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INTESTINO MEDIO POSTERIORE

ANTERIORE

con quello anale. Ventriglio

È diviso in tre parti: anteriore (1° parte),

centrale (2° parte) e posteriore (3° Esofago Retto

parte); ognuna di queste è separata da Faringe

delle che evitano i reflussi. La

valvole Ano

differenza è che nella prima parte ci

possono essere delle Ad

dilatazioni.

esempio, le api operaie hanno queste Membrana

peritrofica

Cavità preorale

dilatazioni che servono per conservare il

nettare, borse mielarie. Negli insetti con apparato masticatore ad un certo punto si dilata con un

aspetto bitorzoluto/spinoso, che funge da ventriglio che sminuzza il cibo più duro.

Il cibo a questo punto passa nel canale centrale, dove notiamo una differenza dai mammiferi, in

quanto negli insetti avviene una digestione e poi l’assorbimento nello stesso luogo. Con questa

doppia funzione c’è il rischio di ledere le cellule adibite all’assorbimento, ma ciò non avviene poiché

mentre il cibo passa dalla valvola viene ricoperto da una membrana, membrana peritrofica,

sottilissima che lascia libero ciò che verrà assorbito e lo ricopre di enzimi.

In prossimità dell’ultima valvola ci possono essere dei (pochi o a ciuffi) che sostanzialmente

tubi

fungono da reni e sfociano nell’intestino e distalmente navigano nell’emolinfa . Sono in grado di

rilasciare o prendere acqua dall’emolinfa.

In alcuni casi l’ultimo tratto dell’intestino può essere allargato poiché funge da ampolla rettale,

ossia gli insetti, in condizioni sfavorevoli, non defecano in attesa di tempi migliori dove fanno un

“volo di purificazione”, tipico delle api. Solitamente sono feci abbastanza asciutte, tranne quelle

delle larve. Sistema respiratorio

L’aria e l’ossigeno arrivano direttamente ai tessuti

tramite tubi che sfociano nel

torace e nell’addome lateralmente.

Sono aperture, collegati a

stigmi,

dei , e hanno una

sensilli

muscolatura che li fa aprire e

chiudere. Questi tubi possono

dare origine a delle cisterne di

riserva di energia.

L’atto respiratorio è passivo,

l’aria entra passivamente ed TRACHEA

esce attivamente. I tubi diventano sottilissimi. Da piccola diventa

trachea

nei tessuti e avviene il passaggio ossigeno-anidride carbonica. Il

tracheola STIGMA

raccordo per passare da trachea a tracheola è dotato di cellula stellata.

Sistema circolatorio

Nel sistema circolatorio degli insetti abbiamo un tubo e lo possiamo dividere in due parti.

La prima più distale tutta forata che è il poi quella non forata che è (unico punto in

cuore, l’aorta

cui l’emolinfa circola protetta). Il sangue ha funzione nutritiva, di difesa ed è un veicolo per il

trasporto degli ormoni; non c’è presenza di ossigeno.

Dal cuore il sangue va nell’aorta poiché ci sono i movimenti del diaframma. Quando il sangue deve

andare nelle antenne, nelle ali o nelle zampe, saranno necessarie delle valvole che spingono.

La zampa, ad esempio, è attraversata da un diaframma, dove da un lato entra il sangue pulito e

poi esce dall’altro lato tornando nel cuore. 6

Entomologia _ Prof.ssa Locatelli

Sistema nervoso

In linea generale è analogo a quello dei mammiferi.

Ci sono sensoriali, motorie, cellule neurosecretrici... .

neuroni:

Un sistema di più cellule nervose forma un nervo.

Molti insetticidi interferiscono sugli enzimi che controllano la

scissione dell’acetilcolina in acido acetico e colina, che porterà

prima a dei movimenti scoordinati e in seguito a tetania che

successivamente porta a paralisi degli stigmi a seguito di un accumulo di

acetilcolina, fino ad arrivare alla morte per asfissia.

Il cervello è importante per la coordinazione, ma quando l’insetto

percepisce qualcosa, a seconda di chi la percepisce, ossia antenna,

zampe, cerci, ..., il messaggio non va al cervello per l’elaborazione, ma va al

cervello se sono le antenne ad aver percepito, oppure va al punto più vicino

della catena gangliare se si tratta di un’altra parte ad aver percepito; per

questo motivo sono così veloci. Occhi semplici e composti

Per gli insetti non è uno degli organi principali

perché usa molto di più gli odori.

Possono avere delle singole lenti presenti sul capo con la

funzione di percepire piccoli cambiamenti di luce. Possono

essere formati da tante lenti (complesso). La visione di un insetto

è a mosaico quindi se un insetto a poche lenti è come se

guardasse un mosaico con pezzi molto grossi e non distingue i

particolari. Più sono numerose maggiori saranno i particolari che

vede.

Sviluppo post-embrionale

Solitamente le uova sono appiccicose per aderire al substrato, soprattutto quando depone molte

uova, fino 200. Oppure ne può deporre 1 alla volta, magari 2-4 al giorno, poiché le depone in

cariosside. Oppure negli scarafaggi sono protette da ooteche.

Stadio

Uova Giovane e simile a come sarà.

Neanide Giovane, ma non è simile a come sarà.

Larva Pupa (larva, ninfa (neanide), e rappresentano un intermedio prima dello stadio

Pupa/ninfa adulto.

Adulto

L’età è rappresentata da quello che intercorre tra una muta e l’altra. La vecchia cuticola viene

abbandonata.

Il momento della muta è delicato e solitamente lo fa in ambienti nascosti. Appena “mutati” sono

bianchi/trasparenti, poi prendono il colore.

A livello dorsale (capo-torace) c’è una minor resistenza in moda da avere una frattura quando è

punto cedevole.

tempo di muta, questo punto rappresenta il

Possiamo dividere lo sviluppo post-embrionale in:

- Metamorfosi incompleta,

- Metamorfosi completa. 7

Entomologia _ Prof.ssa Locatelli

Metamorfosi incompleta Metamorfosi completa

Uovo - Nanide - Ninfa - Adulto Uovo - Larva - Pupa/Crisalide - Adulto

Quando cambia poco rispetto alla fase adulta. Quando cambia completamente dallo stadio

La fase intermedia è la ninfa, dove non c’è uovo a quello adulto.

maturità sessuale, ma ci saranno abbozzi alari. In base alla metamorfosi che fanno

Ortottero Lepidottero possiamo classificarli in questo modo:

tisanuri (pesciolino

-Ametaboli,

d’argento). Mute ripetute anche da

adulto. blatte, psocotteri,

-Eterometaboli,

ortotteri. Metamorfosi incompleta.

lepidotteri, coleotteri,

-Olometaboli,

ditteri, imenotteri. Metamorfosi

completa. 24 ottobre 2013

Gli ordini degli insetti

Ordine dei Tisanuri Fa parte il “pesciolino d’argento”. Continuano a mutare per

tutta la loro vita.

Hanno una cuticola molto sottile. Necessitano di un ambiente

umido. Solitamente si possono trovare sotto i macchinari.

-Lepisma lunga circa 1 cm, e presenta lunghi cerci. Colore grigio/

saccarina,

argento. Si trovano nei pressi di habitat umidi.

-Thermobia necessita di temperature elevate, è di colore marrone.

domestica,

Solitamente si trova sotto i macchinari nei pressi dei motori. Il suo habitat è molto vicino a

quello degli scarafaggi. Solitamente si trovano vicino ai serramenti, tapparelle e librerie.

Ordine degli Psocotteri

Hanno dimensioni di 1-3 mm, e presentano uno sviluppo eterometabolo. In alcuni casi sono dotati

di ali, in altri no. Presentano una cuticola estremamente sottile e amano gli ambienti umidi.

Se vengono ritrovati nei siti di stoccaggio, significa che le derrate in questione non sono state

stoccate bene. Ci si accorge della loro presenza in caso di popolazioni elevate. Possono dare

luogo ad allergie: dermatiti.

Si trovano sulle alberature (foglie morte...), e contribuiscono alla formazione di humus.

In alcuni casi vanno a finire in un frutto che può diventare confettura, e con il filth-test si

trovano organismi o parti di essi.

Spesso hanno ali anteriori, e posteriori, posizionate a tetto, antenne piuttosto

lunghe, e apparato boccale masticatore.

Quelli nei siti di stoccaggio hanno forma molto appiattita, compresa la testa.

dalla terza zampa hanno il femore schiacciato a forma quasi

Liposcelis divinatorius

triangolare. Possono essere trovati in cereali,e la loro presenza presuppone l’attacco di

altri insetti, poiché si nutrono di polvere e per loro la cariosside è troppo dura da

masticare, sono insetti secondari.

Ordine dei Dittiotteri (blatte, scarafaggi)

Provengono ancestralmente dall’Africa. Necessitano di ambiente caldo-umido, ma anche in climi

temperati-freddi trovano ambienti favorevoli, si adattano.

Sono riconoscibili perché hanno una forma appiattita e sono lucifughi (non piace la luce), e vivono

in anfratti. 8

Entomologia _ Prof.ssa Locatelli

Il primo pezzo del torace ricopre totalmente o parzialmente il capo. Possono avere o meno le ali, e

se ci sono sono piatte sul corpo, incrociate e non perfettamente trasparenti (anteriori), e le

posteriori che sono membranose. Possono essere più lunghe del corpo, oppure più corte

dell’addome (o quasi atrofizzate).

Alla fine dell’addome presentano dei cerci. Sono molto veloci, hanno un primo paio di zampe

deambulatorie, e un secondo e terzo paio con pezzi particolarmente lunghe perché sono cursorie.

Riportano processi spinsi sulle zampe, che diventano ricettacolo per sporco polveri con

microrganismi.

Rappresentano un grosso problema sanitario, e non possono essere tollerati. Se riscontrati

durante un controllo, a seguito della denuncia, inizia un procedimento penale.

Hanno lunghe antenne ricche di sensilli che si notano a volte direttamente dalle zone in cui si

nascondono.

Hanno uno sviluppo enterometabolo, e quindi dall’uovo esce una forma giovanile di come sarà da

adulto: neanide.

Depongono uova in maniera protetta. Dopo che le uova vengono fecondate, nella vagina vengono

ricoperte da un secreto che a contatto con l’aria si indurisce, e da luogo alla ooteca, che

rappresenta l’involucro delle uova. Queste ooteche sono delle protezioni per i cambiamenti

climatici, ma inoltre, non permettono la penetrazione dei biocidi, quindi se all’uscita della neanide

dall’uovo il biocida non è più presente perché non persistente nel tempo, non vengono intossicate

e vivono.

Punti d’insediamento: tombini, tubature, bidoni immondizia, cartone cannettato per imballaggi

(sfruttato come deposito per ooteche).

Si spostano durante la notte, per questo è necessario una programmazione delle pulizie.

Blattella Germanica

Nelle industrie alimentari è la più frequente. Ha una colorazione marroncino-

aranciato, con pronoto che ricopre parzialmente il capo che presenta due

bande nere. Ha ali più lunghe dell’addome, con le quali non vola, ma

compie voli

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
30 pagine
4 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SimoToppi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Protezione degli alimenti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Locatelli Daria Patrizia.