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GUANTI NON NECESSARI SONO INDICATI
Guanti puliti Guanti sterili
Assenza di rischio potenziale Contatto con sangue, liquidi - Qualsiasi procedura chirurgica di esposizione a sangue o biologici, secrezioni, escrezioni e - Parto vaginale liquidi corporei o ad un oggetti visibilmente sporchi di liquidi - Procedure radiologiche invasive ambiente contaminato. biologici (esposizione diretta del - Posizionamento di accessi vascolari paziente). e gestione delle linee infusive centrali - Posizionamento catetere vescicale - Preparazione di nutrizione parenterale totale
Elementi da considerare quando si seleziona un guanto:
- Lo scopo
- Il materiale
- Guanti sterili – non sterili
- La giusta taglia
- Uno o due paia
- Monouso o riutilizzabili
Utilizzo appropriato dei guanti devono essere:
- Indossati come dispositivi monouso
- Indossati immediatamente prima di una attività che ne prevede l'utilizzo episodico
- Rimossi non appena l'attività viene completata
- Cambiati tra un paziente e
l'altro- Smaltiti in base al rischio infettivo
Le mani devono essere decontaminate immediatamente dopo la rimozione dei guanti.
Protezione degli occhi e del viso
Visiera para schizzi o schermo facciale è classificata come DPI perché fornisce una barriera di protezione alla zona del viso e alle relative mucose da schizzi di fluidi corporei e droplet. Possono essere riutilizzati o monouso
Occhiali protettivi: proteggono da schizzi di sangue o altri liquidi biologici e da droplet.
Protezione delle vie aeree
Le maschere vengono utilizzate sia per la protezione di persone sane che per il contenimento della sorgente. Ci sono varie tipologie di protezione delle vie aeree:
- Maschere mediche (maschere chirurgiche), hanno tre scopi:
- Proteggere il personale sanitario
- Proteggere i pazienti
- Limitare disseminazioni nell'ambiente di potenziali secrezioni respiratorie infette
- Protettori respiratori o filtranti facciali, hanno il fine di prevenire l'inalazione di
Piccole particelle che possono contenere agenti infettivi trasmessi per via respiratoria. Sono raccomandati per il personale esposto a pazienti con malattie a trasmissione aerea e personale non immune che assiste persone affette da varicella e morbillo. Per questa tipologia di DPI viene adottato il sistema di classificazione FFP (FFP1, FFP2, FFP3, in base alla capacità filtrante).
Sia le maschere mediche che i filtranti facciali sono per uso singolo e solitamente sono scartate dopo l'uso o a uso limitato (possono essere utilizzati per un periodo di tempo limitato). Le FFP devono essere eliminate quando si sporcano di fluidi corporei, si bagnano o dopo procedure che generano aerosol fortemente contaminanti.
L'uso della maschera va associato all'igiene delle mani e provoca potenziali rischi:
- Auto contaminazione (manipolazione della maschera con mani contaminate)
- Potenziale auto contaminazione
- Possibile sviluppo di lesioni cutanee facciali, dermatite irritante o
Peggioramento dell'acne (se usata frequentemente per lunghe ore)
Mascherina chirurgica e/o filtrante respiratorio, scelte durante la pandemia SARS-COV2
Scelta tra filtrante facciale o mascherina chirurgica:
OMS raccomanda l'uso di maschere per proteggere gli operatori sanitari da COVID-19 durante le cure di routine e i filtranti facciali durante le procedure che generano aerosol
CDC e Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie raccomandano l'uso di FF durante sia l'assistenza di routine dei pazienti COVID-19 che in situazioni ad alto rischio di aerosolizzazione.
Le linee guida australiane, canadesi e italiane si allineano all'OMS.
Date le modalità di trasmissione principalmente da goccioline di medio-grandi dimensioni e aerosol, si presume che il filtrante N95/FFP2 rispetto alla maschera medica conferisce una maggiore protezione da malattia respiratoria clinica e infezione batterica del tratto respiratorio confermata in laboratorio ma non
Tempi di utilizzo
Uso prolungato e il riutilizzo -> pratica comune durante le epidemie a causa della carenza di dispositivi.
Uso prolungato: pratica di indossare lo stesso filtrante N95/FFP2 per ripetuti contatti ravvicinati con più pazienti, senza rimuoverlo tra un contatto e l'altro.
Riutilizzo: pratica di utilizzare lo stesso filtrante N95/FFP2 per molteplici contatti con i pazienti ma rimuovendolo dopo ogni contatto.
I patogeni possono contaminare la superficie esterna delle maschere e il rischio aumenta con l'uso prolungato. I filtranti possono essere usati in modo intermittente o continuo per circa 8 ore e l'uso prolungato delle mascherine è accettabile se non è bagnata e sporca (anche se mancano studi clinici a supporto di questa pratica).
MANIPOLARE IN SICUREZZA AGHI E TAGLIENTI
Le lesioni causate da aghi e taglienti sono associate alla trasmissione di:
- HBV
- HCV
- HIV
La maggior parte delle punture accidentali con aghi o
taglienti avvengono durante e dopo la proceduraLA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARII
I rifiuti vengono differenziati per:
- Normativa di riferimento per la gestione dei rifiuti speciali è il Decreto del Presidente della Repubblica n.254 del 2003
- Caratteristiche di pericolosità
Il D. Lgs n. 152 del 2006 suddivide i rifiuti:
- Secondo l'origine in:
- Rifiuti Urbani: qualsiasi sostanza/oggetto che deriva dall'attività dell'uomo o da cicli naturali, abbandonato o destinato all'abbandono.
- Rifiuti Speciali
La corretta gestione dei rifiuti è attività di pubblico interesse.
- Secondo caratteristiche di pericolosità in:
- Rifiuti Pericolosi
- Rifiuti Non Pericolosi
I rifiuti sanitari sono classificati come:
- Pericolosi a rischio infettivo
- Pericolosi non a rischio infettivo
- Non pericolosi
- Assimilabili ai rifiuti urbani
- Che richiedono particolari modalità di smaltimento
Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo si dividonoin due categorie: - Non taglienti/non pungenti - Taglienti/pungenti Non taglienti/non pungenti: Sono contaminati da sangue visibile o da liquidi biologici (liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido pleurico, liquido amniotico). La contaminazione da feci e urine è da considerarsi a rischio solo se il paziente è affetto da patologia trasmissibile attraverso tali escreti. Presentano queste caratteristiche: - Provengono da ambienti di isolamento infettivo e sono venuti in contatto con qualsiasi liquido biologico secreto o escreto dai pazienti isolati - Sono contaminati da: - Sangue o altri liquidi biologici che contengono sangue in quantità visibile - Feci o urine - Liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido pleurico, liquido amniotico, liquido celebro-spinale, liquido sinoviale, liquido peritoneale o liquido pericardico - Provenienti da attività veterinaria, contaminati da agenti patogeni per l'uomo o per gli animali I rifiuti pericolosi e ad
alto rischio infettivo devono essere raccolti in un contenitore esterno rigido ed un contenitore interno in polietilene, fissato ai bordi dell'imballaggio (sul coperchio va scritta la data ed il luogo di produzione)
Taglienti/pungenti: (aghi, siringhe, bisturi monouso, fialette di vetro, lancette pungidito, rasoi...) vanno raccolti in appositi contenitori di plastica rigida, evitando passaggi intermedi e manipolazioni. Aghi e taglienti monouso non devono essere rimossi dalle siringhe o da altri supporti, né in alcun modo manipolati o rincappucciati. Nell'area psichiatrica o pediatrica, la collocazione dei rifiuti taglienti in stanza è controindicata.
Rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo
Di questa categoria fanno parte tutti i medicinali citotossici e citostatici, gli agenti pericolosi e i materiali/presidi contaminati con queste sostanze (fleboclisi, deflussori...)
Rifiuti sanitari non pericolosi
Comprendono oggetti taglienti non utilizzati e
Ancora imballati, sostanze chimiche di scarto non contenenti sostanze pericolose... Rifiuti sanitari assimilabili ai rifiuti urbani. Rifiuti derivanti dalla preparazione dei pasti provenienti dalle cucine, residui dei pasti (esclusi quelli provenienti da pazienti affetti da malattie infettive), vetro, carta, cartone, plastica, metalli, imballaggi in genere, materiali ingombranti, gessi ortopedici e bende, assorbenti igienici anche contaminati da sangue, pannolini pediatrici e pannoloni, contenitori e sacche per urine in assenza di sangue visibile.
Tutti i presidi elencati sono da considerarsi rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo se provenienti da degenti affetti da malattia infettiva conclamata o sospetta.
Rifiuti sanitari che richiedono particolari modalità di smaltimento. Comprendono farmaci scaduti o inutilizzabili, materiali visibilmente contaminati che si generano dalla manipolazione e dall'uso degli stessi, organi e parti anatomiche non riconoscibili, piccoli.
animali da esperimento, sostanze stupefacenti ed altre sostanze psicotrope.
Camice protettivo- Non è raccomandato nelle pratiche di routine- Caratterizzato da polsini in maglia, lacci al collo e vita
Deve essere utilizzato:- Quando si applicano le precauzioni aggiuntive standard: per proteggere le aree esposte degli operatori e prevenire la contaminazione degli indumenti- Quando vengono utilizzate le precauzioni da contatto: indumenti protettivi ogni volta che sia previsto un contatto diretto con il paziente o con le superfici e gli oggetti in prossimità del paziente. Vanno indossati all'entrata della stanza di isolamento, quindi rimossi e osservata l'igiene delle mani prima di uscire
Sovracamice protettivoGeneralmente classificati come:- Usa e getta/monouso- Riutilizzabili/multiuso
Tuta con cappuccioCaratterizzata da:- Cuciture termosaldate- Nastro adesivo termosaldato- Cappuccio per coprire completamente la testa (es. per ebola)- Aletta integrata per il mento-
Polsini elasticizzati- Bordo elasticizzato alla caviglia- Asola elasticizzata per il pollice
Il copri camice protettivo deve essere indossato in combinazione con guanti e altri DPI
Copri scarpe
Le linee guida raccomandano i copri scarpe quando esiste il rischio di schizzi da fluidi corporei infetti.
Il CDC cita l'utilizzo del copri scarpe nelle misure solo per la febbre emorragica di natura virale (es. ebola) in ambienti con risorse limitate in cui la possibilità di pulizia e lavaggio della biancheria sono limitate.
INFEZIONE: FOCUS COVID 19
I coronavirus (al quale appartiene l'agente eziologico di COVID 19) sono microrganismi dotati di involucro e, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, i virus di questo tipo sono normalmente meno resistenti dei cosiddetti virus "nudi" cioè senza involucro:
Virus senza involucro sono re