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Estratto del documento

c) MOTIVI ATTINENTI LA GIURISDIZIONE.

Tutte le questioni per le quali sarebbe esperibile il regolamento preventivo di giurisdizione;

il ricorso è ammesso quando:

 il giudice si sia occupato di una causa sulla quale era privo di giurisdizione,

 il giudice si sia dichiarato erroneamente privo di giurisdizione.

d) VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA COMPETENZA, QUANDO NON E’

PRESCRITTO IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA

Il ricorso è esperibile quando: 13

 la sentenza impugnata abbia erroneamente risolto una questione di competenza,

 la sentenza impugnata abbia risolto il merito senza rilevare l’incompetenza.

e) NULLITA’ DELLA SENTENZA O DEL PROCEDIMENTO.

Si tratta di errores in procedendo da cui sia derivata la nullità della sentenza:

- per vizi propri,

- per estensione dell’invalidità formale di atti del procedimento,

- per il difetto di presupposti processuali diversi dalla giurisdizione e dalla competenza.

f) OMESSO ESAME CIRCA UN FATTO DECISIVO PER IL GIUDIZIO CHE E’ STATO

OGGETTO DI DISCUSSIONE FRA LE PARTI.

In passato era omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un fatto controverso

o decisivo per il giudizio.

La disposizione allude a un vizio di motivazione, bisogna capire se e in quale misura la

riforma abbia inciso sulla possibilità per il ricorrente di invocare il sindacato indiretto della

Corte sulle questioni di fatto, rispetto al passato.

Una parte della dottrina sostiene che la modifica apportata sia irrilevante perché la

violazione da parte del giudice di fornire una motivazione adeguata, si configura sempre e

cmq in una violazione di legge, censurabile ex punti a) o e).

La Corte però ha utilizzato un atteggiamento restrittivo della norma in questione, ritenendo

che il legislatore abbia inteso escludere il controllo di logicità della motivazione (ossia

quando il ricorrente denunci non l’assoluta mancanza di motivazione ma la contraddittorietà

delle argomentazioni del giudice), limitando il sindacato della Corte

- al difetto totale di motivazione,

- alle ipotesi più gravi ed evidenti in cui la motivazione del giudice sia meramente

formale, inconsistente e apodittica.

Il difetto di motivazione poi deve:

1. riguardare un fatto, principale o secondario, decisivo; elemento problematico perché

soprattutto quando si tratta di un fatto secondario, l’accertamento della sua decisività

porta a dover riesaminare l’intero materiale probatorio a disposizione del giudice di

merito, cosa che esorbita i compiti della Corte: essa infatti deve limitarsi a verificare la

potenziale decisività del fatto in base alla ricostruzione risultante nella sentenza

impugnata.

2. Fatto che sia stato oggetto di discussione fra le parti, elemento che serve a escludere

che siano oggetto del giudizio di legittimità questioni di fatto nuove.

g) Secondo l’art. 111 comma 7 Cost., contro le sentenze e i provvedimenti sulla libertà

personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali, ordinari o speciali, è sempre ammesso

il ricorso per cassazione per violazione di legge.

La norma prevede il ricorso cd straordinario e si riferisce a ogni provvedimento idoneo ad

acquisire l’autorità di cosa giudicata, sempre che la legge non preveda un diverso rimedio,

quindi che:

 abbia natura decisoria, ossia statuisca su diritti o status; esclude il ricorso per

- i provvedimenti meramente istruttori,

- il settore della giurisdizione volontaria,

 sia definitivo, non essendo soggetto ad altra impugnazione né a revoca o modifica da

parte del giudice che l’ha pronunciato; esclude il ricorso per

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- i provvedimenti sommari anticipatori,

- i provvedimenti cautelari

che sono per definizione provvisori, quindi modificabili o revocabili dal giudice che

li ha pronunciati nell’ambito del giudizio ordinario.

Il ricorso straordinario è cmq un’impugnazione ordinaria quindi

 deve proporsi entro i termini ex artt. 325 e 327,

 secondo le modalità ex artt. 365 e ss,

 è ammesso per tutti i vizi per i quali sia esperibile il ricorso ordinario.

ART. 362

Comma 1: Le decisioni di appello o in unico grado dei giudici speciali sono ricorribili per

cassazione, entro 60 giorni dalla motivazione, esclusivamente per motivi attinenti la giurisdizione

del giudice stesso.

Comma 2: ammette il ricorso in ogni tempo, quindi senza termini, per denunciare:

 conflitti positivi o negativi di giurisdizione tra diversi giudici speciali o tra giudice speciale e

giudice ordinario, quando più giudici abbiano affermato o negato la propria giurisdizione sulla

stessa controversia;

 conflitti negativi di attribuzione tra PA e giudice ordinario.

L’ART. 363 prevede che il procuratore generale presso la Corte di Cassazione può chiedere alla

Corte stessa di enunciare, nell’interesse della legge, il principio di diritto al quale il giudice di

merito avrebbe dovuto attenersi. L’istanza presuppone che:

 le parti non abbiano proposto l’impugnazione,

 vi abbiano successivamente rinunciato,

 si tratti di un provvedimento non ricorribile o altrimenti impugnabile.

Il procedimento in cassazione inizia con ricorso che:

- deve essere prima notificato alla parte resistente

- poi nei successivi 20 giorni, depositato nella cancelleria della Corte.

ARTT. 365-366 Il ricorso deve contenere a pena di inammissibilità:

1) l’indicazione delle parti,

2) l’indicazione della sentenza/provvedimento impugnato,

3) l’esposizione sommaria dei fatti,

4) i motivi per cui si richiede il ricorso, con l’indicazione delle norme di diritto su cui essi si

fondano,

5) l’indicazione specifica degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi

collettivi sui quali il ricorso si fonda,

6) la sottoscrizione di un difensore iscritto all’albo degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi

alle giurisdizioni superiori, munito di procura speciale,

7) l’elezione di domicilio a Roma e l’indicazione di email certificata da parte del difensore

ricorrente, in mancanze tutte le notificazioni sono fatte alla cancelleria del Corte;

8) in caso di ricorso per saltum, l’accordo delle parti diretto a omettere l’appello che deve

risultare

- da un visto apposto sul ricorso dalle altre parti o dai loro difensori muniti di procura

- da un atto separato da allegare al ricorso stesso.

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Il ricorso deve essere depositato in cancelleria a pena di improcedibilità entro i 20 giorni

successivi alla notificazione al resistente; devono altresì essere depositati, pena improcedibilità:

 l’eventuale decreto di ammissione al patrocinio gratuito,

 copia del provvedimento impugnati,

 lo procura speciale se conferita con atto separato,

 gli atti processuali, i documenti e i contratti o accordi collettivi sui quali il ricorso si fonda.

ART. 370

Il resistente, a sua volta, può presentare controricorso che va:

- notificato al ricorrente, entro 20 giorni dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso,

quindi 40 giorni dalla notifica del ricorso stesso,

- depositato in cancelleria entro i 20 giorni successivi, unitamente agli atti e documenti in esso

indicati, la procura speciale se conferita con atto separato.

ART. 371

La parte resistente che sia rimasta soccombente in relazione a una domanda o eccezione può

presentare ricorso incidentale, a pena di decadenza, col medesimo atto previsto col controricorso e

nei medesimi termini. Il ricorso incidentale:

- deve contenere gli elementi ex artt. 365-366,

- deve essere depositato in cancelleria entro i 20 giorni successivi all’ultima notifica, unitamente

ai documenti in esso indicati e la procura speciale.

ART. 372

Nel giudizio di cassazione sono esclusi le nuove prove e tutti gli altri atti e documenti non prodotti

nei precedenti gradi del processo, a eccezione dei documenti riguardanti la nullità della sentenza

impugnata. I documenti nuovi possono essere depositati unitamente al ricorso e al controricorso;

mentre per quel che concerne l’ammissibilità del ricorso e controricorso, il loro deposito può

avvenire autonomamente, fino all’inizio dell’udienza di discussione, purchè ne sia data notizia

dell’elenco, con notificazione alle altre parti.

L’art. 373 prevede l’inibitoria della sentenza impugnata, la cui competenza spetta allo stesso

giudice che ha pronunciato la sentenza.

L’istanza si propone con ricorso, in calce al quale il giudice adito fissa con decreto la data di

comparizione delle parti (se collegio in camera di consiglio).

In caso di eccezionale urgenza, la sospensione dell’esecuzione può essere disposta con decreto di

fissazione dell’udienza, purché in tale udienza sia confermata o revocata con ordinanza.

L’inibitoria è disposta con ordinanza non impugnabile e presuppone la prova di aver già impugnato

la sentenza in Cassazione.

ART. 376

La decisione de ricorso compete a una delle cinque sezioni semplici, composta da 5 magistrati.

La competenza spetta alle SSUU, ossia un collegio formato da 9 magistrati in organico alle varie

sezioni, quando il ricorso:

 riguardi una questione di giurisdizione,

 riguardi una delle questioni ex art. 362, ossia

1) i conflitti positivi o negativi di giurisdizione tra giudici speciali, o tra questi e i giudici

ordinari;

2) i conflitti negativi di attribuzione tra la pubblica amministrazione e il giudice ordinario.

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In questi casi il ricorso può essere assegnato a una sezione semplice se la questione di

giurisdizione è stata già oggetto di pronuncia delle SSUU;

 presenti una questione di diritto già decisa in senso difforme da una sezione semplice,

 riguardi una questione di massima di particolare importanza.

Se la causa è stata assegnata a una sezione semplice, le parti fino a 10 giorni prima dell’udienza di

discussione possono sollecitarne la rimessione alle SSUU; in udienza tale rimessione può essere

disposta d’ufficio o su richiesta del pm.

La sezione semplice se non condivide un principio di diritto precedentemente enunciato dalle

SSUU, è tenuta a rimettere la decisione del ricorso a queste, con ordinanza motivata.

ARTT. 390-391

Il ricorso deve essere deciso con sentenza in seguito a pubblica udienza in cui le parti possono

discutere oralmente la causa.

In alcuni casi la Corte pronuncia in Camera di consiglio con ordinanza.

Il ricorso per cassazione si caratterizza per il suo impulso officioso, ossia una volta avviato su

iniziativa del ricorrente, procede indipendentemente dall’attività delle parti.

Le parti possono determinare l’estinzione del giudizio tramite rinuncia al ricorso, ammessa

- fino all’inizio dell’udienza di discussione, finché non sia in

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
27 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francy6683 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Procedura civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Balena Giampiero.