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La psiche e i complessi nella formazione della personalità

La psiche si costituisce per le interazioni tra i complessi (che rappresentano varie parti della personalità) che possono rappresentare istanze antinomiche che di volta in volta "prendono la scena" dell'Io.

I complessi più importanti sono:

  • Io: è il centro degli aspetti consci della psiche, è la base dell'identità personale, sa il mondo interiore e quello esterno e il suo compito è bilanciare questi due.
  • Persona: rappresenta l'aspetto sociale dell'individuo nei rapporti con il mondo esterno; è costituita da vari aspetti, sia innati che derivanti dalle aspettative sociali e dalle esperienze primarie, mediate dall'Io e queste aspettative ed è il ruolo che ciascuno interpreta nella società. Se gli aspetti della persona prendono il sopravvento si può arrivare a un'alienazione della realtà e l'individuo si identifica in una maschera rigida e non.

adattabile. L'ombra → rappresenta gli aspetti dell'inconscio personale e media tra • l'Io e il mondo interno, è un insieme di caratteri e potenzialità di cui l'individuo non è consapevole, normalmente si tratta di aspetti fragili di cui l'autostima non permette di prendere coscienza, così da poter criticarli liberamente; vengono riconosciuti solo quando rilevati in un oggetto esterno (proiezione).

Prendere coscienza di tali aspetti può generare depressione e confusione, ma in prospettiva rappresenta un notevole sviluppo del mondo psichico.

Mentre l'ombra rappresenta il primo strato dell'inconscio personale costituito da contenuti personali che possono essere resi consapevoli e integrati con l'Io, l'inconscio collettivo è costituito da aspetti universali che non possono essere assimilati all'Io e rappresentano i temi fondamentali dell'esistenza umana.

Tra questi due strati si colloca

importanti dell'individuo è quello di integrare l'animus o l'anima, a seconda del proprio sesso, per raggiungere un equilibrio psichico completo. Questo processo di integrazione richiede un lavoro di consapevolezza e accettazione delle parti controsessuali della propria psiche. L'anima, nel maschio, rappresenta il principio femminile dell'eros e delle relazioni umane. Quando l'anima si sviluppa completamente, l'uomo può comprendere appieno le dinamiche relazionali e accedere agli strati più profondi della propria psiche, ovvero all'inconscio collettivo. L'animus, nella donna, rappresenta il principio maschile del logos, ovvero la razionalità e la consapevolezza. Si manifesta attraverso immagini simboliche maschili. Anche per la donna, l'integrazione dell'animus è fondamentale per raggiungere un equilibrio psichico completo. Al centro dell'inconscio si trova il Sé, il nucleo organizzatore della psiche. Il Sé conferisce coesione, significato, direzione e obiettivi alla vita dell'individuo. In conclusione, l'integrazione dell'animus o dell'anima è un processo cruciale per l'individuo, che permette di raggiungere un equilibrio psichico e di accedere a livelli più profondi della propria psiche.

Importante dell'Io è quello di costruire un adeguato rapporto con il sé o archetipo della completezza.

Inconscio collettivo

Denominato successivamente psiche oggettiva, è lo strato più profondo dell'inconscio di natura universale e soprapersonale, le cui manifestazioni sono sperimentate come esperienze distanti dall'Io.

I suoi contenuti sono gli archetipi e le loro manifestazioni simboliche (immagini archetipiche).

L'istinto rappresenta i dinamismi motivazionali che determinano il comportamento, l'archetipo è il suo corrispettivo psichico.

Allo stesso modo degli istinti per il corpo gli archetipi rappresentano i principi dinamici motivazionali della psiche, essi rappresentano dei temi "apriori" dell'esperienza umana che vengono "storicizzati" nelle storie individuali di ciascun individuo.

Gli archetipi sono pattern psichici fondamentali comuni a ogni essere umano, all'interno dei quali le singole

Le esperienze personali vengono organizzate e, tramite le immagini simboliche, rappresentano i temi dell'esistenza umana. Le immagini archetipiche si manifestano nei sogni, senza avere significato personale per il sognatore, ma rimandano piuttosto a una dimensione soprapersonale. Queste immagini appaiono continuamente in testi mitologici; il mito, secondo Jung, è generato dall'attività onirica ed è la trasposizione su un piano esterno di immagini primordiali. Ogni mitologema rappresenta in chiave metaforica una parte nascosta dell'uomo, che viene proiettata all'esterno sulle figure mitologiche che diventano la personificazione di tali aspetti oscuri della psiche. L'incontro con tali immagini ha un effetto emozionale che comporta un senso di potere divino che trascende l'Io, da qui la considerazione dell'inconscio junghiano come aspetto creativo della psiche. Le immagini archetipiche più importanti sono:

  • Grande Madre →

personificazione del principio femminile, rappresenta il utero fertile in cui comincia la vita e l'oscurità della tomba in cui la vita termina, da un punto di vista psicologico rappresenta l'inconscio che può nutrire l'ego con i suoi aspetti creativi o distruggerlo inghiottendolo nei processi della psicosi.

Padre Spirituale → spesso nella forma del vecchio saggio, come la madre è appartenente alla natura; è la personificazione del principio maschile della coscienza, simboleggiato dalle regioni solari del cielo: da lì proviene il vento divino che rappresenta lo spirito opposto alla materia; gli aspetti positivi portano disciplina, legge, razionalità e comprensione, quelli negativi portano all'alienazione della realtà concreta.

Trasformazione → riguarda il processo psichico del cambiamento e si può manifestare in immagini quali viaggi, essere inghiottiti da un mostro, scoperta dei

tesori nascosti, immagini di morte e rinascita; anche le immagini della nascita dell'eroe sono di questo archetipo e esprimono l'emergere di nuovi aspetti dinamici della personalità che preannunciano cambiamenti decisivi. Il Sé → esprime la totalità psichica ed è il centro della psiche, incorpora tutti gli opposti contenuti negli archetipi maschili e femminili, può essere definito solo per allusioni e non per definizioni esaustive; una manifestazione caratteristica del Sé si ha nei mandala che sembrano rappresentare il principio basico unificatore e integratore che sta alla base più profonda della psiche, spesso emergono nei sogni dopo un lungo processo di sviluppo psicologico anticipando la risoluzione di un conflitto. Sincronicità = principio di correlazione acausale tra mondo esterno e interno per spiegare coincidenze significative; vi sono coincidenze significative tra eventi del mondo esterno e peculiari stati psichici.ciò porta Jung a ritenere che la psiche oggettiva possa agire al di là delle consuete categorie di spazio e tempo costituendo una realtà unitaria con il mondo fisico che trascende l'antitesi tra soggetto e oggetto. Tipi psicologici Vi sono due tipi psicologici fondamentali caratterizzati da differenze innate di temperamento che si manifestano in modi diversi di percepire e reagire al mondo: - Estroverso: tendenza innata della libido a scorrere verso l'esterno, orientando l'individuo al mondo esteriore, mostra maggiore interesse e dà valore agli oggetti esterni, mentre apprezza meno i valori interiori. - Introverso: tendenza della libido a scorrere verso l'interno, connettendo l'individuo con il mondo dei pensieri, viene dato maggior valore al soggetto, alle reazioni interne e alle immagini; l'individuo funziona meglio al di fuori delle pressioni sociali. Ciascun individuo possiede entrambe le tendenze, ma unanormalmente è più sviluppata. I tipi seguono la legge degli opposti, così una eccessiva enfasi su un aspetto porterà l'emergere dell'aspetto opposto, che però a causa del suo sottosviluppo apparirà in forma negativa. Jung considera anche quattro funzioni: - Pensiero → capacità razionale di strutturare e sintetizzare dati per mezzo della concettualizzazione. - Sentimento → emozione che determina i valori, è alla base dello sviluppo delle relazioni interpersonali. - Sensazione → funzione alla base della percezione e che permette l'adattamento alla realtà esterna. - Intuizione → percezione attraverso l'inconscio che permette di giungere a conclusioni di cui è difficile ritrovare l'origine. Solitamente una funzione è più sviluppata delle altre e viene chiamata la funzione superiore, quella meno sviluppata e inconscia è invece definita funzione inferiore.

inferiore,Si hanno così quattro tipi funzionali: il tipo pensiero, il tipo sentimento, il tipo sensazione e il tipo intuizione, e ciascuno di essi avrà un orientamento introvertito o estrovertito.

Uno dei compiti della psicoterapia junghiana è portare alla coscienza e a un pieno sviluppo le funzioni inferiori per raggiungere la completezza psichica.

Il simboloParola derivante dal greco symbálein che significa "mettere insieme". Nell'antica Grecia vi era la consuetudine di tagliare in due un oggetto e darne metà a un amico, queste metà conservate consentivano ai discendenti dei due di riconoscersi; questo segno di riconoscimento si chiamava simbolo.

Platone riprende il mito di Zeus che "volendo castigare l'uomo senza distruggerlo, lo tagliò in due" conclude che da allora ciascuno di noi è simbolo di un uomo che cerca il simbolo corrispondente.

Il simbolo (come il segno) è dunque caratterizzato dal

rinvio ed evocando la sua parte corrispondente rinvia a una determinata realtà decisa non dalla convenzione come il segno, ma dalla ricomposizione di un intero. Al riguardo Jung scrive: "La ruota alata dell'impiegato delle ferrovie è un segno che denota l'appartenenza alla sua società ferroviaria, il simbolo invece presuppone sempre che l'espressione scelta sia la migliore indicazione possibile di un dato di fatto relativamente sconosciuto, ma la cui esistenza è considerata necessaria. Fintanto che è un simbolo vivo, è espressione di una cosa che non si può caratterizzare in modo migliore; il simbolo è vivo soltanto finché è pregno di significato, ma quando è stata trovata l'espressione che formula la cosa ricercata ancora meglio del simbolo, esso muore. Un'espressione proposta per una cosa nota rimane un segno: "

Dettagli
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher hadesprincess99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodinamica del sogno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Merenda Aluette.