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Un criterio per distinguere l'ansia dalla normale paura

Un criterio per distinguere l'ansia dalla normale paura, è basato sull'impatto che l'ansia ha sull'adattamento e sul comportamento secondo 3 parametri: durata, intensità, frequenza con cui si manifesta. È una tensione psico-fisica legata alla paura: il fatto che la situazione non è oggettivamente definita pericolosa, porta ad attribuire all'individuo disturbi d'ansia. Tant'è che gli individui che soffrono di disturbi d'ansia non sono impegnati a seguire una polarità positiva ma a evitare con certezza quella negativa: l'evitamento, sia mentale che comportamentale, impedisce l'esperienza di condizioni che potrebbero disconfermare il timore, innescando invece un meccanismo di rinforzo.

Durante la giornata scolastica Sveva piange frequentemente, non comunica con i compagni e con le maestre e tende a mettere in atto condotte di evitamento rispetto a situazioni che lei stessa definisce ansiose.

negative: infatti ha difficoltà a completare i lavori/compiti e attività. Inoltre ha numerose discussioni con una compagna di classe che incontra a ginnastica artistica. Le maestre rappresentano una rilevante preoccupazione e hanno deciso di consultare gli psicologi, dato che questo comportamento è persistente da tempo e non sembra migliorare: causa ripercussioni a livello personale, sociale e scolastico. La teoria scelta è "la teoria cognitivo-comportamentale: psicoeducazione", questa teoria si basa sui processi cognitivi che vanno influire il comportamento. In base a questa teoria, il comportamento è influenzato dai processi cognitivi: una corretta conoscenza del funzionamento delle emozioni è in grado di attivare comportamenti funzionali all'adattamento e alla risoluzione dei problemi individuali. Questa teoria è indicata per un'analisi di gruppo, e ad oggi è considerata il gold standard nei problemi di.
  1. sviluppo.Analisi della domanda d'intervento
  2. Le maestre, preoccupate del comportamento di Sveva
  3. Contesto: Scuola elementare, classe terza
  4. Destinatari: Intera classe, docenti della classe (importante non richiamare Sveva singolarmente o associandola al problema dell'ansia)
  5. Teoria cognitivo-comportamentale:
    • Obiettivi:
      • psicoeducazione: pensieri, emozioni e comportamenti si influenzano l'un l'altro, attivando in questo caso pensieri disfunzionali alla realtà, generando pensieri automatici negativi e un circolo vizioso d'ansia.
      • Modificare il comportamento e le credenze
      • Sviluppare nuove abilità: creare strategie per modificare/ridurre i sintomi del disagio
  6. Tempo: 4 ore settimanali divise in due giornate per 2 mesi
  7. Spazi: In classe, cortile e vari laboratori di cui la scuola dispone
  8. Operatori: 1 psicologo, 1 pedagogista e maestre presenti in aula
  9. Obiettivi generali: Informare di un argomento, migliorare

La cooperazione tra i compagni stessi e tra i compagni e le maestre è l'ideale a cui vogliamo tendere: clima tranquillo e sereno, aiuto e rispetto reciproco, curiosità degli studenti, altruismo verso l'altro.

Obiettivi specifici:

  • Incrementare le conoscenze degli allievi sul funzionamento cognitivo ed emotivo e sul ruolo che le emozioni rivestono nell'ambito del comportamento umano per attivare comportamenti funzionali all'adattamento e risoluzione di problemi.
  • Individuare gli elementi relazionali presenti nella classe osservata che influenzano i comportamenti d'ansia degli studenti in generale e di Sveva in particolare.
  • Promuovere abilità cognitive e sociali, promuovere nuovi modi di pensare e gestire partendo dalle esperienze dei bambini sintomi ansiosi.
  • Accrescere le conoscenze dei docenti sulla natura dei disturbi d'ansia e sulla loro relazione con le strategie didattiche adottate.
  • Facilitare il cambiamento del comportamento d'ansia e le credenze.

Questo associate; cambiare condotte dievitamento: imparerà che eventi, emozioni e pensieri connessi, possono essere tollerabili e innocui

Sviluppare nuove abilità: sviluppare strategie, promuovere nuovi modi di pensare e gestire i sintomi ansiosi di Sveva (soprattutto ai genitori che rimangono una base solida stabile)

Metodologia Brainstorming: è una tecnica operativa di gruppo x far emergere idee volte alla risoluzione dei problemi. Argomento ansia, raccogliere l'idee dei bambini sull'ansia. Farleva sulle emozioni dei bambini con esempi. Alla fine, si somministra una scheda di verifica sulla paura (VALUTAZIONE EX-ANTE)

Role playing: è una tecnica terapeutica che si fonda sull'emersione di informazione e stati d'animo attraverso una messa in scena dove vengono definiti i ruoli e regole da seguire. Certi sono attori, altri osservatori. Alla fine si discute in gruppo di come deve essere un modello positivo e vengono analizzati problemi selettivi e di

relazione.Cooperative learning: insegnare cosa fare in situazioni specifiche (scripts) all'intera classe, es. per ridurre stress, ansia da prestazione..

Strumenti, compiti e procedure:

  • Questionario QAR (indici rilevanti: ANSIA-RESILIENZA): per cogliere l'emozione/atteggiamento tipico di fronte agli insuccessi (14 items)
  • Griglie di osservazione durante il lavoro di gruppo
  • Materiali didattici (schede, film Inside out) che trattano il tema delle emozioni

Fase organizzativa di coordinamento:

  • Incontri di coordinamento con i docenti e i genitori coinvolti volti a:
    1. descrivere le finalità da raggiungere
    2. definire le attività da svolgere nel corso del progetto
    3. discussione con gli insegnanti su come migliorare il livello d'insegnamento per abbassare i livelli d'ansia (si può proporre agli insegnanti di introdurre interrogazioni programmate, più lavori di gruppo e più attività laboratoriali, prima di interrogazione accertarsi che siano preparati)
strutturare tempi e prefissare pause preorganizzate).  Fase osservativa: osservazione del gruppo classe (alunni). Osservare che i compagni non utilizzino termini stranieri, bestie, disabili, ecc; etichettanti o dispreggiativi.  Osservazione delle dinamiche relazionali tra gli studenti, e tra questi ultimi e docenti;  Osservazione rendimento scolastico nelle varie discipline;  Osservazione metodo d'insegnamento e di studio.  Fase operativa: Cooperative learning: dividere i bambini in gruppi (max 4 persone), assegnare come traccia "immaginate di vivere una situazione di forte preoccupazione e disegnare, scrivere e inventare una storia", una volta finito dovranno esporlo al resto della classe. L'obiettivo è quello di coinvolgere ogni bambino nella realizzazione del progetto, di promuovere la socializzazione e sviluppare l'empatia un atteggiamento empatico nei confronti degli altri. Ruoli assegnati: controllare tempi e turni, funzione distaffetta all'insegnante o agli operatori presenti in classe, incoraggiare la partecipazione, fornire sostegno, ecc. (Johnson & Johnson, 2003); - role playing: ai bambini viene spiegata la situazione da rappresentare, che riguarda un vissuto legato all'ansia e alla frustrazione, e vengono assegnati ruoli e regole da eseguire. Ad esempio: un bambino deve simulare pianti e urla durante la lezione, un bambino finge di prenderlo in giro, mentre altri due bambini si avvicinano e chiedono la motivazione e confortano il bambino con forte stato d'ansia. Alla fine dell'attività vengono poste ai bambini le seguenti domande: che cosa hai provato quando il bambino ti prendeva in giro? Perché avete usato determinate parole per confortare il bambino? Gli spettatori cosa ne pensano? Quali comportamenti, di tipo verbale e non verbale, sono stati adottati dai partecipanti? Quali effetti hanno suscitato negli altri? - Giochi: di squadra (ruba bandiera), collettivi (il telefono senza fili).fili) e dicoppia (correre legati in coppia), per rafforzare l'interdipendenza e attivare comportamenti positivi. Alla fine del gioco gli allievi avranno la possibilità di scegliere un'attività da svolgere a scuola secondo le loro preferenze (rinforzo positivo: es. visione di un film, programmare un'uscita, ecc.). Fase valutativa VALUTAZIONE EX-ANTE a) una volta effettuato il brainstorming, somministriamo una scheda di verifica sulla paura e sull'ansia. Ad esempio: che cos'è la paura? Che cos'è l'ansia? Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione di forte preoccupazione? Come si ripercuotono queste emozioni sul fisico?; b) questionario QAR; x cogliere emozione/atteggiamento difronte agli insuccessi c) il team di esperti osserva le dinamiche relazionali, in particolare i casi con disturbo d'ansia, tramite una griglia di osservazione. VALUATZIONI IN-ITINERE a) Per valutare le abilità cognitive e sociali cibasiamo sul cooperative learning, sul roleplaying e sui giochi; b) Come forma di monitoraggio a fine di ogni incontro vengono distribuiti dei bigliettini ai bambini sui quali viene chiesto di scriverci, in forma anonima, l'impressione sull'attività giornaliera. Una volta scritti i bigliettini verranno raccolti e messi in una scatola. Nell'incontro successivo, prima dell'inizio del lavoro, i bigliettini verranno letti e commentati con l'intera classe; c) Per valutare se i docenti hanno compreso la natura dei disturbi d'ansia e seguono i consigli suggeriti dagli esperti, si svolgeranno dei gruppi di aggiornamento ogni tre incontri per fare il punto della situazione. d) Per valutare le conoscenze degli studenti si potrebbero organizzare alla fine di ogni incontro dei circle time, ossia dei gruppi di discussione dove l'obiettivo è: - avere una conoscenza reciproca più approfondita - accrescere l'appartenenza di gruppo - aumentare la gratificazione deiapporti interpersonali. Le discussioni dovranno durare 30 minuti circa; inoltre, per migliorare l'efficacia, è consigliabile la disposizione delle sedie in cerchio. VALUTAZIONI EX-POST a) Per valutare se le conoscenze dei docenti sui disturbi d'ansia sono aumentate e corrette, è necessario organizzare gr
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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher universityemma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Fiorilli Caterina.