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I cuscinetti a contatto diretto
I cuscinetti radenti, o di strisciamento, generalmente
noti anche come bronzine, sono costituiti da
un unico componente che viene montato con
interferenza sul mozzo.
La superficie interna del cuscinetto,
direttamente a contatto con l’albero viene
realizzata mediante materiali a basso
coefficiente di attrito (originariamente veniva
utilizzato il bronzo da cui ne derivò il nome di
bronzine).
Generalmente il contatto tra albero e
superficie interna del cuscinetto può avvenire Figura 3 – Cuscinetti radenti
in maniera diretta o tramite l’interposizione di un velo
di lubrificante.
A livello costruttivi i cuscinetti radenti sono estremamente minimali, sono infatti costituiti
unicamente da una boccola, la quale può essere flangiata o meno, che viene bloccata nella sede
dell’albero per interferenza.
Tra cuscinetto ed albero esiste un certo gioco al fine di garantire la presenza di un film di
lubrificante il quale ha il compito di sopportare parte del carico, evitare il contatto diretto e perciò
ridurre l’usura ed infine asportare calore. [5.]
Per velocità nulle perno e foro sono fisicamente in contatto e non vi è nessun film lubrificante a
dividere le due superfici, questo giustifica il fatto che all’avviamento sia richiesta una certa coppia
al fine di vincere l’attrito di primo distacco che può raggiungere valori pari anche a 0,14.
Quando le velocità aumentano il perno diventa in
grado di trascinare con sé il film di lubrificante e in
questo modo il coefficiente di attrito tende a
ridursi all’incrementare delle velocità.
Ad un ulteriore incremento di velocità si ha un
incremento del coefficiente di attrito quasi lineare
legato alla legge di Newton ma al raggiungimento
di velocità elevate e perciò di conseguenza anche
temperature elevate si ha una variazione della
viscosità del fluido lubrificante che porta ad una
definitiva riduzione. [6.] Figura 4 – Andamento qualitativo del
coefficiente di attrito in funzione della
velocità per un cuscinetto radente
1.3. Principali differenze tra le due classi di cuscinetti
Le due classi di cuscinetti si differenziano su molti aspetti che vanno dall’impiego, agli ingombri,
fino ai carichi sopportati e molte altre caratteristiche.
I cuscinetti volventi sono infatti in grado di garantire un coefficiente di attrito molto piu basso
rispetto a quello dei cuscinetti di strisciamento, con valori che possono differire fino a 15 volte.
I cuscinetti volventi sono inoltre caratterizzati da avere una bassa influenza della velocità di
rotazione sul coefficiente di attrito ed un’altra caratteristica importante che differisce dai
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I cuscinetti a contatto diretto
cuscinetti di strisciamento è legata all’uguaglianza tra resistenza all’avviamento e resistenza
cinetica.
Il minore ingombro assiale è un altro vantaggio dei cuscinetti volventi ma allo stesso tempo i
cuscinetti di strisciamento garantiscono un minore ingombro radiale ed una facilità di montaggio
superiore.
A loro volta i cuscinetti di strisciamento garantiscono altri vantaggi come una maggiore silenziosità
una maggiore capacità di assorbimento di urti e vibrazioni e sicuramente una maggiore
economicità. I cuscinetti volventi soffrono infatti le elevate velocità di rotazione a causa dei carichi
centrifughi elevati e della minore resistenza a fatica che li caratterizza. [5.]
Altre differenze tra le due classi di cuscinetti sono elencate nella tabella seguente:
Cuscinetti volventi Cuscinetti di strisciamento
Coefficiente di attrito molto minore Resistenza a regime maggiore
Resistenza all’avviamento minore Durata ad alta velocità maggiore
Maggiore resistenza a carico statico
Migliore assorbimento spinte assiali (i corpi volventi tendono a deformarsi per
carichi troppo elevati)
Finitura dei perni richiesta più bassa Maggiore resistenza a carico dinamico
Minori costi lavorazione dei supporti Maggiore versatilità e facilità di montaggio
Minori ingombri assiali Minore ingombro radiale
Richiedono minore manutenzione Rumorosità minore
Richiedono una minore lubrificazione Costi più contenuti
Sviluppo di calore più contenuto Minore sensibilità alle particelle estranee
Maggiori carichi centrifughi, perciò criticità alle Non necessitano di rodaggio
elevate velocità
Scarsa influenza della velocità sul coefficiente Maggiore capacità di smaltimento del calore
di attrito
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I cuscinetti a contatto diretto
2. Materiali e soluzioni innovative per cuscinetti a contatto diretto
Le prestazioni e l’affidabilità dei cuscinetti volventi e radenti è strettamente legata ai materiali con
i quali vengono realizzati i singoli componenti che costituiscono il cuscinetto.
Le due classi di cuscinetti si differenziano anche per i materiali standard impiegati nella loro
costruzione ed è perciò necessario farne una breve distinzione ed introduzione prima di introdurre
le soluzioni innovative ed i materiali alternativi.
2.1. I materiali convenzionali
Per quanto riguarda i cuscinetti a rotolamento, gli acciai che vengono utilizzati per la realizzazione
degli anelli e dei corpi volventi devono poter essere temprati al fine di garantire loro un’elevata
resistenza all’usura ed alla fatica legate al rotolamento dei corpi volventi sulle piste. Proprio per
questo motivo generalmente si tendono ad impiegare acciai a tutta tempra ed acciai da
cementazione. [5.]
Per quanto riguarda gli acciai a tutta tempra, solitamente si tendono ad utilizzare acciai al Cromo
contenenti circa l’1% di Carbonio e l’1,5% di Cromo. Per componenti dalle dimensioni più grandi si
tende invece ad impiegare acciai legati al Manganese ed al Molibdeno che si prestano
maggiormente a trattamenti termici di tempra.
Nel campo degli acciai da cementazioni invece quelli che trovano maggiore impiego sono
sicuramente gli acciai legati al Cromo-Nichel ed al Manganese-Cromo, con un tenore di Carbonio di
circa lo 0,5%. [7.]
I cuscinetti sono soliti operare a temperature che raggiungono anche i +120°C. Se le temperature
di lavoro sono superiori a queste è solitamente conveniente ricorrere a dei trattamenti di
stabilizzazione, che sono specifici per ogni temperatura di funzionamento.
Lo scopo dei trattamenti termici di stabilizzazione degli acciai è quello di evitare che si verifichino
delle variazioni dimensionali inammissibili dovuti alle elevate temperature di lavoro. Per
temperature ancora più elevate è conveniente ricorrere ad acciai speciali. [5.]
Per quanto riguarda i materiali per le gabbie, che hanno il compito di mantenere equi-distanziati i
corpi volventi, quelli convenzionali sono rappresentati dagli Acciai o dall’ Ottone.
Le gabbie in acciaio vengono ottenute mediante operazioni di stampaggio e sono caratterizzate da
avere una resistenza relativamente elevata con un peso contenuto. Al fine di ridurre l’attrito
possono essere sottoposte a trattamenti termici di tempra o trattamenti superficiali alternativi.
Le cosiddette gabbie massicce in acciaio
vengono utilizzate nei cuscinetti di grandi
dimensioni quando le condizioni applicative sono
tali da favorire la formazione di cricche di
tensione. Al fine di evitare questo problema
alcune gabbie massicce vengono sottoposte a
trattamenti di carbo-nitrurazione. Le gabbie in
acciaio sono in grado di resistere fino a Figura 5 – Trattamento termico di tempra ad
temperature molto elevate che sfiorano i 300°C. [7.] induzione per un anello di un cuscinetto volvente
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I cuscinetti a contatto diretto
Per quanto riguarda invece i cuscinetti di strisciamento questi solitamente sono caratterizzati da
essere costruiti sfruttando materiali a basso coefficiente di attrito, elevata resistenza a
compressione ed a fatica, buona durezza superficiale, costanza delle caratteristiche meccaniche al
variare della temperatura ed un’ottima resistenza alla corrosione. Per questo motivo solitamente i
materiali più comuni e standard nei cuscinetti radenti sono rappresentati da:
➢ Bronzo;
➢ Metalli antifrizione;
➢ Ghisa perlitica; [5.]
2.2. Introduzione ai cuscinetti non metallici
Un’importante alternativa ai materiali tradizionali
quali gli acciai è rappresentata dai cosiddetti
materiali non metallici. I cuscinetti non metallici
vengono realizzati in materiali innovativi che ne
consentono l’applicazione in ambiti tradizionali ma
permettono anche di aprire il mondo dei cuscinetti
ad alcune applicazioni innovative, che sfruttando
cuscinetti tradizionali non sarebbero possibili.
I materiali con cui vengono realizzati i cuscinetti,
tipicamente acciai, si sono evoluti nel tempo e sono
passati da materiali molto resistenti fino
all’introduzione di cuscinetti realizzati totalmente in
materiali plastico, molto economici ma destinati ad
applicazioni minori.
Negli ultimissimi anni in questo senso lo sviluppo ha
fatto passi in avanti notevoli portando alla nascita Figura 6 – Cuscinetti a contatto diretto non metallici
ed allo sviluppo di cuscinetti realizzati in svariati
materiali, ciascuno con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Tra questi si ricordano i cuscinetti ibridi, ovvero dotati di corpi volventi realizzati in materiale
ceramico, cuscinetti con rivestimenti ceramici, cuscinetti polimerici rinforzati e non, cuscinetti in
carbonio ed in grafite, e tanti altri.
Lo sviluppo e l’introduzione, ma soprattutto il successo di questi nuovi materiali è legato in parte
al continuo incremento del prezzo di mercato dell’acciaio.
I cuscinetti ceramici per esempio trovano applicazione nel campo aerospaziale, quelli dotati di
alcuni componenti non metallici, come le gabbie in materiale polimerico trovano invece campo nel
settore ferroviario, in quello del trasporto leggero e nella realizzazione di macchine utensili.
I cuscinetti ceramici ibridi sono invece impiegati già da molti anni nei mandrini che lavorano ad
elevate velocità di svariate macchine utensili. Altri settori in cui i materiali polimerici stanno
prendendo il sopravvento sono quelli dell’automotive, medico, alimentare, farmaceutico, solare,
nel settore marino ed aerospaziale e in molti altri campi dell’ingegneria meccanica.
Una classe di materiali che maggiormente si sono integrati nel settore dei cuscinetti volventi è
quella dei materiali polimerici autolubrificanti capaci di andare a costruite cuscinetti che
garantiscono prestazioni equivalenti ed addirittura superiori a quelle dei cuscinetti metallici.
Guardando il mercato dei cuscinetti non metallici, dal punto di vista quantitativo il settore più
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I cuscinetti a contatto diretto
fiorente sembra essere quello delle