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Accertamento:

- È la raccolta, validazione, organizzazione e registrazione di dati per mezzo

dell’intervista, dell’osservazione e dell’esame obiettivo.

- Richiede capacità di pensiero critico, buone conoscenze di base e la consapevolezza

delle problematiche etiche.

- Utilizza tecniche di intervista direttive e non direttive, adattandole alle specifiche

esigenze della singola persona assistita.

- Può essere globale o mirato

- Può richiedere l’uso di vari modelli concettuali per la raccolta e l’organizzazione dei

dati.

- Può includere un accertamento approfondito per scopi specifici (per esempio,

accertamento del livello di benessere, delle dimensioni spirituale e culturale)

- Può riguardare il singolo individuo, la famiglia o la comunità.

- Dovrebbe considerare gli aspetti etici della sincerità e della riservatezza.

- Dovrebbe soddisfare standard professionali e legali.

Ragionamento diagnostico e diagnosi

Fasi del ragionamento diagnostico:

1. Identificare segni e sintomi rilevanti

2. Aggregare i dati e identificare i dati mancanti

3. Trarre conclusioni sullo stato di salute attuale

4. Determinare le cause e classificare i problemi

5. Verificare le diagnosi

6. Enunciare le diagnosi

7. Registrare i dati

La diagnosi:

- È una fase cruciale del processo infermieristico

- È il processo di interpretazione dei dati, verifica delle ipotesi sui dati, classificazione dei

problemi e registrazione delle diagnosi.

- Può identificare diagnosi infermieristiche, problemi a gestione integrata, problemi

collaborativi, altri problemi di salute o diagnosi di promozione alla salute.

- Può identificare sia un rischio reale, sia le risorse dell’assistito.

- Richiede conoscenze, pensiero critico, l’astensione da giudizi prematuri e il

mantenimento di una mente aperta

- Può identificare problemi etici

Le diagnosi infermieristiche:

- Riguardano solo le risposte umane alla malattia e ad altri fattori di stress nell’area della

salute

- Sono problemi che gli infermieri possono trattare o prevenire autonomamente

- Sono influenzate dalla cultura

- Possono essere usate per individualizzare piani di assistenza standard, come i percorsi

assistenziali.

Il linguaggio diagnostico:

Le terminologie infermieristiche standard sono essenziali per lo sviluppo e la trasmissione delle

conoscenze e della pratica infermieristica, nonché per la valutazione del costo e della qualità

dell’assistenza infermieristica.

L’American Nurses Association riconosce cinque linguaggi infermieristici standard:

1. NANDA-I

2. Nursing Interventions Classification (NIC)

3. Nursing Outcome Classification (NOC)

4. Clinical Care Classification (CCC)

5. Omaha System

Le enunciazioni delle diagnosi infermieristiche:

- Utilizzano titoli NANDA-I;

- Utilizzano, per la descrizione del problema, la struttura: Problema correlato a (c/a)

eziologia;

- Si diversificano in enunciazioni a una sola componente, enunciazioni che utilizzano

l’espressione secondario a ed enunciazioni in tre o quattro parti;

- Dovrebbero essere descrittive, attendibili, specifiche e utilizzare un linguaggio non

giudicante e giuridicamente corretto

- Possono essere usate per descrivere le risposte nei confronti della salute (di individui,

famiglie, comunità)

- Non sono esenti da influenze di natura valoriale e richiedono all’infermiere la

consapevolezza dei propri valori personali e delle percezioni altrui

- Coinvolgono le dimensioni etica, culturale e spirituale

- Possono descrivere sia stati di benessere sia problemi di salute

- Dovrebbero essere registrate sul piano di assistenza in ordine di priorità

I problemi collaborativi:

- Usano la struttura “rischio di complicanze” di (malattia, indagine, trattamento):

complicanza.

Pianificazione: generalità e pianificazione dei risultati

La pianificazione:

- Inizia quando l’assistito viene ricoverato e continua fino alla dimissione

- Può offrire un quadro concettuale scritto, necessario per personalizzare l’assistenza e

ottenere il rimborso da parte di terzi

- Contribuisce ad assicurare la continuità dell’assistenza dopo la dimissione

I piani di assistenza:

- Possono essere standardizzati o personalizzati

- Possono essere multidisciplinari o diretti principalmente all’assistenza infermieristica

I risultati attesi:

- Sono guide alla pianificazione e alla valutazione che motivano sia l’infermiere sia

l’assistito, fornendo loro una sensazione di successo.

- Sono enunciati in termini di comportamenti specifici, osservabili e raggiungibili

dell’assistito.

- Dovrebbero essere costituiti da soggetto, verbo d’azione, criteri di risultato, obiettivo

temporale e condizioni particolari.

- Possono essere a breve o a lungo termine.

- Possono essere formulati per individui, famiglie e gruppi.

- Dovrebbero essere sensibili agli aspetti culturali.

Un linguaggio standard per risultati sensibili all’infermieristica

- È stato elaborato mediante la NOC, il sistema Omaha e la CCC.

- Può essere usato per redigere obiettivi anche nei contesti di assistenza acuta, di

assistenza domiciliare e di comunità.

Considerazioni etiche e legali sulla pianificazione dei risultati

- Si basano sul principio di autonomia, implicano l’obbligo morale di informare e di

coinvolgere gli utenti nella propria assistenza.

- Richiedono all’infermiere di rendersi responsabile dei risultati riportati sul piano di

assistenza infermieristica.

- Richiedono all’infermiere di ponderare attentamente il rapporto tra costo e beneficio

delle prestazioni assistenziali.

Pianificazione degli interventi:

Gli interventi infermieristici

- Sono azioni di cura basate sul giudizio clinico e sulla conoscenza clinica, che un

infermiere mette in atto per conseguire risultati di salute per l’assistito.

- Possono essere autonomi, dipendenti e interdipendenti

- A seconda dello stato di salute dell’assistito, possono implicare osservazione,

prevenzione, cura o promozione della salute

- Includono attività di cura fisica, educazione, counseling, supporto emotivo, gestione

dell’ambiente, organizzazione ed effettuazione di consulenze.

Nella selezione degli interventi infermieristici, l’infermiere dovrebbe scegliere quelli che:

- Eliminano o riducono l’eziologia della diagnosi infermieristica; oppure, se ciò non è

possibile, quelli che trattano i segni e i sintomi della diagnosi infermieristica;

- Con maggiore probabilità produrranno i risultati attesi;

- Si fondano sulla ricerca, su princìpi o sull’opinione di esperti.

Le prescrizioni infermieristiche

- Forniscono istruzioni specifiche e un approccio coerente e personalizzato all’assistenza

dei singoli soggetti;

- Sono formulate come comportamenti dell’infermiere: descrivono ciò che l’infermiere

deve mettere in atto

- Sono composte da data, soggetto, verbo d’azione, qualificatori descrittivi, tempi

specifici e firma

- Sono sintetiche e formulate con chiarezza

Le terminologie standard per interventi infermieristici

- Offrono agli infermieri un mezzo per comunicare il proprio contributo ai risultati

conseguiti dall’assistito e all’attività del gruppo multidisciplinare

- Comprendono la NIC, il sistema Omaha e la CCC

- Possono essere utilizzate per descrivere interventi per l’individuo, la famiglia o la

comunità

Un piano educativo formalizzato

- Può essere necessario per assistiti con bisogni educativi complessi

- Dovrebbe basarsi sui princìpi di insegnamento e di apprendimento.

Gestione/attuazione

- È focalizzata sull’azione

- Ha luogo nei contesti creati dai sistemi di assistenza sanitaria, quali l’assistenza

regolamentata e il case management

- Richiede agli infermieri lo svolgimento o l’attribuzione di azioni dipendenti, autonome e

collaborative.

- Può utilizzare molteplici forme di attribuzione delle attività infermieristiche e

dell’autorità

- Dovrebbe preservare la riservatezza e la dignità dell’assistito

- Dipende dalla disponibilità dell’assistito e dalle capacità cognitive, tecniche e relazionali

dell’infermiere

- Comprende strategie educative che favoriscono l’apprendimento e promuovono

l’adesione alle cure

- Comprende l’attribuzione delle attività giuste alla persona giusta, nonché la

supervisione delle attività attribuite

- Richiede riflessione e pensiero critico per garantire un’assistenza sicura, efficace ed

efficiente

- Si conclude quando le azioni infermieristiche sono state effettuate e registrate,

unitamente alle risposte dell’assistito ad esse.

- È documentata in schede di decorso clinico e note di andamento, riferita verbalmente

al cambio turno e quando l’assistito viene traferito

- È documentata sui modelli e nelle forme stabilite dalle singole istituzioni

- Deve essere documentata in maniera conforme alle linee guida condivise, alle direttive

e alle procedure dell’ente

- Offre l’opportunità di fornire assistenza infermieristica culturalmente e spiritualmente

competente

- Implica alcuni rischi legali che possono essere minimizzati da una registrazione oculata

Valutazione

La valutazione:

- È un processo intenzionale e sistematico in cui si determinano la qualità, i costi e il

valore di qualcosa mediante il confronto con criteri o standard predefiniti

- Esamina struttura, processo e risultati

- Nel processo infermieristico è un’attività pianificata, continua e intenzionale in cui

l’infermiere, assistito persone significative e altri professionisti sanitari determinano

l’andamento dell’assistito verso il raggiungimento dei risultati, nonché l’efficacia del

piano di assistenza infermieristica

- Non conclude il processo infermieristico, poiché le informazioni che fornisce vengono

usate per dare inizio a un nuovo ciclo

- Si svolge in cinque fasi:

1. Riesame dei risultati attesi

2. Raccolta di dati sulle risposte dell’assistito agli interventi infermieristici

3. Confronto tra risultati effettivi dell’assistito e risultati attesi, conclusione sul

raggiungimento degli obiettivi

4. Registrazione delle enunciazioni di valutazione

5. Correlazione tra interventi infermieristici e risultati dell’assistito.

- Richiede all’infermiere di considerare tutte le variabili, comprese quelle culturali e

spirituali, che possono aver inciso sul raggiungimento dei risultati e possono modificare

di conseguenza il piano di assistenza.

La valutazione per la certificazione di qualità:

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Publisher
A.A. 2017-2018
8 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabiobrambo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di infermieristica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Marletta Marisa.