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Come si uniscono le informazioni e come funziona la visione dell'occhio sinistro con quelle dell'occhio destro?

Il raggio di luce viaggia prima attraverso la cornea, una finestra protettiva trasparente e curvata, grazie a cui si mette a fuoco. Poi la luce attraversa la pupilla, buco nero al centro dell'iride che si allarga e si restringe in base alla luminosità (buio = pupilla grande, ma meno dettagli; giorno = pupilla stretta con visione di dettagli). Poi la luce entra nel cristallino, il quale cambia il proprio spessore (accomodamento) per una questione di prospettiva degli oggetti che si stanno guardando. Infine la luce arriva alla retina dove si capovolge, qui avviene in un punto chiamato chiasma ottico in cui i nervi ottici di ciascun occhio si incontrano. Cosa succede quando arriva al cervello? L'elaborazione finale delle immagini ha luogo nella corteccia visiva; qui si trovano vari neuroni, ognuno specializzato in caratteristiche diverse (uno ai colori, uno ai movimenti, ecc.).l'energia luminosa viene convertita in energia nervosa dai fotorecettori per poter trasmettere l'immagine al cervello. I 17 principi generali della percezione e rappresentazione includono l'occhio umano (a) e le vie visive centrali (b). La Gestalt ha elaborato una serie di principi che spiegano come la nostra mente organizza gli elementi nella percezione per poter dare loro significato: - Prossimità: gli elementi più vicini tra loro sono percepiti come parte di una stessa forma e tendiamo a raggrupparli (in questo caso si vedrà un'organizzazione verticale perché sono più vicini). - Somiglianza: gli oggetti simili tra loro vengono raggruppati (in questo caso darà la sensazione di una forma circolare). - Continuità: tendiamo a percepire linee continue piuttosto che interrotte. - Chiusura: tendiamo a completare le forme mancanti per creare una figura riconoscibile. - Simmetria: tendiamo a percepire oggetti simmetrici come più armoniosi e bilanciati. - Destino comune: elementi che si muovono nella stessa direzione vengono percepiti come parte di un gruppo. - Buona forma: tendiamo a percepire le forme più semplici e regolari come più piacevoli e stabili. - Figure e sfondo: tendiamo a percepire una figura distintiva su uno sfondo più neutro. - Contrasto: tendiamo a percepire oggetti che si distinguono per colore, luminosità o forma. - Gerarchia: tendiamo a percepire gli elementi in base alla loro importanza o posizione nella gerarchia visiva. - Familiarità: tendiamo a percepire gli oggetti familiari più velocemente e facilmente. - Esperienza passata: le nostre esperienze passate influenzano la nostra percezione presente. - Contesto: la percezione di un oggetto può essere influenzata dal contesto in cui si trova. - Movimento: tendiamo a percepire il movimento come una serie di immagini separate. - Profondità: percepiamo la profondità grazie a indizi come sovrapposizione, dimensione relativa e prospettiva. - Illusioni: la nostra percezione può essere ingannata da illusioni ottiche. - Adattamento: la nostra percezione si adatta alle condizioni ambientali. Questi principi ci aiutano a comprendere come percepiamo il mondo che ci circonda e come la nostra mente organizza le informazioni visive per dar loro significato.

via dorsale analizza la posizione degli luogo a un’organizzazione orizzontale) .oggetti nello spazio ; guida in modo inconsapevole l’idividuo nelle loro azioni con gli oggetti ; il suo danneggiamento provoca l’atassia ottica cioè difficoltà nell’afferrare oggetti in quanto non si ha un giusto orientamento dello spazio .

  • Destino comune : percepisco con più facilità gli elementi in movimento verso la stessa direzione .
  • La via ventrale analizza gli attributi di un oggetto , come forma, dimensione ecc. utili per il suo riconoscimento . Guida le azioni consapevoli dell’individuo . Il suo danneggiamento causa agnosia visiva cioè incapacità di riconoscere i volti familiari e incapacità di notare gli attributi degli oggetti .
  • Continuità : elementi formati da linee continue sono facilmente percepite.
comeDalla loro unione noi possiamo riconoscere un insieme. Se le linee sono separate, si possono distinguere i vari oggetti. La percezione visiva è il processo che implica l'elaborazione e l'interpretazione degli stimoli registrati dai nostri sensi in qualcosa che ha significato.
  • Chiusura: figure chiuse vengono preferite a quelle aperte. Vediamo le forme come se fossero delimitate da un contorno continuo e ignoriamo le eventuali interruzioni.
  • Percezione fisica degli stimoli visivi da parte degli occhi.
  • Successiva elaborazione di tali stimoli da parte del cervello.
  • Pregnanza: figure dotate di significato vengono preferite in caso di più interpretazioni possibili. La nostra mente tende a organizzare gli elementi come se fotocopiassimo la realtà e quindi nell'insieme più pregnante.
Teorie sulla percezione:
  • Realismo ingenuo: quando percepiamo tendiamo a organizzare gli elementi come se fotocopiassimo la realtà e quindi nell'insieme più pregnante.
semplice e coerente, in non effettuiamo una distinzione tra mondo fisico e mondo percepito. Concezione errata perché a volte lo stesso stimolo può dare una percezione diversa. ASSOCIAZIONISMO: la persona si abitua a vedere in un certo modo, in funzione della probabilità con cui gli stimoli si trovano nell'ambiente. La percezione degli stimoli è intesa come la semplice somma di elementi elementari come le linee e i punti. REALISMO CRITICO: accurata distinzione tra mondo fisico e mondo percepito. Studio principale sulla misura del grado di corrispondenza tra mondo fisico e mondo percepito. LA RELAZIONE FIGURA-SFONDO: ogni percezione è frutto dell'esperienza passata. Secondo Rubin, se noi ci basassimo solo su quello chearriva alla retina vedremo gli INNATISMO: la percezione è guidata da oggetti senza prospettiva e quindi tutti leggi innate. Vicini tra loro. Di solito, invece, noi distinguiamo una figura e uno sfondo. PSICOLOGIA DELLA GESTALT: la percezione è il risultato dell'organizzazione interna di criterio della sovrapposizione = tendenza a forze basate sugli aspetti dell'oggetto e su far emergere una figura che occupa minore leggi innate che permettono di dare un spazio su su un'altra forma che occupa uno senso alla percezione. spazio maggiore, chiamata sfondo. Quindi della figura noi vediamo un contorno, ILLUSIONI OTTICHE mentre lo sfondo non ha confini. Si è quindi dimostrato che realtà fisica e esistono dei "fattori isolabili" che realtà percepita non sempre coincidono, permettono alla figura di emergere rispetto infatti la realtà percepita è il prodotto di allo sfondo: organizzazioni mentali.

Che però puòò• Simmetria = si tende a percepire come presentare degli errori : le illusioni ottiche .figura le parti simmetriche P e r e s e m p i o , p uò e s s e re p re s e n te• Convessità = si tende a percepire la figura fisicamente uno stimolo, ma non lo siconvessa ; p e r c e pi s c e ( a s s e n z a d e l l ’o g g ett o• Inclusione = si tende a percepire come fenomenico); e al contrario, può esserefigura la parte inclusa ; presente l’oggetto fenomenico, il quale però• Area relativa = l’area più piccola emerge non esiste fisicamente (assenza dell’oggettocome figura ; fisico) e un esempio ne è il triangolo di• Orientamento = si tende a percepire come Kanizsa .figure le parti che hanno un orientamentoorizzontale e verticale piuttosto chediagonale . 19Ci sono 2 tipi di illusioni : Questi indizi sono indizi monoculari e indizibinoculari .Di movimento = consistono nella

Percezione di spostamento di un'immagine quando in Indizi monoculari = senso di profondità/realtà si è davanti a una sequenza di che proviene da un solo occhio; grazie a immagini fisse (fenomeno phi o finestra di questo indizio noi abbiamo: Ames); - un'accomodazione = consente la messa a fuoco dell'oggetto grazie al cristallino; percezione distorta della realtà come ad esempio le figure anomale (triangolo di Kanizsa o la camera di Ames in cui in una informazioni sul grado di profondità; è stanza di forma apparentemente cubica, possibile produrre artificialmente questo che in realtà è trapezoidale, due persone di fenomeno ad esempio se disegno una altezza uguale poste in angoli opposti serie di alberi, disegnerò i primi più vicini vengono percepite come una più grande a me distanti e grandi, mentre

andandodell’altra ) . sempre più verso la lontananza lidisegnerò sempre più vicini e piccoli ;

LA COSTANZA PERCETTIVA - Prospettiva di movimento = indica laÈ un fenomeno per cui gli oggetti fisici modificazione di posizione di un oggettovengono percepiti come invariati sull’occhio causato dal movimento delnonostante qualcosa nella realtà cambi . punto di vista . Ad esempio se sono suuna macchina in movimento e fisso unS o n o s ta te i d e n t i f i c a te 3 c o s ta n z e albero mi sembrerà che gli oggetti piùpercettive :

- Di grandezza = cioè la tendenza a vedere più lontani si sposterano nella mia stessacome cos tanti l e dimensioni degli direzione e più lentamente .

-allontanato il cervello lo visualizzerà Indizi pittorici = chiamati così perchèancora nelle sue

dimensioni reali ; utilizzati spesso in pittura ; comprende la dimensione relativa , la quale permette di- Di forma = cioè la tendenza a percepire stabilire la distanza di oggetti identici, segli oggetti sempre con la stessa forma appaiono più piccoli saranno più lontani, nonostante cambino gli angoli di viceversa se appaiono più grandi sarannoosservazione degli oggetti ; più vicini ; la prospettiva lineare ; il chiaro-scuro, che aiuta a percepire le parti più- Di colore = ad esempio un foglio bianco chiare come vicine e viceversa le parti sotto una lampada rosa lo percepiamo più scure come lontane ; la comunque bianco, e un foglio rosa sotto sovrapposizione cioè l'oggetto che siuna luce bianca lo percepiamo comunque sovrappone tra me e un altro oggetto mirosa . sembrerà più vicino .

PERCEZIONE DI PROFONDITA' Indizi binoculari = utilizzano le informazioni provenienti da entrambi gli occhi ,

chiamata disparità binoculare, Le immagini del mondo che arrivano alla retina ovvero i due occhi vedono il mondo da due punti di vista leggermente diversi ed è il cervello che attraverso la fusione binoculare integra le due immagini sensoriali che permettono al cervello di percepire la profondità. Comprende anche una convergenza = gli occhi convergono in base alla distanza dell'oggetto, quindi diventa ampio se l'oggetto è vicino e viceversa.

L'UDITO Anche nella percezione acustica avviene la fusione del filo nel'effetto mascheramento, cioè quando due o più suoni prodotti assieme si disturbano. Il nostro udito percepisce il suono, cioè

Dettagli
A.A. 2022-2023
59 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisadepedrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof De Bartolo Paola.