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FISIOPATOLOGIA
COMPONENTE MECCANICA: da sviluppo dei lobi adenomatosi. Non vi è correlazione col volume (due lobi laterali voluminosi possono ostruire meno di un piccolo lobo medio).
COMPONENTE FUNZIONALE: attività alfa-adrenergica della muscolatura liscia della capsula e dello stroma prostatici e del collo vescicale. Sommin. Alfa-bloccanti 40% della pressione nell'uretra prostatica, favorendo l'apertura in fase minzionale.
QUADRO CLINICO
Insorgenza graduale.
FASE INIZIALE
FASE di "PROSTATISMO"
SINTOMI IRRITATIVI:
- POLLACHIURIA notturna e diurna
- MINZIONI IMPERIOSE
- INCONTINENZA DA URGENZA
- STRANGURIA
QUADRO CLINICO
SINTOMI OSTRUTTIVI:
- ATTESA MINZIONALE
- INDEBOLIMENTO DEL MITTO
- MINZIONE INTERROTTA
- GOCCIOLAMENTO POST-MINZ.
- RITENZIONE ACUTA
QUADRO CLINICO
Occasionalmente si può avere EMATURIA per rottura dei vasi ectasici sulla superficie dei lobi prostatici.
FASE AVANZATE:
- ISCURIA PARADOSSA o INCONTINENZA da
RIGURGITOSEGNI DELL'2. I.R.I.
DIAGNOSI
- ANAMNESI
- ES.OBIETTIVO con segni di I.R.cronica (pallore, tachicardia, tachipnea, ipertensione arteriosa, fetore uremico, etc.)
- AUM.VOL. RENE e DOLORABILITA' logge.
- ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE
I.P.DIAGNOSI
- ESAMI di LABORATORIO (es. urine, urinocultura, funzionalità renale): ripercussioni sull'apparato urinario.
- DOSAGGIO SIERICO PSA (Antigene Prostatico Specifico): utile nella diagnosi differenziale dal CR prostatico
- UROFLUSSIMETRIA
- US addomino-pelvica: utile per valutare il residuo vescicale post-minzionale
- US transrettale: valutazione del parenchima
I.P.DIAGNOSI
- UROGRAFIA e.v.: indicata in presenza di ematuria, documenta l'eventuale distensione vescicale, il residuo post-minzionale, la parete vescicale e l'impronta della prostata sul pavimento vescicale.
- URETEROCISTOSCOPIA: utile in pz. con sintomatologia conclamata ed espl. Rettale negativa e per la scelta
giapponese hanno incidenzasimile agli altri americani. Dieta ricca di grassi animali
ADENOCARCINOMA PROSTATICO STORIA NATURALE Accrescimento LENTO. L'estensione della neoplasia oltre la capsula alle vescicole seminali ed altro trigo vescicale è un segno prognostico NEGATIVO: 50% di metastasi a 5 anni. Più raro l'interessamento del retto per la resistenza della fascia di Denonvilliers.
ADENOCARCINOMA PROSTATICO STORIA NATURALE Metastasi LINFODI PELVICI (otturatori, presacrali, ipogastrici, iliaci esterni, comuni e paraortici). Metastasi EMATICHE: bacino, colon a vertebrale (spt. lombare).
ADENOCARCINOMA PROSTATICO QUADRO CLINICO Sintomi solo nel 25% dei casi. La sede è spt. la periferia della ghiandola, distante dall'uretra prostatica disturbi minzionali tardivi. Carcinoma clinico: sintomatologia spesso aspecifica e presente in fase avanzata. Carinoma occulto: si manifesta con le metastasi come primo segno. Carcinoma latente: rilievo autoptico
ooccasionale.
ADENOCARCINOMA PROSTATICO QUADRO CLINICO
- I disturbi urinari sono simili all'IP ma a più rapida evoluzione.
- INFILTRAZIONE: ematuria, dolori rettali o perineali, defecazione dolorosa o difficile, ureteroidronefrosi.
- STADIO METASTATICO: dolori ossei, calo ponderale, anemia, IR, edema arti inf. (compressione linfatici pelvici), fratture patologiche, compressione midollare, dispnea.
ADENOCARCINOMA PROSTATICO DIAGNOSI
- ESPLORAZIONE RETTALE: nodosità di consistenza dura, superficie irregolare. L'accuratezza è limitata in fase iniziale (calcoli prostatica, noduli benigni, prostatite, fibrosi) elevata in fase extracapsulare.
- agoBIOPSIA: transrettale, transperineale, a cielo aperto e transuretrale.
- Agoaspirato
- PSA
- US TRANSRETTALE