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DERMATTERI

- (forbicine): i maschi hanno

la parte terminale del corpo più

tondeggiante che serve per affrancare la

femmina nell’atto riproduttivo. Si

trovano nel terreno, frutta, verdura e

fiori. Non volano e hanno un apparato boccale masticatore. Possono essere eterometaboli

e parometaboli.

AFIDI

- (pidocchi delle piante): piccoli, a forma di pera e, a volte,

ricoperti da cere. Possono essere atteri o alati. In alcune specie

presentano una codicola che serve per pulirsi dalla melata (linfa

che espelle in eccesso il pidocchio). Apparato boccale pungente

succhiante con l’iniezione di un anticoagulante. Molti afidi sono

allevati dalle formiche per la loro melata che serve anche come

substrato per la proliferazione di alcuni funghi sulle foglie. Altre

specie producono cere per difendersi e dei feromoni usati come allarmi. La maggior parte

producono figli già vivi (ovipere), ma a fine stagione producono l’uovo (più resistente). La

coccinella è il loro principale predatore.

TRIPIDI:

- insetti sottili con ali quasi prive di nervature, ma con

frangiature.

Apparato pungente succhiante e sono dotati di ventose per

aderire alle superfici lisce.

Causano l’aborto del fiore e defogliatura. Sui frutti provocano

delle decolorazioni superficiali che non sono dannose. 13

LEPIDOTTERI

- (farfalle): sono olometaboli. Il lepidottero adulto non causa nessun danno

(apparato boccale lambente succhiate) mentre lo stadio larvale si nutre di ortaggi e hanno

l’apparato boccale masticatore.

Vi è una categoria di larve che è notturna e se si toccano si raggomitolano.

COLEOTTERI:

- ve ne sono di vari tipi:

C. carabidi: è un predatore e quindi non mangia

• vegetali.

C. scarabei: l’adulto vive pochissimo ed è un

• olometabolo.

C. scarabeidi

DITTERI:

- ve ne sono di vari tipi:

Tefritidi: mosche con 1 paio di ali e il

• secondo paio usati come bilanceri, massimo

di 5 mm, hanno un apparato boccale

lambante succhiante e attaccano frutta e

verdura e possono alterare l’acidità dell’olio.

Nematocero: sono più antichi

• Brachiceri:

IMENOTTERI (formiche)

-

I casi particolari di contaminazione sono:

- Ragni

- Serpenti

- Jechi

- Rane

- Piume di uccelli

Se un frutto o un ortaggio è composto da vari strati (lattuga) c’è più rischio di trovare insetti

perché loro cercano di ripararsi. 14

INSETTI DEGLI AMBIENTI cap.7

Ordine dei Thysanuri (pesciolini d’argento)

Sviluppo ametaboli.

Cuticola molto sottile e necessitano quindi di molta umidità. Quelli marroni sopportano

temperature e umidità superiori rispetto a quelli argentati; mentre quest’ultimi stanno a

temperature molto inferiori.

Non si spostano su superficie lisce

ed è per questo motivo che si

trovano in basso.

Si nutrono di acari e polvere e

soprattutto di libri antichi.

Chiari: Lepisma Saccharina

Scuri: Thermobia Domestica

Ordine dei Psocotteri

Sviluppo eterometaboli.

Alcuni hanno le ali e altri no. Possono essere presenti sulle

piante, ma già sofferenti o sulle foglie cadute.

Sono grandi pochi millimetri, si possono trovare nelle

marmellate, farine, cereali, bancali e nei cartoni cannettati.

Si nutrono anche di micelio fungivo.

Hanno alte esigenze di umidità perché hanno la cuticola

molto sottile.

Hanno uno sviluppo di un mese (in condizioni di temperature

e umidità ottimali).

Possono dare manifestazioni allergiche a livello dermico.

Apparato boccale masticatore debole quindi li possiamo trovare anche nelle farine.

Hanno il corpo schiacciato e i più comuni sono quelli che appartengono alla famiglia dei Liposcevidi

e hanno il femore della 3° gamba schiacciato a forma di triangolo.

Ordine dei Dittiotteri (blatte)

Sviluppo eterometabolo.

Si trovano spesso nelle industrie alimentari, bar, locali e

mense. Si possono prevenire allontanando per tempo la

spazzatura perché sono insetti notturni, e se già si lascia una

notte, si potrebbe infestare il locale.

Sono insetti di dimensioni variabili (anche fino a 4cm), ma

quelli più comuni sono grandi massimo 1cm.

Sono piatti e questo li agevola ad entrare nelle fessure più

strette per andarsi a riparare.

Il capo che noi supponiamo si vedere dall’alto in realtà è il prenoto che funge da copertura e da

parte del primo pezzo del torace.

Hanno lunghe antenne e sono lucifughe (notturni).

Il primo paio di zampe sono ambulatorie, ma il secondo e il terzo sono cursorie e sono dotate di

notevole velocità. 15

Apparato boccale masticante, ma non forano mai gli imballaggi perché loro il cibo lo trovano

ovunque.

Hanno un paio di cerci e a seconda delle specie hanno le

ali (ma il primo paio sono sempre sclerificate e il secondo

sono membranose.

Le uova sono avvolte da un secreto che si solidifica nella

vagina e ha la funzione di “astuccio” con sopra una

zigrinatura (parte più debole) dalla quale uscirà uno alla

volta le neanidi. Il biocida non riesce a superare la corazza

di questo astuccio; quindi se troviamo, dopo la

disinfestazione, dei giovani vuol dire che vi erano delle uova.

Nei locali ci devono essere delle trappole per il monitoraggio e delle trappole per il dopo

trattamento (di controllo). In quest’ultime se ci trovo degli adulti vuol dire che il biocida non ha

fatto effetto. più tozza e con dimorfismo sessuale; la femmina ha un abbozzo alare ed è più

Blatta orientalis:

tozza, mentre il maschio è più affusolato e ha ali piccole.

Ha bisogno di notevole umidità e ha bisogno di ventose per aderire ai nuovi materiali di fatti, non

avendole si trova in cantine e magazzini. Ci impiega 6 mesi per lo sviluppo e il numero di uova è

molto inferiore alle 30 uova.

è la più diffusa nell’industria, è velocissima, è grande 1cm, di colore

Blattella germanica:

beige/arancio con il prenoto con su due macchie nere. Ha ali molto lunghe che oltrepassano il

corpo, ma che vengono utilizzate solo per planare. Fa molte generazioni all’anno e lo sviluppo

richiede circa 3 mesi (circa 30 uova a nidiata).

di colore marrone/arancio, con ali molto lunghe e antenne lunghissime. È

Periplaneta americana:

velocissima e ha notevoli esigenze di umidità e di caldo.

Diffusa nel centroamerica. Si può trovare anche in giardini e campi. Compie delle migrazioni e fa

piccoli voli (per andarsene da ambienti troppo caldi). Si nutre di vegetali e il suo sviluppo è di 1

anno e quelle che vengono importate in paesi più freddi muoiono almeno che non arrivino in un

industria con caratteristiche a loro favorevoli (industria del caffè)

N.B: trovare delle blatte è un problema sanitario. 16

Ordine dei Ditteri

Sviluppo olometabolo.

Anche trovare dei ditteri è un problema sanitario.

Quelli che danno più problemi sono quelli con l’apparato boccale

lambente succhiante che lasciano degli enzimi sull’alimento e sono

vettori di microrganismi.

La femmina ha un ovopositore di sostituzione per far penetrare più

affondo le uova sul substrato.

Le larve dei ditteri hanno forma conica (vedi cap. sulle larve) e sono

considerati ovometaboli.

La mosca domestica si ciba di tutto.

definita mosca del formaggio si nutre di proteine con tanto grasso

Mosca casei: le larve del moscone sono quasi vive quando le depone (vivipere) e

Fam. Sarcofagi (moscone):

compiono la metamorfosi in pochi giorni. Hanno delle macchie gialle sull’addome.

sono le mosche blu e verdi

Fam. Calliforidi: si trovano soprattutto in autunno

Fam. Drosofilidi (moscerino dell’aceto):

quando c’è la maturazione dell’uva e la preparazione del mosto, è il più

studiato in genetica perché lo sviluppo è di soli 4/5 giorni. Si nutre di

lieviti. Ordine degli Ortotteri (cavallette)

In autunno si nascondono e hanno antenne lunghissime.

Ordine degli Imenotteri

Sviluppo oli metaboli.

Hanno due paia di ali. 17

hanno antenne e sono un problema sanitario nell’industria

Fam. Formicidi:

alimentare. Hanno un certo regime alimentare che varia da specie a specie.

Quelle che mangiano di tutto il loro valore nutrizionale varia a seconda della

stagione:

- Primavera: proteine

- Autunno: amido

Hanno una società matriarcale nella quale solo i reali hanno le ali. Per riprodursi i reali fanno lo

sfarfallamento e successivamente creano una nuova società. Quando l’hanno creata le ali si

staccano e se le mangiano (recupero di nutrienti) e successivamente depongono le uova, ma il

maschio muore.

A seconda della specie si possono avere più società e quindi più reali; questo è importante perché

se si vogliono uccidere devi trovare il nido e non la fila.

Un altro tipo di prevenzione si può fare controllando gli alberi e assicurarsi che non vi siano afidi

(loro fonte di alimentare).

Le file si formano grazie ai feromoni di un aprifila grazie a dei feromoni che servono anche per

disfare la fila in caso di pericolo.

il ritrovamento nell’industria alimentare è dovuto dal

Fam. Vespidi:

fatto che non è isolata con i mezzi appropriati. Le industrie più

colpite sono quelle della carne che delle verdure.

Ha un apparato masticatore/succhiate.

Ad inizio di ogni inverno solo la regina sverna per andare a creare

una nuova società (società matriarcale annuale). Possono formare

nidi piccolissimi, ma anche nidi grandissimi e viene effettuato con

carta, cartone foglie ecc... Sono più aggressive delle api.

non si possono uccidere perché creano prodotti

Fam. Apidi:

di vario genere e sono importanti per l’impollinazione dei

fiori (non si può spruzzare insetticidi sulle piante in fior).

Sono attirate nell’industria per le sostanze zuccherine.

Sono una società matriarcale (la regina comunica con l altre

api tramite feromoni). La regina può durare più anni, ma

quando si deve cambiare nido/società le larve vengono

nutrite in diverso modo (con pappa reale per più giorni al

posto dei soliti 3 giorni per le api operaie). Quando la prima

regina sfarfalla ed è in buona salute, le altri aspirante regine

vengono uccise.

Possono pungere, ma il loro pungiglione rimane incastrato nella vittima perché, ancestralmente, il

pungiglione faceva parte dell’apparato riproduttore.

Il miele viene dal nettare e dagli enzimi della saliva attraverso i vari passaggi tra ape e ape.

Vi sono

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
36 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/04 Ispezione degli alimenti di origine animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stylerock87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Protezione degli alimenti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Locatelli Daria Patrizia.