STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA (TMS)
Nella Stimolazione Magnetica Transcranica, un impulso magnetico
somministrato attraverso una bobina (coil) interferisce con l’attività di una
regione limitata sulla corteccia cerebrale (stimolando o inibendo)
TEMPORANEAMENTE E LOCALMENTE e in modo non invasivo.
es. mentre il soggetto è impegnato in un compito cognitivo o comportamentale.
In questo modo è possibile studiare il funzionamento di specifiche aree corticali.
L’ETICA NELL’UTILIZZO DI SOGGETTI UMANI ED ANIMALI NELLA RICECA
BIOMEDICA
BIOETICA: L’ETICA DELLA SPERIMENTAZIONE BIOMEDICA
Scopo : tutelare i soggetti, umani e di altre specie, coinvolti nella sperimentazione scientifica
I principi di base risalgono ad Ippocrate: “aiutare, o almeno non nuocere”
Esigenza recente (specie dopo la II guerra mondiale): fissare principi etici per regolare la ricerca
biomedica
- La prima formalizzazione dei principi etici fondamentali che una ricerca deve rispettare è il
Codice di Norimberga (1947)
- i soggetti devono essere pienamente informati e consenzienti
- vi deve essere un atteggiamento di oggettiva protezione nei confronti dei soggetti
A seguire si produssero la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948) e la Dichiarazione
di Helsinki (1964) contenente le linee guida per la sperimentazione e ricerca biomedica (poi rivista
e modificata in svariate occasioni, dal 1975 al 2000).
Ma tra gli anni ’50 e ’70 vi furono casi clamorosi di violazione di questi principi (violazione
dell’integrità fisica e psichica dei sogg)
L’esperimento di stanley milgram primi anni ’60
Lo sperimentatore (E) ordina al teacher (T), che è il soggetto dell’esperimento,
di sperimentale somministrare scariche elettriche dolorose al learner (L), che
in realtà è un attore complice.
Il soggetto (T) crede dunque di punire per ogni errore L anche se in realtà le
scosse non
vengono somministrate. In maggioranza i soggetti, pur riluttanti, obbedivano
alle istruzioni fino a somministrare scariche di intensità fatale, se fossero state
reali.
PRINCIPI ETICI BASILARI
UMANI:
- no coercizione
- consenso informato
- riservatezza
ANIMALI:
- necessità della ricerca
- garantire condizioni adeguate di stabulazione e cure veterinarie
- no dolore o stress inutili
Approfondimento sull’utilizzo di animali nella sperimentazione biomedica
Se gli animali che studiamo sono buoni modelli del nostro comportamento, essi devono essere
rispettati come noi rispetteremmo la nostra sensibilità (Ulrich, 1991)
IL DIBATTITO ETICO:
MINIMALISMO VS ABOLIZIONISMO
European Science Foundation:
Le 3 «R» :
REDUCTION ridurre il numero di animali
REPLACEMENT rimpiazzare
REFINEMENT rifinire (migliorare le condizioni sperimentali)
14.03.23
LA NEUROANATOMIA
- Vi sono oltre 86 miliardi di neuroni nel cervello e un numero più o meno uguale di altre
cellule
- I neuroni sono le unità costitutive del sistema nervoso, responsabili della trasmissione di
informazioni da e verso il cervello e in tutto il corpo
- Ogni neurone è connesso con ogni 500 / 1.000 neuroni. Il numero complessivo di sinapsi è
di 1013 e 1015
Quanto sono simili i cervelli tra di loro?
Differenze sono riscontrate in tutti i livelli di analisi:
- Molecolare
- Cellulare
- Sinaptico
- Network
Tutte queste differenze sono alla base di comportamenti differenti
Le differenze nei cervelli di diversi individui sono notevoli
Basti considerare il peso che varia
Uomini 1,180–1,620 g Donne 1,030–1,400 g
IL SISTEMA NERVOSO (SN)
IL SISTEMA NERVOSO (SN) SI DIVIDE IN 2 PARTI connesse ed interrelate:
SN CENTRALE (SNC)
quella parte di SN racchiusa entro teche ossee (cranio e colonna
vertebrale):
- Cervello
- midollo spinale
SN PERIFERICO (SNP)
- SN somatico
- SN autonomo
nervi afferenti ed efferenti situati al di fuori del cervello e del midollo
spinale
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
1) CERVELLO:
- encefalo + cervelletto + tronco encefalico
2) MIDOLLO SPINALE:
- vie dell’informazione
- localizzazione riflessi di base
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
1) SN SOMATICO
Media le relazioni con l’ambiente esterno,
è composto da
- nervi spinali afferenti (info sensoriali da cute, muscoli striati, giunture)
- nervi spinali efferenti (controllo movimento volontario)
2) SN AUTONOMO, detto anche VISCERALE o INVOLONTARIO o VEGETATIVO
Composto da nervi afferenti + efferenti
Regola l’ambiente interno: controllo dei movimenti involontari di visceri, muscolatura liscia,
ghiandole esocrine, vasi sanguigni, cuore, polmoni, ecc
(!) I 3 PIANI DI SEZIONE ORIZZONTALE (o assiale o trasverso):
superiore vs inferiore
CORONALE (o frontale) : anteriore vs
posteriore
SAGITTALE:
dx vs sx
(sagitt. mediale: 2 metà dx e una sx)
I tre piani sono gli stessi utilizzati per
anche tutti gli altri organi e per l’intero
organismo
Per ogni piano ne esistono molteplici
paralleli tra loro (esiste solo un piano
sagittale mediale) ma esistono moltissimi
altri piani sagittali destri e sinistri)
(!) LINEA SAGGITALE MEDIANA
Linea sagittale mediana: linea immaginaria che divide il corpo in due metà identiche (dx e sx)
Ipsilaterali: strutture che si trovano sullo stesso lato della linea sagittale mediana
Controlaterali: strutture che si trovano su lati diversi della linea sagittale mediana
I SISTEMI DI RIFERIMENTO
Il sistema di riferimento corretto per la denominazione degli assi dell’encefalo nell’essere umano è
lo stesso degli altri vertebrati quadrupedi
Ma nell’essere umano, a causa della stazione eretta, la
denominazione degli assi per il midollo spinale e per il
resto del corpo risulta ruotata di 90° IN SENSO
ORARIO rispetto alle medesime denominazioni usate per
il cervello.
Così le parti dorsali del cervello formano un angolo di 90°
con le parti dorsali del midollo spinale.
LE MENINGI
3 strati membranosi connettivali che avvolgono esteriormente, circondando completamente, il SNC
con funzione PROTETTIVA e di SOSTEGNO
M. ENCEFALICHE = tra cranio e cervello
M. SPINALI = tra colonna vertebrale e midollo spinale
Dall’esterno verso l’interno:
1. Dura madre
2. Aracnoide
3. Pia madre
DURA MADRE
Più esterna, spessa, dura, consistenza coriacea, forte ed anelastica
ARACNOIDE
Membrana delicata e sottile
Apparenza e consistenza a ragnatela, con prolungamenti a tela di ragno che si dipartono verso la Pia
Madre
PIA MADRE
Sottile strato cellulare, è delicata, riccamente vascolarizzata, aderisce intimamente alla superficie
del SNC Tra Pia Madre e aracnoide si ha lo spazio subaracnoideo, che
presenta delle cisterne dove lo spazio subaracnoideo è ampio e
si accumula liquido
cerebrospinale (liquor) e dove decorrono grossi vasi sanguigni
(visibile un vaso arterioso)
Tra Dura madre e Aracnoide c’è uno spazio vistuale
Tra dura madre ed aracnoide vi è invece uno spazio virtuale che infatti si evidenzia solo in caso di
traumi con rottura dei vasi che attraversano la dura madre, si ha in tal caso un ematoma subdurale
(che deve essere drenato chirurgicamente).
Termini riferiti alle meningi
• In caso di reflusso di LCS ai ventricoli causato ad es. da ematoma subdurale, si può
determinare accumulo e compressione del cervello (idrocefalia).
• Un’infezione (batterica o virale) alle meningi è detta meningite.
• Meningioma è invece una patologia tumorale che coinvolge le meningi.
(!) MENINGI SPINALI L’INTERO SNC, INCLUSO QUINDI IL MIDOLLO
SPINALE, è AVVOLTO DALLE 3 MENINGI:
- Dura madre
- Aracnoide
- Pia Madre
IL SISTEMA VENTRICOLARE Quattro cavità
comunicanti ripiene
di liquido
cerebrospinale
Situate al centro del
cervello
(!) I VENTRICOLI LATERALI Due ventricoli laterali a forma di semianello
aperto (“C”) con un prolungamento
posteriore (corno), sono situati inferiormente
al corpocalloso e sono divisi tra loro da un
sottile tessuto: setto pellucido
IL TERZO E QUARTO VENTRICOLO I due ventricoli laterali sono in
comunicazione con il 3° ventricolo
A sua volta il 3°ventricolo è in
comunicazione, grazie
all'acquedotto cerebrale (o di
Silvio), con il 4° ventricolo
IL FLUIDO CEREBROSPINALE
- l liquido cefalorachidiano, liquor o CSF (CerebroSpinal Fluid)
- Liquido limpido e cristallino (vedi immagine, la presenza di qualunque differenza rispetto
all’acqua indica anomalie)
- Composizione simile al plasma
- Supporta il cervello mantenendolo in condizioni di “galleggiamento”
Funzioni
Protettiva: assorbire gli urti meccanicamente (il cervello vi è immerso)
Trofica: mediare lo scambio di nutrienti e fungere da mezzo di trasporto dei nutrienti
(!) IL FLUIDO CEREBROSPINALE
Il liquido cerebrospinale viene prodotto nei ventricoli, dalle cellule ependimali dei plessi
coroidei/corioidei ~500 mL/giorno
Ma il volume totale è pari a
~ 70-150 mL
Ci sono quattro plessi coroidi nel cervello, uno in ciascuno dei ventricoli.
I VILLI ARACNOIDEI I Villi aracnoidei, situati tra
aracnoide e pia madre, sono
strutture specializzate per
riassorbire LCS
• Il liquor vecchio viene riassorbito nel sangue
• Il liquor si ricambia tre volte al giorno
IL CIRCUITO DEL FLUIDO CEREBROSPINALE
Il fluido cerebrospinale:
- Prodotto nei plessi coroidei
- Riassorbito dai Villi aracnoidei
- Si sposta secondo un circuito preciso, se si
danneggia l’equilibrio tra la sua produzione e il
suo riassorbimento vi sono conseguenze
patologiche: idrocefalia
IDROCEFALO O IDROCEFALIA
L’idrocefalia è una patologia causata dal blocco del normale flusso di LSF
Le enormi dimensioni della testa sono causate dall’accumulo di LSF
Se non trattato, la pressione svolta dal LSF sul tessuto cerebrale impedisce la normale crescita
cerebrale, causando ritardo mentale
L’idrocefalo viene trattato nel bambino mediante un circuito artificiale (shunt) per il drenaggio di
LSF òì
L’idrocefalo pu verificarsi anche nell’adulto. In questo caso la patologia può essere trattata con il
drenaggio o con un intervento chirurgico
IL CIRCOLO SANGUIGNO CEREBRALE
LA BARRIERA EMATOENCEFALICA
- I vasi sanguigni del SNC sono caratterizzati da una barriera semipermeabile: barriera
ematoencefalica, Brain-Blood Barrier (BBB)
- La BBB isola e protegge la composizione salina presente tra i neuroni
- Alcune sostanze (es. nicotina, caffeina, alcool, eroina) possono attraversare la BBB
VASCOLARIZZAZIONE CEREBR
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