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ANTIEPILETTICI

Lamotrigina: agisce bloccando la scarica ripetitiva dei neuroni per blocco dei canali al Na+ voltaggio dipendenti. Riduce la liberazione di glutammato e probabilmente questo è il motivo del suo più ampio spettro di attività rispetto a fenitoina e carbamazepina. È utilizzata come monoterapia o come farmaco aggiuntivo nelle crisi parziali e tonicocloniche nell'adulto e nella sindrome di Lennox-Gastaut nel bambino. Questa sindrome viene definita epilessia generalizzata criptogenetica o sintomatica, caratterizzata da tre sintomi: (1) crisi epilettiche multiple; (2) onde lente di use durante la veglia e picchi ritmici rapidi durante il sonno; (3) lieve ritardo mentale associato a disturbi della personalità.

Topiramato: riduce le correnti dei canali al Na+ voltaggio dipendenti in modo simile alla fenitoina. Attiva inoltre le correnti iperpolarizzanti del K+. Aumenta l'iperpolarizzazione mediata dal GABA. Limita l'attivazione dei recettori.

al glutammato e inibisce debolmente l'anidrasi carbonica. Viene usato nelle crisi parziali e tonico clonicanell'adulto e nella sindrome di Lennox-Gastaut nel bambino, nonché nelle assenze.

Zonisamide: inibisce le correnti del Ca2+ di tipo T. Inoltre, prolunga lo stato di un'attivazione dei canali al Na+ voltaggio dipendenti in modo simile a fenitoina e carbamazepina. Inibisce debolmente l'anidrasi carbonica. Farmaco ben tollerato. Viene usato nelle crisi parziali refrattarie in aggiunta ad altri farmaci.


TOSSICODIPENDENZA

Per droga si intende ogni preparazione naturale, vegetale o animale contenente principi attivi che modi cano la psicologia o l'attività mentale.

che sieffetto psicoattivo.manifesta con un sociale cronica”“malattia a carattere ed andamentoTOSSICODIPENDENZA:recidivanti. Insieme di 3 fattori:Sostanza d’abuso3. Consumatore4. Ambiente sociale in cui si veri ca l’incontro tra sostanza e consumatore5. un individuo che, come risultato diTOSSICODIPENDENTE O TOSSICOMANE:ripetute somministrazioni di una sostanza d’abuso, diventa:- Dipendente dagli e etti della sostanza assunta- Ha un desiderio incontrollabile di continuare ad assumerla (craving)ff fi fi- Mostra una marcata tendenza ad aumentare la doseNella tossicodipendenza vanno considerate:La componente farmaco-biologicaa. La componente psicologicab. La componente sociale con tutte le sue espressioni relazionalic.Lavorare nell’ambito delle tossicodipendenze signi ca accettare l’integrazione tradiscipline di erenti.Elementi fondamentali della tossicodipendenza.TOLLERANZA.1. adattamento biologicoÈ de nita come un verso la ripetuta

esposizione a una sostanza chimica, caratterizzato da una diminuita risposta per cui è obbligatorio l'aumento progressivo della dose per ritrovare gli effetti della dose iniziale. Può essere:

  • Spontanea: risposte diverse tolleranza in relazione alla quale si verificano negli individui dopo il primo contatto con una sostanza chimica. Le risposte sono dovute a fattori sia congeniti che acquisiti, come specie, sesso, età, stato di salute. Se l'effetto iniziale è tolleranza piacevole, dalla prima esposizione si passa alla successiva e così interviene la acquisita.
  • Acquisita: adattamento cellulare ad una sostanza chimica estranea, caratterizzato da una risposta biologica diminuita. Da ciò ne deriva che l'individuo ha bisogno di una quantità sempre maggiore di sostanza per ottenere lo stesso effetto iniziale. La tolleranza acquisita può essere:

- si verifica dopo una o poche somministrazioni della sostanza ed è dovuta

allaAcuta:deplezione di sostanze endogene (neurotrasmettitori) che indirettamente producono l'effetto farmacologico della sostanza in esame (amfetamine, cocaina, ecc.)- si verifica in molte tossicodipendenze dopo alcune somministrazioni della sostanza e si può produrre con due meccanismi: - Tolleranza farmacometabolica: dipende da variazioni del metabolismo (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione), ferma restando la sensibilità del recettore - Tolleranza farmacodinamica: dipende dal cambiamento delle proprietà e delle funzioni del recettore che è reso meno sensibile dal continuo contatto con la sostanza assunta • Crociata: si ha tolleranza crociata tra due o più sostanze quando ognuna produce tolleranza per sé e per le altre: es. tolleranza crociata tra LSD e composti LSD simili (mescalina, psilocibina). Non vi è tolleranza crociata fra LSD e composti amfetamino-simili e THC. • Inversa: fenomeno per cui, dopo

1. EFFETTI PSICOTICI

Con somministrazioni ripetute, la sostanza diventa sempre più potente nel produrre fenomeni psicotici (cocaina). Tale aumentata sensibilità alla sostanza in esame dopo trattamento cronico potrebbe essere spiegata con la supersensibilità dei recettori interessati.

2. DIPENDENZA

Fisica: viene definita come uno stato di latente ipereccitabilità delle cellule del SNC in seguito alla somministrazione prolungata di una sostanza. La dipendenza fisica si manifesta con segni oggettivi e sintomi soggettivi in seguito all'interruzione brusca dell'assunzione della sostanza stessa. Ha le seguenti caratteristiche:

  • tolleranza: è sempre accompagnata da un aumento della dose necessaria per ottenere lo stesso effetto
  • Nelle cellule che sviluppano dipendenza, l'effetto che produce la sospensione della sostanza è di solito opposto a quello derivante dall'assunzione cronica della sostanza stessa.
  • La dipendenza fisica è peculiare di pochi farmaci: oppioidi, alcool etilico,
Antagonisti dei narcotici, ipnotici barbiturici e non, psicofarmaci. Psichica: lo stato di disagio è definito come "uno stato prodotto dall'acuta sottrazione di una sostanza chimica ad un soggetto che vi è stato esposto cronicamente". Tale stato di disagio può essere alleviato dalla rinnovata somministrazione della sostanza stessa o di un'altra con effetti farmacologici simili. - È comune a tutte le sostanze d'abuso - Dipendenza fisica: è contemporanea alla dipendenza psichica e anche in assenza di dipendenza fisica è sempre presente il craving, ovvero il desiderio improvviso e incontrollabile di assumere una sostanza psicoattiva o un particolare alimento. Sociale: il tossicodipendente si organizza in gruppi che hanno come scopo comune l'abuso di sostanze come la morfina, l'eroina, l'alcool, gli psicostimolanti, ecc. PSICOSI TOSSICA: DOSE DIPENDENTE O DA ASTINENZA. La sindrome di

Astinenza caratterizza la dipendenza fisica. Esistono due tipi di sindromi di astinenza:

  • Ipereccitabilità somatica e psichica, segni di e con ipereccitabilità del sistema nervoso autonomo sia simpatico che parasimpatico. Da oppioidi: attacchi convulsivi generalizzati.
  • Psicosi tossica, data dalla somministrazione di dosi elevate di farmaci psicotogeni o dalla sottrazione acuta di sostanze assuefacenti. Provoca un'alterazione delle percezioni che porta a relazioni interpersonali esaltanti. Le sostanze in grado di indurre psicosi dose-dipendente sono: amfetamine e derivati (MDMA=ecstasy), LSD, cocaina, derivati della cannabis indica.

Desiderio compulsivo delle droghe: l'animale da laboratorio ha fornito molte informazioni che non si sarebbero mai ottenute dall'uomo. L'animale da laboratorio si autoinietta la droga (eroina, cocaina, alcool, ecc.) con le stesse modalità dell'uomo.

“dipendente” da queste sostanze. Dal comportamento dell’animale si può dedurre l’effetto della droga.

COMUNE DENOMINATORE DELLE DROGHE

Effetto gratificante “reinforcing effect” sistema—> “positive —> base neuronale: il dopaminergico mesolimbico mesencefalo sistema

Tale sistema di neuroni origina nel ed innerva di diverse aree dell'imbico:

  • Nucleus accumbens
  • Amigdala (zone della gratificazione primaria)

Il sistema mesolimbico controlla l’emotività ed il comportamento per la sopravvivenza reinforcing effect” della specie (cibo, sesso). Il “positive reinforcing effect” delle droghe è sostenuto dalla loro capacità di riprodurre la stimolazione del sistema mesolimbico.

MECCANISMI PSICOBIOLOGICI ALLA BASE DELLA TOSSICODIPENDENZA

L’abuso delle sostanze è dovuto alla loro capacità di dare gratificazione e di motivare il comportamento di autosomministrazione,

in virtù dei loro effetti stimolanti sul sistema cortico-mesolimbico dopaminergico. La sensibilizzazione è uno dei meccanismi attraverso cui il farmaco acquisisce la capacità di controllare il comportamento di ricerca compulsiva tipico del tossicodipendente. La sensibilizzazione è accompagnata da un aumento dell'attività dopaminergica nel NAc e dall'aumento delle ramificazioni dendritiche dei neuroni gabaergici di questo nucleo. Anche stimoli positivi naturali come il cibo e l'attività sessuale stimolano l'attività dopaminergica senza generare la spirale dell'abuso e dipendenza. Inoltre, anche eventi stressanti, il dolore o stimoli nuovi ma privi di valore gratificante possono stimolare l'attività dopaminergica mesolimbica. Gli eventi cellulari sono alla base della riorganizzazione neuronale che avviene dopo esposizioni.ripetute alle sostanze d'abuso. Si è visto che la stimolazione neuronale con le sostanze d'abuso provoca fenomeni Long Term Potentiation (LTP) e Long Term Depression (LTD). Questi fenomeni sono fondamentali nell'induzione della plasticità sinaptica, nel rimodellamento delle connessioni neuronali e quindi nei processi di apprendimento e memoria. CICLO DIPENDENZA E RICADUTA L'iniziazione all'uso di una particolare droga porta ad una regolare assunzione della stessa. Ad un certo punto, l'individuo può entrare in una fase ricreativa in cui l'assunzione della droga diventa un'attività regolare e piacevole. Tuttavia, questa fase può portare ad una dipendenza sempre più forte e ad una progressiva perdita di controllo sull'uso della sostanza. 1. Fase ricreativa: l'individuo inizia ad assumere la droga in modo regolare e piacevole. Durante questa fase, l'individuo può sperimentare un senso di euforia e piacere legato all'effetto della droga sul sistema nervoso centrale. Tuttavia, con il passare del tempo, l'effetto della droga può diminuire e l'individuo può iniziare ad assumere dosi sempre più elevate per ottenere lo stesso effetto desiderato. 2. Fase di dipendenza: l'individuo sviluppa una dipendenza fisica e psicologica dalla droga. Durante questa fase, l'individuo può sperimentare sintomi di astinenza quando cerca di smettere di assumere la droga. Questi sintomi possono includere ansia, irritabilità, depressione, insonnia e desiderio intenso di assumere la sostanza. L'individuo può anche sviluppare una forte compulsione a continuare ad assumere la droga nonostante le conseguenze negative sulla salute e sulla vita quotidiana. 3. Fase di ricaduta: l'individuo ricade nell'uso della droga dopo un periodo di astinenza. Durante questa fase, l'individuo può sperimentare una ricaduta nell'uso della droga dopo un periodo di astinenza. Questo può essere causato da fattori come lo stress, le situazioni di vita difficili o il contatto con persone o ambienti associati all'uso della droga. La ricaduta può essere un momento critico per l'individuo, in quanto può portare a un aumento dell'uso della droga e a una progressiva perdita di controllo. È importante sottolineare che il ciclo di dipendenza e ricaduta può variare da individuo a individuo e dipende da diversi fattori, tra cui la sostanza d'abuso, la quantità e la frequenza di assunzione, la predisposizione genetica e l'ambiente sociale. La dipendenza da sostanze d'abuso è una malattia complessa che richiede un trattamento adeguato e un supporto continuo per il recupero.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
51 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ludocarpi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicofarmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Maggio Roberto.