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Estratto del documento

DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE

Questa sindrome presenta insorgenza e decorso responsiva ai trattamenti farmacologici, con tassi

di prevalenza che vanno da 1,8 a 5,8%.

La comparsa delle mestruazioni sarebbe preceduta da irritabilità, umore lievemente depresso,

ansia. La paziente sperimenta perdita di energia e interessi, disturbi del sonno, modificazioni

all’appetito.

La sintomatologia si risolve con l’arrivo del ciclo mestruale.

Da questo va escluso il disagio premestruale fisiologico. 43

DISTURBO DA DISREGOLAZIONE DELL’UMORE DIROMPENTE

Disturbo aggiunto all’interno del DSMV e caratterizzato da irritabilità cronica, grave e persistente,

che si può manifestare con scoppi di collera verbale e fisica, assieme ad un tono dell’umore

persistentemente arrabbiato.

Gli episodi devono verificarsi in media 3 volte a settimana e sproporzionati rispetto alla situazione

e al livello di sviluppo del soggetto.

L’umore irritabile deve essere presente per la maggior parte dei giorni e osservabile soprattutto

dagli altri più che dal paziente stesso. Le manifestazioni devono essere presenti per almeno un

anno e almeno in due contesti.

Questa diagnosi non può essere fatta prima dei 6 o dopo i 18 anni: l’età di insorgenza tipica è

quindi riconosciuta intorno ai 10 anni. Il disturbo può essere in comorbidità con un disturbo di

personalità antisociale, ma non bipolare.

L’introduzione di questa categoria si è resa necessaria per ridurre la diagnosi di disturbo bipolare

nell’infanzia.

Il DSMV specifica ulteriormente di prestare attenzione ai falsi positivi: gli scoppi di collera possono

appartenere anche a bambini “normali” e non necessariamente patologici, che si trovano in fase di

crescita.

UMORE E TEMPERAMENTO

Umore fisiologico e patologico

Quando si parla di disturbi dell’umore bisogna imparare a riconoscere l’umore di fondo: umore

fondamentale, disposizione affettiva di base geneticamente determinata che risente di fattori

biologici.

In tal caso si può parlare anche di temperamento.

Eventi occasionali possono intervenire a modificare l’umore di fondo.

L’umore può oscillare tra le emozioni di tristezza e gioia: si tratta di oscillazioni adattative che

consentono di adeguare l’individuo alle varie situazioni ambientali e sociali. Se le oscillazioni

superano la barriera fisiologica, si inizia ad avvertire i primi sintomi di un disturbo.

Temperamento ipertimico e distimico: persone le cui oscillazioni del tono umorale sono calibrate

verso alto/basso, senza sconfinare nella patologia. Potrebbero rappresentare un substrato per un

futuro sviluppo di disturbi dell’umore, tanto in senso maniacale quanto depressivo.

L’umore nel paziente bipolare

Nei pazienti bipolari l’andamento umorale è spostato verso l’alto, a tal punto che possono reagire

a delle notizie spiacevoli con una sintomatologia incoerente rispetto l’evento stesso, in modo

totalmente svincolato dal piano della realtà.

Non bisogna considerare il disturbo bipolare come un disturbo del cervello oppure come un solo

problema psicologico: può essere pensato come risultante tra sottostanti alterazioni biochimiche

(vulnerabilità congenita) e gli eventi stressanti della vita.

Se non c’è vulnerabilità, gli eventi da soli non possono determinare da soli l’insorgere di un

disturbo bipolare.

Ciò che si eredita non è il disturbo di per sé, ma una certa vulnerabilità dei sistemi che regolano il

tono dell’umore: tale vulnerabilità può essere di varia gravità, per cui per una lieve vulnerabilità è

possibile che il disturbo non si manifesti mai. 44

Tra le possibili alterazioni biochimiche:

1. Scarsa/eccessiva produzione di NT;

2. Anomalia della struttura o della funzione dei recettori dei neuroni;

3. Anomalie a livello dei secondi messaggeri.

Gli episodi sono fortemente influenzati da stress ambientali, alterazioni del sonno, abuso di alcool

e sostanza, scarsa aderenza al trattamento.

Interventi terapeutici

- Riduzione stimoli e aumento delle ore di sonno;

- Evitare le situazioni di rischio stressante;

- evitare l’assunzione di sostanze eccitanti;

- organizzare la gestione del denaro;

- Induzione di farmaci e monitoraggio (antidepressivi o antipsicotici);

- TSO: interventi terapeuti urgenti non accettati dal paziente (non vi è consapevolezza di

malattia).

Comportamenti frequenti

- Diminuzione delle ore di sonno;

- Sensazione di perdita di tempo;

- Impazienza;

- Irritabilità o aumento del numero di discussioni;

- Aumento del livello di energia;

- Comparsa di nuovi interessi;

- Parlare più velocemente;

- Guidare più velocemente;

- Aumento del desiderio sessuale;

- Cambiamento nel modo di vestire.

Nell’approccio CBT si incoraggiano i pazienti a stilare una propria lista di segnali d’allarme per un

probabile sviluppo di episodio maniacale. 45

FARMACI E ALTRI INTERVENTI TERAPEUTICI

Esistono cause farmacologiche e patologie e mediche associate alla sintomatologia maniacale o

depressiva:

- Alcool o abuso di sostanze;

- Farmaci;

- Malattie sistemiche/endocrine/sistemiche/neurologiche.

I farmaci rendono le ricadute meno frequenti (34%).

Trattamento delle fasi acute

- Episodio maniacale/ipomaniacale/mista:

(stabilizzatori del tono dell’umore);

Antimaniacali

o (aloperidolo) e

Antipsicotici 1° generazione 2° generazione;

o Benzodiazepine.

o

- Episodio depressivo: accompagnati da per non provocare

Antidepressivi stabilizzatori del tono dell’umore

o un immediato viraggio maniacale;

Benzodiazepine soltanto nel periodo iniziale.

o

Gli stabilizzatori del tono dell’umore

Nella successiva fase di mantenimento (o preventiva, durante gli intervalli liberi di malattia)

vengono utilizzati gli stabilizzatori del tono dell’umore.

Un farmaco può essere definito stabilizzatore dell’umore se:

- Efficace nel curare episodio maniacale;

- Previene l’insorgenza di episodi successivi;

- Prolunga l’intervallo libero di malattia;

- Non peggiora il decorso;

- Non causa cicli rapidi. LITIO

Vantaggi Svantaggi

Buona efficacia in acuto Latenza d’azione

episodio maniacale

maniacali e depressive Limitata efficacia negli stati misti ed episodi

Previene ricadute depressivi

A lungo termine Necessario

previene comportamenti controllare livelli del sangue

suicidari

Aumenta intervallo libero Effetti collaterali a breve e lungo termine

Interruzioni brusche provocano non risposta alla

ripresa del trattamento

Effetti collaterali:

- Disturbi renali;

- tremore alle mani;

Disturbi neurologici:

- Disturbi cardiovascolari;

- Eruzioni cutanee, psoriasi;

- Diminuisce la soglia compulsiva;

- Ipo- o iper-tiroidismo. 46

Sintomi da sovradosaggio:

- Interazioni pericolose con FANS;

- Tremori, nausea, vomito. ACIDO VALPROICO

Vantaggi Svantaggi

Instaurazione effetto veloce Meno dati sulla prevenzione

Efficace nella Sedazione, aumento di peso, pancreatite

mania e stati misti

Efficacia nella Necessita di

prevenzione di ricadute in aggiunta esami del sangue periodici

di litio CARBAMAZEPINA

Vantaggi Svantaggi

Indicata nei Visione sfocata, scoordinaizone motoria, e

soggetti resistenti a litio e valproato arrossamenti alla cute

Efficacia nella prevenzione in aggiunta al litio Riduzione dei globuli bianchi nel sangue

Efficace nel cattivo controllo degli impulsi Necessita di esami del sangue periodici

LAMOTRIGINA

Vantaggi Svantaggi

Proprietà Scarsità di dati su proprietà antimaniacali o di

antidepressive stabilizzatore e lungo termine

Prevenzione delle ricadute di episodi depressivi Reazioni cutanee gravi

Buona tollerabilità se vengono rispettati gli schemi

posologici consigliati BENZODIAZEPINE

Vantaggi Svantaggi

Vasta esperienza clinica Nessuna efficacia sulla prevenzione

Utile nella fase iniziale di terapia Sviluppo dipendenza

Rapido effetto su ansia, agitazione e insonnia Necessità di aumentare le dosi nel tempo per

ottenere lo stesso effetto

Disponibilità forme parenterali Difficile da sospendere 47

ANTIPSICOTICI ATIPICI

Vantaggi Svantaggi

Efficaci nel trattamento della e nel Stordimento e aumento di peso, glicemia e

mania colesterolo (diabete mellito)

mantenimento del DB

Rischio molto più basso degli antipsicotici di 1° Ipotensione ortostatica

generazione

Interrotti gradualmente una volta che il

soggetto è stabilizzato

Latenza breve

Potenziano gli stabilizzanti

Riducono insonnia, ansia e irrequietezza

La dieta del paziente bipolare

Per i pazienti con disturbo bipolare è molto importante la dieta. Esistono cibi con proprietà

stabilizzanti dell’umore, tra i quali:

- pesce, pistacchi, noci, semi di girasole;

Acidi grassi omega 3:

- Apporto di molecole come: (stimolanti);

Tiroxina, metilxantina

o (serotonina);

Triptofano

o (iponinducente naturale in grado di risincronizzare l’orologio biologico

Melatonina

o interno in caso di variazioni indotte da repentini cambi di fuso orario). 48

VALUTAZIONE DEL RISCHIO SUICIDARIO

Categorizzare il suicidio

La prevenzione assoluta del suicidio non è realizzabile.

Il suicidio è determinato da una condizione mentale di:

- Sofferenza e disperazione insopportabile;

- Impulsività;

- Mancanza di alternative.

Il suicidio come espressione di una patologia psichica sottostante è necessario che sia identificato

dal medico cui si sottopone il paziente.

Il suicidio è un si contrappone alla morte come

atto volontario che pone fine alla propria vita,

evento innaturale e sconvolgente.

Il tentativo di suicidio è un la

comportamento volontario che però non si porta a compimento:

condotta assunta dal paziente mostra un tentativo messo in atto attraverso mezzi che da soli non

sono riusciti a terminare il proprio compito. Il tentativo di suicidio viene indicato anche come

e comprende tutti i comportamenti suicidari, indipendentemente dal grado di

parasuicidio

consapevolezza e di pericolosità.

Altre volte l’intenzione può essere forte ma l’atto non viene portato a compimento per motivi

(suicidi mancati).

esterni

Si considerano “erosioni suicidarie” gli atteggiamenti, tipici degli anziani, di evitare dei trattamenti

(farmaci, operazioni, alimentazione).

salvavita

Il tentativo di suicidio va spesso interpretato come una forte comunicazione o richiesta d’aiuto da

che va necessariamente riconosciuta e indagata.

parte del paziente,

Convinzioni errate sul suicidio

Comunem

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A.A. 2014-2015
81 pagine
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SSD Scienze mediche MED/25 Psichiatria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede_bompi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psichiatria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Pavan Chiara.