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GABAergica (modulazione positiva)
Farmacodinamica delle BDZ (1)
- La modulazione positiva si espleta mediante il legame col recettore GABA-A, che è un complesso macromolecolare formato da 4 subunità (alfa, beta, gamma e delta).
- In tale complesso macromolecolare il GABA si lega alla subunità beta: tale legame comporta un'apertura dei canali del Cl con conseguente ingresso dello ione nelle cellule nervose determinando una loro iperpolarizzazione e quindi una riduzione della eccitabilità delle stesse cellule.
- Le BDZ si legano alla subunità alfa svolgendo un'azione modulatrice positiva nei confronti del legame tra recettore e GABA.
Recettori per le BDZ
- BDZ 1 o OMEGA 1: sono implicati nell'azione ansiolitica ed ipnoinducente
- BDZ 2 o OMEGA 2: responsabili dello sviluppo dell'assuefazione e della dipendenza; avrebbero un ruolo nelle facoltà cognitive e nel controllo motorio
- BDZ 3 o OMEGA 3: sono i recettori periferici
Le classiche BDZ sono attive sui recettori OMEGA1 e 2, mentre le BDZ di II generazione hanno affinità solo per i recettori OMEGA 1.
Siti di azione delle BDZ nel SNC:
- Sistema limbico (Effetto ansiolitico)
- Ipotalamo posteriore (Effetto euipnico)
- Sostanza Reticolare bulbo-pontina (Effetto euipnico)
- Sovraspinale e Spinale (Effetto anticonvulsivante)
Sistemi neurotrasmettitoriali su cui agiscono le BDZ:
- GABA
- Riduzione del turnover della DA, NA e 5HT con conseguente aumento della loro concentrazione
- Aumento della concentrazione di Ach, Mg++, Glu, cAMP, cGMP
- Aumento recettori della Glicina
Rappresentazione schematica del recettore GABA-A
Farmacocinetica delle BDZ:
Assorbimento:
- Le BDZ possono essere somministrate per os, per via rettale, per e.v.
- Data la loro elevata liposolubilità, esse presentano un buon assorbimento, che però è lento e variabile
- Tutte le BDZ vengono assorbite immodificate, fatta eccezione per
Il Clorazepato che viene convertito in Desmetildiazepam ed assorbito come tale
Farmacocinetica delle BDZ (2)
- Distribuzione
- Le BDZ, data la loro elevata liposolubilità, si distribuiscono bene in tutti i tessuti, passano attraverso la placenta, sono escrete nel latte e nella saliva
- Legame FP: 80-90%
- Picco plasmatico: 1-3 h (a causa del ricircolo enteroepatico, si può arrivare ad 8 h)
- Steady-state: fino a due settimane (gli effetti tossici possono però comparire anche solo dopo 7 giorni di trattamento a dosi terapeutiche)
- Emivita: variabile (lunga, media, breve, brevissima)
Farmacocinetica delle BDZ (3)
- Metabolismo
Le BDZ sono metabolizzate a livello epatico attraverso le seguenti reazioni:
- demetilazione
- idrossilazione
- glucuronazione
- solfoconiugazione
- meno frequenti acetilazione, riduzione, deidrogenazione, deaminazione.
I metaboliti che ne derivano possono essere inattivi o attivi (es. demetildiazepam, metabolita attivo del diazepam).
Il metabolismo delle
BDZ può aumentare in caso di associazione con barbiturici, mentre può essere diminuito nell'anziano.
Escrezione urinaria (80%), fecale (10%), altre vie (10%)
Effetti collaterali delle BDZ:
- Sono in genere modesti, per lo più un'accentuazione degli effetti terapeutici.
- Sono rappresentati da:
- eccessiva sedazione
- astenia
- sonnolenza
- riduzione delle performance cognitive e psicomotorie
- fenomeni di hang-over o effetti residui (al risveglio, dopo che si è usata una BDZ a scopo ipnoinducente a media o lunga emivita, si ha stordimento, malessere, cefalea)
Controindicazioni delle BDZ:
- Sono controindicate nel I trimestre di gravidanza (malformazioni fetali).
- Se usate nell'ultimo periodo possono causare problemi al neonato (stato soporoso, ipotonia muscolare, suzione inadeguata, vera e propria astinenza con vomito, diarrea, ipertono, iperreflessia, tremori, convulsioni).
- Sono controindicate durante l'allattamento.
Perché passano nel latte: possono causare sia suzione inadeguata che deficit alimentari.
Rischi del trattamento a lungo termine con BDZ:
- Assuefazione: il soggetto nel corso del trattamento non risponde più alla dose del farmaco sufficiente a produrre l'effetto desiderato.
- Dipendenza: è il bisogno intenso di assumere il farmaco con comparsa di un disagio psicologico o di una sindrome somatica se esso non viene assunto in breve tempo (Dipendenza psicologica e fisica).
Se le BDZ vengono usate per brevi periodi (1-2 settimane), tali rischi non si presentano.
Overdose acuta da BDZ:
- Si manifesta con:
- Profondo torpore
- Astenia accentuata
- Più raramente si può avere atassia, ipotensione, ipotermia, disartria, coma.
- Non è mai mortale ed i casi che arrivano all'exitus avvengono quando le BDZ sono assunte in associazione ad alcool e/o barbiturici.