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Analisi del Delta Volume
TO∆ ∆volume prezo== (P(P efbdg xx VefVef )–(P)–(P bdgbdg xx VefV )=bdg) (P= ef(V –Pef–V bdg)bdg x) Vx efPbdg(Volumi effettivi = quantità effettive Veff = Qeff) BUDGETCONSUNTIVO4/12/2019 azienda multi-prodottoIpotizzo il caso di , la scomposizione del delta volumeavviene come segue: ∆VOLUME Lascomposiz∆ b ∆udgetMix Volume one=( dV in l∆ef senso Volume–Vbdg stre avien) to=x(P come(bdg Vef s– gue:–VPmedio bdgdi )xbudget Pmedio) diNel caso di azienda multi-prodotto occorre tenere in considerazione il mix deiprodotti venduti, quando si analizza uno scostamento di volumi. La variazionedi volume può essere dovuta ad una variazione dei volumi di venditacomplessivi dell’azienda mantenendo inalterato il mix, ad una modifica del mixa parità di volumi complessivi o, più frequentemente, ad un effetto combinatodei due fenomeni.Scostamento di volume = scostamento di volume in senso stretto +scostamento di
mixScostamento di volume in senso stretto esso esprime la variazione intervenuta nei ricavi per effetto della variazione dei volumi di vendita; esso è determinato utilizzando il confronto tra volumi effettivi e volumi programmati. Lo scostamento viene valorizzato al prezzo medio, al fine di isolare la variazione dovuta ai volumi.
Prezzo medio di budget prezzo medio di tutti i prodotti che ho a budget; esso viene calcolato come un prezzo medio ponderato, che viene ponderato in proporzione al fatturato di ciascun prodotto rispetto al fatturato totale. P medio ponderato =
Scostamento di mix esso quantifica l'impatto sui ricavi di vendita del mix di fatturato realizzato: risulta favorevole per i prodotti che hanno registrato un volume di vendita superiore a quello programmato, se il relativo prezzo di budget è superiore a quello medio, oppure per i prodotti che hanno registrato un volume di vendita inferiore a quello programmato, avendo un prezzo di budget inferiore.
a quello medio.
LO SCOSTAMENTO DELLE PROVVIGIONI
Costi diretti variabili commerciali = provvigioni lo scostamento delle provvigioni si distingue da quello dei costi diretti variabili industriali poiché essi si riferiscono a due grandezze differenti: i costi variabili di produzione sono relativi ai volumi di produzione mentre i costi variabili commerciali sono relativi ai volumi di vendita, che possono differire da quelli prodotti.
provvigione Percent. PP=Pr V= (V LoLPrez volume bdg scost= o x-percentuale ricavo Provvigioni di Pbdg vendita tamentxPercent. didel ΔΔPr tbudget o Provvigioni prezdeldbdgo l–provvigioni di e–(Vvendita nit provvitoteff t==xriconosciuta P effet ieff gionix ivePercent. i=atitolo effdi )Delta CDV totale = provvigioni bdg – provvigioni effettive
Provvigioni bdg = venduto in volume x prezzo di vendita x % di provvigioni
La scomposizione dello scostamento totale avviene considerando le seguenti 3 voci Δ ΔΔ Prez
VolumePerc scomposiz Loo-ricavontuale sco=(V= = tamentobdg(V (Vef xef onePx bdgxP Pef xbdgx Perc delPerc xPerc nt.nt. bdgnt. provbdg )bdg –(V)– )( – efV (ef V igxefx Pbdg oni:P xef P xefx PercPerc xPerc nt.nt. bdgnt.ef )) bdg)Scostamento complessivo delle provvigioni = scostamento di volume +scostamento di prezzo/ricavo + scostamento di %1. Scostamento di volume esso misura l’impatto di una variazione deivolumi di vendita sulle provvigioni corrisposte. Esso viene calcolatoapplicando la provvigione unitaria di budget alla differenza tra volume divendita programmato e volume effettivamente ottenuto contrazionedei volumi = riduzione delle provvigioni corrisposte.2. Scostamento di prezzo esso quantifica l’effetto sulla remunerazionedegli agenti di una variazione nei prezzi di vendita dei prodotti. Unariduzione nei prezzi genera una riduzione delle provvigioni corrisposte3. Scostamento % esso indica l’impatto della variazione della
percentualericonosciuta ai venditori sul fatturato generato. LO SCOSTAMENTO TOTALE DEI COSTI DIRETTI VARIABILI Non si parlerà più di volumi di vendita ma di volumi di produzione, che possono differire da quelli di vendita per via della politica delle scorte. P QQ=s V costo= = diret Loprez volumestandard tot. scostamentoo-costo fat idi (V orefisico variabiliproduzione bdg produtxQstd ivo.bdgx ΔΔCDVtP tttlCDVstd otale–costo)–(V totef deiditot. =x fatQ costief orex produtPef) ivo.ef= Dunque il delta totale di costo diretto variabile è dato dalla differenza fra costi variabili di budget e costi variabili effettivi, ovvero quelli effettivamente sostenuti. Lo scostamento, diversamente da quanto avviene per i ricavi, viene calcolato sottraendo i valori effettivi dai valori di budget al fine di mantenere la corrispondenza tra il segno algebrico del risultato ed il suo significato economico: costi effettivi più elevati di quelli programmati hanno, infatti,unimpatto sfavorevole sul reddito operativo aziendale.La variazione complessiva nei costi diretti variabili può essere attribuita a modifiche dei volumi di produzione, cambiamenti nelle quantità di fattore produttivo impiegate per la realizzazione di una unità prodotto, a mutamenti nel prezzo-costo di acquisto o all'effetto combinato di queste variabili.
ΔPrezo(V (bdg(fxQ ef Qf stdQxP stdd std) std )– –)( – (V (f efxQ ef Qf stdQxP eff std) std ))V, Q e P sono le 3 determinanti che definiscono il totale dei costi diretti variabili(Qstd = Standard fisico)
Scostamento complessivo di costo variabile = scostamento di volume + scostamento di efficienza + scostamento di prezzo
1) Scostamento di volume dei costi diretti variabili: un aumento di produzione genera costi più elevati, originando quindi uno scostamento sfavorevole. La diminuzione, viceversa, sarà alla base di uno scostamento favorevole.
Al tempo stesso uno scostamento
1) Scostamento di volume dei costi diretti variabili: si verifica quando il volume di produzione effettivo è inferiore al volume di produzione previsto. Questo può essere causato da una diminuzione della domanda di mercato o da problemi interni all'azienda. È importante notare che un basso volume di produzione non rappresenta necessariamente una performance encomiabile.
2) Scostamento di efficienza dei costi diretti variabili: questo scostamento è dovuto alla differenza tra la quantità di fattori produttivi necessari per raggiungere il livello di produzione effettivo, rispettando lo standard fisico unitario, e la quantità effettivamente impiegata. Un'impresa è considerata efficiente se riesce a utilizzare quantità uguali o inferiori di fattori produttivi rispetto a quanto programmato a budget, mantenendo o migliorando lo standard fisico. Alcune cause di scostamenti di efficienza possono essere la qualità delle materie prime utilizzate, la configurazione dei macchinari utilizzati, la qualità della manutenzione, l'esperienza e l'efficienza della manodopera impiegata e la capacità di pianificare l'attività produttiva.
3) Scostamento di prezzo-costo dei costi diretti variabili: questo scostamento si verifica quando il prezzo di vendita dei prodotti è diverso dal costo di produzione. Può essere causato da variazioni dei prezzi di mercato, da errori nella determinazione dei costi o da inefficienze nella gestione dei processi produttivi.
esso misura la differenza tra il costo effettivamente sostenuto per la quantità impiegata di un fattore produttivo ed il costo programmato a budget riferito alla stessa quantità. Possibili spiegazioni in merito a scostamenti di prezzo-costo delle materie prime sono: variazione nei prezzi di acquisto a fronte di aspetti non governabili dall'azienda, abilità nel programmare i prezzi a budget, variazioni specifiche di prodotto, variazioni nei lotti di produzione. LO SCOSTAMENTO DEI COSTI INDIRETTI VARIABILI Costi indiretti variabili sono costi che, pur essendo sensibili ai livelli di attività (quindi variabili), non sono direttamente riferibili all'unità di prodotto (quindi indiretti). Esempi sono i costi per energia elettrica/termica per forza motrice. Questi costi sono variabili rispetto ad un parametro, connesso all'andamento nell'utilizzo di energia elettrica. Ad esempio nei differenti reparti il consumo di energia differisce dunque.questa unità di prodotto in termini di un parametro specifico, che nel nostro caso è il numero di ore macchina lavorate. Il coefficiente standard è calcolato dividendo il costo indiretto totale (€120.000) per il numero di ore macchina previste (24.000), ottenendo così un valore di €5 per ogni ora macchina. Utilizzando il coefficiente standard, possiamo analizzare gli scostamenti dei costi rispetto al livello di attività effettivo. Ad esempio, se il livello di attività effettivo è di 12.000 unità di prodotto e il costo indiretto totale è di €240.000, possiamo calcolare lo scostamento utilizzando la formula: Scostamento = (Livello di attività effettivo - Livello di attività standard) x Coefficiente standard Scostamento = (12.000 - 24.000) x €5 = -€60.000 In questo caso, lo scostamento è negativo, indicando che i costi indiretti sono inferiori rispetto a quanto previsto.unità di prodotto
esso esprime il costo orario dell'energia elettrica per un determinato impianto, ad esempio per un'ora macchina.
individuato QLa std variabili LoLoscostrappresentascomposizioneΔΔCIVt scostamentoC.CIVC.I.V.tot come I.V. Δil totaletotparamentro. consumoconsumost bdgdelt=Δ