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DELIRIUM, DEMENZA, DISTURBI AMNESTICI E ALTRI DISTURBI COGNITIVI
Delirium: il delirium viene tipicamente descritto come un'alterazione della coscienza; chi ne soffre, talvolta in maniera improvvisa, ha grande difficoltà a concentrarsi e a focalizzare l'attenzione e non riesce a mantenere coerente e finalizzato il flusso dei suoi pensieri. Nelle prime fasi del delirium la persona appare spesso irrequieta, specie di notte. Il ciclo sonno-veglia è sovente alterato e la persona è sonnolenta durante il giorno, mentre durante la notte è agitata. In genere le notti insonni e il buio peggiorano la situazione. Sono frequenti gli incubi. Le persone che soffrono di delirium sono incapaci di impegnarsi in una conversazione poiché la loro attenzione è labile e il loro pensiero frammentato. Nei casi più gravi l'eloquio è divagante e incoerente. Smarriti e confusi, alcuni individui affetti da delirium possono perdere la capacità di
Orientarsi nel tempo e nello spazio e di riconoscere le persone. Talvolta la loro capacità di attenzione è talmente labile che diventa impossibile porre loro domande per indagarne la capacità di orientamento. Sono comuni deficit della memoria, specialmente di quella a breve termine (vedi glossario). Nell'arco della giornata, tuttavia, tali persone hanno degli intervalli di lucidità durante i quali sono vigili e coerenti. Questi momenti nel corso della giornata contribuiscono a distinguere il delirium dalla demenza. Molto frequenti sono anche le alterazioni percettive; inoltre gli individui possono scambiare situazioni non familiari per familiari, per esempio affermando di trovarsi a casa anziché in ospedale. Sebbene i deliri e le allucinazioni siano comuni, in particolar modo le allucinazioni visive e visivo-uditive, essi non sono sempre presenti. Gli individui che soffrono di delirium sono molto instabili dal punto di vista emozionale e possono passare
conosciuto come "vecchiaia senile", è caratterizzato da una progressiva perdita delle funzioni cognitive, come la memoria, il linguaggio, l'attenzione e il ragionamento. La demenza può essere causata da diverse patologie, tra cui l'Alzheimer, la malattia di Parkinson e l'ictus. I sintomi includono confusione mentale, difficoltà di comunicazione, perdita di orientamento nello spazio e nel tempo, e cambiamenti nel comportamento e nella personalità. La demenza colpisce principalmente gli anziani, ma può manifestarsi anche in persone più giovani. Non esiste una cura definitiva per la demenza, ma è possibile gestire i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti attraverso terapie farmacologiche e non farmacologiche.chiamato comportamento senile, consiste in un graduale deterioramento delle capacità intellettive fino al punto in cui risultano compromessi il funzionamento sociale e lavorativo. La difficoltà a ricordare le cose, specialmente gli eventi recenti, è il sintomo più rilevante della demenza. Alcuni individui che soffrono di demenza possono lasciare incompiuti dei compiti poiché dopo un'interruzione dimenticano di tornare a quello che stavano facendo. Può accadere che un genitore non ricordi più il nome di un figlio, o addirittura di avere dei figli, e quando questi lo vanno a trovare può non riconoscerli. I soggetti con demenza possono perdersi in un ambiente familiare. Inoltre la loro capacità di giudizio risulta spesso alterata, e hanno difficoltà a comprendere le situazioni, a pianificare delle attività o a prendere delle decisioni. Essi non si comportano più nel modo abituale e perdono ilvestiti in modo disordinato o avere difficoltà a coordinare i movimenti. Inoltre, possono manifestare comportamenti impulsivi e aggressivi, come urlare o colpire gli altri senza motivo apparente. Alcuni individui possono anche mostrare segni di paranoia o deliri, credendo di essere perseguitati o spiati. È importante notare che questi sintomi possono variare da persona a persona e che la gravità dei sintomi può anche cambiare nel corso del tempo.