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BIT SONG

Blockchain, letteralmente, indica delle catene con dei blocchi dove conservare dati che rimarranno sempre visibili e accessibili da chiunque. Il dato è conservato all'interno di più server (blocchi). Quindi, tutto è scritto e non si perdono i passaggi delle informazioni. Non si possono eliminare le transazioni. Non appena si riempie un blocco, autonomamente se ne crea un altro. Con il web 1.0 si accedeva ad un servizio internet tramite nome utente e password, mentre nel web 2.0 l'accesso avviene tramite i profili social. Oggi, con il web 3.0, nasce una nuova industria che "distrugge" quella del dato, ovvero quella della privacy; si è creata la possibilità di muoversi sul web in maniera anonima e indipendente. Il web 3.0 è il web che ha accesso con la blockchain. Il login in un'applicazione 3.0 avviene con un codice alfanumerico, che corrisponde ad un portafogli virtuale (sistemi decentralizzati) ed una

password.Progetto bitsong

Questo progetto vuole essere la riproduzione dell'industria musicale in blockchain (a new chain of sound). Bitsong ha fatto indagini di mercato per capire quali sono i problemi dell'industria musicale oggi. Viene fuori che l'artista, che dovrebbe essere il fulcro dell'industria, è visto come parte di un prodotto. Quindi, perde moltissima della sua identità. In realtà il progetto vuole valorizzare il ruolo dell'artista, essendo un creatore di emozioni che produce arte. Bitsong punta sulla blockchain in quanto essa è trasparente, stanno provando a mettere tutti gli attori dell'industria musicale in connessione dentro una blockchain. L'obiettivo principale è far si che ad ogni acquisto, download e riproduzione corrisponda una cifra in denaro che incrementa nel portafogli. Questo permette di avere guadagni costanti (ogni 5 sec.) e rendere tutto più trasparente. È real time questo?

Nuovo sistema. Al giorno d'oggi molti lamentano proprio la mancanza di trasparenza delle piattaforme di streaming. La più grande innovazione che Bitsong vuole portare è il Fan-Token (moneta dell'artista): un modello libero di finanza decentralizzata che quota gli artisti come fossero azioni. Gli investitori e i fan sono gli azionisti che comprano le loro monete e sostengono l'artista per accelerare la sua carriera. Si vuole trasformare l'artista in blockchain. Bitsong ha creato la sua tecnologia blockchain per connettere migliaia di investitori con gli artisti che vogliono vendere le proprie creazioni o necessitano di risorse economiche e di investimenti. Bitsong ha migliaia di investitori pronti ad investire in un'industria che si stima raddoppi nei prossimi dieci anni. È la stessa blockchain che, per costruzione, garantisce trasparenza, tracciabilità e assenza di intermediari. Il rapporto non si vuole far concludere con l'acquisto.

Bitsong vuole che il fan sia qualcosa di più grande rispetto ad oggi, da un punto di vista del sostegno, vogliono creare un'interazione costante per supportare l'artista che in cambio dà qualcosa, come musica inedita, accessi, priorità etc. Si vuole rafforzare il legame tra artista e fan, permettendo a chiunque di investire nell'industria musicale. Questo permetterebbe di colmare il gap degli ultimi anni e ricreare l'interazione che non c'era più, permettendo a fan e artista di essere sempre interconnessi, aggiornati e diventare uno l'investitore dell'altro. Gli artisti possono lanciare il proprio Fan-Token e gli NFT (non fungible token: atto di proprietà o certificato di autenticità scritto su una catena di blocchi di un bene unico) ripristinando un equilibrio dove l'arte, il coinvolgimento e la passione vincono. Si aggiunge a queste due nuove fonti di guadagno un sistema di pagamento delle royalty in.

tempo reale. Si vuole dare più potere agli artisti: guadagna molto di più, crea la sua economia governata dalla sua moneta, mette in circolo la moneta di cui è la zecca, guadagna di più e subito dai diritti d'autore, riceve loyalty in tempo reale dalla sua musica, crea una relazione unica con i fan, aggiunge nuovi modi di guadagnare dalla sua arte, è parte delle decisioni delle sistema Bitsong e crea e vende NFT. Tutte queste alternative per l'artista sono life changing. Bitsong è anche un canale dove interagire con i fan. Il fan, in un singolo canale, può ascoltare in streaming l'artista, comprare la sua musica, ma anche essere remunerato ed entrare a far parte della sua vita: comprare Fan-token ed NFT significa diventare un investitore musicale e guadagnare dall'apprezzamento di questi titoli. Si vuole dare anche potere alle etichette. Etichette e distributori sono totalmente decentralizzati. Aprire una label

blockchain significa aiutare gli artisti in tutto il percorso di quotazioni, pubblicazione e creazione della loro nuova economica. Il recruiting dei talenti, la loro gestione manageriale e la loro crescita sono ora facilitati: grazie alla blockchain di Bitsong, le label possono creare nuove competenze e guadagnare sia dalle royalty in tempo reale, che dai Fan-token e NFT che lanceranno con i propri artisti. Artisti e fan sono due elementi complementari: in assenza dell'uno non esisterebbe l'altro. I fan supportano attivamente gli artisti andando agli eventi, comprando il loro merchandising, ascoltando o comprando la musica e dimostrando il loro affetto sui vari canali social. Essere un fan, esattamente come essere un'artista, richiede un vero legame ed un investimento di tempo e denaro. In Bitsong, crediamo che questo legame possa avere più valore, più di quanto sia mai stato possibile. Noi esistiamo per connettere artisti e fan come mai prima d'ora.La riduzione della cultura a mera merce di consumo La prima definizione di prodotto culturale risale alla Scuola di Francoforte, la quale affermò che la cultura era ridotta a mera merce di consumo. La Cultura, che dovrebbe essere un bene comune, è stata sfruttata dall'industria culturale per trarne profitto, senza considerare il valore intrinseco dell'arte e della creatività. La blockchain come soluzione La blockchain, invece, offre una soluzione innovativa a questo problema. Grazie alla sua natura decentralizzata e trasparente, permette di creare un nuovo modello di monetizzazione della cultura, basato sulla fiducia e sulla partecipazione attiva degli artisti e dei fan. Il coinvolgimento ora si misura attraverso una moneta di scambio: artisti e fan instaurano un rapporto di fiducia e contribuiscono entrambi alla propria crescita investendo sul successo di un progetto o percorso musicale. Gli artisti hanno finalmente tutto ciò che hanno sempre sognato e lottato per ottenere: relazioni autentiche con i fan, libertà economica e finanziaria di investire sul proprio percorso, risultati legati ai propri successi artistici e alla forza dei singoli personal brand e, finalmente, il giusto guadagno dal loro sforzo. Se l'industria culturale portava al depauperamento del consumatore, la blockchain rende il consumatore responsabile e lo obbliga ad essere intelligente. Il concetto di prodotto culturale La riduzione della cultura a mera merce di consumo ha portato alla perdita di valore della cultura stessa. La blockchain, invece, restituisce valore alla cultura, permettendo agli artisti di monetizzare il proprio lavoro in modo equo e trasparente.

Non dichiaratamente, ma nella prassi, per la Scuola di Francoforte era cultura alta (produzioni culturali del mondo delle arti, letteratura, musica, stampa, cioè tutto ciò che ha a che vedere con la produzione intellettuale).

Quattro approcci di studio al prodotto culturale

Non sempre l'approccio successivo cancella il precedente. Questi quattro approcci non hanno uno specifico periodo di sviluppo, ma sono teorie ancora utilizzate oggi.

  1. Magic Bullet Theory
  2. Il prodotto culturale viene visto come lo strumento dell'azione comunicativa e si studiano i suoi effetti, che in un primo momento sembrano uniformi, per poi rendersi conto che questi sono "selettivi" e variano a seconda delle condizioni sociali, economiche e culturali dei soggetti. Mi interessano gli effetti comunicativi prodotti su quel determinato prodotto, quindi se la comunicazione persuasiva ha effetto in termini di propensione all'acquisto. Uno degli ambiti nel quale si vede l'uso di

Una comunicazione molto persuasiva è quella della comunicazione sui giocattoli. 2. Scuola di Francoforte Il prodotto culturale viene visto come "il luogo di sedimentazione, di espressione, di diffusione e di rafforzamento di conoscenze, credenze, atteggiamenti, valori, norme proprie di una società o di una sua porzione". Si parla in questo caso di oggetto culturale ed è l'approccio critico della Scuola di Francoforte, la quale non parla mai di prodotto culturale, ma di oggetto culturale. Un oggetto culturale è: - un significato condiviso incorporato in una forma, cioè un significato/valore simbolico/idea che viene associata ad una forma materiale. La materialità dell'oggetto è meno significativa del significato condiviso che tutti associamo a quell'oggetto materiale. Es. Il pane spezzato, simbolo di comunione; - un'espressione significativa che è udibile, visibile, tangibile o articolata e che ciracconta una storia; un prodotto dell'uomo, un oggetto diventa culturale quando entra nel discorso umano e diventa fatto pubblico. L'analisi della filmografia e delle produzioni Disney permette di capire qualcosa sulla cultura di quel momento. Alcuni temi un tempo non erano un tabù, oggi lo sono. Alcuni vecchi cartoni Disney oggi sono preceduti da una serie di disclaimer e dal taglio di alcune scene. Quella che era una produzione culturale di qualche decennio fa era lo specchio di ciò che era accettato qualche decennio fa, ma oggi costituisce un problema. L'analisi attraverso il Circuito della Cultura permette di far emergere queste problematiche e il comunicatore riesce allora a comprendere quali scene tagliare, quali mettere nell'extra, come ricostruire il plot narrativo se una scena viene tagliata, etc. Un oggetto culturale potrebbe essere un significato condiviso in una forma che potrebbe avere delle sembianze tipicamente immateriali. Zelensky,

Presidente ucraino, sta incontrando diversi capi politici nel mondo per fare diversi discorsi nei differenti governi. Egli ha una strategia retorica molto semplice, cioè richiama alla memoria della sua audience un'immagine che la possa muovere ad empatia rispetto a quanto accade attualmente in Ucraina. Egli ha richiamato l'11 settembre, l'Olocausto, etc. che sono oggetti culturali, cioè significati condivisi incorporati in una forma che è immateriale, perché parla attraverso una narrazione. L'oggetto culturale è qualcosa che richiama a tutti la stessa situazione, quindi può essere identificato come punto di partenza di uno studio sociologico sulla cultura. Se quelle immagini sono condivise da tutti, allora hanno un potere evocativo condiviso e pubblico che le rende significative nella tradizione culturale del pubblico che si riconosce nelle immagini stesse. Se l'oggetto culturale viene trasformato in merce, secondo la Scuola

di segni. La semiotica studia i segni e i loro significati, analizzando come vengono interpretati e utilizzati all'interno di un contesto culturale. Questo approccio permette di comprendere come i prodotti culturali comunicano messaggi e influenzano la società. 4. Sociologia dei mediaLa sociologia dei media si occupa dello studio dei media e della loro influenza sulla società. Analizza come i media influenzano le opinioni, le percezioni e i comportamenti delle persone. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di potere e controllo che i media possono esercitare sulla società. 5. Economia dei mediaL'economia dei media si occupa dello studio dell'industria dei media e dei suoi meccanismi economici. Analizza come vengono prodotti, distribuiti e consumati i prodotti mediatici, come ad esempio film, musica, libri e giornali. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di mercato e sulle strategie di business nel settore dei media. 6. Psicologia dei mediaLa psicologia dei media si occupa dello studio degli effetti dei media sulle persone. Analizza come i media influenzano le emozioni, le percezioni e i comportamenti delle persone. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di persuasione e manipolazione che i media possono esercitare sulla psicologia individuale e collettiva. 7. Politica dei mediaLa politica dei media si occupa dello studio delle relazioni tra i media e il potere politico. Analizza come i media influenzano l'opinione pubblica, la formazione dell'agenda politica e le dinamiche di potere all'interno della società. Questo campo di studio si concentra anche sulle strategie di comunicazione politica e sulle dinamiche di controllo dei media da parte dei governi e dei partiti politici. 8. Etica dei mediaL'etica dei media si occupa dello studio dei principi morali e delle responsabilità dei professionisti dei media. Analizza come i media devono comportarsi in modo etico nel trattare le informazioni, nel rispettare la privacy delle persone e nel rappresentare la realtà in modo accurato e imparziale. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di responsabilità sociale dei media e sulle questioni di censura e libertà di espressione. 9. Storia dei mediaLa storia dei media si occupa dello studio dell'evoluzione dei media nel corso del tempo. Analizza come i media sono cambiati e si sono sviluppati nel corso della storia umana, influenzando la società e la cultura. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di innovazione tecnologica e sulle trasformazioni sociali e culturali legate all'evoluzione dei media. 10. Studi culturali dei mediaI studi culturali dei media si occupano dello studio delle rappresentazioni culturali presenti nei media. Analizzano come i media rappresentano la società, la cultura e le identità sociali, influenzando le percezioni e le rappresentazioni della realtà. Questo campo di studio si concentra anche sulle dinamiche di inclusione ed esclusione sociale presenti nei media e sulle questioni di rappresentazione e stereotipizzazione delle diverse culture e gruppi sociali.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Produzione Culturale e Moda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Mazzucotelli Silvia.