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Udienza pubblica del tribunale di primo grado

In data 9 maggio 2006, presso il Palazzo di Giustizia di Genova, si è svolta un'udienza pubblica (art 471) del tribunale di primo grado relativa agli episodi di violenza fisica e morale commessi dalle forze dell'ordine e dal personale sanitario della caserma di Bolzaneto in occasione del vertice del G8, svoltosi dal 19 al 22 Luglio 2001.

In particolare si assumevano di fronte al tribunale in composizione collegiale (art 33bis), le dichiarazioni di due testimoni assistiti, entrambi arrestati all'epoca dei fatti, e imputati connessi in altri procedimenti penali. Il Presidente del Collegio, assistito dal cancelliere che ha redatto il verbale (art 136), ha provveduto ad effettuare l'appello delle parti e dei rispettivi difensori.

Viene chiamato a deporre il primo teste dell'accusa; si tratta di un testimone assistito, in quanto precedentemente imputato in un procedimento connesso conclusosi.

consentenza irrevocabile (art. 197 Bis c.p.p). Mancando un difensore di fiducia che possa assistere il teste ne viene nominato uno d'ufficio, ai sensi dell'art. 97 c.p.p. e come disposto dallo stesso art. 197 bis, comma 3.

In seguito il testimone, essendo chiamato a deporre secondo verità a pena dell'applicazione dell'art. 372 c.p., è stato invitato a rendere la dichiarazione prevista dall'art. 497 c.p.p., la quale prevede la seguente formula: "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza".

La testimonianza resa dal soggetto è diretta. Ha avuto così inizio l'esame incrociato; il quale, come cita l'art. 499 c.p.p., si è svolto mediante domande su fatti specifici rivolte dal Pubblico Ministero al testimone.

Peculiare è il fatto che nonostante le

possono essere suggestive o fuorvianti. Le domande devono essere chiare e concise, evitando ambiguità o confusione. Il testimone ha il diritto di non rispondere a domande che potrebbero incriminarlo o che riguardano la sua responsabilità nel reato oggetto del processo.possono essere formulate domande che possono nuocere alla sincerità delle risposte e quelle suggestive. 2 opposizione da parte della difesa; nella globalità dell'udienza abbiamo assistito si può dire ad un "contraddittorio attenuato". Successivamente viene chiesta l'autorizzazione al Presidente di poter mostrare al testimone la piantina della struttura carceraria affinché possa documentare e illustrare ai presenti i movimenti compiuti all'interno della Caserma e infine dispone che venga firmata dal teste. Il P.m. proseguendo l'interrogatorio chiede di poter illustrare, ricorrendo a strumenti audiovisivi, delle foto rappresentanti le divise adottate dal corpo di Polizia; affinché il testimone possa riconoscere quelle che secondo lui erano presenti durante la sua permanenza nel carcere e chiede infine di poter disporre della foto del medico che aveva visitato il testimone quando si trovava all'interno della caserma di.

Bolzaneto. Ha avuto quindi inizio il controesame, fase eventuale, compiuto dal difensore della parte civile e dalla difesa; da questo è risultata evidente la volontà di rovesciare il valore delle dichiarazioni rilasciate davanti al P.m. dal testimone per cercare di dimostrare che le lesioni subite dichiarate fossero state eseguite prima e dopo la permanenza a Bolzaneto.

L'esame si è concluso con le domande del Presidente del collegio e con la seguente licenza del testimone.

L'udienza viene sospesa per una decina di minuti, per poi riprendere con l'esame testimoniale di un ragazzo di origine marocchina, in veste di testimone assistito, imputato per altri fatti in un procedimento connesso e anche lui privo di difensore di fiducia; disposto l'avvocato d'ufficio sempre ai sensi dell'art. 97 c.p.p., il testimone ha letto la formula prevista dall'art. 497 c.p.p. e nonostante la chiara difficoltà nella lettura e nella comprensione.

Della lingua italiana non viene disposto il ricorso ad un interprete che lo potesse supportare nel rilascio delle sue dichiarazioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2005-2006
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiakka87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze giuridiche Prof.