Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 54
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 1 Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 54.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia: Disturbi d'ansia_disturbo autistico_disturbo da deficit dell'attenzione_disturbi da stress, Sonno, Visione, L'udito, i sensi corporei e i sensi chimici, Abuso di sostanze Pag. 51
1 su 54
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

A

delle benzodiazepine. La somministrazione di una benzodiazepina (lorazepam) riduce l’attivazione

sia dell’amigdala sia dell’insula dei soggetti che osservano volti che esprimono emozioni.

La somministrazione di flumazenil, un antagonista delle benzodiazepine, produce panico nei

pazienti con disturbo di panico ma non nei soggetti di controllo.

Le benzodiazepine causano sedazione, inducono tolleranza e sintomi di astinenza e rappresentano

potenziali sostanze d’abuso.

Le benzodiazepine esercitano i loro effetti interagendo con i recettori GABA attraverso un

A

recettore sconosciuto. Le sostanze chimiche che attivano uno dei siti di legame sconosciuti di

questo rcettore, il sito di legame dei neurosteroidi, esaltano l’attività del recettore GABA . Durante

A

gli attacchi d’ansia la sintesi dei neurosteroidi e quindi l’attività dei recettori GABA risultano

A

soppresse. Il farmaco XBD173 facilita la sintesi dei neurosteroidi incrementando di conseguenza

l’attività del recettore GABA .

A

La serotonina sembra implicata nella depressione e molte evidenze ne suggeriscono il

coinvolgimento anche nei disturbi d’ansia. Persino se i sintomi di disturbo di panico e disturbo

ossessivo compulsivo sono molto diversi, gli inibitori specifici della ricaptazione della serotonina

(SSRI) che agiscono da agonisti della serotonina, sono un trattamento per entrambi i disturbi.

La somministrazione di un agonista indiretto del recettore NMDA che si attacca al sito di legame

della glicina, è stata utilizzata sperimentalmente per trattare con successo i sintomi della

schizofrenia e potrebbe essere lo stesso anche per i disturbi d’ansia. Diversi studi hanno utilizzato

con successo la D-cicloserina (DCS) in congiunzione con la terapia cognitivo-comportamentale per

trattare i pazienti con disturbi d’ansia. La DCS facilita il trattamento dell’acrofobia (paura

dell’altezza), del disturbo da ansia sociale e del disturbo di panico. La DCS esercita il suo effetto

terapeutico aumentando la capacità della terapia cognitivo-comportamentale di estinguere le

risposte di paura.

Disturbo ossessivo-compulsivo

I pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) soffrono di ossessioni (pensieri ricorrenti e

persistenti) e compulsioni (comportamenti che non si può evitare di mettere in atto).

La maggior parte delle compulsioni cade in una delle segueni quattro categorie: Contare +

Controllare + Pulire + Evitare

Al contrario degli schizofrenici gli individui con disturbo ossessivo compulsivo riconoscono

l’insesatezza dei loro pensieri e comportamenti e desiderano liberarsene.

L’incidenza di disturbo ossessivo compulsivo è pari all’1-2% e leggermente più frequente nelle

donne. Come il disturbo di panico il DOC insorge più comunemente all’inizio dell’età adulta .

Le compulsioni osservate nel DOC potrebbero essere forme di comportamenti specie-specifici che

non sono più regolati dai normali meccanismi di controllo a causa di una disfunzione cerebrale.

Cause potenziali

Il DOC è almeno parzialmente causato da fattori ereditari. Maggiore concordanza di ossessioni e

compulsioni nei gemelli monozigoti rispetto ai dizigoti.

Associazione del DOC con un disturbo neurologico con insorgenza durante l’infanzia: la sindrome

di Tourette caratterizzata da tic vocali e muscolari.

Molti pazienti con disturbo ossessivo compulsivo presentano tic e molti pazienti con la sindrome di

Tourette presentano ossessioni e compulsioni. I due disturbi potrebbero essere prodotti dallo stesso

genotipo sottostante. Non è chiaro però perchè alcuni individui con questo genotipo sviluppino

sindrome di Tourette mentre alti DOC. Non tutti i casi di DOC hanno un origine genetica.

Il disturbo può occasionalmente svilupparsi a seguito di un danno come un trauma alla nascita,

encefalite, trauma cranico.

I sintomi sembrano legati a lesioni o disfunzioni a carico dei gangli della base , giro cingolato e

corteccia prefrontale.

Il disturbi da tic (incluso il DOC) possono essere causati da infezione da streptococco β-emolitico di

gruppo A. Questa infezione può innescare diverse malattie autoimmuni.

Diversi studi di imaging funzionale hanno dimostrato l’incremento dell’attività al livello dei lobi

frontali e del nucleo caudato nei pazienti con DOC.

Trattamento

Per trattare le persone con reazioni emotive inadeguate, i clinici hanno sviluppato procedure che

danneggiavano la corteccia prefrontale o la disconnettevano da altre parti del cervello.

Alcuni pazienti con DOC grave sono stati trattati efficacemente con la cinglotomia (distruzione

chirurgica di specifici fasci fibrosi nel lobo frontale sottocorticale incluso il fascio del cingolo e una

regione che contiene fibre di connessione dei gangli basali con la corteccia prefrontale).

La capsulotomia distrugge una regione del fascio fibroso (capsula interna) che connette il nucleo

caudato con la corteccia prefrontale mediale.

La stimolazione cerebrale profonda (SCP) si è dimostrata utile nel trattamento dei sintomi del

morbo di Parkinson. Poichè il DOC come il morbo di Parkinson sembra coinvolgere anomalie dei

gangli della base, diversi clinici hanno cercato di usare SCP per trattare questo disturbo.

La SCP del nucleo sottotalamico che gioca un ruolo di integrazione nel circuito tra la corteccia e i

gangli della base riduce i sintomi di DOC. Anche la SCP dalla capsula interna ha ridotto i sintomi di

DOC in quattro pazienti su sei con DOC grave resistente al trattamento.

Le principali parti dei gangli della base, il nucleo caudato e il putamen, ricevono informazioni dalla

corteccia cerebrale. Quando questa informazione è elaborata dai gangli della base, passa attraverso

due vie prima di essere inviata al talamo e quindi tornare indietro alla corteccia.

La via diretta è eccitatoria mentre la via indiretta è inibitoria.

I sintomi di DOC ossono essere il risultato dell’iperattività della via diretta. Una delle funzioni di

quesa via è il controllo delle sequenze comportamentali precedentemente apprese.

La via indiretta inibitoria è implicata nella soppressione di questi comportamenti automatici

affinchè l’individuo possa mettere in atto altri comportamenti, più adattivi.

Perciò il DOC potrebbe essere il risultato di uno squilibrio tra le vie diretta e indiretta.

Sono state individuate tre sostanze in grado di ridurre i sintomi ossessivo-compulsivi:

Cloripramina

• Fluoxetina

• Fluvoxamina

Questi farmaci efficaci contro le ossessioni sono bloccanti specifici della ricaptazione della

serotonina (agonisti serotoninergici).

La serotonina ha un effetto inibitorio sui comportamenti specie specifici. Le regioni cerebrali che

sono risultate implicate del DOC (inclusi la corteccia orbitofrontale e i gangli della base) rievono

imput dalle terminazioni serotoninergiche.

L’importanza dell’attività serotoninergica nell’inibire i comportamenti compulsivi è sottolineata da

tre interessanti compulsioni: tricotilomania (strapparsi i capelli) + l’onicofagia (mangiarsi le

unghie) + la dermatite acrale da leccate (disturbo dei cani).

Un agonista del recettore NMDA, la D-cicloserina, sembra essere utile nel trattamento dei sintomi

di una varietà di disturbi d’ansia. Questa sostanza sembra agevolare anche il trattamento dei sintomi

di DOC.

Stress

Reazione fisiologica causata dalla percezione di situazioni avverse o pericolose.

Le risposte fisiologiche che accompagnano le emozioni negative servono a prepararci a fronteggiare

i rivali, oppure fuggire da situazioni pericolose (reazione di attacco o fuga).

Il fatto che le risposte fisiologiche possano avere effetti negativi a lungo termine sulla nostra salute

non è importante se le risposte in questione restano di breve durata.

Fisiologia della risposta di stress

Le emozioni sono costituite da risposte comportamentali, autonomiche e endocrine. Le ultime

due possono avere effetti negativi sulla salute.

Dal momento che le situazioni minacciose necessitano di un'intensa attività, le risposte autonomiche

ed endocrine che le accompagnano sono di tipo catabolico cioè aiutano a mobilizzare le risorse

energetiche del corpo.

Il ramo simpatico del SNA si attiva e le surrenali secernono adrenalina, noradrenalina e ormoni

steroidei dello stress.

L'adrenalina influenza il metabolismo del glucosio rendendo disponibili le riserve

• immagazzinate nel tessuto muscolare. Insieme alla noradrenalina, l'ormone incrementa

anche l'irrorazione ematica dei muscoli, aumentando la gittata cardiaca.

Oltre a servire da ormone dello stress, la noradrenalina è secreta dal cervello in qualità di

• neurotrasmettitore. Alcune delle risposte comportamentali e fisiologiche prodotte dagli

stimoli avversivi sembrano essere mediate dai neuroni noradrenergici. Le situazioni

stressanti incrementano il rilascio di noradrenalina nell'ipotalamo, nella corteccia frontale e

nel proencefalo basale laterale.Il rilascio di noradrenalina nel cervello si serve di una via che

va dal nucleo centrale dell'amigdala alle regioni secernenti noredrenalina del tronco

encefalico.

L'altro ormone collegato allo stress è il cortisolo, uno steroide secreto dalla corteccia

• surrenale. Il cortisolo è denominato glucocorticoide perchè influisce profondamente sul

metabolismo del glucosio. I glucocorticoidi agevolano il catabolismo delle proteine e la loro

conversione in glucosio, rendono i lipidi più facilmente disponibili alla produzione di

energia, aumentano il flusso ematico e stimolano le risposte comportamentali. Queste

sostanze riducono la sensibilità gonadica all'ormone luteinizzante (LH) riducendo di

conseguenza la secrezione degli steroidi sessuali.

La secrezione di glucocorticoidi è controllata dai neuroni del nucleo paraventricolare (NPV)

dell'ipotalamo i cui assoni terminano a livello dell'eminenza mediana dove sono situati i capillari

ipotalamici dell'irrorazione ematica portale dell'ipofisi anteriore. I neuroni dell' NPV secernono un

peptide denominato ormone di rilascio della corticotropina (CRH) che stimola l'ipofisi

anteriore a secernere l'ormone adernocorticotropo (ACTH). L'ACTH entra nel circolo generale e

stimola la produzione di glucocorticoidi da parte della corteccia surrenale.

Il CRH è secreto anche all'interno del cervello con funzioni di neuromodulatore/trasmettitore specie

nelle regioni del sistema limbico coinvolte nelle risposte emozionali, come la sostanza grigia

periacquedottale, il locus coeruleus e il nucleo centrale dell'amigdala. Gli effetti comportamentali

prodotti da un iniezione di CRH nel cervello sono simili a quelli scatenati dalle situazioni avversive.

Effetti dello stress a lungo termine sulla salute

La maggior

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
54 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AliceDP97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicobiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof De Gennaro Luigi.