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COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI

Nell'80% dei pazienti con anoressia nervosa:

  • Rallentamento della FC (bradicardia)
  • Diminuzione della PA (ipotensione)

Riduzione delle dimensioni del cuore

Danni al muscolo cardiaco

Alterazioni del ritmo cardiaco il rischio è aumentato in presenza di squilibri idro-elettrolitici, soprattutto di potassio (denutrizione, vomito, diuretici, lassativi)

COMPLICANZE GASTROINTESTINALI

Vomito:

  • Ipertrofia ghiandole salivari e parotidi
  • Carie e complicanze paradentali
  • Lesioni ulcerative a esofago e stomaco

Forte restrizione alimentare e denutrizione:

  • Riduzione della motilità intestinale
  • Rallentamento dello svuotamento gastrico
  • Stitichezza e gonfiore addominale
  • Difficoltà digestive
  • Steatosi epatica (fegato grosso)
  • Epatite acuta
  • Pancreatite acuta

COMPLICANZE EMATOLOGICHE

Lieve carenza di globuli rossi (anemia).

Moderata diminuzione dei globuli bianchi (leucopenia)

Moderata diminuzione delle piastrine (trombocitopenia)

Riduzione delle

stimoli termici e tattili, neuropatia periferica, convulsioni, coma, morte cerebrale.COMPLICANZE CARDIOVASCOLARISNC bradicardia, ipotensione, riduzione del volume sanguigno, riduzione della massa muscolare cardiaca,aritmie, insufficienza cardiaca, morte improvvisa.COMPLICANZE EMATOLOGICHEAnemia, leucopenia, trombocitopenia, coagulazione intravascolare disseminata (CID), aumento delrischio di trombosi venosa profonda (TVP) e embolia polmonare (EP).COMPLICANZE GASTROINTESTINALIAlterazioni della motilità gastrointestinale, stipsi, gastroparesi, reflusso gastroesofageo, pancreatite,emorragie gastrointestinali, perforazione intestinale.COMPLICANZE ENDOCRINEAmenorrea, osteopenia, osteoporosi, riduzione della densità minerale ossea, ritardo della crescita,ritardo della pubertà, ipogonadismo, ipotiroidismo, iperprolattinemia, iperinsulinemia, resistenzaall’insulina, diabete mellito di tipo 2.COMPLICANZE DERMATOLOGICHEPelle secca, perdita di capelli, lanugine, ipertricosi, unghie fragili, lividi frequenti, iperpigmentazione,acrocianosi, sindrome di Raynaud.COMPLICANZE PSICOLOGICHEDepressione, ansia, disturbi dell’umore, disturbi dell’alimentazione, disturbi del sonno, isolamento sociale,ideazione suicidaria, tentativi di suicidio.

arti–COMPLICANZE MUSCOLO-SCHELETRICHE E DERMATOLOGICHE

Osteopenia, ovvero una rarefazione del tessuto osseo, fino all'osteoporosi con conseguenti fratture ossee-> l'osteopenia è molto frequente, tende a tornare alla normalità molto lentamente dopo l'aumento del peso e non regredisce se la durata della malattia è stata molto lunga. L'osteoporosi è presente nel 40% delle pazienti anoressiche.

Crampi e tetania.

Cute secca e disidratata.

Aumento della peluria.

Colorito giallastro alle estremità (ipercarotenemia)

COMPLICANZE ENDOCRINO-METABOLICHE

Aumento degli enzimi epatici

Abbassamento della temperatura corporea

Aumento del colesterolo

Sterilità (amenorrea era un criterio per diagnosi di anoressia, ora non necessario, poiché conseguenza della perdita di peso, meccanismo di difesa)

Squilibri elettrolitici

SQUILIBRI ELETTROLITICI

In particolare:

- Ipokaliemia

- Iponatriemia

- Ipoglicemia

Sintomi:

- Sete

- Vertigini

- Ritenzione idrica

causano un malfunzionamento delle ghiandole sessuali. Questo porta a un basso livello di estrogeni, gonadotropine e testosterone nel corpo, che può causare l'assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi. L'amenorrea è uno dei criteri diagnostici dell'anoressia nervosa. ASPETTI ENDOCRINI: - Anomalie dell'asse somatotropo: rallentamento o arresto della crescita ossea, che porta a una statura sensibilmente più bassa rispetto alla media nei casi di insorgenza precoce della malattia (prima del menarca). - Malfunzionamento delle ghiandole surrenali (ipercorticosolismo). - Bassi livelli di estrogeni, gonadotropine e testosterone. - Ipogonadismo amenorrea: utilizzo delle scarse risorse disponibili per le funzioni metaboliche essenziali, invece che per la crescita o la riproduzione. Altri sintomi associati all'anoressia nervosa includono: - Gonfiore a braccia e gambe. - Debolezza muscolare e spossatezza. - Apatia. - Tic, spasmi nervosi e tremori. - Tachicardia che può esitare in aritmie cardiache anche gravi.della DCAS (Disturbo del Comportamento Alimentare Severo). Il trattamento della DCAS richiede un approccio multidisciplinare e integrato, coinvolgendo specialisti che si occupano specificamente di questi problemi. È importante rivolgersi a centri specialistici per ottenere una diagnosi corretta. Durante il trattamento, viene effettuata una valutazione globale che tiene conto delle manifestazioni psicopatologiche, dei fattori sociali e delle complicanze mediche. È fondamentale considerare che vi è un profondo cambiamento nel valore che la persona dà a se stessa. La decisione di curarsi è un traguardo importante e spesso la prima parte del trattamento. È un momento delicato che richiede una scarsa consapevolezza e paura nell'affrontare il cambiamento. La DCAS determina una riduzione dei livelli di LH (ormone luteinizzante), FSH (ormone follicolo-stimolante) ed una conseguente diminuzione dei livelli plasmatici di estradiolo e progesterone. La scomparsa dei flussi mestruali può precedere il calo ponderale in circa la metà delle pazienti e può persistere nonostante il recupero del peso corporeo. La piena correzione della funzione gonadica si ottiene solo quando anche le condizioni psichiche sono migliorate.destinato a questo tipo di problemi, deve essere multidisciplinare. Riabilitazione nutrizionale: - Psicoeducazione alimentare, viene svolto attraverso una consulenza di un nutrizionista Terapie familiari: - Terapia cognitivo-comportamentale (CBT) individuale e di gruppo - Terapie farmacologiche - Terapia interpersonale - Psicoterapie psicoanalitiche - Terapia di riabilitazione cognitiva - Auto-aiuto - Ricovero ospedaliero se gravi complicanze organiche. ABUSO DI SOSTANZE: I disturbi dovuti alle sostanze possono essere dovuti ai disturbi che vengono indotti dalla sostanza e i disturbi dovuti all'uso di sostanze. I disturbi che sono indotti dalle sostanze sono: - L'intossicazione - Quadri astinenziali - Sviluppo di disturbi mentali (disordini psicotici, bipolarismo, depressione, ansia, ossessione-compulsione, delirio, disturbi del sonno) INTOSSICAZIONE: Intendiamo i disturbi comportamentali e le modifiche psicologiche che sono dovuti al fatto che il soggetto ha utilizzato una sostanza. Possiamo avere dei disturbi dell'attenzione,del pensiero, modifiche del comportamento, alterazioni psicomotorie (agitazioni) o disturbi della percezione. Di solito questi quadri hanno andamento benigno in quanto reversibili una volta che la sostanza è stata eliminata dall'organismo. I quadri sono specifici e correlati alla sostanza assunta e al tempo di ingestione. Le manifestazioni cliniche dipendono da: - Sostanza - Dose - Via di somministrazione - Dalla durata (prima volta o meno) - Dagli aspetti biologici della persona, livello di tolleranza ASTINENZA Abbiamo delle sindromi che dipendono dalla sostanza che è stata assunta e per n motivi ad un certo punto non è stata più assunta. Quando si instaura l'astinenza, quando un soggetto ha assunto per lungo tempo una sostanza e improvvisamente non la assume più. Questo tipo di quadro si manifesta per una sintomatologia specifica rispetto alla sostanza che viene a mancare, ha una componente fisiologica e cognitiva. Di solito il soggetto tende a cercaredeve aumentare sempre di più la dose per ottenere gli stessi effetti, ha difficoltà a smettere di usarla nonostante i problemi che ne derivano, passa molto tempo a procurarsi la sostanza e a recuperarsi dagli effetti negativi. Questo disturbo può riguardare diverse sostanze come alcol, droghe, farmaci, ecc. ALTERAZIONE DEL COMPORTAMENTO SOCIALE Il soggetto che presenta questo disturbo tende a isolarsi dagli altri, a trascurare i propri doveri e responsabilità, a perdere interesse per le attività che prima gli piacevano. Il suo unico obiettivo diventa l'uso della sostanza, mettendo da parte tutto il resto. USO RISCHIOSO Il soggetto continua ad utilizzare la sostanza nonostante i rischi per la sua salute fisica e mentale. Può mettersi in situazioni pericolose, come guidare sotto l'effetto di alcol o droghe, o assumere dosi eccessive che possono portare a overdose. INDICATORI FARMACOLOGICI Questo disturbo si riferisce all'uso di farmaci in modo non appropriato o non prescritto. Il soggetto può assumere dosi più alte di quelle consigliate, combinare farmaci senza supervisione medica o utilizzare farmaci per scopi diversi da quelli per cui sono stati prescritti. In conclusione, i disturbi mentali indotti dalle sostanze devono essere sempre considerati quando si osserva una sintomatologia simile a quadri psichici, e bisogna valutare se essa è dovuta all'uso di sostanze o ad altre cause. È importante riconoscere questi disturbi per poter intervenire adeguatamente e offrire il supporto necessario al soggetto interessato.

oppure utilizza quantitativi di sostanza più grandi. Il soggetto vorrebbe smettere o ridurre l'uso ma non riesce oppure spende troppo tempo nel cercare di procurarsi la sostanza, nell'usarla o per stare meglio dopo l'utilizzo della sostanza. Oppure ha il CRAVING desiderio spasmodico della sostanza che il soggetto non riesce a pensare ad altro. Il CRAVING va ad indicare questo desiderio intenso o urgente di avere la sostanza, alla base c'è proprio il condizionamento classico di natura pavloviana, è proprio legata al fatto che l'uso di sostanza attiva certe aree del cervello che hanno a che fare con i meccanismi del piacere, per cui il soggetto prova delle sensazioni così piacevoli che mantiene il fatto che il soggetto cerchi un'altra volta la sostanza quando è passato l'effetto per riprovare quelle sensazioni. È molto difficile da spegnere come disturbo. Per il soggetto è difficile sostituire con altri

Livelli di piacere più bassi.

ALTERAZIONI SOCIALI

L'uso di sostanze può determinare problemi a livello lavorativo, scolastico o familiare, perché cercare e usare le sostanze può determinare assenze lavorative, assenze da scuola o può far sì che il soggetto non studi più come prima, oppure i genitori non riescono più a prendersi cura dei figli oppure falliscono nelle responsabilità della gestione casalinga.

Le sostanze possono determinare problemi interpersonali, perché molto spesso i rapporti familiari si deteriorano a causa dei conflitti che si hanno tra la persona che fa uso di sostanza e i familiari proprio circa l'uso di sostanza. Il soggetto può avere delle difficoltà sociali in quanto non riesce a portare avanti altri impegni di natura sociale o attività ricreative. Sostituisce ai suoi passatempi (palestra, amici) l'uso di sostanze.

USO RISCHIOSO

Il soggetto usa la sostanza in situazioni o

Contesti in cui è pericoloso, ad esempio il soggetto guida anche se ha bevuto o se ha assunto droghe. Continua ad usare le sostanze nonostante si è reso conto di avere un problema fisico o psicologico che è stato causato dalla sostanza. Per esempio il soggetto è consapevole di un danno epatico ma continua a bere.

INDICATORI FARMACOLOGICI

Tolleranza e astinenza. La tolleranza è un fenomeno fisico che si manifesta quando il soggetto deve incrementare la dose per avere l'effetto desiderato oppure se nota che l'effetto si riduce marcatamente se la stessa dose viene usata. Dipende da una serie di fattori, dalla sostanza e dagli individui, dai caratteri biologici.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
39 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SaraRegaiolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di infermieristica in salute mentale e psichiatrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Tosato Sarah.