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Normalità e anormalità o patologia in psicologia
Prima lezione. Ancora oggi ci troviamo a confrontare cos'è normale e cosa non lo è. Ci sono situazioni in cui l'organismo si altera e può andare incontro alla morte. Il problema di qualcuno che sta male c'è ovunque e c'è sempre. Esistono le malattie, esiste la morte e non è mai gradita, in tutto il mondo.
Psichiatria: condizione in cui si altera il funzionamento mentale. Una persona si alza la mattina e non sa più chi è, cosa deve fare ecc., sente delle voci che gli suggeriscono cosa fare e come comportarsi. Le allucinazioni determinano una disfunzione, uno sconvolgimento della vita.
Turba mentale: quando l'individuo perde la libertà di essere libero di poter essere (es. è il caso delle fobie, come quella di prendere l'aereo, non siamo liberi di andare in vacanza, soprattutto nelle isole). Con le fobie si attiva l'angoscia e quindi...
non invasivi per curare i disturbi mentali, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia farmacologica. Tuttavia, la libertà di scelta e di autodeterminazione rimane un tema centrale nella salute mentale.primitivi di tipo magico (es. gli stregoni, quelli che tolgono il malocchio). In ogni caso, tutti i rituali sfruttano l'elemento suggestivo; è la suggestione che riesce a modificare gli stati psicofisici. La ritenzione in manicomio non faceva altro che fare aumentare le patologie, infatti vivere in cattività è innaturale. Chi entrava in manicomio era difficile che ne usciva. E chi non era pazzo, ci diventava. Ci sono casi di persone nate e cresciute in manicomio, poiché spesso i malati mentali fra loro avevano rapporti sessuali, e chi rimaneva incinta veniva fatta abortire o veniva fatta partorire e il figlio veniva poi affidato alle suore (o in orfanatrofio) oppure cresceva in manicomio, con la madre. Spesso anche il figlio aveva problemi mentali. La psichiatria si porta dietro il pregiudizio legato ai manicomi e alle tecniche che venivano utilizzate. Basaglia si è ribellato a questa situazione e ha lottato contro la ritenzione in manicomio. Il disturbo mentale in
alcuni casi (come il disturbo maniacale o dell'umore) può essere transitorio. Le 2 tecniche più usate in manicomio, che soprattutto facevano paura, erano: - Elettroshock: (tecnica applicata soprattutto agli schizofrenici) la corrente elettrica a 110w attraversava il cervello. Si pensava che dopo una crisi epilettica indotta il delirio e le allucinazioni cessavano. E così le crisi epilettiche venivano procurate artificialmente. In alcuni casi si guariva. Oggi questa tecnica non viene più usata come in passato. - lobotomia: veniva effettuata ai pazienti più agitati; dopo aver effettuato l'elettroshock, il paziente era tramortito, quindi (senza anestesia) si entrava