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DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) è l'insieme delle forti sofferenze psicologiche che conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento.
La diagnosi di PTSD necessita che i sintomi siano sempre conseguenza di un evento critico, ma l'aver vissuto un'esperienza critica di per sé non genera automaticamente un disturbo post-traumatico.
È denominato anche nevrosi da guerra, proprio perché inizialmente riscontrato in soldati coinvolti in pesanti combattimenti o in situazioni belliche di particolare drammaticità.
Questo disturbo rappresenta dunque la risposta di un soggetto ad un evento critico abnorme (terremoti, incendi, nubifragi, incidenti stradali, abusi sessuali, ecc.) e in molti casi può essere adeguatamente affrontato in sede clinica attraverso trattamenti psicoterapeutici specifici.
Il PTSD può prodursi a partire da poche settimane dall'evento e perdurare per molto tempo.
in altri casi, il disturbo si manifesta ad una certa distanza di tempo dall'evento. I pazienti con PTSD vengono abitualmente classificati in tre categorie, in base al loro tipo di coinvolgimento nell'evento critico che ha originato il disturbo:
- Primari: le vittime dirette che hanno subito personalmente l'evento traumatico
- Secondari: i testimoni diretti dell'evento, o i parenti delle vittime primarie
- Terziari: il personale di soccorso
I principali disturbi accusati dalla maggior parte dei pazienti sono:
- Flashback: ripetizione in ricordo dell'evento
- Numbing: uno stato di coscienza simile allo stordimento ed alla confusione
- Evitamento: la tendenza ad evitare tutto ciò che ricordi in qualche modo il trauma
- Incubi
- Hyperarousal: caratterizzato da insonnia, irritabilità, ansia, aggressività e tensione generalizzate.
SCHIZOFRENIA 1
La schizofrenia è una forma di malattia psichiatrica caratterizzata da
sintomicome alterazione del pensiero, del comportamento e dell'affettività, da un decorso superiore ai sei mesi (cronica o recidivante), con una gravità tale da limitare le normali attività della persona. I sintomi più comuni includono allucinazioni uditive, deliri e pensieri o discorsi disorganizzati. L'insorgenza dei sintomi si verifica in genere in età adulta di circa lo 0,3-0,7%. Le cause della schizofrenia possono essere: - Genetiche - Abuso di sostanze stupefacenti - Fattori relativi allo sviluppo (infezioni, ipossia, stress e malnutrizione nella madre durante lo sviluppo fetale) La diagnosi viene effettuata in base a 3 criteri: - Sintomi caratteristici - Deficit sociale e/o occupazionale - Durata dei sintomi Altri tipi di disturbi psicotici possono essere: - Disturbo schizofreniforme - Disturbo schizoaffettivo - Disturbo psicotico breve - Disturbo psicotico condiviso - Disturbi delirantiI disturbi dissociativi invece hanno la caratteristica fondamentale dell'asconnessione delle funzioni della coscienza, della memoria, dell'identità o della percezione dell'ambiente.
Alcuni esempi di disturbi dissociativi sono:
- Amnesia dissociativa: incapacità di rievocare importanti notizie personali
- Fuga dissociativa: allontanamento improvviso e inaspettato da casa o dal posto di lavoro, incapacità di ricordare il proprio passato e da confusione circa la propria identità personale
- Disturbo dissociativo dell'identità: due o più distinte identità o presenza di stati di personalità
- Disturbo di depersonalizzazione: sentimento persistente o ricorrente di essere staccato dal proprio corpo
- Disturbo dissociativo non altrimenti specificato
La terapia si basa sulla somministrazione di antipsicotici (Zypreza, Seroquel, Zeldox, Leponex, ecc.).
DISTURBI DELL'UMORE
I disturbi dell'umore si dividono in due
grandi classi:
2Disturbo unipolare: episodi di depressione con limitazioni notevoli del• funzionamento e comprendono il disturbo depressivo maggiore e il disturbo distimico (umore depresso per la maggior parte del giorno per almeno 2 anni con gli stessi sintomi della depressione)
Disturbo bipolare: patologie psichiatriche altalenanti e ricorrenti• caratterizzate da alternanza di depressione e mania e si divide in disturbo bipolare tipo 1 (episodi depressivi maggiori ed episodi maniacali o misti) disturbo bipolare tipo 2 (episodi depressivi maggiori ed episodi ipomaniacali).
Il disturbo depressivo maggiore si caratterizza da uno stato emotivo di grande tristezza e apprensione, da sensi di colpa, abulia, isolamento sociale, insonnia, alterazione del livello di attività, perdita di appetito, perdita del desiderio sessuale, mancanza di energia, autosvalutazione, pensieri di morte o di suicidio, ecc.
Nella maggior parte dei casi la depressione tende con il tempo a scomparire, ma
La persona reagisce con ansia e, nei casi in cui non riesce ad allontanarsi dallo stimolo fobico, può avere anche attacchi di panico. L'ansia che scaturisce alla vista o al contatto con lo stimolo fobico può comportare nausea, rossore, tachicardia, sensazione di soffocamento, tremori, sudorazione, ecc. La persona si rende conto che la sua paura è irragionevole ma non riesce a controllarla, così cerca, per quanto possibile, di evitare il contatto con lo stimolo fobico.
Le fobie possono essere di vario tipo: Agorafobia, Fobia sociale, claustrofobia, emofobia, aracnofobia, cinofobia, ornitofobia, idrofobia, ecc.
DEPRESSIONE
La depressione è una patologia dell'umore, caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell'umore, compromettendo il funzionamento di una persona, nonché le sue abilità ad adattarsi alla vita.
sociale. Essa può assumere la forma di un singolo episodio transitorio (episodio depressivo) oppure di un vero e proprio disturbo (disturbo depressivo). Alcuni esempi di disturbi depressivi sono: - Disturbo depressivo maggiore - Depressione ricorrente - Depressione cronica - Disturbo distimico - Disturbo dell'adattamento - Disturbo depressivo secondario ad uso di sostanze - Disturbi depressivi secondari a condizioni mediche - Disturbo bipolare Fra i principali sintomi si segnalano: 1. Umore depresso per la maggior parte del giorno 2. Marcata diminuzione di interesse o piacere per quasi tutte le attività 3. Significativa perdita di peso o significativo aumento di peso 4. Insonnia o ipersonnia 5. Agitazione o rallentamento psicomotorio 6. Affaticabilità o mancanza di energia 7. Sentimenti di autosvalutazione 8. Diminuzione della capacità di pensare o concentrarsi o difficoltà a prendere decisioni 9. Ricorrenti pensieri di morteLe cause della depressione sono ancora oggi poco chiare, ma si pensa che alcune possano essere:
- Fattori genetici
- Fattori ambientali (vita stressante)
- Fattori psicologici
- Avvento di varie patologie
- Parto
Esistono vari tipi di depressione:
- Depressione atipica
- Depressione melancolica
- Depressione catatonica
- Depressione bipolare
- Depressione secondaria
- Depressione mascherata
- Depressione nell'anziano
La diagnosi viene effettuata in base alla comparsa dei vari atteggiamenti patologici, mentre la terapia si basa sulla somministrazione di psicofarmaci (sertralina, fluoxetina, duloxetina, clorimipramina, ecc.) oppure sulla psicoterapia.
DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Tale disturbo consiste in un disordine psichiatrico che si manifesta in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato dall' anancasmo, una sintomatologia costituita da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire).
che tentano di neutralizzare l'ossessione. Il DOC è riconosciuto come un disordine psichico serotoninergico, in quanto è stato dimostrato che nei pazienti affetti da tale patologia è evidenziata una disfunzione nella trasmissione della serotonina tra i neuroni cerebrali. Si pensa che questo disturbo possa avere una base genetica oppure autoimmune. L'ossessione comprende pensieri, dubbi, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti che affliggono l'individuo e che da questo vengono percepite come invasive e inappropriate e che provocano una marcata sofferenza. Inoltre l'individuo si