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La sfida della chimica farmaceutica nel mondo moderno
Il completamento del genoma umano ci ha informato che abbiamo più di 25 mila geni disponibili, con la presenza di più di 3500 bersagli molecolari drugable rilevanti per un intervento terapeutico. Tuttavia, il numero di meccanismi d'azione per i farmaci in commercio è inferiore a questa cifra.
Per far fronte a questa criticità e rimanere competitivi in un mercato molto aggressivo, si è reso necessario ricorrere a strategie di outsourcing parziale o totale. La chimica farmaceutica ha cambiato i suoi obiettivi nel senso che la sfida non è più identificare una nuova molecola potente e selettiva su un certo bersaglio, ma scoprire il candidato ideale allo sviluppo il più velocemente possibile, che possieda le caratteristiche bilanciate ed ottimali di potenza, selettività, farmacocinetica, tossicità e formulazione.
Per avere successo, questa sfida richiede un approccio parallelo, ovvero fare più cose contemporaneamente. Le metodologie usate dalla medchem saranno di volta in volta selezionate in base all'obiettivo da raggiungere.
Raggiungere e potranno utilizzare approcci di chimica parallela, in soluzione o in fase solida a seconda dei contesti.
Efficienza del processo di R&S grafico che ci dice che dal 96 al 2007 si ha un aumento di molecole prodotte ma un aumento anche dei costi di produzione quindi da un lato avra portato miglioramenti ma anche spese.
CRISI DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA
Questa crisi è dovuta al fatto che più dell’80% dei costi di R&S sono attribuiti a fallimenti e meno 1% dei programmi di ricerca riesce ad identificare prodotti in grado di accedere al mercato. Oltre il 70% dei farmaci sul mercato non sono in grado di recuperare gli investimenti iniziali di R&S. Per soddisfare le aspettative degli investitori un’azienda farmaceutica multinazionale tra le prime 10 al mondo big pharma dovrebbe portare nel mercato 3 farmaci all’anno (in realtà ne porta 1). Nel 96 gli investimenti su R&S sono più che triplicati ad oggi incrementando i costi fissi delle aziende.
Ci sono però anche delle motivazioni al cambiamento: - Il costo di un nuovo farmaco è sempre più in crescita - I tempi impiegati nella fase di scoperta sono più lunghi - Le spese in R&S sono enormi - L'inefficienza dell'intero processo - L'elevata compartimentalizzazione e criticità del processo - Le competenze di settore sono sempre più sofisticate - La competizione è sempre più forte - Ci sono state grandi fusioni negli ultimi 15 anni e ora ci sono solo 10 grandi colossi farmaceutici rimasti LIMITI DEL SISTEMA 'GRANDE AZIENDA MULTINAZIONALE' Molto spesso la causa di insuccesso o inadeguatezza porta a cercare outsourcing parziale o totale (cioè si ricorre ad altre imprese). Perché nella R&S si ricorre all'outsourcing? Perché si ha difficoltà nel procedere con gli investimenti, l'iperspecializzazione di alcune competenze, perché si ha un veloce cambiamento dei programmi di ricerca, perché la concorrenza è sempre di più, perché si necessita di strutture organizzative flessibili, prive di burocrazia e competenze di eccellenza per ottenere molecole adatte. Perché usiamo l'outsourcing.nella MedChem. Per le big pharma si necessita competenze esterne di eccellenza per trasformare gli hit dell'HTS in lead adatti allo sviluppo clinico anche in considerazioni di: - complemento del progetto genoma umano - 25 mila geni disponibili - 3500 bersagli molecolari Mentre per le medium e small pharma si ha la difficoltà di accedere a tecnologie ed expertise dei processi di automazione nella chimica parallela e combinatoria per la generazione di hit e lead. NUOVI MODELLI DI BUSINESS Possiamo considerare gli spin-off, cioè delle società nate da fenomeni di fusione che portano avanti dei filoni di ricerca che andrebbero perduti. Sono delle esperienze di management buy-out, ossia cessione di attività specifiche a gruppi di manager dell'azienda che diventano imprenditori. Si hanno esperienze facilitate dalla casa madre mediante la cessione di personale selezionato, competenze, contratti e spesso sono supportati da capitali a rischio. Tra i nuovi modelli abbiamo quello di Start-up.ossia delle esperienze che nascono dalle competenze eccezionali e dallo spirito di singoli individui, non dalle fusioni come lo spin-off. Queste strutture sono molto a rischio perché partono da un periodo iniziale in perdita, quindi il loro primo obiettivo è quello di raggiungere il break even ossia arrivare a pari costi. A volte sono facilitate da gruppi industriali o aziende. I contract shop tramite delle strutture chiamate Contract Research Organization (CRO) forniscono supporto alla struttura industriale con dei servizi. Qualche anno fa si andava alla ricerca di mercati meno costosi tipo la Cina dove non solo l'industria farmaceutica è andata ma anche altre perché costava meno la manodopera. Ora la tendenza è quella di organizzarsi diversamente piuttosto che andare all'est. I CRO sono formati da persone con competenze eccezionali + strumenti all'avanguardia + dimensioni ottimali di 30-250 dipendenti + assoluto rispetto dei contratti con prestazioni eccellenti.rispetto dei tempi. In tutto ciò, il ruolo delle università consiste nel: - identificare e confermare i bersagli molecolari prodotti dalla genomica, identificando quelli maggiormente rilevanti e generare tool farmacologici per lo studio preliminare - rational drug design, dove il 5% degli approcci usati per generare hit - sviluppo e determinazione di meccanismi di nuove reazioni in fase liquido + trasferimento di reattività dalla fase liquida alla solida - set-up delle reazioni di chimica combinatoria in fase solida scegliendo la resina, scelta del linker, ottimizzazione delle condizioni di reazione - sviluppo di nuovi reagenti e catalizzatori supportati su resina, capaci di ottimizzare le rese, per semplificare il work-up delle reazioni - studio di metodologie, processi sintetici e analitici per la fase di sviluppo con problemi di ecosostenibilità e sicurezza sul luogo di lavoro. PIANO STRATEGICO AZIENDALE Si concentra sull'esplorare lo stato e le tendenze del settore farmaceutico nello sviluppo.di scienze biologiche di base, andamenti e tendenze del bisogno medico e di mercato, tendenze socio-politiche nella salute pubblica, risultati e iniziative dalla concorrenza alla ricerca e sviluppo. Obiettivo: individuare aree terapeutiche di opportunità economica quindi prevedere un'analisi della situazione aziendale con riferimento alla disponibilità di risorse intellettuali, conoscenze ed esperienze per avere il successo nella realizzazione di nuovi farmaci. Prevede anche delle necessità mediche non ancora soddisfatte all'interno di quelle aree terapeutiche in cui le aziende sono specializzate e il presumibile valore commerciale dei farmaci potenzialmente efficaci per le terapie in considerazione. Possiamo avere strategie imitative che sono: - Imitativo passivo = obiettivo di realizzare farmaci con minime variazioni a quelli già esistenti. - Imitativo aggressivo = l'azienda imita i prodotti delle imprese innovative e compete con loro nel mercato introducendo dei.miglioramenti. Le strategie innovative invece sono basate sulla ricerca di farmaci che hanno struttura chimica originale e meccanismi di azione non ancora chiariti e quindi non sfruttati. Considerazioni Il bilancio dei rischi economici nei progetti innovativi sono caratterizzati da elevate probabilità di fallimento, vengano inseriti anche i progetti che hanno minore impegno e più probabile riuscita. La domanda di nuovi farmaci cresce e si trasforma, il settore ha bisogno di arricchire la pipeline di prodotti innovativi. I medicinali che scadono i brevetti non vengono sostituiti da nuove molecole. Cambia il tipo di innovazione che si rivolge verso bisogni non ancora soddisfatti, spostando l'obiettivo dalle patologie diffuse verso quelle mirate e per una popolazione anziana. L'offerta subisce modifiche, c'è un aumento degli investimenti che rende disponibile un farmaco innovato; si diffondono nuove tecnologie per la ricerca e per rendere più efficienti i meccanismi.Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.
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dello sviluppo clinico del farmaco. Le singole imprese del farmaco non possono svolgere da sole l'intero processo di ricerca percio si rende utile che la scoperta del farmaco esce dai confini dell'azienda e arriva in rete coinvolgendo soggetti diversi per ottimizzare ogni fase.
Termini
Act local: ripartire dal territorio coordinando gli sforzi dell'universita, ospedali, distretti tecnologici favorendo la nascita di aziende
Think global: le risorse dovrebbero essere ripartite in aree e con aziende i cui piani di sviluppo sono credibili e competitivi a livello internazionale.
CAPITOLO 3
BREVETTO
Si riesce a capire quando è necessario creare un brevetto quando capisco che c'è un margine e passano più o meno 14-15 anni. La durata della protezione brevettuale va dall'inizio della sperimentazione, fino al marketing finale, tra queste due fasi, ovviamente c'è la registrazione del brevetto in maniera che venga approvato a tutti gli effetti. Quando
invece inizio la sperimentazione si dice che deposito il brevetto. Il brevetto è nato per la prima volta con il consiglio della repubblica di Venezia dove diceva che chiunque a Venezia fabbricava un nuovo 'farmaco' era obbligato a registrarlo nell'ufficio dei provveditori del nostro comune cosi che poteva essere utilizzato e attuato. Per un periodo di dieci anni era proibito a chiunque nel territorio fabbricare un altro 'farmaco' simile a quello senza il consenso e la licenza. Gia da prima c'era il concetto di monopolio ossia quella possibilita di un utilizzo e commerciale per un certo periodo di anni come nel brevetto. Il brevetto è lo strumento con cui è conferito a chi ha fatto un'invenzione, ha il diritto di escludere i tersi dall'attuarla e trarne profitto nel territorio. Cio permette di vietare a terzi di produrre, usare, commercializzare e vendere il prodotto di invenzione. Brevettare significa rendere pubblico ilcontenuto di un'invenzione e conferire all'inventore il diritto di sfruttamento per un periodo + significa promuovere e potenziare l'interazione con l'industria + porre le basi per la produzione di reddito addizionale. L'invenzione è contrapposta alla scoperta, per invenzione si intende qualcosa che viene scoperto da parte dell'uomo che prima non esisteva, mentre la scoperta non è brevettabile e è la descrizione basata sull'osservazione e acquisizione di dati di un fenomeno o oggetto che già esiste in natura ma che non è spiegabile. La distinzione fra scoperta e invenzione sta nel fatto che le scoperte non possono essere considerate alla stregua di invenzioni e quindi non sono brevettabili. Requisiti di un brevetto: - L'invenzione deve essere un'innovazione e non divulgata. - Io non devo lasciarmi perdere le informazioni che voglio depositare come domanda di brevetto poiché l'invenzione perde il carattere dinovità e di conseguenza la brevettazione