Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 71
Psicobiologia - appunti Pag. 1 Psicobiologia - appunti Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 71.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Psicobiologia - appunti Pag. 71
1 su 71
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo d'ansia caratterizzato da pensieri ricorrenti, intrusivi (ossessioni), e dal bisogno di mettere in atto particolari comportamenti al fine di controllare l'ansia (compulsioni). Le compulsioni sono azioni ripetitive in risposta ad un impulso irresistibile, accompagnate da ansia sulle conseguenze che potrebbero derivare dal non compiere questi atti (es. lavarsi le mani per paura di germi e malattie). È caratterizzato da anomalie nei gangli della base, nella corteccia prefrontale e orbito-frontale. La terapia comportamentale può produrre dei cambiamenti a livello dei gangli della base paragonabili a quelli ottenuti durante un trattamento farmacologico (es. Clomipramina, inibitore della ricaptazione della serotonina).

DISTURBO DI PANICO

Il disturbo di panico è una condizione caratterizzata da attacchi di panico ripetuti e dalla paura di essere colpiti da un altro attacco. Dove per attaccodi panico si intende la sensazione di malessere imminente e paura intensa, accompagnato da un forte stato di attivazione simpatica (palpitazioni cardiache, sudorazione, tremori e difficoltà respiratorie). Durata: almeno un mese. Colpisce il 5% della popolazione americana e viene trattato con antidepressivi. DISTURBO DA DEFICIT DELL'ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ: Disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo caratterizzato da mancanza di attenzione, iperattività o entrambe le cose. I sintomi di mancanza di attenzione sono: errori di disattenzione a scuola o nel lavoro; difficoltà a mantenere la concentrazione sulle attività svolte e a terminarle; difficoltà a organizzare compiti o attività; evitare compiti che richiedono sforzo mentale protratto; facile distrazione; non ascolta; perdere le cose e sbadataggine. Sintomi di iperattività sono: agita mani o piedi; non riesce a star seduto;

irrequieto e parla troppo. Sintomi di impulsività sono: dà la risposta prima di aver sentito tutta la domanda; ha difficoltà ad aspettare il proprio turno; spesso interrompe o si intromette nelle attività degli altri.

L'iperattività può derivare da ipoattivazione dei lobi frontali, che normalmente contribuiscono a pianificare le nostre azioni e ad inibire i comportamenti non appropriati. Questo colpisce fra il 3 e il 5% della popolazione americana. Il Tasso di Concordanza è del 80%. Il trattamento farmacologico svolge un'azione agonista della dopamina. Il più famoso è il Ritalin, molto simile all'anfetamina, non produce miglioramenti a lungo termine del rendimento scolastico e del comportamento e può avere effetti collaterali come blocco della crescita e disturbi del sonno, per questo viene molto criticato.

DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITÀ:

Il disturbo antisociale di personalità è

caratterizzato dalla mancanza di empatia e di senso di colpa. Può causare problemi ad affrontare il contesto sociale. Vi è un'assenza di ansia, egocentrismo patologico e povertà di reazioni emozionali. Una sotto-categoria sono gli psicopatici criminali. Essi mostrano: una minor attività nel sistema limbico quando esposti a stimoli emozionali; presentano particolari difficoltà nell'identificare la paura nella voce di un'altra persona, spiegando quindi la mancanza di empatia; una disfunzione orbito-frontale. Queste persone possono compiere sia atti eroici che antisociali. Non sentono la paura e cercano sensazioni forti, cercano l'adrenalina, forse in seguito a una riduzione dell'attivazione fisiologica (arousal). In essi si è rilevata una ipoattivazione nei lobi frontali. Modulo. Utilizzo di modelli animali in psicobiologia: Le abilità numeriche si dividono in verbali e pre-verbali. Le prime sono quelle legate

All'linguaggio simbolico, è il risultato di educazione e cultura, sono alla base del nostro progresso tecnologico. Le seconde sono una caratteristica che abbiamo fin dalla nascita e corrispondono alla stima numerica di qualcosa, c'è una soluzione percettiva. Ci sono almeno 4 settori della psicologia sperimentale che dimostrano le capacità numeriche pre-verbali, e corrispondono alla psicologia culturale, cognitiva, sviluppo e animale. La prima studia l'impatto della cultura nei processi cognitivi e percettivi. La terza dimostra che già alla nascita vi sono delle capacità di calcolo. Si è osservato che esiste un nesso causale tra i sistemi numerici verbali e pre-verbali, queste ultime sono necessarie e fungono da supporto per le prime, infatti le persone che hanno problemi matematici (discalculia) hanno i sistemi pre-verbali difettosi. Creare un modello animale è fondamentale perché permette di sottoporre a test delle ipotesi che

altrimenti sarebbe difficile da analizzare in ambito umano.

Osservando gli animali hanno notato che ci sono dei vantaggi ecologici ad avere delle abilità numeriche, infatti negli animali l'informazione numerica è un mezzo per:

  • prevenire i costi di una possibile sconfitta (gli scimpanzé aggrediscono un gruppo se sono in superiorità numerica).
  • ottimizzare la quantità di energia assunta (tutte le specie animali preferiscono avvicinarsi alla maggior quantità di cibo).
  • ridurre i rischi di predazione: gli animali cercano riparo all'interno del gruppo più numeroso quando minacciati da predatori. In questo modo riducono sensibilmente la probabilità di essere individuati.
  • ottimizzare la propagazione dei propri geni (avvicinarsi al gruppo formato da più femmine nel tentativo di accoppiarsi).

Dunque le abilità numeriche permettono agli organismi di compiere scelte vantaggiose per le strategie sociali.

scoprire quale delle due scatole contiene il cibo. Vengono loro presentate due scatole, una con un numero di punti e l'altra senza punti. Le scimmie devono scegliere la scatola con il numero di punti corrispondente al numero di volte in cui è stato ripetuto uno stimolo. Ad esempio, se lo stimolo è stato ripetuto tre volte, le scimmie devono scegliere la scatola con tre punti. Questo tipo di studio permette di valutare la capacità delle scimmie di comprendere il concetto di numero. Inoltre, gli animali possono utilizzare il numero come meccanismo di difesa dai predatori. Ad esempio, alcune specie di pesci formano banchi di individui per confondere i predatori e ridurre la probabilità di essere catturati. La dimensione del banco può essere determinata dal numero di predatori presenti. Questo dimostra che gli animali possono utilizzare il numero come un'informazione importante per la loro sopravvivenza. In conclusione, lo studio delle capacità numeriche negli animali è importante per comprendere meglio il loro comportamento e le loro capacità cognitive. Utilizzando metodi come le scelte spontanee e l'addestramento, è possibile valutare la presenza di un proto-concetto di numero nella mente degli animali. Questo tipo di ricerca ci aiuta a comprendere meglio il mondo animale e la sua complessità.

Contare dei puntini e selezionare il numero arabo corretto. Se noi abbiamo due aree e in una vi sono 3 quadrati e nell'altra 2, noi sappiamo che la prima è più grande dell'altra. Questo perché o andiamo a calcolare i quadrati, o notiamo che l'area complessiva è maggiore o osserviamo lo spazio totale occupato. Anche gli animali possono utilizzare tutti questi metodi, quindi per assicurarci che sappiano veramente contare bisogna svolgere degli esperimenti di controllo (i gatti per esempio osservano l'area non il numero). Per studiare se gli animali contano veramente si utilizza:

  • Il metodo di presentazione sequenziale degli stimoli: ho due contenitori opachi, metto in uno in sequenza 3 pezzi di cibo, nell'altro 2 impiegandoci lo stesso periodo di tempo. Gli animali scelgono quello da 3.
  • Il metodo della violazione dell'aspettativa: metto nella scatola due pezzi di cibo, ma di nascosto ne tolgo uno. Se il soggetto è in
grado di calcolare ci si aspetta unareazione di sorpresa nel momento in cui il risultato finale è diverso da quanto stimato, ciò avviene negli animali. Addestramento con stimoli controllati: solo se clicca sul 3 invece del 2 riceve la ricompensa. Tutto ciò conferma che gli animali hanno delle capacità numeriche, ma hanno gli stessi sistemi pre-verbali dell'uomo? Per confrontare le due specie bisogna cercare di ridurre la variabilità metodologica, quindi utilizzare delle procedure che siano pressoché simili. Ci si aspetta che gli umani siano mediamente più accurati, ma se c'è lo stesso andamento delle curve è probabile che, alla base della prestazione numerica, nelle specie a confronto vi siano gli stessi sistemi cognitivi. Il simile andamento tra due specie riflette che potrebbe esserci sia l'esistenza di simili sistemi da un antenato comune sia che vi sia un'evoluzione convergente. Non ci sono ancora

Dati certi. La ricerca psicobiologia svolge delle ricerche sugli animali per ottenere delle conoscenze generali ma anche per sviluppare dei modelli di ricerca alternativi alla nostra specie. Prima di affrontare la formazione del modello animale bisogna chiedersi se ha senso compiere le ricerche, se quindi in natura l'aspetto studiato ha dei vantaggi; quale metodo utilizzare e infine capire se vi può essere un confronto con l'uomo. Inoltre quando si svolgono delle ricerche dobbiamo sottostare a dei fattori etici, gli animali hanno dei diritti, che si basano sul principio delle 3 r:

  • Replacement (rimpiazzare): cercare, se si può, di evitare di utilizzare una specie animale o di utilizzare una specie con più basso sviluppo nervoso.
  • Reduction (ridurre): coinvolgere il minor numero possibile di soggetti nella ricerca.
  • Refinement (rifinire): migliorare le condizioni sperimentali alle quali sono sottoposti gli animali, come per esempio dove vivono.

Il trasporto. Noi studiamo le capacità cognitive degli animali per portare ad una maggior sensibilità verso questi da parte dell'opinione pubblica, tutto ciò porta alle riflessioni etiche e alle pressioni sociali che giungono alla tutela legale. Quello che fanno gli animalisti è dimenticarsi che siamo stati noi a studiare gli animali e che quindi tutte le cose che loro sanno e che li hanno resi sensibili derivano da degli studi.

Modulo. Ipotesi evoluzionistiche sul conflitto sessuale uomo-donna: Da un punto di vista evoluzionistico, il fine ultimo dell'esistenza di ciascun individuo è la propagazione dei propri geni. In questo modo ci si garantisce una fetta di futuro al di là della sopravvivenza dell'organismo. Perché questo avvenga è necessario riprodursi. Esistono due tipi di riproduzione: sessuata e asessuata. L'ultima è il processo che consente la formazione di nuovi individui da un singolo organismo.

unicellulare o pluricellulare. Essendo basata fondamentalmente sulla mitosi, produce un numero costante di cellule figlie identiche alla cellula madre.
Dettagli
A.A. 2019-2020
71 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nobody_scuola_1990 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicobiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Sartori Luisa.