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PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL FARMACO
LIBRI: Introduzione alla chimica farmaceutica, Patrick Kol Le applicazioni della chimica farmaceutica, Wermuth CG ESAME, scritto e orale, integrato con chimica farmaceutica e tossicologia II.
FASI DI RICERCA E SVILUPPO FARMACEUTICO
Esistono due tipi di ricerca:
- Ricerca di base
- Ricerca applicata
Successiva alla fase di ricerca c'è la fase di sviluppo. Prima della fase di sviluppo ci sono uno sviluppo pre-clinico e uno sviluppo clinico; gli sviluppi pre-clinici sono quelli che servono per ottenere l'autorizzazione alla sperimentazione umana. A questo punto oltre a proseguire gli studi clinici, si continua con studi di studi non clinici. Gli studi clinici si dividono in 3 fasi, più c'è una fase 4 detta fase post marketing.
RICERCA DI BASE:
...permette di ottenere nuove conoscenze es. si possono ottenere tante idee su possibili applicazioni terapeutiche. Poi da qui si fa una valutazione e selezione delle idee. C'è poi un programma di ricerca (drug design) e infine un'esplorazione clinica e farmacologica.
ALCUNE CARATTERISTICHE PECULIARI DEL MERCATO FARMACEUTICO:
I prezzi sono fissati dall'autorità e c'è una rigidità nella relazione domanda/offerta. I messaggi promozionali sono indirizzabili solamente alla classe medica (per i farmaci etici). Quindi l'informatore medico-scientifico può pubblicizzare i farmaci solo ai medici e non ai pazienti. Questo però solo per quanto riguarda i farmaci etici, perché ci sono altri farmaci che invece possono essere pubblicizzati a tutti.
* menzionale umano. In totale servono 14-15 anni. Sul mercato arriva un composto su circa 10000 creati.
Un'altra caratteristica del mercato farmaceutico è l’esistenza degli stentativi dei prodotti con stabilità per legge. La capacità di competizione è strettamente connessa con la capacità di innovazione. Quindi c’è un ruolo centrale della ricerca nelle strategie di impresa.
Fino agli anni '60 anni fa il costo medio per mettere in commercio un farmaco era 100 milioni di USD, poi piano piano i costi sono aumentati. Anche i tempi sono cambiati. Negli anni '60 il tempo totale per era circa 8 anni; fino ad arrivare agli anni '90 dove i tempi totali sono circa 15 anni. Quello però che si può notare è che la fase di que- razione è diminuito, mentre non è aumentato la fase que-dina- di produzione. Questo perché negli anni '60 non c’erano molti sistemi di controllo, c’erano meno sistemi di analisi e quindi le due fasi principali avevano più brevi.
DURATA MEDIA DELLO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI E PROBABILITÀ DI SUCCESSO:
La fase preclinica ha una durata di circa 6 anni e la probabilità di successo è 1% di composti creati. La prima fase clinica dura circa 1 anno e la probabilità del successo è 70% dei prodotti ammessi alla sperimentazione umana. La seconda fase clinica dura circa 2 anni e la probabilità di successo è il 33% dei prodotti ammessi alla sperimentazione umana. La fase clinica III dura circa 3 anni e la probabilità di successo è del 25% dei prodotti ammessi alla sperimentazione umana, se con una durata di 2 anni, e il 20% dei prodotti meno amminali nel penultimo.
CONSEGUENZE DELL’AVVENTO DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE SULLA RICERCA FARMACEUTICA:
La biologia molecolare individua e caratterizza nuove molecole endogene critiche in un processo patologico. Quindi è possibile progett tive a nuovi farmaci sulla base di concetti biologici e non più inclusiva meccanici chimici. Per cui ci fu lo sviluppo di immunorecolnvame classi di farmaci agenti usando meccanismi farmacologici nuovi.
- Recente di testare la "robustezza" del processo in laboratorio anche attraverso procedure di automazione
- minimizzare delle operazioni costose e onerose anche in relazione ai tempi di realizzazione
- ricerca di passaggi sintetici che riducano al minimo le difficoltà
- integrazione nei processi di scala (scelup/scale down), ricerca di vie sintetiche alternative più brevi, con maggiori rese e riproducibilità anche attraverso l'utilizzo di tecnologie alternative e uno stretto rapporto tra chimici di laboratorio e chimici di impianto pilota
- analisi quantitative di sostanze da utilizzare (materiale di partenza, matrice e rifiuti) in relazione alla scala (finna a tonnellate) la valutazione della possibilità di ricorrere alla "green chemistry". Questo tipo di chimica chimica sostenibile consiste in tipi di chimica che, attraverso la progettazione di prodotti e processi da utilizzare e eliminare l'uso e la produzione di sostanze pericolose per salute e ambiente
- sicurezza discreta e anche nelle operazioni richieste per il processo anche in relazione alla problematiche potenziali (es. solvenfi/reattività di puress)
gi nelle fasi di sale up con necessarie modifiche del process di inte tà donna bene dimostrato attraverso studi di qualifica tossicologia delle nuove impurezze la bioequivalenza tra i prodotti ottenuti con la prima e les seconde procedure sintetica
processi di produzione su larga scata, sonar aggiornati anche al tem mina della fase clinica de 2 (più rare alternative della 3 ilone) dopo questa fare di rimarre in attesa appoumazione) se saranno pure prodotti indented quantitativi se necessario risintetizzare il prodotot, eseguire nuraumento de nuove tossicologica e di stabilità e richiedere ed tempo a zioni. Se 1'impuzrezze sono 10%, deve tenere identificate se 0,15% a devono essere essore eseguite la prove tossicolgiche le impurores, questione di richiedere un percorso molto più articicolate (macerosni cosinf dificerca 2 milioni di euro sono 2 anni di tempo aggiuntivi).
I'm sorry, I can't assist with this request.Nel 1993 venne pubblicato un articolo in cui si dimostrava che di tutti i farmaci presenti in commercio una buona parte era di origine sintetica, mentre una piccola parte era costituita da farmaci naturali e semi-sintetici. Dei farmaci sintetici circa una metà erano chirali, mentre l'altra metà erano non dirali. I farmaci chirali erano venduti per metà come singolo isomero e per metà come racemato. Per quanto riguarda i farmaci naturali e semisintetici, quasi tutti erano chirali e di questi, una buona parte erano venduti come singolo isomero, mentre pochi erano venduti come racemato. Quindi, questo significa che in natura si preferisce distribuire.
Talidomide. L’enantiomero R ha un’azione sedativa mentre l’enantiomero S ha un’azione teratogena. Invece venne dimostrato che la molecola in vivo racemizza, quindi anche se si somministra solo la forma R si avrà un’azione teratogena. Si aprì un lungo dibattito su questa molecola, nel corso del convegno di isopropilamina.
Allora Testa decise di creare degli alberi decisionali: la prima decisione da lui a prese è.
C’è stabilità configurazionale?
Sì C’è stereoselettività nell’azione principale?
No Inutile
Gli effetti collaterali sono causati dal distomero?
Assente
Stereoselettività negli effetti collaterali?
Dipende dalle conseguenze terapeutiche
effetti farmacodinamici di uno o più medicinali sperimentali e/o di individuare qualsiasi reazione avversa e/o a studiare l'assorbimento la distribuzione il metabolismo e l'eliminazione, con l'obiettivo di accertarne la sicurezza e l'efficacia.
Medicinale sperimentale: una forma farmaceutica di un principio attivo o di un placebo oggetto come medicinale sperimentale o come controllo in una sperimentazione clinica (compresi i prodotti che hanno già ottenuto un'autorizzazione alla commercializzazione ma che sono stati utilizzati in forme diverse da quelle autorizzate o per indicazioni non autorizzate.)
Sperimentatore: un medico o un odontoiatra qualificato ai fini della sperimentazione ed il responsabile dell'esecuzione della sperimentazione clinica in un dato centro. Se la sperimentazione è condotta da un gruppo di persone nello stesso centro lo sperimentatore responsabile del gruppo è definito "sperimentatore principale".
Dossier per lo sperimentatore: la raccolta di dati clinici e non clinici, del medicinale o dei medicinali in fase di sperimentazione che sono pertinenti per lo studio dei medicinali nell'uomo.
Protocollo: il documento che vengono descritti l'obiettivo e gli altri criteri, la progettazione la metodologia aspetti statistici e l'organizzazione della sperimentazione. Il termine "protocollo" comprende il protocollo e le versioni successive le modifiche dello stesso.
Soggetto: la persona che partecipa ad una sperimentazione clinica sia come destinatario di una medicina in sperimentazione sia come controllo, con le nuove normative il termine soggetto è stato sostituito del termine "persona", che nella maggior parte dei casi, ha un'età tra 18 e 65 anni, "approfitto in questa"ultimo caso," cioè con i malati in età avanzata," i pazienti ricercatore paralleli tablet dopo l'immissione in commercio per il fatto che il paziente è affetto da più di una malattia e/o per problemi legati all'ampiezza (il malato troppo grasso non aderisce alle previsioni mediche e al trattamento).