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ΔH ΔH P
( ), il salto entalpico teorico ( ), la pressione del vapore in caldaia ( ), la pressione del
r t v
P ).
vapore a fine espansione ( u
definizione univoca del ciclo termodinamico.
In questo modo si ha una G
portata di vapore
È quindi possibile calcolare la ( ) da mandare in caldaia per il soddisfacimento
c portata di
completo della richiesta di energia termica e di conseguenza è possibile determinare la
m
combustibile ( ) necessaria.
c
Analisi economica dell’impianto cogenerativo a vapore in contropressione
Lo scopo di questa analisi è determinare il costo dell’energia elettrica autoprodotta con il sistema
cogenerativo appena progettato.
Per determinare tale parametro è necessario calcolare gli extra-costi fissi e gli extra-costi variabili
dovuti all’acquisto e all’impiego di un sistema cogenerativo:
Costi fissi da imputare all’acquisto di una caldaia più pressurizzata (60 bar) rispetto a
à
quella necessaria alla sola richiesta termica (15 bar) e all’acquisto di un
sistema turboalternatore + accessori.
Sistemi di produzione avanzati M – modulo 4 Passi finali della progettazione di un SP – Simone Benassi 87
Costo della caldaia (60 bar) 236710 € +
Costo della caldaia (15 bar) 121300 € –
Costo del turboalternatore 110470 € +
Costo degli accessori 17000 € +
Ammortamento in 8 anni a rata costante (i = 4,80%)
Costo annuo della manutenzione (5%) +
C
Costi fissi ( ) = 39150 €/anno
f
Costi variabili da imputare al maggior consumo di combustibile per produrre il vapore
à
necessario all’espansione in turbina.
Anche in questo caso bisogna ragionare in termini differenziali.
m = 21 Kg/h (portata di combustibile differenziale)
c
21 [Kg/h] x 24 [h/g] x 25 [g/mese] x 12 [mesi/anno] = 151200 Kg/a
(Kg di metano
necessari
all’impianto)
3
Ipotizzando un costo del metano pari a 0,214 €/m = 0,298 €/kg, si ha:
151200 [Kg/a] x 0,298 [€/kg] = 45057 €/anno
C
Costi variabili ( ) = 45057 €/anno
v
Considerando una potenza elettrica auto-prodotta di 250 kWh (“zoccolo” costante), 24h/24h, per
300 giorni all’anno, per determinare il costo dell’energia elettrica auto-prodotta si applica la
seguente formula:
C + C 39150 + 45057
f v
C = = = 0,0467 €/kWh
kWh 250 x 24 x 300
kWh anno
Ipotizzando un costo dell’energia elettrica del gestore ENEL pari a 0,072 €/kWh:
C C
= 0,072 €/kWh > 0,0467 €/kWh =
ENEL kWh
Risulta quindi conveniente acquistare un impianto cogenerativo a vapore in contropressione, che
genera un risparmio del 35% rispetto all’acquisto dell’energia elettrica dal gestore ENEL.
Sistemi di produzione avanzati M – modulo 4 Passi finali della progettazione di un SP – Simone Benassi 88
Step 9) Cenni sulla procedura autorizzatoria e sulla sicurezza
A questo punto il SP è pronto per divenire operativo.
Risulta però necessario richiedere le autorizzazioni indispensabili per mettere in operatività il SP.
Fino al 1998 Polverizzazione delle responsabilità (tempi lunghi)
à
Dal 1998 Riforma sullo Sportello Unico procedura autorizzatoria per l’installazione di un
à à
impianto produttivo
Step 10) Valutazione (draft) del costo di lavorazione
In questa fase si valuta il costo degli impianti e delle attrezzature che è necessario acquistare per
realizzare il SP. Risorsa Costo unitario/sistema (€) N mac Costo tot (€)
m1 Cabina di sbavatura 11000 3 33000
m2 Tavolo montaggio 2000 1 2000
m3 Centro di lavoro_leghe 50000 + 140000 * N 8 1170000
… … … … …
m18 Centro di lavoro_acciaio 50000 + 150000 * N 4 650000
… … … … …
4363500 €
Centro di lavoro_leghe 50000 + 140000 * N
à
Centro di lavoro_acciaio 50000 + 150000 * N
à
Dove: N numero di FMS installati
à valore residuo
Ipotizzando un ammortamento in 8 anni a rata costante (i = 4,80%), il
dell’impianto dopo questo periodo di tempo è pari a 577918 €.
costo degli operatori (MOD) responsabili delle macchine,
Da valutare anche il pari a 2339600 €.
Altri costi da valutare (non sono riportati i valori):
Rata di ammortamento capannone;
V = 0);
Rata di ammortamento impianto cogenerazione (
r
Manutenzioni;
Consumo utensili;
Consumo energia elettrica da ENEL;
Consumo combustibile;
Assicurazione stabile e macchinari;
Pulizie.
Andando a sommare queste voci di costo con il valore residuo dell’impianto e con il costo della
costo totale,
MOD si ottiene il pari a 3823959 €/anno. costo
Conoscendo il numero di parti da realizzare nell’arco dell’anno (56150 pz/anno) calcoliamo il
medio unitario, che risulta essere circa pari a 68 €/pz. €
costo delle materie prime
Questa voce di costo va poi sommata al ( ), per determinare il prezzo
MP
dei pezzi che contribuisce alla generazione del profitto dell’azienda.
Sistemi di produzione avanzati M – modulo 4 Passi finali della progettazione di un SP – Simone Benassi 89
5.GESTIONE INTEGRATA DELLE SCORTE NELLA CATENA
LOGISTICA (Modelli del lotto economico congiunto e del “Consignment Stock”)
La letteratura tecnica offre numerosi modelli ed approcci finalizzati al controllo e alla gestione dei
produttore compratore Buyer) fornitore venditore Vendor),
flussi di materiale tra (il – e il (il –
in ottica di collaborazione fra le parti. Produttore
RLM LA
MP PF CL
Fornitore SP
COMP
Fornitore
Dove: MP Materie Prime
à
COMP Componenti
à
PF Prodotto Finito
à
RLM Reparto Lavorazioni Meccaniche
à
LA Linea di Assemblaggio
à
CL Cliente
à Giacenza
à
Come noto, in mancanza di collaborazione, ossia in caso di compratore e venditore isolati, e di
modello
domanda deterministicamente nota, la soluzione più vantaggiosa è quella proposta dal
EOQ Order Quantity), modello classico del lotto economico disgiunto.
(Economic o
L’applicazione di tale modello al compratore e al fornitore separatamente porta al calcolo
lotto economico di acquisto lotto economico di produzione
rispettivamente del e del di entità a
volte anche notevolmente differenti.
Ciò comporta che entrambe le parti attivino una sorta di negoziazione finalizzata al raggiungimento
di un compromesso, ben lontano dalle condizioni ottimali separate.
Chiaramente l’esito della negoziazione dipende dalla forza e dal potere contrattuale che una parte
può vantare sull’altra.
Ogni parte (compratore e fornitore) calcola quindi il proprio lotto economico, ottimizzando il costo
C C
) e il costo della giacenza ( ).
dell’emissione ordini ( O g
€ C C
O g
C
TOT Q
EOQ
Sistemi di produzione avanzati M – modulo 5 Gestione integrata delle scorte – Simone Benassi 90
visione di un
Per abbandonare lo studio separato dei minimi costi, ci si deve muovere verso la
sistema intero e integrato, ossia caratterizzato da uno scambio ricorrente di informazioni relative
alla produzione, alla domanda di prodotto e alle spedizioni.
Tutto questo può esistere se tra produttore e compratore vi è una collaborazione continua, rinforzata
in molti casi da documenti scritti: compratore e venditore minimizzano i costi dell’intera catena.
MIN C = C + C
La f.o. diventa quindi à TOT CATENA VENDOR BUYER
modello del lotto economico congiunto JELS Economic Lot Size)
Il o (Joint si propone di
trovare l’ottimo minimizzando la somma dei costi sostenuti sia dal venditore (Vendor), sia dal
compratore (Buyer). Goyal
Questo modello è stato introdotto da nel 1977, subendo negli anni ulteriori aggiornamenti,
rappresentati dai modelli che seguono:
Goyal (1977) introduce il modello JELS come somma dei costi sostenuti da Vendor e
à
Buyer.
Lu (1995) dimostrò che i benefici finanziari aumentavano se si effettuavano le consegne,
à
di uguale dimensione, anche durante la produzione e suggerì una procedura
per determinare la politica ottimale.
.
Q = n q con n # di spedizioni con q.tà costante
à
q = q = q = COSTANTE spedizioni costanti
à
i i+1
λ = 1
Goyal (1995) commentò quanto affermato da Lu e dimostrò che i benefici finanziari
à
aumentavano se le spedizioni avvenivano con quantità di prodotti
crescente.
n
∑ q
Q = con n # di spedizioni con q.tà crescente
à
i
i=1 i-1
q = q λ q q q
. spedizioni crescenti ( < < < …)
à
i 1 2 3
P
λ = con λ > 1
D
Hill (1997) generalizzò il problema fin qui elaborato e dimostrò che, per ottenere il
à
minimo costo totale, si effettua una ricerca all’interno di un ampio campo di
politiche diverse ai cui estremi vi sono gli elaborati di Lu (1995) e Goyal
(1995). P
1 < λ < D
Dove, per tutti e tre i modelli:
Q dimensione del lotto economico congiunto [unità/lotto]
à
q q.tà di pezzi trasferita nella prima spedizione [unità/spedizione]
à
n numero di spedizioni con cui il Vendor traferisce la merce al Buyer
à Sistemi di produzione avanzati M – modulo 5 Gestione integrata delle scorte – Simone Benassi 91
Tutti i modelli presuppongono che il fornitore (Vendor) sia a conoscenza della domanda, della
frequenza degli ordini e dei costi base del produttore (Buyer) (costi di giacenza e costi di emissione
ordini). notazione
È introdotta la seguente (il pedice 1 si riferisce al Vendor, mentre il pedice 2 si riferisce
al Buyer):
A costo di set up per lotto di produzione [€/set up] costo del Vendor;
à à
1
A costo di emissione ordine [€/ordine] costo del Buyer;
à à
2
h costo di mantenimento in giacenza del Vendor per unità e per periodo di tempo
à
1 [€/unità x udt] (solitamente l’unità di tempo è l’anno);
h costo di mantenimento in giacenza del Buyer per unità e per periodo di tempo
à
2 [€/unità x udt] (solitamente l’unità di tempo è l’anno);
P tasso di produzione (continua) del Vendor [unità/udt];
à
D tasso di richiesta, tasso di consumo o domanda del