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SICUREZZA FGA e SGA

Scarsa sicurezza con FGA, migliori con SGA. Sintomi comuni: cefalea, nausea, possibile astenia e apatia, sedazione eccessiva.

Effetti avversi rilevanti (ADR):

  • PARADOSSALI PSICHIATRICI
  • TOSSICITÀ D'ORGANO: epatiche e ematologiche
  • CARDIACHE: allungamento QT (frequenza cardiaca) e ECG, rischio di aritmie e torsioni di punta.
  • ENDOCRINOLOGICHE: Ipotalamo: alterazione della regolazione endocrina dell'ipotalamo (soprattutto prolattina), effetto dose-dipendente, totalmente reversibile.
  • COLINERGICHE: scialorrea, EPS, SNM.
  • METABOLICI: i pazienti in cura con antipsicotici, specialmente SGA, sviluppano segni di sindrome metabolica: aumento di peso, trigliceridi, colesterolo, secrezione insulinica e sviluppo di insulino-resistenza. Dovuti alle alterazioni ormonali. Il maggior appetito e minor attività promuove lo sviluppo di obesità.

EPS: SINTOMI EXTRAPIRAMIDALI

Sono dipendenti dal livello di stress emotivo. Si manifestano con:

Scialorrea;
  • Distonie acute:
    • "grimacing"
  • Acatisia: impossibilità di stare fermi, induzione di iperattività psicomotoria.
  • Diversa dall'agitazione.
  • Parkinsonismi: tremori, ipocinesie (riduzione movimenti) non confondere con effetti della depressione.
Trattamento:
  • Interrompere (discinesie transienti da interruzione);
  • Usare anticolinergici (rischio di cascate farmacologiche).
DISCINESIA TARDIVA: movimenti coreici e discinesie variabili (alterazione del movimento). Eziologia ignota per il 25%, provocata da uso prolungato a ed alte dosi. Effetto irreversibile, peggiora con l'interruzione della terapia. NMS: SINDROME MALIGNA DA NEUROLETTICI: catatonia, morte muscolare diffusa ed estrema elevazione CPK, mioglobina. Instabilità autonomica cioè del sistema nervoso autonomo (cardiovascolare, ipertemia). Può persistere dopo interruzione della terapia. Mortale se non trattata, 10%.mortalità anche se trattata. IN PRATICA: - FGA vs. SGA - FGA più efficaci, maggiore il rischio di EPS - Selettività recettoriale non ancora in uso clinico, trial spesso in corso - Alcune indicazioni per comorbidità particolari. - Adulti discrezionale - Anziani: potenziali di interazione e sicurezza cardiaca - Pediatria: SGA (con le dovute cautele legali risperidone) si usano solo i farmaci di seconda generazione in pediatria - Meno EPS - Più problemi endocrinologici - Appetito e metabolismo energetico (grave in pediatria) - Uso veramente off-label: - ADHD risperidone - Sindrome di Tourette (sindrome rappresentata da tic vocali, motori, disturbi motori) risperidone e altri. - ADHD + Tourette + ansia / depressione??? Approcci farmacologici pratici: l'importante è conoscere il bersaglio. TERAPIA FARMACOLOGICA DI ANSIA E DEPRESSIONE ANSIOLITICI E ANTIDEPRESSIVIcausa dei disturbi di ansia e depressione non è ancora oggi nota in quanto coinvolgono tantissimi neurotrasmettitori. Il sistema limbico è coinvolto in questi disturbi. Le interfacce tra l'ippocampo (amigdala) e la corteccia (in particolare la corteccia prefrontale) sono responsabili della rielaborazione degli eventi e degli eventi associati a sensazioni positive o negative. Queste interfacce agiscono sull'umore, sulla memoria (associazione tra idee e sensazioni) e sulla plasticità. Le interfacce neurovegetative agiscono sulla compromissione della coscienza e sulle autonomie. Il sistema limbico è quello fenomenologicamente più antico ed è molto simile tra le diverse specie. Nel modello umano, i disturbi bipolari e dell'umore sono associati a diverse alterazioni: - Gli esami istologici post-mortem (autopsia) hanno evidenziato una riduzione delle aree prefrontali di controllo delle emozioni. - Gli esami di risonanza magnetica (fRMN) hanno mostrato un'iperattivazione delle aree emozionali, come ad esempio l'amigdala. - Le persone affette da questi disturbi hanno una minore capacità di gestire le emozioni, una minore elaborazione degli eventi e una maggiore sensibilità agli stimoli emotivi. In conclusione, la causa dei disturbi di ansia e depressione è complessa e coinvolge molteplici fattori, tra cui le alterazioni nel sistema limbico.ai traumi.Vi è uno sbilanciamento tra la percezione emotiva degli eventi e la capacità di gestire gli stress emotivi. Si presentano ripetuti tanto che gli adulti tendono ad essere maggiormente depressi o ansiosi, questi traumi addestrano così il cervello a diventare ansioso e depresso. IN TEORIA: cognitiva STIMOLO è stress? (elasticità) Risposte evento-dipendenti o fisse Predisposizione genetica È affrontabile/posso controllarlo? SI No traumi pregressi Adattamento attivo: Adattamento passivo: CBT, Ansiolitici e Depressivi Miglioramento cognitivo e attivazione cognitiva di nuove risorse Depressione, Stress PT reiterazione delle risposte. IN PRATICA: MANIFESTAZIONI CLINICHE SECONDO IL DSM V Vi sono 5 tipi di disturbi: - Disturbi d'ansia; - Disturbi ossessivi compulsivi (comportamenti ripetuti); - Disturbi da trauma e stress; - Disturbi depressivi;Disturbi con sintomi sintomatici.
CORRELATO NEUROBIOLOGICO AMINALE
Impotenza acquisita à à
Eventi stressanti inevitabili riduzione dell'attività cognitiva "depressione" con tratti ansiosi.
STATO DEPRESSIVO
Il modello animale di stress cronico ha aiutato a comprendere lo stato depressivo.
Esso è comparabile infatti al concetto psicologico di "impotenza appresa" (LEARNED HELPLESSNESS): atteggiamento di rassegnazione, fenomeno comportamentale ed emotivo che impedisce all'individuo di progettare un'alternativa ad un fenomeno spiacevole.
Molti esperimenti hanno osservato come negli animali, se sottoposti a continue scariche elettriche (di breve intensità) ma senza avere la possibilità di far cessare queste scariche, prima si osserva un comportamento di ribellione (cerca di bloccare le scariche, aggredisce la gabbia, morde, ecc...) ma poi l'animale si accuccia in un angolino e sopporta le scariche elettriche senza

reagire. Ciò si verifica anche nell'uomo. Perciò, se si ha uno stress (causato da uno stimolo) si possono verificare due diverse situazioni:

  1. Lo stress è affrontabile: adattamento attivo, con miglioramento attivo e attivazione di nuove risposte. È questo il caso di pazienti in terapia antidepressiva.
  2. Lo stress non è affrontabile, non posso controllarlo: adattamento passivo, con appiattimento cognitivo e reiterazione delle risposte. È questo il caso di antidepressione e disturbi dell'ansia.

Attori:

  • PFC- interneuroni GABAergici (ansiolitici)
  • DNR: nuclei dorsali del rafe serotoninergici (antidepressivi).

PSICOFARMACI: ANSIOLITICI, SEDATIVI, IPNOTICI

ANSIA: l'ansia è una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno. I segni somatici sono dunque

un'iperattività del sistema nervoso autonomo e in generale della classica risposta del sistema simpatico di tipo "combatti o fuggi" (negli animali da preda: "freezing")

Risposta anticipatoria eccessiva a situazioni di stress futuro non certo.

Similitudini con la depressione: ansietà corrisponde ad incertezza, mentre la depressione corrisponde a certezza di inevitabilità.

Esagerazione della realisticità di eventi ipotetici.

Esagerazione dell'impatto pratico di tali eventi.

Sottostima del controllo su tali eventi.

Disturbi più comuni: disturbo d'ansia generalizzata, fobia sociale, disturbo di panico, disturbo post-traumatico da stress, disturbo ossessivo-compulsivo.

SEDAZIONE

Contenimento di iperattività, eccitazione, agiti aggressivi.

Stato di ipnosi parziale in cui il paziente non perde completamente la nozione di sé, anche se in parte ne è deficitario. La sedazione è utile per

ma in generale gli ansiolitici sono farmaci utilizzati per ridurre l'ansia e promuovere il rilassamento. I sedativi, invece, sono farmaci che inducono sonnolenza e calma. Gli ipnotici sono farmaci che favoriscono il sonno. La sedazione cosciente per via inalatoria è una tecnica utilizzata durante interventi chirurgici poco invasivi e di breve durata. Durante la sedazione, il paziente si trova in uno stato di piacevole rilassamento mentale e/o muscolare, mantenendo comunque la capacità di collaborare attivamente. Questo porta alla scomparsa dell'ansia, una sensazione di piacevole rilassamento, un aumento della soglia del dolore, una stabilizzazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa, e una mancanza di ricordo doloroso. L'ipnosi viene utilizzata per trattare disturbi del sonno, inducendo un sonno simile a quello fisiologico. Uno dei vantaggi dell'ipnosi è l'assenza dell'effetto "rebound", ovvero l'insorgenza di insonnia dopo l'interruzione del trattamento. Viene utilizzata anche come preanestesia o anestesia senza chirurgia, per prevenire l'ansia, favorire l'amnesia anterograda desiderata e facilitare l'anestesia senza compromettere la coscienza. Gli ansiolitici, sedativi e ipnotici sono farmaci utilizzati per trattare diversi disturbi, ma è importante consultare un medico prima di assumerli, in quanto possono avere effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.poiché spesso si usano gli stessi farmaci ma con dosi diverse. Gli ansiolitici possono anche essere sedativi, poiché riducono iperattività.
  • Ansiolitico: modera risposte inappropriate (risposte emozionali eccessive);
  • Sedativo: diminuisce l'attività, modera l'eccitazione, calma;
  • Ipnotico: forte sedativo, causa astenia (riduzione forza muscolare), sonnolenza.
Benzodiazepine (+barbiturici e simili, etanolo) recettori GABAA
  • Acido gamma-aminobutirrico;
  • Recettori ionotropici (A) es.: benzodiazepine e metabotropi (B) es.: baclofene;
  • Epilessie;
  • Ansia, panico, agitazione;
  • Attenzione, memoria;
  • Controllo muscolare (striato).
BENZODIAZEPINE Aumentano l'effetto del neurotrasmettitore acido gamma-aminobutirrico (GABA), accrescendo quindi le sue proprietà inibitorie. Sono modulatori allosterici positivi. Usate come: ansiolitici, sedativi-ipnotici, miorilassanti e antiepilettici. Nel primo

caso può creare dipendenza, negli altri casi tolleranza. Hanno sostituito in buona parte l'uso dei barbiturici, vista la loro minore quantità di effetti collaterali. Esse, infatti, sono solitamente sicure ed efficaci e non causano depressione generale nei trattamenti a breve termine, mentre più problematico risulta l'uso a lungo termine, per lo sviluppo della tolleranza, il rischio di instaurazione di una dipendenza fisica e psichica con conseguente sindrome di astinenza.

Ci sono diversi tipi in commercio, caratterizzate da differenze cinetiche (emivita, via metabolica), differenze dinamiche (selettività), diversa induzione di tolleranza o dipendenza. Un esempio è il Diazepam (Valium).

Possono essere somministrate attraverso gocce, compresse, o per via rettale (nei bambini).

SICUREZZA

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
10 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AO95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicofarmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Biologia Prof.