vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il Ciclo dell'Acido Citrico
–SH –SH formando AcetilCoA e rilasciando la liposil-lisina del lipoato ridotta. A questo punto, E3 catalizza il traferimento dei due idrogeni del lipoato ridotto al FAD, che si riduce a FADH2, e questo a sua volta trasferisce uno ione idruro H- al NAD+ che si riduce a NADH ( che trasporterà gli elettroni alla catena respiratoria). Il lipoato è nuovamente ossidato, pronto per riaccogliere nuovamente gli elettroni.
L'Acetil-CoA ottenuto entra nel ciclo dell'acido citrico:
- Ossidazione dell'Acetil-CoA
- Avviene nella Matrice Mitocondriale
- Costituito da 8 tappe
- Reazione Ciclica: si inizia con l'AcetilCoA che condensa con l'ossalacetato e si ri-ottiene ossalacetato dopo le 8 tappe, pronto per condensare nuovamente con AcetilCoA.
- La condensazione dell'AcetilCoA con l'ossalacetato forma citrato, che nel ciclo sarà ossidato a formare CO2; l'energia ottenuta
aconitasi presenta un centro ferro-zolfo che ha sia la funzione di legame del citrato, sia la funzione catalitica.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.
3 tappa
Prima decarbossilazione ossidativa: ossidazione dell’isocitrato ad α-chetoglutarato e CO2
Enzima: isocitrato deidrogenasi.
Il gruppo OH viene ossidato a carbonile, il quale favorisce la decarbossilazione stabilizzando il carbanione formato sull’atomo di C adiacente. Nello specifico uno ione Mn presente nel sito attivo dell’enzima interagisce con il carbonile appena formato nell’intermedio ossalosuccinato e vi rimane legato finché non avviene la decarbossilazione e la conversione ad α-chetoglutarato.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.
4 tappa
Seconda decarbossilazione ossidativa: ossidazione dell’α-chetoglutarato a succinil-CoA
CO (meccanismo simile alla decarbossilazione ossidativa della piruvato deidrogenasi)
Enzima: complesso dell'α-chetoglutarato deidrogenasi. Anche in questo caso, come per il complesso della PDH, l'accettore finale degli elettroni è il NAD+, che verrà ridotto a NADH, e il CoA è il trasportatore del succinile. La reazione è identica, infatti anche il complesso dell'α-chetoglutarato deidrogenasi possiede i tre enzimi E1, E2 E3 e i 5 coenzimi; cambia solo la sequenza amminoacidica in E1 in quanto deve riconoscere l'α-chetoglutarato e non il piruvato. Fortemente esoergonica; l'E liberata è conservata nel legame tioestere.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.
5 tappa
Fosforilazione a livello del substrato: conversione del succinil-CoA a succinato e conservazione dell'E dalla rottura del legame tioestere nel legame fofoanidridico del GTP o
ATP.Enzima: succinilCoA sintetasi. Immagine trattada: I principi dibiochimica diLenhinger, 7 ed.Nelson & Cox,2018, Zanichellieditore S.p.a.
L'enzima succinilCoA sintetasi è detto anche succinico tiochinasi; catalizza la reazione difosforilazione a livello del substrato con la formazione di un nucleotide trisfosfato, utilizzandol'E rilasciata dalla rottura del legame del CoA con il gruppo succinile: si ottiene il succinato e laliberazione del CoA oltre al NTP. La reazione passa per una fase intermedia che vede il Plegato all'enzima, che poi lo trasferisce al GDP o ADP, a seconda dell'isoenzima. La succinilCoAsintetasi possiede una subunità alfa con un residuo di His alla quale si lega il P e col il sito dilegame del Coa, e un'altra subunità beta che conferisce specificità per ATP o GTP. Il sitoattivo si trova in mezzo alle subunità.
PS.Nel caso in cui si formi GTP, questo viene in seguito comunque convertito in
ATP dall'enzima nucleotide difosfato chinasi.
6 tappa
Deidrogenazione: ossidazione del succinato a fumarato.
Enzima: succinato deidrogenasi.
La succinato deidrogenasi catalizza l'ossidazione del metilene portando alla formazione di un doppio legame. Gli elettroni strappati dal succinato passano attraverso dei centri ferro-zolfo dell'enzima (3 centri) e poi al FAD, che è legato in maniera covalente all'enzima e che quindi si riduce a FADH2. La succinato deidrogenasi nelle cellule eucariote è legata saldamente alla membrana interna del mitocondrio.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.
7 tappa
Idratazione: aggiunta di un molecola di H2O al fumarato che diventa malato.
Enzima: fumarasi o fumarato idratasi. L'aggiunta di una molecola d'acqua sul doppio legame introduce un gruppo OH, necessario per la successiva ossidazione.
Lo stato di transizione è un
carbanione;l'enzima è altamente stereospecifico, ossia agisce solo nella conformazione trans.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.
8 tappa Deidrogenazione: ossidazione del malato ad ossalacetato.
Enzima: malato deidrogenasi.
L'ossidazione del gruppo OH completa la sequenza delle ossidazioni e genera un carbonile posizionato in un punto in cui nella tappa successiva è possibile si verifichi una reazione di Claisen. L'ossalacetato è nuovamente pronto a entrare nel ciclo.
Gli elettroni strappati sono trasferiti al NAD+ che si riduce a NADH + H+.
Immagine tratta da: I principi di biochimica di Lenhinger, 7 ed. Nelson & Cox, 2018, Zanichelli editore S.p.a.