessa, assumendo un atteggiamento distaccato che utilizza il medesimo codice medico per descrivere e per stabilire un contatto con lo staff di cura. Questo permette al paziente di poter gestire l'ansia associata alla malattia come se il controllo del linguaggio, dell'informazione, della conoscenza consentissero di tollerare maggiormente la sofferenza mentale connessa alla propria condizione di malato.
Compensazione
Descrizione da parte del paziente di un bilancio esistenziale positivo: egli può riconoscere che il fatto di aver vissuto o raggiunto determinati obiettivi o aver sperimentato certe realtà è in grado di compensare la condizione attuale di malattia.
Spostamento
Devia l'ansia relativa alla malattia e alla sua prognosi sulla paura dei trattamenti o degli...
effetticollaterali degli stessi. In questo modo il paziente