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Ileciti: comportamenti umani volontari che però sono considerati riprovevoli
dall’ordinamento, nei quali l’ordinamento assume una posizione di repressione.
Ladro che ruba un bene non diventa proprietario di nulla.
Gli atti giuridici possono essere pubblici e privati, possono consistere in dichiarazioni,
scienza, giudizio, volontà e desiderio.
Scienza: vuol dire conoscenza se io dichiaro di essere a conoscenza di alcuni fatti
produco una dichiarazione di scienza. (la testimonianza per un incidente), gli attestati o i
certificati sono delle dichiarazioni di scienza.
Atto espressione di un giudizio: è una valutazione che possono essere di ordine tecnico la
caratteristica è l’opinabilità (il parere privato o può essere un parere pubblico rilasciato dal
consiglio di stato), un conto è il parere, un conto è la perizia, il parere ha una valenza
legale, le relazioni tecniche dette anche perizie sono valutazioni tecniche.
La perizia o relazione tecnica presuppone una relazione di scienza.
Le manifestazioni di volta: il soggetto provato o pubblico manifesta la propria volontà, nel
diritto privato è bilaterale cioè consensuale cioè l’accordo tra due soggetti, l’incontro tra
due volontà, nel diritto privato è necessaria la bilateralità.
L’esempio più famoso è il testamento —> atto che racchiude le ultime volontà del
soggetto. Un altro esempio può essere la procura, ti do il potere di rappresentarmi. Un
altro caso è di riconoscimento del figlio naturale (padre naturale che riconosce il figlio).
Manifestazione di volontà le abbiamo anche nel diritto pubblico: la caratteristica è che le
manifestazioni sono unilaterali.
Manifestazione di desiderio: è una mistura tra manifestazione di volontà e di giudizio
come la proposta contrattuale.
Nel procedimento amministrativo abbiamo l’istanza per avviare il procedimento amm.vo.
Le fasi di un qualunque procedimento sono sempre 4: 1- fase dell’iniziativa che ha
l’obiettivo di avviare il procedimento, molto breve con la produzione di un atto (istanza,
richiesta) 2- fase istruttoria (più lunga, più complessa, più ricca di atti e di operazioni),
deriva da istruire, serve per conoscere tutti gli elementi necessari per poter poi decidere.
Quando la causa è matura per la decisione si passa alla fase 3- la decisoria quella in cui
si decide è molto breve, perché chi fa l’istruttoria fa anche la bozza dell’atto finale e
appone una firma, se è un organo monocratico, se è collegiale è un pochino più lunga.
Manifestazione di volontà se io decido, voglio.
Il provvedimento consiste in una manifestazione di volontà.
La quarta fase : integrativa dell’efficacia , differenza tra integrativa ed efficacia serve a far
acquistare validità all’atto.
La validità è nella fase decisoria, l’esistenza dell’atto è nella fase decisoria, gli effetti si
producono terminata la fase integrativa dell’efficacia.
Fase iniziativa: molto rapida avvio del procedimento, possono essere avviati o d’ufficio
dall’amministrazione procedete o su istanza di parte (pubblica o privata) cioè soggetto
estraneo all’amm. procedente.
I procedimenti promossi d’ufficio sono procedimento che di regola sfociano in
provvedimenti restrittivi, solo a volte favorevoli. E’ impossibile avviare su istanza di parte
un procedimento restrittivo della sfera giuridica perché l’istanza la presento se ho bisogno
di qualcosa non per tirarmi la zappa sui piedi.
I procedimenti di ufficio di regola sfociano in provvedimenti restrittivi.
L’atto che da avvio al procedimento è un atto privato e prende il nome di istanza oppure
di domanda, è una dichiarazione unilaterale di volontà, non è una proposta.
Accanto l’istanza esiste i ricorso e la denuncia e poi ancora il reclamo e le osservazioni, il
ricorso è un’istanza di parte volta ad ottenere la caducazione oppure la riforma o la
revoca di un altro provvedimento.
Il ricorso può essere giurisdizionale (TAR) o amministrativo cioè un ricorso che presento
dinanzi l’autorità amministrativa.
La denuncia: non è quella penale (comunicazione di una notizia criminis al pubblico
ministero affinché proceda con le indagini) ma è quella amministrativa, esempio classico
è la denuncia dei redditi (dichiarazione dei redditi), è quando l’amministrazione ha
necessità di conoscere dati, documenti, fatti, di cui è a conoscenza il privato e quindi
impone al privato di rendere noti questi fatti, di denunciarli.
Perché lo Stato vuole conoscere dei fatti, e chiede ai cittadini di collaborare, va
presentata entro un termine perentorio questa denuncia, se non osservo questo termine
perentorio —> sanzione.
ordinatori—>
Ci sono anche termini quando sono imposti alle autorità cioè giudice deve
emettere la sentenza entro 30 gg, è sinonimo di termine acceleratorio, non prevede
sanzioni.
Le osservazioni è una nota scritta oppure memoria, cioè documento scritto in cui faccio
delle dichiarazioni.
Lo scopo delle osservazioni riguardano le partecipazioni al procedimento, è una legge
che vuole una maggiore democratizzazione del provvedimento, che bisogna tener conto
degli interesse, delle osservazioni dei privati coinvolti.
Non sono come i ricorsi che ti opponi all’amministrazione, con le osservazioni offri un
contributo all’amministrazione.
Osservazione —> chiave collaborativa, non di opposizione.
Poi ci sono i reclami o esposti questi si avvicinano ai ricorsi, chi reclama o espone dei fatti
vuol dire che non è titolare di una situazione giuridica qualificata.
Gli esposti non hanno una grande forza giuridica perché fanno valere interessi adespoti,
ascrivibili ad un soggetto determinato.
Questi erano di parte privata, per la parte pubblica si usa il termine richiesta, la richiesta
viene inoltrata da una pubblica amministrazione per ottenere da un’altra PA , un
provvedimento, la richiesta è un atto amministrativo che consiste nella manifestazione di
una volontà, che consiste in una discrezionalità, per esempio se si vuole vincolare un
cascinale del 700 questo procedimento può essere promosso o d’ufficio oppure il
sindaco del comune o comunque un ente territoriale fa una richiesta al sovrintende per
apporre un vincolo a quel bene.
Oppure può essere che il bene da vincolare sia un bene pubblico.
L’autorità deve motivare, e se non motiva bene il provvedimento risulta invalido.
Fase istruttoria: legge 241 7-08-1990 questa legge ha subito un paio di modificazioni nel
corso del tempo (s.m.i. sue modificazioni e interazioni). Molto importante, scritta
nell’interesse dei cittadini per contenere i poteri pubblici.
Controllo più efficace del cittadino sul potere politico.
E’ una legge che consente di entrare in un’amministrazione e ti permette di parlarci.
Art. 1 intitolato i principi —> che regolano l’agire della PA. Per esempio c’è il principio del
economicità efficienza efficacia,
non aggravamento, di di e di che non sono proprio dei
principi ma sono dei criteri.
Principio: regola generalissima, questi principi prendono forma attraverso i criteri.
Principio di pubblicità e di trasparenza: un atto pubblico è un atto trasparente.
Un atto pubblico vuol dire due cose: redatto da un pubblico ufficiale e reso pubblico cioè
portato a conoscenza dai terzi.
Trasparente: fai capire ciò che pensi, vuol dire democratica.
Pubblico = atto che non è segreto è portato a conoscenza,
Trasparente = atto in cui conosco le ragioni per cui l’amministrazione ha deciso in quel
modo.
Per conoscere l’amministrazione accedo agli atti.
Presa visione e copia dell’atto.
Ho il diritto di accesso agli atti sia con la visione che con la copia.
L’articolo 2 è importantissimo è intitolato obbligo di concludere il procedimento con un
provvedimento espresso i procedimenti avviati con istanza di parte devono concludersi
entro un termine di 30 giorni.
Se io presento un’istanza l’amministrazione non può oppormi un silenzio, deve
rispondermi con un provvedimento espresso entro 30 giorni.
Se non risponde faccio ricorso al tar per chiedere all’amministrazione di emettere il
provvedimento (interesse pretensivo) condanno l’amministrazione ad ottenere il
provvedimento.
L’articolo 3 obbligo alla motivazione, tutto motivato tranne gli atti generali e nella
motivazione bisogna indicare la fattispecie, il fondamento giuridico e la fattispecie
concreta.
Gli articoli 4 e seguenti introducono un’altra novità introduce una figura importantissima—
> funzionario responsabile del procedimento.
Novità della legge 241 questa figura prima non era disciplinata, il funzionario responsabile
del procedimento è colui che dirige l’istruttoria.
Ogni unità operativa deve indicare chi è il dirigente, quindi riconoscere le unità operative,
organigramma reso trasparente ed indicare il resp. Di quell’ufficio.
E’ responsabile anche dei procedimenti amministrativi.
La legge 241 dice che il dirigente deve individuare i responsabili dei procedimenti perché
se non li individua è lui il responsabile dei procedimenti.
Da studiare: resp. Procedimento
Altra domanda : pg.177 - 178 comunicazione di avvio del procedimento: nel linguaggio
burocratico vuol dire lettera raccomandata cioè lettera nota che comunica al soggetto
interessato che è stato avviato un procedimento.
E’ il primo atto istruttorio, cioè il resp del procedimento comunica l’avvio del
procedimento.
In questa lettera ci deve essere l’intestazione, l’indicazione dell’unità operativa,
nominativo resp. Procedimento, termine conclusione procedimento poi l’ufficio presso cui
esercitare l’accesso agli atti, e poi il termine per presentare memorie scritte ed eventuali
documenti, cioè ciò che è necessario partecipare ai procedimenti.
In modo da poter effettuare dei reclami e partecipare ai ricorsi.
É un istituto di garanzia per il cittadino, è d’obbligo ed è doveroso avere cognizione di
causa.
Quando viene aperto un procedimento penale ti arriva un avviso di garanzia, lettera in cui
si informa la persona che è oggetto di indagine, nell’avviso di garanzia viene già indicato
l’avvocato scelto dal giudice scelto da un elenco, tu puoi scegliere se avere quello
d’ufficio o qualcun altro.