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Estratto del documento

RL RA

D 405.000 995.000

S 394.000 1.006.000

Non è indifferente scegliere uno o l’altro metodo. Il metodo sequenziale penalizza il reparto

assemblaggio. Per ogni reparto c’è anche un responsabile e potrebbe essere valutato in base ai costi

del suo reparto. Dentro a questi costi ci sono costi non controllabili e quindi dobbiamo usare criteri

oggettivi e equi. Se c’è una relazione tra costo del sevizio e uso che il reparto ne ha fatto va bene,

altrimenti si creano dei contrasti.

Allocazione costi variabili/costi fissi

CV= allocazione in base alla tariffa budget. Se il reparto di servizi è la mensa devo fare il budget

della mensa e capire quanti sono i costi variabili. Sono 200.000 su 360.000. uso come BdR il

numero di pasti. Si pensa di erogare 20.000 pasti. Creo un CdA=200.000/20.000=10 a pasto. La

tariffa di budget è il CdA del budget. Poi calcolo tariffa di budget x BdR effettiva=

10x18.000=180.000

CF= allocazione dei valori di budget in base alla % relativa al periodo di picco. 160.000 CF.

In entrambi i casi si fa riferimento ai valori di budget. Se la mensa ha fatto un budget di 360.000 e a

consuntivo ne ha fatto 450.000 non è giusto che il delta venga scaricato sulle unità che ricevono le

allocazioni perché è dovuto all’inefficienza della mensa e non dovrebbe essere allocato a reparti che

non hanno influito su quella variazione e inefficienza.

Allocazione manutenzione (budget)

Taglio Ass

CV manut 45.000 (75) 30.000 (50)

CF manut 120.000 % di picco 80.000

Costi allocati 165.000 110.000

Allocazione manut (consuntivo) Taglio Ass

CV manut 48.000 (80) 24.000 (40)

CF manut 120.000% picco 80.000

Costi allocati 168.000 104.000

Perché riparto sempre 200? Perché il fatto che la manutenzione abbia speso di più è una sua

inefficienza e non posso dividerla su altri reparti. A consuntivo scarica meno che a budget perché i

reparti operativi hanno usato meno ore di quelle previste.

Esercizio

selezione le BdR:

manutenzione  numero di interventi

servizi generali  superficie

controllo qualità  numero verifiche

Diretto Manutenzione Contr qualità Servizi gen Taglio conf

Costi 18.200 16.896 36.800 65.000 124.500

Alloc manut -18.200 10.400 7.800

All contr -16.896 11.496 5.400

All servizi -36.800 13891,39 22908,61

0 0 0 100787,39 160608,61

Sequenziale Servizi Manut contr Taglio conf

Costi 36.800 18.200 16896 65.000 124.500

All serv -36800 2729,54 4630,46 11113,11 18326,89

All manut -20929,54 2616,19 10464,77 7848,58

All contr -24142,66 16426,61 7716,05

0 0 0 103004 158391

Fare esercizio KITE

Costi congiunti

Metodi per allocarli:

Metodo delle quantità fisiche: dividi i costi congiunti per la quantità di prodotti congiunti, si

 ottiene il costo medio unitario. C’è una differenza di valore di costo e di unità di misura

(legno e segatura).

Valore relativo di vendita: vengono allocati in funzione della percentuale di incidenza sul

 ricavo netto di vendita di ciascun prodotto congiunto. Il ricavo netto è il ricavo di vendita

del prodotto congiunto meno i costi delle lavorazioni successivi (costi separabili). VRV è il

costo dopo il punto di split off.

Metodo del sottoprodotto: VRV sottoprodotto/costi congiunti netti (quantità fisiche e VRV).

Esercizio

devo calcolare il costo del venduto. Per farlo devo calcolare le rimanenze di tagliata siero e panna.

1620 è la somma dei costi comuni ovvero MP e pastorizzazione.

la variazione del prezzo di un prodotto fa variare la quota dei costi congiunti degli altri prodotti.

CE Quantità fisiche VRV

Ricavi 3311000 3311000

- costi prod ottenuto 2120000 2120000

+ RF -165680 -172740

CdV 1954320 1947260

Costi di periodo 760000 760000

RO 596680 603740

RF vanno aggiunti xk sta facendo il costo del venduto. Sono CPR e quindi aumentano i ricavi.

Il prodotto che viene venduto a un costo bassissimo viene considerato un sottoprodotto.

sistemi di calcolo dei costi e valori normalizzati (normal costing)

Calcolo costo del prodotto: MP + MOD + CIV + CIF.

I valori forse dovrebbero essere preventivi, non quelli rilevati.

Il normal costing dice che nel costo del prodotto le MP e MOD devono essere inserite in base al

costo effettivo, mentre per i CIV e CIF si usa un CdA preventivo (CAP) moltiplicato per BdR

effettivo.

MP= QExPE.

MOD=tempo eff x tariffa eff.

Motivi a favore dell’utilizzo del normal costing:

1. Stabilizzazione del costo del prodotto  normalizzazione;

2. Evitare che eventuali inefficienze di periodo (costi più alti) si trasferiscano sul costo del

prodotto.

esempio. Aprile Maggio

Costi 100.000 100.000

Hmod 800 1000

CdA 125 100.000/800 100

Sono 1000 perché aprile ha avuto meno ore lavorative (pasqua). In maggio CdA è più basso ma non

perché sono stati più bravi ma xk hanno lavorato più ore. Il costo di quel prodotto in maggio è più

basso di aprile. Non va bene perché cerca di essere il più stabile possibile.

Fasi di sviluppo del sistema a valori normalizzati:

Scelgo BdR (hmod);

 Determinare il valore di budget dei costi diretti e delle BdR (640.000, hmod 160.000);

 Calcolo CdA preventivo CAP (640.000/160.000=4);

 Rilevazione valore effettivo BdR (hmod 150.000);

 Imputazione dei CI ai prodotti sulla base della BdR effettiva: CAP xBdReff

 (4x150.000=600.000);

Rilevazione della differenza tra costi effettivi e costi assorbiti  costi assorbiti + costi

 effettivi=∆ assorbimento

Se costi assorbiti > costi effettivi  sovraassorbimento

Ho caricato troppi costi sui prodotti e quindi il CdA preventivo era sovrastimato

Costi eff> costi ass  sottoassorbimento

Il costo del prodotto è troppo basso ovvero CdA sottostimato

Esercizio S1 S2

CIP imputati assorbiti 9x60=540 9x72=648

CIP effettivi 64+44+70+176=354 80+64+94+428=666

∆ assorbimento 540-354=186 sovra 648-666=-18 sotto

Trattamento contabile del ∆ assorbimento:

Imputazione integrale al CdV  quando ∆ è modesto rispetto al CdV:

 1. Rettifica in aumento se sottoassorbimento;

2. Rettifica in diminuzione se sovraass;

Ripartizione pro-quota del ∆ assorbimento: se il ∆ è elevato. tutto il delta lo distribuisco in

 proporzione alla percentuale di queste 3 cose:

1. Saldo magazzino SL (20%)

2. Saldo magazzino PF

3. Saldo CdV.

Esercizio

∆ assorbimento totale: 186-18=168 sovrass

Metodo 1:

CdV non rettificato: 2000

∆ ass= -168

CdV rettificato=1832

Metodo 2: % rettifica Valore

rettificato

Mag SL 400 13% 22,4 377,6

Mag RF 600 20% 33,6 566,4

CdV 2000 67% 112 1888

3000 100% 168 2832

Esercizio

fase 1 - CAP

71400/42000=1,7

Fase 2 – CIP allocati alle commesse

A 1,7x26000=44200

B 1,7x11000=18700

C 1,7x15.000=25.500

Fase 3 - ∆ assorbimento

88.400-90000=-1600

sistema a costi variabili e sistema a costi pieni

Costo di prodotto:

Costi pieni  full costing

 Costi variabili  direct costing

Costi pieni: tutte le voci MP, MOD CIV e CIF entrano nel calcolo del costo del prodotto

Costi variabili: solo le voci MOD, MP e CIV sono costi di prodotto. I costi di periodo sono i CIF.

CE costi pieni  conto economico funzionale

Ricavi

- Cdv a costo pieno

Margine lordo

- Altri costi di periodo

RO

CE a costi variabili  conto economico a margine di contribuzione

Ricavi

- Cdv a costo variabile

- altri costi variabili

Margine di contribuzione

- CIF

- altri costi di periodo

RO

A costo variabile: quando l’azienda ha un bisogno di analizzare i costi.

A costo pieno: quando l’azienda deve comunicare all’esterno i propri dati.

Il RO del variabile è diverso dal RO a costo pieno.

CE a costo variabile

Costo unitario variabile: MP + MOD + CIV prod (NO provvigioni) = CdV = 300

Ricavi 7000

+ RI 0

CV produzione 15.000x300

-RF 300

CdV variabile 14.000x300

Provvigioni 350

Totale CV 4550

MdC 2450

- CIF prod 1500

- CIF vendita e amm 650

Totale CIF 2150

RO 300

Ricavi 8000

+ RI 300

CV produzione 4500

-RF 0

CdV variabile 4800

Provvigioni 400

Totale CV 5200

MdC 2800

- CIF prod 1500

- CIF vendita e amm 650

Totale CIF 2150

RO 650

Costo unitario pieno industriale: MP + MOD + CIV prod + CIF unitario = CdV =400

Ricavi 7000

+ RI 0

CV produzione 15.000x400

-RF 400

CdV variabile 5600

MOL 1400

- CIF vendita e amm 1000

RO 400

Ricavi 8000

+ RI 400

CV produzione 6000

-RF 0

CdV variabile 14.000x400

Totale CV 4550

MOL 2450

- provvigioni + CIF vendita e amm 1050

RO 550

Variabile: MdC, Costo pieno: MOL.

C’è una variazione di RO di 100. C’è un diverso modo di valorizzare il magazzino e quindi del CdV

(300 diverso da 400). Il magazzino è sospensione di costi e rinvio agli esercizi successivi.

Nel 2014 il magazzino diminuisce ovvero RI>RF, le RI sono CNR, RF CPR. I componenti negativi

sono maggiori dei positivi. Se le RI sono maggiori vuol dire che ho più costi e quindi più è alto il

valore delle RI tanto minore sarà il valore RO. Nei costi pieni carico più costi.

RI>RF  magazzino diminuisce  RO dc > RO fc

Budget flessibile  a costi variabili  CF programmati.

Budget flessibile  a costi pieni  CF allocati (CAP programmato x volume effettivo)

∆ volumi produzione = CIF allocati – CIF programmati

(Volume effetto x CAP CIF) – (volume programmato x CAP CIF)  (vol eff – vol programm) x CAP

CIF.

Differenza tra ∆ volume di vendita (invece che vendere tot ho venduto meno o di più) e ∆ volume di

produzione (scostamento che riguarda i CF e deriva dal fatto che ho prodotto un volume diverso da

quello programmato).

∆ vol prod 2013 = (1700-1500)x100=200000 F

∆ vol prod 2014 = (1400-1500)x100=-100000 S

a fronte degli stessi CF sono riuscito a produrre più pezzi: ho sfruttato meglio la struttura, l’ho

saturata.

CE funzionale con ∆ volume

A volumi programmati  CdV: MOD + MP + CIV prod + CIF prod = 400

2013

Ricavi 7000

+ RI 0

CV produzione 15.000x400=6000

-RF 400

CdV variabile 5600

MOL 1400

- CIF vendita e amm + provvigioni 1000

RO 400

2014

Ricavi 8000

+ RI 400

CV produzione 6000

-RF 0

CdV variabile 14.000x400

Totale CV 4550

MOL 2450

- provvigioni + CIF vendita e amm 1050

RO 550

I CV sono 4500 e i CF sono 1500 in entrambi gli anni.

A volumi effettivi

Ricavi 7000

+ RI 0

Costo prod ott 6800  5100 CV e 1700 CF

-RF 1400

CdV variabile 5600

MOL 140

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
34 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ellyna94ever di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Pistoni Anna Iside.