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B)le intercettazioni ambientali nel domicilio sono subordinate all’ulteriore requisito della attività
criminosa in itinere (ex 266/2),nel senso che possono essere disposte solo se vi è fondato motivo
di ritenere che l’attività criminosa si stia svolgendo nel luogo in questione (ergo non possono
essere disposte x accertare reati già commessi in passato),salvo che si proceda per gravi delitti
previsti da leggi speciali (per i quali l’intercettazione ambientale nel domicilio prescinde dall’attività
criminosa in itinere)
2)gravi indizi di reato
A)i gravi indizi di reato (ex 267/1) vanno intesi come elementi latamente probatori,anche non
soggettivamente orientati a carico di una determinata persona (il che consente di disporre
l’inter-cettazione anche a carico di persone non indiziate o nell’ambito di indagini contro ignoti,dato
il riferimento normativo ad indizi di reato anziché di colpevolezza):
a)devono essere idonei a dimostrare l’esistenza del reato (per cui si procede) in termini di alta
probabilità (devono quindi essere molto persuasivi)
b)non possono essere desunti da delazioni confidenziali di informatori della pg mai sentiti (mai
interrogati o assunti a sommarie informazioni),per l’espresso rinvio al 203.
B)per i gravi delitti previsti da leggi speciali,le intercettazioni possono essere disposte anche in
presenza di sufficienti (anziché gravi) indizi di reato
3)assoluta indispensabilità dell’intercettazione per la prosecuzione delle ip
A)tutte le intercettazioni possono essere disposte solo se assolutamente indispensabili per la
prosecuzione delle ip (ex 267/1)
B)le intercettazioni urgenti del pm (ex 267/2) presuppongono anche l’urgenza investigativa,intesa
come rischio di un grave pregiudizio alle ip,tale per cui non è possibile attendere l’autorizzazione
del gip
C)le intercettazioni per gravi delitti (previsti da leggi speciali) sono ammesse se risultano anche
solo necessarie per svolgere le indagini
D)le intercettazioni per la ricerca di latitanti (ex 295/3) prescindono da esigenze di prosecuzione
delle ip (essendo consentite anche per la sola ricerca del latitante).
Quanto alla competenza,sono atti d’indagine soggetti a riserva di giurisdizione,cioè sempre
giuri-sdizionali,ergo di competenza del gip,perché devono sempre essere o autorizzate o
convalidate dal gip,su richiesta del pm,in linea con la riserva di giurisdizione in materia di
intercettazioni (e col divieto di intercettazioni di polizia,vietate nel nostro ordinamento).
Quanto ai profili formali (ex 267),devono essere sempre o autorizzate o convalidate dal gip,su
richiesta del pm,con decreto motivato (di autorizzazione o convalida),ergo sono sempre soggette
ad un controllo giurisdizionale del gip (di regola ex ante,eccezionalmente ex post):
1)l’iter ordinario (ex 267/1) prevede:
A)richiesta di intercettazione del pm al gip
B)decreto (motivato) di autorizzazione del gip
C)decreto esecutivo del pm,che regola modalità e durata dell’intercettazione,secondo i criteri
indicati dal gip e quindi in esecuzione del decreto di autorizzazione del gip
2)l’iter d’urgenza (ex 267/2) è attivabile solo in via eccezionale e cioè solo se vi è il rischio di un
grave pregiudizio per le ip in conseguenza del ritardo e prevede:
A)decreto (motivato) di intercettazione del pm
B)richiesta di convalida del pm al gip,entro 48 ore (dal provvedimento)
C)decreto (motivato) di convalida del gip,entro 24 ore (dalla richiesta del pm),pena la non
proseguibilità (l’immediata cessazione) e l’inutilizzabilità dell’intercettazione (non convalidata o
tardivamente convalidata dal gip)
3)riepilogando,l’intercettazione:
A)di regola è autorizzata dal gip,su richiesta del pm e disposta dal pm
B)eccezionalmente (solo in casi di urgenza investigativa) può essere disposta direttamente dal pm
(senza essere previamente autorizzata dal gip) ma deve essere (tempestivamente) convalidata
dal gip,su richiesta (tempestiva) del pm,pena la non proseguibilità (l’immediata cessazione) e
l’inutilizzabilità dell’intercettazione
4)va segnalato che:
A)i provvedimenti del gip reiettivi (della richiesta di intercettazione) o di convalida
(dell’intercetta-zione urgente del pm) non sono impugnabili (dato il silentium legis a riguardo)
B)il decreto di intercettazione urgente del pm è meramente interinale perché destinato o ad essere
assorbito e sostituito dal decreto di convalida del gip o ad automatica caducazione ove non
conva-lidato dal gip.
Quanto ai profili esecutivi (ex 267/269),devono essere eseguite dal pm con modalità tassative,a
pena di inutilizzabilità; il cpp prevede:
1)obbligo del pm di eseguire l’intercettazione personalmente o tramite ufficiale di pg e solo
mediante impianti della procura (ex comb disp 267/4+268/3),con:
A)facoltà di disporre l’uso di impianti esterni (pubblici o della pg),con decreto motivato e solo se
quelli della procura sono insufficienti o inidonei e sussistono eccezionali ragioni di urgenza, pena
l’inutilizzabilità dell’intercettazione eseguita mediante impianti esterni senza un provvedimento del
pm che ne motivi l’urgenza
B)facoltà di uso di impianti privati per le intercettazioni informatiche
2)obbligo di registrare le comunicazioni intercettate e obbligo di verbalizzare le operazioni e
(anche per riassunto) il contenuto dell’intercettazione (ex 268/1-2),pena l’inutilizzabilità
dell’inter-cettazione non registrata o irritualmente registrata (senza verbale d’intercettazione):
3)termini di durata massima (dell’intercettazione) perentori e tassativi
A)il termine ordinario è di 15 giorni (dalla prima esecuzione dell’intercettazione) ed è prorogabile:
a)dal gip,su richiesta del pm,con decreto (motivato) di proroga,prima della sua scadenza (nel
senso che entro i 15 giorni deve essere richiesta e concessa la proroga)
b)anche più volte e per periodi successivi di 15 giorni
c)sempre che permangano i presupposti per l’intercettazione
B)per alcuni gravi delitti (previsti da leggi speciali) è previsto il termine superiore di 40 giorni,
prorogabile per periodi successivi di 20 giorni
C)in ogni caso termine di durata e modalità della sua proroga sono prescritti a pena di
inutilizzabi-lità dell’intercettazione fuori termine o irritualmente prorogata
4)obbligo del pm di annotare provvedimenti relativi all’intercettazione e tempi delle operazioni (in
apposito registro presso la segreteria),in vista del deposito,a garanzia delle parti.
Gli adempimenti successivi all’esecuzione dell’intercettazione sono:
5)deposito (presso la segreteria del pm procedente) di registrazioni,verbali,decreti relativi
all’inter-cettazione (ex 267/4+5+6),che devono essere depositati:
A)entro 5 giorni dalla conclusione delle operazioni,salvo differimento del deposito,autorizzato dal
gip,su richiesta del pm,se vi è il rischio di un grave pregiudizio per le ip in conseguenza della
discovery del materiale intercettato (ad es se vi è pericolo di inquinamento probatorio,di fuga
dell’indagato) ma non oltre la chiusura delle ip
B)per il tempo fissato dal pm (prorogabile dal gip se necessario)
C)con immediato avviso di deposito ai difensori,che hanno la facoltà di visionare atti e
registra-zioni depositati,entro il termine di durata del deposito (fissato dal pm e prorogabile dal gip
se lo ritiene necessario)
D)a garanzia della difesa (per garantire il contraddittorio sul materiale intercettato)
6)udienza-stralcio (ex 268/6),udienza camerale fissata dal gip,con preavviso alle parti (di almeno
24 ore) e che si svolge
A)davanti al gip e in contraddittorio con pm e difensori (che hanno diritto di partecipare)
B)dopo la scadenza del termine di durata del deposito del materiale intercettato (e quindi prima o
subito dopo la chiusura delle ip)
C)in funzione dello screening e dell’acquisizione-stralcio delle registrazioni
D)in modo da garantire sia il contraddittorio (sul materiale intercettato) sia la privacy delle persone
intercettate (soprattutto se estranee alle ip):
screening
A)lo (selezione) del materiale intercettato consiste in un vaglio di utilità-utilizzabilità per è
l’acquisizione o lo stralcio delle registrazioni B)l’acquisizione
disposta dal gip,su richiesta di parte e quindi limitatamente alle registrazioni indicate dalle
parti,purché non siano manifestamente irrilevanti (non pertinenti all’odp o probatoria-mente inutili)
B)lo stralcio è disposto sempre dal gip ma anche d’ufficio,con riferimento alle registrazioni non
indicate dalle parti o inutili-inutilizzabili
7)trascrizione integrale delle registrazioni acquisite (selezionate nell’udienza-stralcio),
disposta dal gip con forme e garanzie della perizia e con avviso ai difensori,che hanno diritto di
partecipare e di ottenere copia dei verbali (ex 268/7+8)
8)conservazione (in segreteria) di tutte le registrazioni fino al giudicato (ex 269) come regola
generale (a garanzia dell’indagato,che potrebbe avere interesse ad un’intercettazione a sé
favore-vole),salvo distruzione delle registrazioni inutilizzabili o non necessarie per il
procedimento, prevista come eccezione (a garanzia della privacy delle persone intercettate):
A)la distruzione delle registrazioni inutilizzabili (ex 271/3) è disposta dal giudice procedente,anche
d’ufficio,in qualsiasi stato e grado del processo,salvo che costituiscano il corpo del reato (come ad
es nei casi di calunnia o ingiuria mediante telefono)
B)la distruzione delle registrazioni non necessarie per il procedimento (ex 269/2) è disposta dal
gip (che ha autorizzato o convalidato l’intercettazione),su richiesta di parte (del pm o
dell’interes-sato:indagato o persona intercettata),in apposita udienza camerale ed ha luogo sotto
il controllo del gip,con verbalizzazione delle relative operazioni,in linea con esigenze di tutela della
privacy. Quanto
al regime delle garanzie difensive,sono atti non garantiti e segreti
1)disposte ed eseguite senza garanzie difensive:
A)inaudita altera parte (senza preavviso)
B)e senza contraddittorio (senza possibilità di partecipazione dei difensori)
C)per ovvie esigenze di segretezza (a garanzia del buon esito dell’intercettazione e delle ip)
2)e quindi segrete (non conoscibili ex lege dalle parti) fino alla conclusione delle operazioni,al
termine delle quali è però prevista la garanzia del contraddittorio sia cartolare (garantito attraverso
il deposito) sia orale (differito all’udienza-stralcio)
A)il deposito (differibile non oltre la chiusura delle ip) consente ai difensori di visionare tutto il
materiale intercettato (garantisce il contraddittorio cartolare in vista del contraddittorio orale,
nell’udienza