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LINGUAGGIO DELLE API

Una volta trovata una fonte di cibo effettuano una danza per comunicare la posizione

all’alveare, la danza circolare serve per indicare fonti lontane meno di 100m, non trasmette

alcuna informazione ma mostra solo che lì nei pressi c’è una nuova fonte e sta alle altre api a

trovarle.

Nella Danza Scodinzolante indicano fonti di cibo più lontani e quindi devono mostrare la

direzione, qualità

la distanza e la del cibo, fa vibrare l’addome ed emette dei suoni riproducendo

un 8. costo per raggiungere

In realtà non misura la distanza in metri bensì il la fonte data dalla

frequenza con cui muove l’addome nella parte centrale, se la fonte è in salita o controvento

viene segnalata come se fosse più distante, il movimento addominale è inversamente

proporzionale alla fatica per raggiungere il cibo.

Se la danza avviene all’esterno la direzione viene segnalata dall’angolo della porzione rettilinea

col sole.

Il più delle danze si svolge all’interno buio dell’alveare usando come punto di riferimento la forza

di gravità come fosse il sole eseguendola in modo verticale, dando l’apertura dell’angolo

direzionale. Quando il cibo è in direzione del sole la parte rettilinea è rivolta verso l’alto, se è a

60° antiorario la danza sarà 60° antiorario rispetto la gravità mentre se è in direzione opposta al

sole la danza sarà rivolta verso il basso.

qualità

La della fonte non è segnalata in modo preciso, se la fonte abbonda di nettare la danza

si protrarrà maggiormente nel tempo fino a 30 minuti e viceversa.

Verifica sperimentale (ESP9)

Posizionano fonti di nettare in 7 posizioni diverse e catturano le api che trovano il cibo in 6

posizioni mentre quella che trova il cibo in posizione F centrale la lasciano tornare al nido per

comunicare la posizione e lo sforzo, la maggior parte delle api si dirige verso la fonte segnalata

dalla danza.

Nel ’49 von Frisch scopre che vedono a colori, alcuni autori del dopo guerra confutano il reale

scopo della danza suggerendo che usino prevalentemente l’odore dei fiori presenti sul suo

corpo. Nel ’89 la teoria di von Frisch venne confermate grazie all’uso di un’ape robot che

riproduceva la danza, inclusa di scodinzolamento, l’esperimento funziona solo quando oltre al

movimento stato aggiunto anche il ronzio tipico delle api.

Konrad Lorenz, figlio di un chirurgo viennese si laurea in medicina ma s’interessa da subito in

zoologia diventando professore di PAC, fa esperimenti da solo senza aiuto dell’università o

gruppo di ricerca pubblicando 8 articoli sull’istino.

Niko Tinbergen, studia biologia, legge le opere di von Frisch e ne sarà ispirato, legge i primi

articoli di Lorenz ed è l’autore di classici esperimenti sulle colonie di gabbiani, conoscerà Lorenz

nel ’36 in un convegno per ritrovarsi insieme nel dopoguerra, nel ’49 accetta la cattedra a

Oxford ed influenzerà un’intera generazione di etologi con l’approccio eco-etologico.

Nel ’36 si fonda L’ASAB, società scientifica per il comportamento animale, nel ’53 pubblicano

Animal Behaviou. Nel ’37 Lorenz e i tedeschi fondano Ethology e nel ’49 Tinbergen e olandesi

fondano la rivista Behaviour e a partire da quest’anno a Cambridge sarà organizzata la

conferenza di etologi europei con cadenza biennale

ORGANIZZAZIONE DEL COMPORTAMENTO ISTINTIVO

Stimolo Scatenante

I releaser esterni elicitano un preciso comportamento o riflesso negli animali come il

grattamento nei cani, tale stimolo può orientare nello spazio la risposta come nelle tassie. Gli

coordinazioni ereditarie

stimoli elicitano anche le cioè comportamenti innati complessi

riguardo a caratteristiche specifiche dell’oggetto, ad esempio per scatenare la risposta

territoriale nel pettirosso basta un ciuffo di piume rosso e non un vero e proprio uccello.

Il maschio dello Spinarello attaccherà qualsiasi modello anche semplificato che abbia la metà

inferiore di rosso e che proverà ad entrare nel nido da lui costruito per il deposito delle uova da

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parte della femmina mentre non attaccherà un modello realistico senza il colore rosso, nella

releaser si compone di una gerarchia di caratteristiche

maggior parte dei casi il e gli permettono

di riconoscere uno stimolo come biologicamente rilevante anche se la prima volta che lo

incontrano, nell’ambiente dove vive non esistono oggetti rossi e quindi un oggetto con la parte

inferiore rossa identifica inequivocabilmente un altro maschio.

Non sempre risponde solo ad una caratteristica, i giovani dei gabbiani beccano la punta del

becco del genitore seguendo 4 caratteristiche in particolare, colore del becco giallo con la

macchietta rossa con un forte contrasto.

Super stimoli

stimoli artificiali più efficaci,

Sono i geni trasmettono solo le caratteristiche indispensabili per

distinguerlo dal resto, nel caso del gabbiano una matita rossa con 3 strisce risulta più efficace

dello stimolo naturale nell’elicitare la beccata scatenando una risposta senza necessità di

esperienza pregressa. In alcuni casi l’esperienza può influire, il maschio dello spinarello non

risponde a zimbelli semplici dopo che ha avuto esperienze con femmine vere o nel caso della

femmina di tacchino uccide qualsiasi animale che s’avvicina al nido ma se privata dell’udito

uccide anche i suoi pulcini perché non sente i loro pigolii cosa che non succede alla seconda

cucciolata.

Lo stesso oggetto può scatenare risposte diverse a seconda di una caratteristica specifica,

Lorenz usò una sagoma che se si spostava verso dx sembrava un falco elicitando risposte

antipredatorie mentre se mosso verso sx sembrava un’oca scatenando risposte sociali per le

altre oche.

Alcune piante possono imitare i releaser sociali per indurre gli animali a posarsi per propagare il

polline ad un basso costo o il ragno bola emette lo stesso feromone della femmine di una

falena per attrarre e divorare i maschi.

Le formiche immature emettono un feromone che induce le altre operaie a rigurgitare il cibo,

stessa tecnica usata da un coleottero parassita che si nutre a spese dei suoi ospiti.

Nei neonati c’è una risposta innata a facce stilizzate che permettono loro da distinguere facce

da non-facce così come la risposta a certi feromoni della madre come una risposta innata di

pericolo verso immagini di ragni e serpenti in bambini di 5 mesi senza esperienze precedenti

oppure una risposta comune a tutti i mammiferi verso i cuccioli di specie mammifera.

Nell’uomo le labbra sono uno stimolo sociale e sessuale molto forte e il rossetto nella donna

funge da super stimolo esaltando la femminilità infatti nelle donne negre le labbra sono molto

più pronunciate in quanto non vi è un forte contrasto tra labbra e bocca rispetto alle donne

bianche.

Coordinazione Ereditaria

sequenza di atti motori attivi

Precisa in presenza di uno specifico stimolo, l’associazione tra una

risposta ereditaria e uno stimolo si chiama Meccanismo Scatenante Innato, La vista di una

femmina gravida induce nello spinarello una danza a zig zag di corteggiamento per portare la

femmina al proprio nido.

Alcune coordinazioni possono essere semplici come la beccata del pulcino di gabbiano o

complessi come la gallina che creerà il proprio nido se le si fornisce il materiale adatto, tale

sequenza finisce solo al termine della costruzione indipendentemente dal fatto che lo stimolo

continui a permanere o meno.

Potenziale Specifico d’Azione

Il rapporto tra releaser e coordinazione ereditaria non è sempre costante, subito dopo che

l’animale emette per più volte una risposta, la probabilità di emetterla nuovamente diminuisce e

serve uno stimolo sempre più intenso per ri-scatenarla mentre più tempo è passato dall’ultima

esecuzione più facile è ri scatenarla. Dopo un po’ che non vedono una femmina i maschi di

tortore abbassano la soglia corteggiando anche una specie diversa dalla propria anche a oggetti

inanimati e per niente simili.

Se il releaser non viene presentato per lungo tempo la soglia si abbassa a tal punto che la

coordinazione ereditaria si manifesta in assenza del suo releaser, definita dagli etologi come

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Azione a Vuoto, ad esempio dopo un po’ che uccelli insettivori vengono nutriti con cibo morto

attuano l’esecuzione di cattura a vuoto. Le galline tenute in gabbie di rete mostrano

periodicamente la sequenza di bagno di sabbia anche senza lo stimolo.

Con l’aumentare dell’intervallo dall’ultima risposta si osserva un abbassamento di soglia

dell’intensità degli stimoli necessari per la risposta e un aumento dell’intensità dell’azione, i ratti

maschi se deprivati a lungo della possibilità di attaccarsi lottano tra loro più a lungo e più

vigorosamente.

Per spiegare i cambiamenti nella risposta s’ipotizza una variazione dello stato interno

nell’animale in funzione del tempo trascorso, Lorenz ipotizza che ci sia un potenziale specifico di

flusso

azione che agisce sul meccanismo scatenante, nel modello psico idraulico di Lorenz un

costante riempie un serbatoio che rappresenta il livello di motivazione , più tempo passa, più il

serbatoio si riempie e più sarà la forza esercitata sul meccanismo scatenante mentre la sua

esecuzione tenderà a svuotarlo.

Comportamento Appetitivo

Secondo gli etologi l’aumentare del potenziale specifico di azione spingerebbe l’animale alla

ricerca biologica della situazione e quindi dello stimolo scatenante, un lupo affamato tenderà a

ricercare attivamente la preda anziché aspettarla passivamente, secondo il modello idraulico di

Lorenz e Tinbergen quando il livello del serbatoio è alto determina il comportamento appetitivo.

I modelli teorici dell’etologia presentano dei limiti, il comportamento appetitivo si adatta al

contesto dell’alimentazione e sessuale ma è difficile ipotizzare che l’animale cerchi predatori se

è passato molto tempo dall’ultima fuga effettuata.

Anche il potenziale specifico d’azione non è molto applicabile, lo spinarello smette di corteggiare

una volta che la femmina depone le uova e non dopo averli eseguiti una serie di volte, questo

perché gli etologi raccolsero solo le evidenze a favore delle loro teorie e come cavie uccelli

insetti e pesci, tutti animali con circuiti neurali minimizzati.

FILTRAZIONE PERIFERICA DEGLI STIMOLI

Gli etologi ipotizzano che il meccanismo di risposta ai releaser sia determinato da una filtrazione

cioè dal fatto che già a livello di recettor

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Publisher
A.A. 2018-2019
63 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher torl di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia animale e comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bisazza Angelo.