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L’autonomia è la capacità di un organismo all’interno dello Stato di fare scelte
anche parzialmente difformi dallo Stato.
Si riconosce l’autonomia nel rispetto dell’unità e dell’indivisibilità della repubblica.
Il decentramento è il fenomeno per cui le funzioni statali vengono trasferite dallo
Stato centrale alle sue articolazioni periferiche (ad es la prefettura).
Questo articolo ci consente di introdurre il tema dello Stato federale.
Lo stato assoluto si presenta come stato accentrato, che non riconosce autonomia.
L’evoluzione dello stato moderno verso quello democratico e sociale riconosce
questa nuova idea del federalismo. L’idea di federalismo nasce negli USA dove la
Costituzione si struttura proprio sul federalismo.
Uno dei principio cardini dello stato liberale è la separazione dei poteri (esecutivo,
giudiziario, legislativo che si controllano reciprocamente).
Accanto alla separazione dei poteri orizzontale, che disciplina i rapporti tra gli
organi di vertice dello Stato, si struttura una separazione dei poteri verticale
distribuendo le funzioni tra centro e periferia. Il federalismo è visto come una forma
ulteriore di libertà e garanzia dei diritti fondamentali. Questa separazione verticale
dei poteri è una garanzia dei diritti.
Confederazione di Stati: patto tra più Stati in cui ciascuno conferma la sua
sovranità.
Gli USA nascono come confederazione di Stati. È un accordo di diritto
internazionale tra Stati separati.
Stato federale: è uno stato unitario in cui agli Stati federati si riconosce una certa
autonomia a sfiorare la sovranità.
Lo Stato federale secondo alcuni si realizza quando sussistono alcune
caratteristiche tipiche:
Quando esiste uno stato federale e stati federati, e gli stati federati hanno un
1. potere costituente cioè hanno la propria costituzione.
Quando esiste una camera che rappresenti gli Stati, cioè il Senato.
2. Previsione di competenze legislative tipizzate per lo stato centrale e una
3. clausola di residualità e dunque competenze generali per gli stati federati.
Lo stato centrale ha competenze tipizzate, elencate, tutte le altre
competenze spettano agli stati federati.
La fragilità delle tesi che individuano alcuni elementi come indicativi tipici dello stato
federale è che talvolta essi sussistono e altre volte no.
Secondo l’altra tesi, che andrebbe maggiormente sposata, è quella espressa agli
inizi degli anni 60 da Karl Friedrich: egli struttura le tesi del Processo Federativo.
Egli dice che non è possibile dire in modo reciso se un ordinamento è o meno uno
stato federale, ma si può dire che un ordinamento vive una tendenza federale, cioè
la tendenza ad attribuire competenze via via più ampie alla periferia
dell’ordinamento. In quest’ottica anche lo stato regionale può considerarsi una
tappa del processo di federalizzazione che caratterizza lo Stato democratico
contemporaneo.
Lo stato federale non è in contrasto con il principio di unità e indivisibilità della
repubblica, ne rappresenta un’evoluzione. Lo stato federale è unitario con una forte
tendenza al trasferimento di funzioni e poteri dal centro alla periferia.
La caratteristica della nostra forma di stato è che si basa sui 4 principi, in
particolare su quello personalistico. È uno stato nazione che si basa su un’entità
che è la nazione.
La nazione è vista come comunità di destino basato soprattutto sul
riconoscimento dei diritti e quindi sulla condivisione di valori.
Art 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Secondo l’articolo 9 il patrimonio storico artistico dell’Italia è specifico della nazione,
e va tutelato perché ha un valore. L’essere nazione, e quindi avere caratteristiche
particolari, non vuol dire avere una preclusione verso gli altri ma vuol dire aprirsi al
mondo conservando la propria identità forte.