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APPRENDIMENTO E MEMORIA
La psicologia cerca di spiegare, descrivere e prevedere le relazioni funzionali tra un individuo e le variabili che lo possono influenzare, espresse come C"(S"O), in una relazione interattiva organismo-ambiente (approccio intercomportamentista). Le radici affondano nell'antica Grecia: Simonide (inventore del "metodo dei loci"), Platone (similitudine con le tavolette di cera), Aristotele (primo modello associazionista della storia), S.Agostino, S.Tommaso. La medioevale contrapposizione innatismo-empirismo si ripropone a favore del primo con Cartesio e Leibnitz; poi per primi gli empiristi inglesi Hobbes e Locke applicano il metodo galileano allo studio delle attività cognitive umane. J.S.Mill introduce il ruolo attivo della mente umana che modifica gli elementi semplici; l'inizio delle ricerche scientifiche viene fatto risalire a Wundt nel 1879 (fondazione del primo laboratorio di psicologia); ad Ebbinghaus si deve il primo studio sistematico.abbandonando il metodo introspettivo. All'inizio di questo secolo la scuola della Gestalt (Koffka e Katona in particolare) ; infine si è passati dal funzionalismo e dalla psico cognitiva (da qui Piaget) ; ultima la corrente HIP (modello di Atkinson e Shiffrin) ; non bisogna confondere intelligenza artificiale e HIP : la prima è un modello meccanicista di un fattoreale tradotto in algoritmi, l'altro è un mod attivo e seriale in algoritmi d un programma di computer. Il concetto d'infanzia è essenzialmente recente : oggi si è finalmente abbandonata l'idea di "cucciolo d'uomo" ; tra i primi studi il diario di Tiedemann e "schizzo biografico di un bambino" di Darwin, ma è Stanley Hall il padre della psico infantile, senza dimenticare Freud e Binet. Se il bambino nasce già competente o totalmente vuoto è solo una disputa ideologica ; per alcuni lo sviluppo è una progressiva modificazione ; lamemoria nell'infanzia viene studiata dal secondo dopo guerra. Le teorie "come se...", quelle che ci aiutano a comprendere i rapporti causa-effetto sono MODELLI; questi svolgono una funzione rassicurante; secondo Reese un mod è rappresentazione della realtà, illustra come applicare una teoria, è una formulazione metaforica per cui può essere utile, ma non può essere falsificato, meglio: può essere invalidato, ma non convalidato; ogni proposizione metaforica è una sostituzione basata sulla somiglianza; le metafore possono essere "costitutive" quando è impossibile tradurle in altre espressioni, fanno cioè parte integrante della teoria, o svolgere una funzione didattico-chiarificatrice (ruolo simile nella letteratura); spiegare significa stabilire relazioni funzionali tra classi di eventi al fine di prevedere e controllare classi di eventi futuri; un buon modello ha un alto valore euristico, spinge alla ricerca,
script. La memoria può essere divisa in diverse fasi, come la codifica, il consolidamento e il recupero delle informazioni. Inoltre, esistono diversi tipi di memoria, come la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine. La memoria è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello e può essere influenzata da vari fattori, come lo stress e l'età.stimolo ora assente.Lo sviluppo cognitivo di un bambino può essere considerato come la progressiva dotazione di sempre più ampi e sofisticati software che sfruttano al meglio l'hardware, il cervello; tale mod si basa su:
- l'essenza di ogni abilità è rappresentata da un algoritmo di comportamenti sia overt che covert (o non manifesti);
- per una data abilità coesistono più algoritmi;
- ogni organismo acquisisce un certo numero ed un certo tipo di abilità che dipendono dalle sue interazioni con l'ambiente;
- le abilità hanno tra loro un rapporto cumulativo-gerarchico.
verificano motivazioni esplicite verso contenuti specifici; l'interesse che si prova determina in buona misura l'efficacia dell'apprendimento;
appr incidentale: al contrario del precedente è camuffato; appr di I tipo quando al soggetto viene presentato il materiale ma senza istruzioni ad apprendere; appr di II tipo quando tra materiale per un certo apprendimento ne viene presentato altro irrilevante per il primo compito;
superapprendimento: consiste nel rapporto fra il numero delle ripetizioni supplementari ed il numero di prove richieste per il livello di padronanza per cui il ricordo è avvantaggiato dall'esercizio;
appr. globale/frazionato e pratica massiva/distributiva;
RIEVOCAZIONE libera, suggerita (viene fornito un cue o stimolo di suggerimento), vincolata, selettiva, seriale.
Paradigma classico dell'interferenza: si hanno diverse possibilità combinando effetti (facilitazione/inibizione) e le dimensione temporali (proattiva/retroattiva).
- modello ASSOCIAZIONISTA classico: si basa sul noto assunto che la memoria consista in una serie di associazioni s-r; è antico e parsimonioso, ma è basato su principi meccanicisti e non è intrinsecamente evolutivo;
- mod COMPORTAMENTISTA: presenta gli stessi problemi di cui sopra; in tale mod si inserisce Palmer che intende la memoria come un'attività;
- mod HIP: oggi si preferisce parlare di processi più che di strutture di immagazzinamento o operative; è basato sul concetto attivo di uomo ed ha un alto valore euristico, ma si badi alla continua dicotomicità intrinseca;
- mod LEVELS of PROCESSING di Craik e Lockharth: si assegna rilievo ai fattori processuali costituiti da una serie di diversi trattamenti dell'informazione: la permanenza dell'informazione in memoria è funzione della profondità di trattamento;
- mod PIAETIANO: lo sviluppo dell'attività mnesica è strettamente dipendente da quello.
mentale generale ;6. mod DIALETTICO (psicologia sovietica) : enfasi sugli effetti del contesto el'insistenza sul cambiamento ;7. mod GERARCHICO-CUMULATIVO di Gagné : appr di segnali/appr S-R/concatenamento;8. schema classificatorio di Brown : conoscenza/con. delle modalità di con./con. Sulla con. ;L'abilità di conoscenza si può chiamare strategia, cioè l'insieme di tecniche ed accorgimenti messi in atto volontariamente per potenziare l'atto di conoscenza ;il termine metamemoria si riferisce alla consapevolezza dell'attività mnemonica.Una delle modalità impiegate per trasformare lo stimolo da est ad int è la CODIFICAZIONE ; è il primo comp attivato dopo la percezione ; codificazione sostitutiva è per ex quella dell'alfabeto Morse, l'altra è di tipo elaborativo ;un'altra classificazione divide in cod elaborativa e riduttiva ; per Bower possiamo dividere in
ri-scrittura/secondo tipo che pone l'accento sul processo di selezione dello stimolo/descrizione componenziale/elaborativa propriamente detta; altri distinguono tra codifica automatica appresa e non appresa. Il modello Levels of Processing ipotizza invece un continuum di trattamento dell'informazione; la durata della traccia mnesica è funzione della profondità del codice e questa ne determina la significatività; a tale idee si può criticare di essere tautologiche, concetti circolari; i tempi di trattamento poi non sono sempre indice della profondità; perciò gli autori evolvono il modello in SPREAD of ENCODING (=gamma di codifica) ad indicare che le elaborazioni dell'informazione possono avvenire in vari modi. Alfine possiamo dire che la codificazione sia l'estrazione delle caratteristiche salienti di un evento esterno, estrazione di segnale dal rumore. Esistono illimitati tipi di codificazione dal momento che per il modello interazionale ogni individuo.Pagina 2
APPRENDIMENTO E MEMORIA
Modalità individuali di risposta.
Per fattori organizzativi intendiamo processi e sottoprocessi mediante i quali si stabiliscono relazioni tra gli eventi da ricordare; l'organizzazione primaria (o in senso debole) si riferisce alle forme di raggruppamento basate sulla posizione degli item nella lista; l'organizzazione secondaria si basa invece sulle relazioni semantiche degli item; quest'ultima si divide in:
- Associativa: si parla di rapporti inter-item; non è necessario che due item interassociati appartengano alla medesima classe; esprime solo la probabilità che ad una idea ne segua un'altra; è la rappresentazione delle analogie e differenze insite tra gli oggetti; il valore di significatività (indice m) è il numero di risposte associative che una parola richiama; le associazioni possono riflettere rapporti di comunicanza categoriale, di sinonimia, di analogia, di...